Eusébio Oscar Scheid

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Eusébio Oscar Scheid, S.C.I.
cardinale di Santa Romana Chiesa
Deus é bom
 
Incarichi ricoperti
 
Nato8 dicembre 1932 a Luzerna
Ordinato presbitero3 luglio 1960 dal vescovo Inácio João Dal Monte, O.F.M.Cap.
Nominato vescovo11 febbraio 1981 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo1º maggio 1981 dall'arcivescovo Carmine Rocco
Elevato arcivescovo23 gennaio 1991 da papa Giovanni Paolo II
Creato cardinale21 ottobre 2003 da papa Giovanni Paolo II
Deceduto13 gennaio 2021 (88 anni) a Jacareí
 

Eusebio Oscar Scheid (Luzerna, 8 dicembre 1932Jacareí, 13 gennaio 2021) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico brasiliano, membro dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Eusébio Oscar Scheid nacque l'8 dicembre 1932 a Luzerna, Stato federato di Santa Catarina e diocesi di Joaçaba, nella parte meridionale dell'allora Seconda Repubblica brasiliana (oggi Repubblica Federale del Brasile), da Alberto Reinaldo Scheid e Rosália Joana.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver frequentato le scuole elementari e medie a Corupá entrò nel seminario della Congregazione dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù (dehoniani) per gli studi superiori.

Il 2 febbraio 1954 emise la professione solenne, iniziando lo stesso anno gli studi di filosofia a Brusque. L'anno successivo fu inviato a Roma e studiò filosofia dal 1955 al 1957 e teologia dal 1957 al 1964 presso la Pontificia Università Gregoriana. Conseguì la specializzazione in cristologia con uno studio su Ubertino da Casale e quindi il dottorato con una tesi sull'Interiorità di Cristo.

Il 3 luglio 1960 fu ordinato presbitero a Roma per imposizione delle mani di Inácio João Dal Monte, O.F.M.Cap., vescovo di Guaxupé. Tornato in patria fu professore nel seminario "Cristo Re" e nel seminario regionale del Nord-est di Recife dal 1964 al 1965; professore di teologia dogmatica e di liturgia nell'Istituto teologico di Taubaté dal 1966 al 1981; direttore della Facoltà di teologia di Taubaté e professore invitato di cultura religiosa alla Pontificia università cattolica di San Paolo dal 1966 al 1968 e coordinatore della catechesi a Taubaté dal 1970 al 1974.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 30 gennaio 1981, con la bolla Qui in Beati Petri, papa Giovanni Paolo II eresse la diocesi di São José dos Campos ricavandone il territorio da quelle di Mogi das Cruzes e Taubaté; l'11 febbraio lo nominò primo vescovo della nuova sede.[1] Ricevette l'ordinazione episcopale il 1º maggio successivo nella pro-cattedrale di San Disma a São José dos Campos, per imposizione delle mani dell'arcivescovo Carmine Rocco, nunzio apostolico in Brasile, co-consacranti l'arcivescovo coadiutore di Aparecida Geraldo María de Morais Penido e il vescovo di Lages Honorato Piazera, S.C.I. Durante la stessa celebrazione prese possesso della diocesi. Come motto episcopale scelse l'espressione Deus é bom, che tradotto vuol dire "Dio è buono".

Il 23 gennaio 1991 papa Giovanni Paolo II lo promosse, cinquantottenne, arcivescovo metropolita di Florianópolis; succedette al settantaseienne Alfonso Niehues, dimissionario per raggiunti limiti d'età dopo ventiquattro anni passati a guidare la diocesi.[2] Prese possesso della nuova sede il 16 marzo durante una cerimonia svoltasi presso la cattedrale di Nostra Signora dell'Esilio a Florianópolis. Il 29 giugno seguente, giorno della solennità dei Santi Pietro e Paolo, il pontefice gli impose il pallio, simbolo di comunione tra la Santa Sede e il metropolita, durante una celebrazione svoltasi nella basilica di San Pietro in Vaticano.

