Elezioni politiche in Italia
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Le elezioni politiche sono le elezioni politiche che in Italia eleggono il Parlamento della Repubblica. Sono regolate dalla Costituzione della Repubblica Italiana e dalla vigente legge elettorale. Si svolgono ogni cinque anni oppure in seguito a scioglimento anticipato delle Camere. In seguito alle elezioni, si rinnova anche il Governo, che deve ottenere l'appoggio della maggioranza in ciascuna camera del Parlamento.
Organi da rinnovare[modifica | modifica wikitesto]
L'organizzazione del potere legislativo in Italia è regolata dal Titolo I della seconda parte della Costituzione e prevede un Parlamento composto da due rami o Camere: la Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica. L'elezione a suffragio universale è contemporanea per entrambi i rami, sebbene con modalità distinte: per la Camera i cittadini maggiorenni votano raggruppati in circoscrizioni, per il Senato votano raggruppati su base regionale.
La durata di ciascuna Camera non può essere prorogata se non per legge e soltanto in caso di guerra, e le elezioni hanno luogo entro settanta giorni dalla fine delle precedenti. Finché non siano riunite le nuove Camere sono prorogati i poteri delle precedenti. Il periodo di durata effettiva del mandato parlamentare è detto legislatura. Nei settant'anni dall'entrata in vigore della Costituzione al 2018 si sono succedute diciotto legislature dalla durata media di 4 anni e 3 mesi, in luogo dei previsti 5 anni: ciò poiché in molti casi si è avuto lo scioglimento anticipato delle Camere, e di conseguenza elezioni anticipate.[1]
Svolgimento delle elezioni[modifica | modifica wikitesto]
Le elezioni politiche sono precedute da un periodo di trenta giorni detto campagna elettorale, per il quale la legge stabilisce alcuni princìpi che dovrebbero favorire un'equa e appropriata visibilità a tutti i principali partiti o movimenti politici (par condicio). Nel frattempo viene messa in moto la cosiddetta "macchina elettorale" costituita dagli uffici elettorali dei comuni, dalle prefetture e dall'ufficio elettorale centrale del Ministero dell'interno. Nei quindici giorni precedenti la data delle votazioni è fatto divieto di diffondere sondaggi di voto.
Il giorno che precede le elezioni entra in vigore il silenzio elettorale e, contemporaneamente, si costituiscono nei luoghi adibiti gli uffici elettorali di sezione, costituiti da un presidente, da un segretario e da quattro scrutatori. Usualmente più sezioni elettorali sono raggruppate in singoli edifici pubblici (generalmente scuole) e vengono presidiate per tutta la durata delle elezioni da rappresentanti delle forze armate e di polizia.
Elezioni politiche della Repubblica Italiana[modifica | modifica wikitesto]
Elezioni per la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica.
- 18 aprile 1948: Elezioni politiche del 1948
- 7 giugno 1953: Elezioni politiche del 1953
- 25 maggio 1958: Elezioni politiche del 1958
- 28-29 aprile 1963: Elezioni politiche del 1963
- 19-20 maggio 1968: Elezioni politiche del 1968
- 7-8 maggio 1972: Elezioni politiche del 1972
- 20-21 giugno 1976: Elezioni politiche del 1976
- 3-4 giugno 1979: Elezioni politiche del 1979
- 26-27 giugno 1983: Elezioni politiche del 1983
- 14-15 giugno 1987: Elezioni politiche del 1987
- 5-6 aprile 1992: Elezioni politiche del 1992
- 27-28 marzo 1994: Elezioni politiche del 1994
- 21 aprile 1996: Elezioni politiche del 1996
- 13 maggio 2001: Elezioni politiche del 2001
- 9-10 aprile 2006: Elezioni politiche del 2006
- 13-14 aprile 2008: Elezioni politiche del 2008
- 24-25 febbraio 2013: Elezioni politiche del 2013
- 4 marzo 2018: Elezioni politiche del 2018
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ 8 elezioni su 18: 1972, 1976, 1979, 1983, 1987, 1994, 1996, 2008.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Archivio storico delle elezioni, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno. URL consultato il 30 marzo 2013.