Crash Nitro Kart

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Crash Nitro Kart
videogioco
Il tracciato L'Isola Infernale di Terranea
PiattaformaNintendo GameCube, PlayStation 2, Xbox, Game Boy Advance, N-Gage, Telefono cellulare
Data di pubblicazioneGameCube, PlayStation 2, Xbox:
Giappone 8 luglio 2004
(solo GC e PS2)
11 novembre 2003[1]
Zona PAL 28 novembre 2003
4 dicembre 2003
(solo PS2)

Game Boy Advance:
Giappone 26 agosto 2004
11 novembre 2003
Zona PAL 28 novembre 2003
N-Gage:
28 luglio 2004
Zona PAL 30 giugno 2004
Telefono cellulare:
20 settembre 2004

GenereSimulatore di guida
OrigineStati Uniti
SviluppoVicarious Visions, Universal Interactive
PubblicazioneVivendi Universal Games, Konami (Giappone), Sierra Entertainment (alcune edizioni)
Direzione artisticaCharles Zembillas, Joe Pearson (sfondi)
SceneggiaturaDan Tanguay (scene)
MusicheAshif Hakik, Todd Masten
Modalità di giocoGiocatore singolo, multigiocatore da 2 a 4 giocatori
Periferiche di inputGameCube Controller, DualShock 2, gamepad
Motore fisicoHavok
SupportoNintendo Optical Disc, DVD, cartuccia, download
Fascia di etàCEROA · ESRBE · OFLC (AU): G · PEGI: 3 · USK: 0
SerieCrash Bandicoot
Preceduto daCrash Bandicoot 2: N-Tranced
Seguito daCrash Bandicoot Purple: Ripto's Rampage

Crash Nitro Kart è un videogioco di guida per PlayStation 2, GameCube, Xbox, Game Boy Advance, N-Gage[2] e telefoni cellulari uscito nel 2003[1]. È un seguito spirituale di Crash Team Racing ed è stato sviluppato da Vicarious Visions e distribuito da Vivendi[3].

Tutti i personaggi di Crash Nitro Kart sono stati aggiunti in Crash Team Racing Nitro-Fueled, così come tutte le piste da gara e le arene da battaglia.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Una tranquilla mattina, mentre Crash fa un pisolino, Coco lavora nel suo garage e Aku Aku aiuta Crunch a perdere peso, una strana luce che scende dal cielo risucchia la casa dei Bandicoot con tutti gli abitanti.

Lo stesso misterioso raggio rapisce anche il Dr. Neo Cortex, N. Gin, Tiny Tiger e Dingodile, staccando il pezzo del castello di Cortex, la torre laboratorio, dove lo scienziato pazzo e i suoi scagnozzi cercano di trovare un nuovo modo per conquistare il mondo.

I nostri eroi si ritrovano in un altro pianeta. Mentre si chiedono che cosa sta succedendo, un enorme schermo olografico entra in funzione, rivelando il volto del loro rapitore, Velo XXVII, uno spietato imperatore del pianeta alieno. Velo giustifica il rapimento dicendo di aver sentito parlare delle abilità dei terrestri nelle corse e di aver deciso di costringerli a gareggiare per far divertire i suoi sudditi. In caso di rifiuto, la Terra verrebbe distrutta.

Di fronte alla minaccia di distruzione del loro pianeta, il gruppo di Crash e quello di Cortex si trovano costretti ad accettare. Insieme a loro ci sono altre due squadre: quella di Nitros Oxide, con gli amici gasmoxiani Zem e Zam, e quella di N. Trance, che ha ipnotizzato Polar, Dingodile e Pura.

Finale[modifica | modifica wikitesto]

In questo gioco le cutscene sono suddivise tra le 2 squadre (Bandicoot e Cortex) ed è possibile rivederle dal menu principale del gioco (se si sta giocando una partita e si sta salvando il primo blocco di salvataggio in assoluto sulla Memory Card o sull'Hard Disk, ogni volta che si vedrà per la prima volta una cutscene apparirà una schermata con scritto in sovrimpressione Congratulazioni: hai sbloccato un nuovo filmato!).

Se è la squadra Bandicoot a battere Velo, l'imperatore cede a loro il suo territorio, ma Crash, avendo nostalgia di casa sua, lascia il territorio a Velo e torna a casa con i suoi fratelli Coco e Crunch.

Se è la squadra Cortex a battere Velo, l'imperatore tuttavia non vuole cedere loro il territorio. Cortex gli porta via lo scettro, che però poi si spezza in due, e fa finire lui, Tiny e il dottor N. Gin nuovamente su Terranea, davanti al tempio di Krunk.