Il 25 luglio 2001 papa Giovanni Paolo II lo trasferì, sessantottenne, alla sede metropolitana di São Sebastião do Rio de Janeiro;[3] succedette all'ottantenne cardinale Eugênio de Araújo Sales, dimissionario per raggiunti limiti d'età dopo ben trent'anni di governo pastorale. Prese possesso dell'arcidiocesi il 22 settembre successivo con una cerimonia svoltasi presso la cattedrale di San Sebastiano a Rio de Janeiro. Il 3 ottobre venne nominato anche ordinario per i fedeli di rito orientale in Brasile.[4] Il 29 giugno 2002 ricevette uno nuovo pallio presso la basilica di San Pietro.

Cardinalato[modifica | modifica wikitesto]

Il 28 settembre 2003, prima dell'Angelus, papa Giovanni Paolo II annunciò la sua creazione a cardinale nel concistoro del 21 ottobre seguente.[5]; settantenne, fu il 5º arcivescovo consecutivo di Rio de Janeiro a ricevere la porpora cardinalizia, oltre che il primo appartenente ai dehoniani insieme al polacco Stanisław Kazimierz Nagy, creato nello stesso concistoro. Durante la cerimonia, svoltasi alle 10:30 sul sagrato della basilica di San Pietro in Vaticano, gli vennero conferiti la berretta, l'anello ed il titolo cardinalizio dei Santi Bonifacio ed Alessio, vacante dall'8 settembre 2002, giorno della morte del connazionale Lucas Moreira Neves, O.P., prefetto emerito della Congregazione per i vescovi.[6] Prese possesso della sua chiesa titolare durante una cerimonia svoltasi il 14 giugno 2004 alle ore 11:00.[7]

Dopo la morte di papa Giovanni Paolo II, prese parte al conclave del 2005,[8] che si concluse con l'elezione al soglio pontificio del cardinale Joseph Ratzinger, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, con il nome di Benedetto XVI.

Il 27 febbraio 2009 papa Benedetto XVI accettò la sua rinuncia dal governo pastorale dell'arcidiocesi di São Sebastião do Rio de Janeiro per raggiunti limiti d'età, ai sensi del can. 401 § 1 del Codice di diritto canonico, divenendone arcivescovo emerito all'età di settantasei anni;[9] gli succedette il cinquantottenne Orani João Tempesta, O.Cist., trasferito dalla sede metropolitana di Belém do Pará. Il 28 luglio 2010 lasciò anche l'incarico di ordinario per i fedeli di rito orientale in Brasile.[10]

Partecipò alla IX assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi che ebbe luogo nella Città del Vaticano dal 2 al 9 ottobre 1994 sul tema "La vita consacrata e la sua missione nella Chiesa e nel mondo" e alla X assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi che ebbe luogo nella Città del Vaticano dal 30 settembre al 6 novembre 2001 sul tema "Il Vescovo: Servitore del Vangelo di Gesù Cristo per la speranza del mondo".[11]

Partecipò anche alla IV conferenza episcopale latinoamericana che si tenne a Santo Domingo dal 12 al 28 ottobre 1992 e alla V conferenza episcopale latinoamericana che si tenne ad Aparecida dal 13 al 31 maggio 2007.

Fu consigliere della Pontificia commissione per l'America Latina dal 12 dicembre 2002;[12] membro del Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali dal 24 novembre 2003 [13] e membro del Consiglio di Cardinali per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede dal 3 febbraio 2007.[14]

Fu anche inviato speciale al XV Congresso eucaristico nazionale del Brasile che si tenne a Florianópolis dal 18 al 21 maggio 2006.[15]

L'8 dicembre 2012, al compimento dell'ottantesimo genetliaco, perse il diritto di entrare in conclave e cessò di essere membro dei dicasteri della Curia romana, in conformità all'art. II § 1-2 del motu proprio Ingravescentem Aetatem, pubblicato da papa Paolo VI il 21 novembre 1970; per questo motivo non poté partecipare alle votazioni del conclave del 2013, che si concluse con l'elezione al soglio pontificio del cardinale Jorge Mario Bergoglio, arcivescovo metropolita di Buenos Aires, con il nome di Francesco.

