Gilera CBA

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Gilera CBA
Gilera CBA seconda serie
CostruttoreBandiera dell'Italia Gilera
TipoCiclomotore
Produzionedal 1977 al 1989
Sostituita daGilera Trend
Stessa famigliaEco, Trend, Piaggio Ciao, Boxer, Bravo, , Boss e Grillo

Il CBA è un modello di ciclomotore prodotto dalla Gilera dal 1977 al 1989.

Sul mercato nordamericano è stato venduto dalla divisione nordamericana della Piaggio, la Vespa of America Corporation, come Piaggio Vespa Grande.

Il contesto[modifica | modifica wikitesto]

La denominazione è la sigla di Ciclomotore bitubo automatico[1]. Come il , il Ciao e molti altri ciclomotori dell'epoca, era dotato di pedali e di un motore a due tempi raffreddato ad aria da 49 cm³ con alimentazione laterale sul carter, agganciato inferiormente al telaio con il cilindro disposto orizzontalmente.

Il Gilera CBA

Veniva affiancato dal modello CB1 che era dotato di cambio a 4 marce, cilindro verticale in alluminio cromato, avviamento a pedivella e la classica trasmissione a catena. Il robustissimo motore del CB1 era derivato dai propulsori dei modelli da cross e trial. Il CBA invece condivideva tutta la meccanica (motore che il sistema di trasmissione, dimensione ruote e meccanica dei freni) di tutti gli altri ciclomotori della stessa famiglia contemporanei (Ciao, , Boxer, Bravo).

Strutturato in modo da ridurre lo spazio, il serbatoio era ricavato all'interno del telaio stesso bitubolare che ne garantiva inoltre robustezza e un design innovativo e snello dovuto al designer Paolo Martin[2]. Ugualmente, questo design permetteva uno spazio portaoggetti anteriore a ribalta, ancorato al telaio sotto il canotto di sterzo ed accedibile dallo spazio tra il telaio e la ruota anteriore. Oltre ai pedali disponeva anche di due poggiapiedi a ribalta, posti nella parte più bassa di questo portaoggetti.

I'impianto delle sospensioni prevedeva una forcella telescopica all'anteriore e una coppia di ammortizzatori posteriori.

condivide lo stesso gruppo Motore - Trasmissione del Piaggio Bravo

L'impianto frenante era composto da due freni a tamburo, entrambi comandati dalle leve sul manubrio.

L'impianto elettrico (illuminazione di posizione ed illuminazione anabbagliante) era comandabile dal manubrio e la cupola del faro prevedeva anche una piccola spia (a luce non propria ma rifratta) per segnalare l'effettiva accensione delle luci.

Tutte le versioni erano disponibili monomarcia oppure a variatore.[3]

Versioni[modifica | modifica wikitesto]

Prima Serie (1977-82)[modifica | modifica wikitesto]

Facilmente riconoscibile per il tappo carburante sotto al manubrio. Le ruote a raggi di serie potevano essere sostituite da ruote in lega optional. La sella poteva essere monoposto fissa o lunga e ribaltabile.

Seconda Serie (1982-87)[modifica | modifica wikitesto]

Si differenzia dalla precedente per la sella lunga di forma più moderna con vano portaoggetti e il tappo serbatoio sotto ad essa, la forma delle plastiche, le ruote in lega di serie. Piccolo portaoggetti sotto al claxon. Disponibile come optional il corpo faro e la marmitta cromate.

Super Sport (1987-89)[modifica | modifica wikitesto]

Si differenzia dal precedente modello per il piccolo cupolino che avvolge il fanale, le plastiche sottosella con portanumero e vari particolari verniciati.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Caratteristiche tecniche - Gilera Cba
Dimensioni e pesi
Meccanica
Tipo motore: Monocilindrico a due tempi con distribuzione rotante a ciclo Otto Raffreddamento: ad aria forzata
Cilindrata 49,77 cm³ (Alesaggio 38,4 × Corsa 43,0 mm)
Distribuzione: a luci incrociate e pistone piatto con ammissione regolata dall'albero motore Alimentazione: un carburatore Dell'Orto SHA 12/12

Miscela benzina-olio al 2%

Potenza: 1,41 CV a 4500 giri/min Coppia: Rapporto di compressione: 9:1
Frizione: centrifuga Cambio: a pulegge espansibili a comando automatico oppure puleggia fissa
Accensione a puntine
Trasmissione primaria a cinghia trapezoidale; secondaria con riduttore a ingranaggi nel mozzo posteriore
Avviamento a pedali
Ciclistica
Telaio bitubo
Sospensioni Anteriore: idraulica / Posteriore: ammortizzatori esterni
Freni Anteriore: a tamburo centrale da 90 mm / Posteriore: a tamburo centrale da 136 mm
Pneumatici anteriore 2.1/4-16"

posteriore 2.1/4-17"

Prestazioni dichiarate
Velocità massima 45 km/h
Consumo 1,75 l/100 km a norme CUNA
Fonte dei dati: [senza fonte]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Brizio Pignacca, Valerio Boni, Moto Gilera. Un secolo di tecnica e sport, Giorgio Nada Editore, Vimodrone (MI), 2009, p. 246, ISBN 978-88-7911-483-7
  2. ^ DESIGN: GILERA CBA 50 (1977-78), DI PAOLO MARTIN, su virtualcar.it, 6 agosto 2009. URL consultato il 15 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2017).
  3. ^ Nuovo ciclomotore Gilera automatico, su archiviolastampa.it, 23 aprile 1977. URL consultato il 29 aprile 2022.

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