Bollklubben Häcken

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BK Häcken
Calcio
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Giallo, nero
SimboliVespa
Dati societari
CittàGöteborg
NazioneSvezia (bandiera) Svezia
ConfederazioneUEFA
Federazione SvFF
CampionatoAllsvenskan
Fondazione1940
PresidenteSvezia (bandiera) Anders Billström
AllenatorePaesi Bassi (bandiera) Joop Oosterveld (ad interim)
StadioBravida Arena
(6 300 posti)
Sito webwww.bkhacken.se
Palmarès
Titoli nazionali1 Campionato svedese
Trofei nazionali3 Coppe di Svezia
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Il Bollklubben Häcken, meglio noto come BK Häcken o semplicemente Häcken, è una società calcistica svedese con sede presso Hisingen, isola sul territorio del comune di Göteborg. Milita in Allsvenskan, la massima divisione del campionato svedese.

Logo utilizzato fino al 2012

Il club è stato fondato il 2 agosto 1940 da alcuni giovani ragazzi dell'età di 14-15 anni. Si rivolsero alla Göteborgs Fotbollförbund, il locale distretto della Federcalcio svedese, per registrare la propria squadra con il nome BK Kick, ma la richiesta venne rifiutata poiché era già esistente una squadra con la stessa denominazione. Optarono così per il nome BK Häcken, per via di una siepe che all'epoca costeggiava il prato in cui i ragazzi iniziarono a giocare ("Häcken" in svedese significa infatti "La Siepe").[1]

Durante gli anni '40, la squadra riuscì a conquistare sei promozioni consecutive, arrivando a debuttare nel secondo campionato nazionale (al tempo denominato Division 2) in occasione della stagione 1951-1952. Prima di affrontare questa categoria, si discusse se giocare le partite casalinghe all'Ullevi o al Rambergsvallen, ma la scelta ricadde su quest'ultimo impianto.

Nel corso degli anni '50, il club oscillò tra la seconda e la terza serie nazionale. Negli anni '60, invece, la squadra militò perlopiù in terza serie, tuttavia nel 1966 si registrò un ultimo posto con conseguente retrocessione in quarta serie. Un'ulteriore discesa avvenne nel 1970 con il passaggio al quinto livello del calcio nazionale, ma la risalita nel quarto livello venne raggiunta dopo un solo anno. Nel 1975, anno del trentacinquesimo anniversario dell'Häcken, si disputò la prima edizione della Gothia Cup, oggi il più grande torneo mondiale di calcio giovanile per numero di partecipanti, manifestazione che avrebbe avuto un grande significato per l'Häcken in quanto co-organizzatore.

L'anno 1978 vide i gialloneri tornare a militare nella seconda serie nazionale dopo la promozione della stagione precedente. Nel 1981 il club riuscì a chiudere al primo posto in classifica nel proprio raggruppamento sud, ma la promozione in Allsvenskan sfumò a seguito del doppio spareggio contro l'Elfsborg (0-1 all'andata, 1-1 al ritorno). La prima storica promozione nel massimo campionato arrivò comunque l'anno successivo, quando l'Häcken si classificò secondo e riuscì poi a battere l'IFK Norrköping nel doppio confronto (vittoria casalinga per 2-0, sconfitta esterna per 1-0). Dopo questo risultato, il tecnico Agne Simonsson annunciò che avrebbe lasciato l'incarico.

L'esordio assoluto nel campionato di Allsvenskan, avvenuto nel 1983, non fu particolarmente positivo, visto l'ultimo posto in classifica e la conseguente retrocessione in seconda serie, categoria in cui l'Häcken avrebbe militato per il resto del decennio. Nonostante ciò, pur militando nel campionato cadetto, la squadra raggiunse la finale della Coppa di Svezia 1989-1990, persa 3-0 contro il Djurgården.

Per ritrovare nuovamente l'Häcken nella massima serie furono necessari dieci anni, visto che la seconda promozione in Allsvenskan nella storia del club giunse al termine della stagione 1992. Al ritorno nel massimo campionato nazionale, i neopromossi gialloneri chiusero l'Allsvenskan 1993 al sesto posto, tuttavia l'anno seguente si classificarono ultimi e retrocedettero. Successivamente, l'Allsvenskan 1998 vide nuovamente l'Häcken ai nastri di partenza, ma il campionato si chiuse con un penultimo posto e la retrocessione immediata.

