Comunità montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone
Comunità montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone ex comunità montana | |
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Logo dell'ente | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Provincia di Torino |
Amministrazione | |
Capoluogo | Ceres |
Presidente | Celestina Olivetti |
Data di soppressione | 28 settembre 2012 |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 45°19′N 7°23′E |
Superficie | 784,89 km² |
Abitanti | 38 631[1] |
Densità | 49,22 ab./km² |
Comuni | Ala di Stura, Balangero, Balme, Cafasse, Cantoira, Ceres, Chialamberto, Coassolo, Corio, Fiano, Germagnano, Givoletto, Groscavallo, La Cassa, Lanzo Torinese, Lemie, Mezzenile, Monastero di Lanzo, Pessinetto, Traves, Usseglio, Val della Torre, Vallo Torinese, Varisella, Viù |
Altre informazioni | |
Prefisso | 011, 0123 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
La Comunità montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone era un comprensorio montano che univa i comuni della vecchia Comunità montana Valli di Lanzo, formata dai comuni delle valli di Lanzo (più precisamente, la Val grande di Lanzo, la Val d'Ala, la Valle di Viù), più i due comuni della valle del Tesso e due comuni di fondovalle che geograficamente non rientrano nelle Valli di Lanzo propriamente dette (Balangero e Cafasse), con quelli della vecchia Comunità montana Val Ceronda e Casternone (Fiano, Vallo Torinese, Varisella, La Cassa, Givoletto e Val della Torre).
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La Comunità montana Valli di Lanzo nacque il 3 febbraio 1957 con la partecipazione di 12 comuni: Ala di Stura, Balme, Cantoira, Ceres, Chialamberto, Groscavallo, Lemie, Mezzenile, Pessinetto, Traves, Usseglio e Viù . In un terzo momento (nel 1973), in seguito alla L.R. 17/1973, vennero stabilite le zone omogenee entro le quali avrebbero dovuto operare le Comunità montane: quella della Valli di Lanzo comprendeva anche il territorio di quei due comuni.
Nel 2008 al territorio della Comunità montana venne aggiunto anche il territorio dell'adiacente Comunità montana Val Ceronda e Casternone (9 017 ) .
L'ente è stato soppresso, insieme alle altre comunità montane del Piemonte, con la Legge regionale 28 settembre 2012, n. 11[2].
Attività
[modifica | modifica wikitesto]Lo scopo principale dell'ente era quello di favorire lo sviluppo delle valli nella salvaguardia del patrimonio ambientale e culturale proprio. A tal fine svolgeva attività di sgombero neve soprattutto nei comuni più alti della Comunità Montana; inoltre provvedeva anche ad opere di carattere manutentivo per quanto riguardava strade rurali ed alla gestione di aree attrezzate .
Negli anni aveva sviluppato soprattutto le seguenti attività:
- salvaguardia degli alpeggi
- sviluppo del turismo
- costruzione e gestione dell'Acquedotto Generale delle Valli di Lanzo
- installazione e manutenzione dei ripetitori televisivi nelle Valli
- opere di bonifica montana
- opere rurali (costruzione di strade, di acquedotti ed elettrodotti rurali)
- sistemazioni idraulico forestali
- realizzazione e gestione di aree attrezzate
La sede della Comunità montana si trovava a Ceres, nella frazione Fè.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comunitamontanavlcc.it. URL consultato il 25 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2014).