Funerali di Stato

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I funerali di Guglielmo Marconi a Roma nel 1937

I funerali di Stato sono intesi come le pubbliche esequie di grandi personalità nazionali o internazionali. Si scrive sempre al plurale.

Italia[modifica | modifica wikitesto]

In Italia i funerali di Stato sono regolamentati dall'articolo 2 della legge 7 febbraio 1987, n. 36[1] e dalla circolare[2] della Presidenza del Consiglio dei ministri del 18 dicembre 2002; secondo il testo legislativo spettano di diritto alle massime autorità della Repubblica, oltre a tutte le personalità particolari per cui è prevista un'apposita delibera del Consiglio dei ministri. Il testo principale[3], oltre alla legge specifica sull'argomento, è realizzato dal Dipartimento del Cerimoniale di Stato, Ufficio del Cerimoniale, che si occupa propriamente di queste occasioni.[4]

Lutto[modifica | modifica wikitesto]

Dichiarato il lutto nazionale, il Ministero degli Affari Esteri comunica la notizia alle ambasciate e ai consolati all'estero, mentre tutte le autorità dello Stato devono astenersi da qualsiasi attività pubblica se non di beneficenza; le modalità particolari sono delineate dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. Tutte le bandiere degli edifici pubblici (anche all'estero, secondo disposizioni) vengono poste a mezz'asta, e quelle interne sono accompagnate da due strisce di velo nero a cravatta. La bandiera nazionale abbrunata, cioè con velo nero a cravatta, viene esposta esternamente solo nel caso di esequie del Capo dello Stato, in carica o emerito.

Cerimonia[modifica | modifica wikitesto]

Il feretro deve essere trasportato da sei carabinieri, oppure da altrettanti appartenenti alla stessa Forza Armata o Corpo dello scomparso[5], tutti in alta uniforme. Nel caso del Capo dello Stato, o di un ex, il trasporto deve avvenire accompagnato da sei Corazzieri. Nel caso di tragedia causata da calamità naturali i feretri devono essere trasportati da uomini della Protezione Civile. Sono previsti: onori militari all'ingresso e all'uscita dal luogo della cerimonia; presenza di rappresentanti del Governo; una orazione commemorativa ufficiale; altri adempimenti disposti dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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