I gialloneri seppero poi riconquistare la massima serie dopo un solo anno. La parentesi in Allsvenskan questa volta durò due stagioni, poiché al termine dell'annata 2001 arrivò la discesa in Superettan nonostante la presenza in rosa del giovane talento Kim Källström, ceduto a fine stagione. Tra il 2002 e il 2004 il club partecipò alla seconda serie, prima di una nuova parentesi biennale in Allsvenskan nelle annate 2005 e 2006. Nel 2007, pur militando in Superettan, si è classificato al primo posto nella UEFA Fair Play ranking, ottenendo l'accesso ai preliminari della Coppa UEFA 2007-2008, dove è stato eliminato al terzo turno dallo Spartak Mosca.

Nasiru Mohammed festeggiato nel 2012 al vecchio Rambergsvallen

La stagione 2009, oltre che segnare il ritorno in Allsvenskan suggellato da un quinto posto finale, coincise anche con l'inizio del periodo in cui l'Häcken si impose come presenza stabile e duratura nella massima serie nazionale, a differenza di quanto avvenuto in passato quando la squadra invece retrocedeva dopo una o due stagioni. Nell'Allsvenskan 2012 il club lottò addirittura per la conquista del titolo nazionale, trascinato anche dalle 23 reti in 29 partite del ghanese Majeed Waris,[2] ma a fine torneo arrivò un secondo posto dietro all'Elfsborg campione.[3]

Nella stagione 2014, in attesa che il nuovo stadio venisse costruito al posto del vecchio Rambergsvallen, i gialloneri emigrarono temporaneamente al Gamla Ullevi. Il 5 luglio 2015 si giocò la prima partita ufficiale alla Bravida Arena, il nuovo impianto costruito sulle ceneri del Rambergsvallen: in quest'occasione l'Häcken batté l'Helsingborg per 3-2.[4]

Il 5 maggio 2016 l'Häcken vinse il primo trofeo nazionale della propria storia, a seguito del successo ai rigori nella finale della Coppa di Svezia 2015-2016. La partita si giocò a Malmö in casa della squadra locale, la quale passò a condurre per 2-0, prima che la rimonta giallonera nel secondo tempo riequilibrasse il punteggio sul 2-2. Nella lotteria dei rigori, dopo essere andato sotto anche nei tiri dal dischetto, l'Häcken ribaltò la situazione e si aggiudicò la coppa.[5] Poche settimane dopo, il tecnico Peter Gerhardsson comunicò che a fine stagione avrebbe lasciato la panchina dopo otto anni di permanenza.[6]

La seconda Coppa di Svezia arrivò il 30 maggio 2019, con il successo casalingo per 3-0 nella finale secca contro l'AFC Eskilstuna.[7]

L'Häcken nel 2023 prima della gara di Europa League contro il Qarabağ

Gli scarsi risultati ottenuti dall'Häcken nelle prime otto giornate dell'Allsvenskan 2021 (con la squadra che occupava l'ultimo posto in classifica) portarono all'arrivo di un nuovo tecnico, Per-Mathias Høgmo,[8] che si rivelò fondamentale nei mesi successivi. Egli infatti non solo chiuse la stagione 2021 al nono posto, ma addirittura l'anno seguente condusse i gialloneri al primo titolo nazionale in assoluto della loro storia, un traguardo piuttosto impronosticabile ad inizio stagione visto che il successo nell'Allsvenskan 2022 era quotato dai bookmakers a 41,00.[9] La certezza matematica del titolo giunse alla penultima giornata, il 30 ottobre, con il trionfo per 4-0 in trasferta sul campo dei concittadini dell'IFK Göteborg,[10] storicamente considerati come la prima squadra della città. Uno dei protagonisti di quest'annata trionfale fu Alexander Jeremejeff, capocannoniere del campionato con 22 reti in 27 partite.[11]

La prima avventura in UEFA Champions League fu deludente, poiché dopo il primo turno superato contro i gallesi del The New Saints arrivò un'inaspettata eliminazione ai calci di rigore contro i faroesi del KÍ Klaksvík (squadra che, tuttavia, aveva già eliminato gli ungheresi del Ferencváros e che in seguito eliminerà anche i norvegesi del Molde). La squadra seppe comunque avanzare in Europa League fino alla fase a gironi. L'Allsvenskan 2023 venne invece chiusa al terzo posto.

