Acquasparta
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Acquasparta comune | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Giovanni Montani (lista civica) dal 27-5-2019 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 42°41′26.41″N 12°32′46.78″E / 42.69067°N 12.546327°E | ||
Altitudine | 320 m s.l.m. | ||
Superficie | 81,61 km² | ||
Abitanti | 4 405[1] (30-4-2022) | ||
Densità | 53,98 ab./km² | ||
Frazioni | Canepine, Casigliano, Casteldelmonte, Configni, Firenzuola, Macerino, Portaria, Rosaro,Selvarelle, Scoppio | ||
Comuni confinanti | Avigliano Umbro, Massa Martana (PG), Montecastrilli, Spoleto (PG), Terni, Todi (PG) | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 05021 | ||
Prefisso | 0744 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 055001 | ||
Cod. catastale | A045 | ||
Targa | TR | ||
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] | ||
Cl. climatica | zona D, 1 947 GG[3] | ||
Nome abitanti | acquaspartani | ||
Patrono | santa Cecilia | ||
Giorno festivo | 22 novembre | ||
Cartografia | |||
Posizione del comune di Acquasparta all'interno della provincia di Terni | |||
Sito istituzionale | |||
Acquasparta è un comune italiano di 4 405 abitanti[1] in provincia di Terni in Umbria.
Fa parte del club I borghi più belli d'Italia.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Di probabile origine romana, il suo nome deriva dal latino ad Aquas Partas per via della sua posizione tra le fonti dell'Amerino e di Furapane nella Valle del Naia. Nel Medioevo Acquasparta faceva parte delle cosiddette Terre Arnolfe e, dopo alcuni passaggi a beneficio di signori ecclesiastici (fra cui anche il vescovo di Todi), fu ceduta alla famiglia Cesi che vi eresse l'omonimo palazzo (XVI secolo). La cittadina fu anche sede, agli inizi del Seicento, della ricostituita Accademia dei Lincei grazie all'interesse del duca Federico Cesi.
Simboli[modifica | modifica wikitesto]
«Drappo di azzurro...» |
(Descrizione araldica del gonfalone[4]) |
«Drappo partito di rosso e di bianco caricato al centro dello stemma comunale» |
(Descrizione araldica della bandiera[4]) |
Lo stemma è stato concesso con il decreto del Capo del Governo del 9 aprile 1931[4].
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Tutt'oggi si può ammirare la piazza restaurata davanti al Palazzo Cesi e le famose "terme amerino" che, secondo la leggenda, vennero fatte sgorgare da san Francesco intorno al 1200.
Il Palazzo Cesi risale alla seconda metà del XVI secolo e all'interno sono conservate iscrizioni romane derivanti dalle rovine di Carsulae. Galileo fu in questo palazzo ospitato dal duca Federico Cesi.
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[5]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]
Eventi[modifica | modifica wikitesto]
Ogni anno a giugno si svolge la "Festa del Rinascimento" che rievoca i fasti della vita del Principe Federico Cesi detto il Linceo, promossa dall'Ente “Il Rinascimento ad Acquasparta”, con spettacoli, cortei, convegni, laboratori, taverne e gare tra le tre contrade, la festa si conclude con il "Grande Gioco dell'Oca" in piazza e il "Grande Corteo dei doni". Nel periodo natalizio nelle date del 26 dicembre e del 1º - 6 gennaio ogni anno ad Acquasparta viene rappresentato il Presepe vivente per le vie del borgo. Un altro evento molto noto è il carnevale dei bambini che si svolge tutti gli anni nel periodo di carnevale, nelle tre domeniche sfilano per le vie del paese i carri allegorici a cura del Comitato del Carnevale, infine a novembre si svolge la "Sagra del Vino Novello" con l'apertura della taverna, la festa si conclude il 22 novembre con la Pesca di Beneficenza di S. Cecilia.
Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]
Altre località del territorio[modifica | modifica wikitesto]
Canepine, Collebianco, San Nicolò, Santa Barbara, Selvarelle Alte, Selvarelle Basse. Nel territorio comunale si trova inoltre una parte del piccolo lago di Arezzo.
Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]
Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]
Acquasparta è attraversata dalla Ferrovia Centrale Umbra nel tratto (attualmente non attivo) che va da Terni a Perugia. È servita dalla stazione di Acquasparta.
Strade[modifica | modifica wikitesto]
Il comune è servito dalla SS 3 bis.
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Sindaco attuale è Giovanni Montani eletto in occasione delle elezioni amministrative del maggio del 2019.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Bilancio demografico anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ a b c Araldica Civica.it, su AraldicaCivica.it. URL consultato il 21 gennaio 2021.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28 dicembre 2012.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Federico Cesi (scienziato)
- Palazzo Cesi
- Matteo d'Acquasparta (teologo e filosofo)
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su comune.acquasparta.tr.it.
- Acquasparta, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 122423971 |
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