Ricevette la medaglia Santos Dumont il 19 settembre 2002; la cittadinanza onoraria dello Stato di Rio de Janeiro dall'Assemblea Legislativa dello Stato il 19 agosto 2002; la medaglia aeronautica d'onore aeronautico il 23 ottobre 2002; il collare d'onore giudiziario dalla Magistratura dello Stato di Rio de Janeiro l'8 dicembre 2002 e la medaglia Pedro Ernesto dal comune di Rio de Janeiro il 10 settembre 2003. In onore della sua nomina a cardinale ricevette il plauso del Senato Federale del Brasile il 7 ottobre 2003; la mozione d'onore del Consiglio Comunale di Niterói l'8 ottobre e la mozione di ammirazione e congratulazioni del consiglio comunale di Rio de Janeiro il 30 ottobre 2003.

Morì all'ospedale São Francisco a Jacareí nel primo pomeriggio del 13 gennaio 2021 all'età di 88 anni a causa di un peggioramento delle sue già precarie condizioni di salute dopo aver contratto il COVID-19,[16] complicato da polmonite, una settimana prima.[17][18][19][20][21][22][23][24][25][26][27] Alle ore 18 dello stesso giorno la salma fu benedetta e poi tumulata nella pro-cattedrale di San Disma a São José dos Campos, come da sua volontà. Alle 19:30 si tenne una messa in suffragio nello stesso edificio.[28][29] Altre messe in suffragio vennero celebrate il 16 gennaio dal cardinale Orani João Tempesta nella cattedrale di San Sebastiano a Rio de Janeiro [30] e nel settimo giorno dalla morte da monsignor Wilson Tadeu Jönck, arcivescovo metropolita di Florianópolis.[31][32][33]