La Bravida Arena, casa dell'Häcken dall'estate 2015 in poi

Dal 1944 al 2013, la casa dell'Häcken fu il Rambergsvallen. Questo datato impianto, aperto nel 1935, venne tuttavia demolito dal comune di Göteborg per lasciare spazio ad un nuovo stadio, costruito sullo stesso sito. L'ultima partita a disputarsi al Rambergsvallen fu così Häcken-Halmstad (1-3) del 25 ottobre 2013, penultima giornata dell'Allsvenskan di quell'anno.[12]

Dopo circa un anno e mezzo di transizione al Gamla Ullevi, nel luglio 2015 la squadra poté insediarsi alla nuovissima Bravida Arena, costruita sulle ceneri del vecchio stadio con una capacità di circa 6 300 spettatori.

Nell'autunno 2023, quando i gialloneri raggiunsero la fase a gironi della UEFA Europa League 2023-2024, dovettero spostarsi all'Ullevi poiché la Bravida Arena non soddisfaceva alcuni requisiti UEFA (legati soprattutto alla capienza) richiesti a partire da quella fase della competizione.[13]

Competizioni nazionali

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2022
2015-2016, 2018-2019, 2022-2023
2004
1990, 1999

Altri piazzamenti

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Secondo posto: 2012
Terzo posto: 2020, 2023
Finalista: 1989-1990, 2020-2021
Semifinalista: 2009, 2014-2015, 2016-2017
2006-2007, 2010-2011

Aggiornata al 1º febbraio 2024.

N. Ruolo Calciatore
3 Svezia (bandiera) D Johan Hammar
4 Nigeria (bandiera) D Franklin Tebo Uchenna
5 Norvegia (bandiera) D Even Hovland
7 Danimarca (bandiera) D Jacob Barrett Laursen
8 Svezia (bandiera) C Erik Friberg
9 Svezia (bandiera) A Alexander Jeremejeff
10 Svezia (bandiera) C Ali Youssef
12 Islanda (bandiera) D Valgeir Lunddal Friðriksson
14 Svezia (bandiera) C Simon Gustafson
15 Svezia (bandiera) D Kadir Hodžić
16 Costa d'Avorio (bandiera) C Bénie Traoré
17 Zambia (bandiera) A Edward Chilufya
N. Ruolo Calciatore
18 Danimarca (bandiera) C Mikkel Rygaard
19 Serbia (bandiera) A Srđan Hrstić
20 Giamaica (bandiera) A Blair Turgott
21 Norvegia (bandiera) D Tomas Totland
22 Serbia (bandiera) D Nikola Zečević
24 Norvegia (bandiera) C Lars Olden Larsen
25 Danimarca (bandiera) D Kristoffer Lund
26 Svezia (bandiera) P Peter Abrahamsson
27 Costa d'Avorio (bandiera) C Amane Romeo
30 Svezia (bandiera) P Johan Brattberg
32 Svezia (bandiera) P Andreas Linde
41 Svezia (bandiera) A Filip Trpcevski
  1. ^ (SV) Så fick Häcken sitt namn, su fch.se, 14 aprile 2015.
  2. ^ (SV) Waris Majeed, su svenskfotboll.se.
  3. ^ (SV) ELFSBORG SVENSKA MÄSTARE 2012, su aftonbladet.se, 4 novembre 2012.
  4. ^ (SV) Häcken invigde nya arenan med seger, su aftonbladet.se, 5 luglio 2015.
  5. ^ (SV) Häcken cupmästare – slog MFF på straffar, su expressen.se, 5 maggio 2016.
  6. ^ (SV) Gerhardsson lämnar Häcken efter åtta år, su aftonbladet.se, 2 giugno 2016.
  7. ^ (SV) TV: Häcken cupmäststare - tog säker seger mot AFC i finalen, su fotbollskanalen.se, 30 maggio 2019.
  8. ^ (SV) Per-Mathias Högmo ny tränare för BK Häcken, su aftonbladet.se, 12 giugno 2021.
  9. ^ (SV) Lag för lag: Så går det i Allsvenskan 2022, su news.cision.com, 31 marzo 2022.
  10. ^ (SV) Häcken är svenska mästare 2022 – efter kross i derbyt, su gp.se, 30 ottobre 2022.
  11. ^ (SV) BK Häcken dominerade allsvenskans stora pris, su expressen.se, 8 novembre 2022.
  12. ^ (SV) Häckens sista match på Rambergsvallen, su sverigesradio.se, 24 ottobre 2013.
  13. ^ (SV) Klart: Häcken spelar Europagruppspel på Nya Ullevi, su fotbollskanalen.se, 17 agosto 2023.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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