Castel Viscardo

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Castel Viscardo
comune
Castel Viscardo – Stemma
Castel Viscardo – Bandiera
Castel Viscardo – Veduta
Castel Viscardo – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Umbria
Provincia Terni
Amministrazione
SindacoDaniele Longaroni (lista civica) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate42°45′19″N 12°00′06″E / 42.755278°N 12.001667°E42.755278; 12.001667 (Castel Viscardo)
Altitudine507 m s.l.m.
Superficie26,22 km²
Abitanti2 702[1] (31-8-2022)
Densità103,05 ab./km²
FrazioniLe Prese, Monterubiaglio, Pianlungo, Viceno
Comuni confinantiAcquapendente (VT), Allerona, Castel Giorgio, Orvieto
Altre informazioni
Cod. postale05014
Prefisso0763
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT055010
Cod. catastaleC289
TargaTR
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 287 GG[3]
Nome abitanticastellesi
Patronosant'Antonio di Padova
Giorno festivo27 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Castel Viscardo
Castel Viscardo
Castel Viscardo – Mappa
Castel Viscardo – Mappa
Posizione del comune di Castel Viscardo all'interno della provincia di Terni
Sito istituzionale

Castel Viscardo (Castèllo in dialetto locale[4]) è un comune italiano di 2 702 abitanti della provincia di Terni in Umbria.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Castel Viscardo si erge a ridosso dell'altopiano dell'Alfina, a 507 m s.l.m. e dista 13 km da Orvieto.

La località si pone in posizione panoramica sulla vallata del fiume Paglia.

Castel Viscardo fa parte della comunità montana Monte Peglia e Selva di Meana.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Castello di Madonna

Il centro si sviluppa attorno al castello denominato "Castello di Madonna", eretto nel XIV secolo, dapprima proprietà della famiglia Monaldeschi della Cervara, poi feudo degli Spada Veralli e tuttora di proprietà dei duchi di Montevecchio. Testimonianze di un centro abitato antecedente la costruzione del castello, si hanno sin dal VI secolo a.C., è infatti databile a quest'epoca la necropoli etrusca che si estende a pochi chilometri dal paese, in località "Caldane".

Il paese possiede una chiesa parrocchiale che custodisce ancora un bel crocifisso in avorio del '600, regalato da Luigi XIV a un cardinale della famiglia Spada residente a Parigi. Un altro membro degli Spada, Francesco, ufficiale al servizio dei Veneziani, conquistò agli Ottomani uno stendardo custodito anch'esso nella chiesa parrocchiale.

Aeroporto di Orvieto/Castel Viscardo[modifica | modifica wikitesto]

L'aeroporto, di cui oggi rimangono poche rovine, venne realizzato, nel 1938, sull'altopiano al confine tra i comuni di Orvieto e Castel Viscardo, su territori afferenti alla frazione di Benano, passati dalla giurisdizione del comune di Castel Giorgio a quello di Orvieto (che viceversa cedette a Castel Giorgio la località Casa Perazza). Inoltre, sulla Carta d'Italia dell'Istituto Geografico Militare, Foglio 130 III S.O. il sito viene riportato come "Ex Aeroporto di Castel Giorgio". Il progetto delle caserme e degli edifici funzionali si deve all'ing. Roberto Marino, mentre le aviorimesse furono progettate dall'ing. Pier Luigi Nervi.

Queste ultime, interamente realizzate in cemento armato, fecero dell'aeroporto un'opera unica nel suo genere. L'inaugurazione dell'aeroporto avvenne il 27 marzo 1938. L'aeroporto, tra il 1938 e il 1940, ospitò la "scuola di pilotaggio di 2° periodo". Al 10 giugno 1940 era sede del XLII Gruppo del Maggiore Ademaro Nicoletti Altimari inquadrato nel 12º Stormo della Regia Aeronautica, tra il 1940 e il 1942 vennero costruite, sempre dall'ing. Nervi, altre due aviorimesse, nel 1942 venne dislocato ad Orvieto il 18º Stormo o "Stormo Trasporti". Il 9 settembre 1943, il giorno dopo l'armistizio, l'aeroporto viene assediato dalla Wehrmacht e divenne ben presto la base operativa dell'aviazione tedesca; dopo diversi bombardamenti degli alleati, i tedeschi, nel 1944, decisero di spostarsi più a nord bruciando i velivoli e distruggendo tutte le strutture.

Oggi, esattamente di fronte a dove era ubicato il vecchio aeroporto, è presente l'Aviosuperficie Alfina, sede dell'Aereo Club Volovelistico di Castel Viscardo. Dal 2004 è sede del Centro Nazionale Acrobazia Alianti Alfina, medaglia d'oro 2012 e 2009 ai Campionati Mondiali di Acrobazia Alianti.[senza fonte]

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con regio decreto del 17 maggio 1937.[5] Lo stemma è troncato d'azzurro e d'oro, al castello merlato alla ghibellina, munito di due torricelle e sormontato da una stella d'argento a cinque punte; la costruzione è attraversata da una fascia d'argento, caricata di una greca di rosso. Il gonfalone è un drappo di rosso.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[6]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Musica[modifica | modifica wikitesto]

Complesso bandistico "G. Verdi"[modifica | modifica wikitesto]

La banda musicale di Castel Viscardo fu fondata nell'estate del 1886 da alcuni appassionati di musica che decisero di intitolarla a Giuseppe Verdi, che in quegli anni veniva acclamato in tutto il mondo. Il primo Maestro fu Giovanni Glicerio Bonserini, un valente musicista di Orvieto. La banda era costituita da una trentina di persone; tutti lavoravano in campagna e nei mesi caldi la maggioranza di loro andava alle fornaci. La stagione cominciava in primavera e terminava in autunno; i concerti, chiamati "servizi", si svolgevano soprattutto in occasione delle feste del paese. La banda di Castel Viscardo, unica in tutto il circondario, cominciò ad essere richiesta anche nei centri vicini. Fu così che i musicanti iniziarono a spostarsi esibendosi nei paesi limitrofi. Tuttora la banda è attiva.

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

  • 3 maggio: festa patronale dell'Esaltazione della Croce
  • 27 agosto: festa patronale in onore di sant'Antonio di Padova
  • Notte dell'Epifania: canto della "Pasquarella" per le vie del paese
  • 17 gennaio: benedizione degli animali e distribuzione dei "panettuzzi di Sant'Antonio"
  • Venerdì di Pasqua: processione del Cristo Morto

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Le attività produttive sono legate all'agricoltura e all'artigianato. La ricchezza geologica del territorio è data dall'argilla, materiale primo dell'industria del laterizio: il comune conta infatti una decina di aziende che producono il "cotto mattone". Altra attività produttiva è data dal settore vitivinicolo: nel territorio di Castel Viscardo si producono inoltre vini, tra i quali l'Orvieto DOC, e l'olio di oliva extra vergine, ottenuto tramite la spremitura a freddo delle olive.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1995 2004 Marcello Tomassini centro-sinistra Sindaco
2014 2014 Massimo Tiracorrendo lista civica Sindaco
2014 2019 Daniele Longaroni lista civica di centro-sinistra Trasparenza partecipazione responsabilità Sindaco
2019 in carica Daniele Longaroni lista civica di centro-sinistra Cammino comune Sindaco

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 175, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ Castel Viscardo, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 21 agosto 2023.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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