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Il cardinale Scheid era appassionato di pallavolo.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Acta Apostolicae Sedis (PDF), LXXIII, 1981, p. 242. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  2. ^ Acta Apostolicae Sedis (PDF), LXXXIII, 1991, p. 372. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  3. ^ Rinuncia dell'Arcivescovo Metropolita di São Sebastião do Rio de Janeiro (Brasile) e nomina del successore, su press.vatican.va, bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 25 luglio 2001. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  4. ^ Rinuncia dell'Ordinario per i fedeli cattolici di rito orientale residenti in Brasile e sprovvisti del proprio ordinario e nomina del successore, su press.vatican.va, bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 3 ottobre 2001. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  5. ^ Le parole del Papa alla recita dell'Angelus: Annuncio di Concistoro per la creazione di nuovi Cardinali, su press.vatican.va, bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 28 settembre 2003. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  6. ^ IX Concistoro Ordinario Pubblico per la creazione di trentuno nuovi Cardinali (di cui uno "in pectore"): assegnazione dei Titoli o delle Diaconie, su press.vatican.va, bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 21 ottobre 2003. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  7. ^ Avviso dell'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 9 giugno 2004. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  8. ^ Elenco degli Em.mi Cardinali che entrano in Conclave secondo il loro rispettivo ordine di precedenza (Vescovi, Presbiteri, Diaconi), su press.vatican.va, bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 18 aprile 2005. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  9. ^ Rinuncia dell'Arcivescovo Metropolita di São Sebastião do Rio de Janeiro (Brasile) e nomina del successore, su press.vatican.va, bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 27 febbraio 2009. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  10. ^ Nomina dell'Ordinario per i fedeli cattolici di rito orientale residenti in Brasile e sprovvisti di ordinario del proprio rito, su press.vatican.va, bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 28 luglio 2010. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  11. ^ Nomina di Membri della X Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, su press.vatican.va, bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 24 agosto 2001. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  12. ^ Nomina di Consiglieri della Pontificia commissione per l'America Latina, su press.vatican.va, bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 12 dicembre 2002. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  13. ^ Nomina di Membri dei Dicasteri della Curia Romana, su press.vatican.va, bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 24 novembre 2003. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  14. ^ Nomina di Membri del Consiglio di Cardinali per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede, su press.vatican.va, bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 3 febbraio 2007. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  15. ^ Nomina dell'Inviato Speciale al XV Congresso Eucaristico Nazionale del Brasile (Florianópolis, 18-21 maggio 2006), su press.vatican.va, bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 11 marzo 2006. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  16. ^ (PT) Rezemos pela saúde de Dom Eusébio, su diocese-sjc.org.br, 12 gennaio 2021. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  17. ^ (PT) Nota de falecimento do Cardeal Eusébio Oscar Scheid, arcebispo emérito do Rio de Janeiro, su arqrio.org, 13 gennaio 2021. URL consultato il 14 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2021).
  18. ^ Benedetta Capelli, Morto in Brasile il cardinale Eusebio Oscar Scheid, in Vatican News, 14 gennaio 2021. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  19. ^ Gabriella Ceraso, Francesco: il cardinale Scheid, un uomo buono al servizio del popolo di Dio, in Vatican News, 14 gennaio 2021. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  20. ^ Lucia Capuzzi, Brasile. Il Covid uccide il cardinale Scheid, il «pastore zelante», in Avvenire, 14 gennaio 2021. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  21. ^ Marco Mancini, E' morto il Cardinale brasiliano Eusebio Oscar Scheid, su acistampa.com, 14 gennaio 2021. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  22. ^ Coronavirus Covid-19: Chiesa brasiliana, cordoglio per la morte del card. Scheid, in Servizio Informazione Religiosa, 14 gennaio 2021. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  23. ^ Il Brasile saluta Eusèbio Oscar Scheid, primo cardinale mancato per Covid, su cieloroma.blogspot.com, 14 gennaio 2021. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  24. ^ Morto in Brasile il cardinale Eusebio Oscar Scheid, su geosnews.com, 14 gennaio 2021. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  25. ^ Morto in Brasile il cardinale Eusebio Oscar Scheid, su agenparl.eu, 14 gennaio 2021. URL consultato il 14 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2021).
  26. ^ (PT) Morre o Cardeal Eusébio Oscar Scheid, 13 gennaio 2021. URL consultato il 13 gennaio 2021.
  27. ^ (PT) Death Note - Dom Eusébio Oscar Cardeal Scheid, 13 gennaio 2021. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  28. ^ (PT) Nota de Falecimento – Dom Eusébio Oscar Cardeal Scheid, 13 gennaio 2021. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  29. ^ (PT) Morre aos 88 anos Dom Eusébio Oscar Cardeal Scheid, su diocese-sjc.org.br, 13 gennaio 2021. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  30. ^ (PT) Cardeal Eusébio Scheid testemunhou com a vida e ministério que Deus é bom, su arqrio.org, 13 gennaio 2021. URL consultato il 14 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2021).
  31. ^ È morto il cardinale brasiliano Eusébio Oscar Scheid (PDF), in L'Osservatore Romano, 14 gennaio 2021, p. 8. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  32. ^ Cordoglio del Pontefice per la morte del cardinale Scheid, in L'Osservatore Romano, 14 gennaio 2021. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  33. ^ (PT) Dom Wilson: “Dom Eusébio era uma pessoa vibrante em tudo que fazia”, su arquifln.org.br, 20 gennaio 2021. URL consultato il 14 gennaio 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di São José dos Campos Successore
- 11 febbraio 1981 – 23 gennaio 1991 José Nelson Westrupp, S.C.I.
Predecessore Arcivescovo metropolita di Florianópolis Successore
Alfonso Niehues 23 gennaio 1991 – 25 luglio 2001 Murilo Sebastião Ramos Krieger, S.C.I.
Predecessore Arcivescovo metropolita di São Sebastião do Rio de Janeiro Successore
Eugênio de Araújo Sales 25 luglio 2001 – 27 febbraio 2009 Orani João Tempesta, O.Cist.
Predecessore Gran priore per il Brasile-Río de Janeiro dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme Successore
Eugênio de Araújo Sales 25 luglio 2001 – 27 febbraio 2009 Orani João Tempesta, O.Cist.
Predecessore Ordinario per i fedeli di rito orientale in Brasile Successore
Eugênio de Araújo Sales 3 ottobre 2001 – 28 luglio 2010 Walmor Oliveira de Azevedo
Predecessore Cardinale presbitero dei Santi Bonifacio e Alessio Successore
Lucas Moreira Neves, O.P. 21 ottobre 2003 – 13 gennaio 2021 Paulo Cezar Costa
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