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Il funzionamento è sostanzialmente lo stesso di Crash Team Racing[4], con alcune differenze[5]:

  • In CTR ci sono 5 zone della Terra, mentre in CNK ci sono 5 pianeti (più Il Caveau, una zona sbloccabile con le 4 chiavi)
  • In CTR ci sono 18 piste (16 trofei + 2 reliquie extra), mentre in CNK ci sono 13 piste (12 trofei + 1 reliquia extra)
  • In CTR ci sono 5 colori dei gettoni (rosso, verde, blu, giallo e viola), mentre in CNK è stato rimosso il colore giallo, motivo per cui le gemme in CNK non sono infatti 5, ma 4
  • Per quanto riguarda le coppe delle gemme, in CTR le piste corrispondono al colore del gettone che si ottiene in quella pista, e in ogni coppa della gemma ci sono 4 piste, mentre in CNK, in tutte le coppe delle gemme, le piste sono 3 e sono inserite a caso (ad esempio, nella coppa della gemma blu ci sono 2 livelli dove si ottiene il gettone verde)
  • In CTR, sia completando il gioco alla massima percentuale (101%), sia battendo tutti i fantasmi di Oxide, non si sblocca il boss del gioco, ma si ottiene il Taccuino (un album con tutti i bozzetti dei 4 giochi di Crash Bandicoot prodotti dalla Naughty Dog, incluse le foto dello staff), mentre in CNK, sia completando il gioco alla massima percentuale (anche in questo caso 101%), ma con tutte e 2 le squadre protagoniste, sia battendo tutti i fantasmi di Velo, si sblocca il boss del gioco

Nella versione Game Boy Advance è presente una schermata segreta col minigioco Crash Party: facendo 10 mosse giuste di fila si otterrà un cristallo[6].

Personaggi[modifica | modifica wikitesto]

Personaggi giocabili[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Bandicoot[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Cortex[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Oxide[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Trance[modifica | modifica wikitesto]

Altri personaggi giocabili (solo versione Game Boy Advance)[modifica | modifica wikitesto]

  • Krunk (boss 1)
  • Nash (boss 2)
  • Norm (boss 3)
  • Geary (boss 4)
  • Velo non reale (boss 5)
  • Spyro

Altre versioni[modifica | modifica wikitesto]

Il gioco è stato pubblicato anche per telefoni cellulari[8][9], mentre nel 2008 uscì un sequel intitolato Crash Nitro Kart 2[10] e venne messa in commercio una versione per iPhone e iPod touch chiamata Crash Bandicoot Nitro Kart 3D[11] e successivamente nel 2010 Crash Bandicoot Nitro Kart 2[12].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni
  1. ^ a b c d e f g h i j Non disponibile in modalità Avventura.
  2. ^ a b c d e f g h Personaggio nascosto.
Fonti
  1. ^ a b (EN) Crash Nitro Kart, su GameSpot. URL consultato il 17 luglio 2020.
  2. ^ (EN) Justin Calvert, Crash Nitro Kart announced for N-Gage, in GameSpot, 17 febbraio 2004. URL consultato il 17 luglio 2020.
  3. ^ (EN) Jeff Gerstmann, Vivendi to release Crash Team Racing follow-up, in GameSpot, 24 aprile 2004. URL consultato il 17 luglio 2020.
  4. ^ Crash Nitro Kart Guide, pp. 2-7.
  5. ^ (EN) Karen Moltenbrey, Crash Course, su Computer Graphics World, 4 aprile 2004. URL consultato il 17 luglio 2020.
  6. ^ (EN) Crash Nitro Kart (handheld) - Secrets, su Crash Mania. URL consultato il 17 luglio 2020.
  7. ^ a b c d Crash Nitro Kart, in Top Playstation, Roma, Tattilo Editrice, pp. 17-18.
  8. ^ (EN) Crash Nitro Kart (mobile), su Crash Mania. URL consultato il 17 luglio 2020.
  9. ^ (EN) Alex Navarro, Crash Nitro Kart Hands-On Preview, in GameSpot, 25 giugno 2004. URL consultato il 17 luglio 2020.
  10. ^ (EN) Crash Nitro Kart 2, su Crash Mania. URL consultato il 17 luglio 2020.
  11. ^ Fabio Palmisano, Crash Bandicoot Nitro Kart 3D, su Multiplayer.it, 5 gennaio 2009. URL consultato il 17 luglio 2020.
  12. ^ Vincenzo Lettera, Crash Bandicoot Nitro Kart torna su iPhone, su Macitynet.it, 28 maggio 2010. URL consultato il 17 luglio 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Crash Nitro Kart Prima's Official Strategy Guide, Prima Games, 18 novembre 2003, ISBN 978-0-7615-4408-1.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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