Arcidiocesi di Niterói

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Arcidiocesi di Niterói
Archidioecesis Nictheroyensis
Chiesa latina
Consiglio episcopaleLeste 1
Diocesi suffraganee
Campos, Nova Friburgo, Petrópolis
 
Arcivescovo metropolitaJosé Francisco Rezende Dias
AusiliariGeraldo de Paula Souza, C.SS.R.[1]
Arcivescovi emeritiAlano Maria Pena, O.P.
Presbiteri139, di cui 103 secolari e 38 regolari
9.597 battezzati per presbitero
Religiosi43 uomini, 183 donne
Diaconi89 permanenti
 
Abitanti2.515.800
Battezzati1.353.270 (53,8% del totale)
StatoBrasile
Superficie4.728 km²
Parrocchie78 (6 vicariati)
 
Erezione27 aprile 1892
Ritoromano
CattedraleSan Giovanni Battista
IndirizzoC.P. 105.091, Rua Gavião Peixoto 250, 24230-103 Niterói, RJ, Brazil
Sito webwww.arquidioceseniteroi.org.br
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Brasile
La basilica minore di Nostra Signora Ausiliatrice di Niterói.

L'arcidiocesi di Niterói (in latino: Archidioecesis Nictheroyensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Brasile appartenente alla regione ecclesiastica Leste 1. Nel 2021 contava 1.353.270 battezzati su 2.515.800 abitanti. È retta dall'arcivescovo José Francisco Rezende Dias.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi comprende 14 comuni dello stato brasiliano di Rio de Janeiro: Niterói, Araruama, Armação dos Búzios, Arraial do Cabo, Cabo Frio, Iguaba Grande, Itaboraí, Maricá, Rio Bonito, São Gonçalo, São Pedro da Aldeia, Saquarema, Silva Jardim e Tanguá.

Sede arcivescovile è la città di Niterói, dove si trova la cattedrale di San Giovanni Battista. Nella stessa città sorge anche la basilica minore di Nostra Signora Ausiliatrice.

Il territorio si estende su 4.728 km² ed è suddiviso in 78 parrocchie, raggruppate in 6 vicariati: Alcantara, Lagos, Niterói, Oceanico, Rural e São Gonçalo.

Provincia ecclesiastica[modifica | modifica wikitesto]

La Provincia ecclesiastica di Niterói, istituita nel 1960, comprende 3 suffraganee:

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi di Niterói fu eretta il 27 aprile 1892 con la bolla Ad universas di papa Leone XIII, ricavandone il territorio dalla diocesi di Rio de Janeiro, che nel contempo fu elevata al rango di arcidiocesi metropolitana. La diocesi di Niterói era originariamente suffraganea della stessa arcidiocesi di Rio de Janeiro.

Nel 1894 la residenza episcopale fu trasferita a Nova Friburgo. Ma l'11 febbraio 1895 fu nuovamente trasferita pro tempore a Campos per effetto del decreto Constituta della Sacra Congregazione Concistoriale, dove fu elevata a cattedrale la chiesa di San Francesco della Penitenza.[2]

Il 15 novembre dello stesso anno cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Espírito Santo (oggi arcidiocesi di Vitória).

Il 6 luglio 1897 per effetto del decreto Ad Sanctissimum della Sacra Congregazione Concistoriale la diocesi si ampliò, incorporando un'altra porzione del territorio dell'arcidiocesi di Rio de Janeiro, che includeva le città di Santo Antônio de Carangola (oggi Porciúncula) e Petrópolis, la sede vescovile e la chiesa cattedrale furono traslate a Petrópolis.[3] La sede vescovile rimase a Petrópolis fino al 25 febbraio 1908, quando per effetto del decreto Decreto Consistoriali della stessa Congregazione Concistoriale la sede vescovile fu riportata a Niterói.[4]

Successivamente cedette altre porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione di nuove diocesi e precisamente: le diocesi di Barra do Piraí (oggi diocesi di Barra do Piraí-Volta Redonda) e di Campos il 4 dicembre 1922; la diocesi di Petrópolis il 13 aprile 1946.

Il 21 novembre 1953 è stato istituito il capitolo della cattedrale in virtù della bolla Sancta mater Ecclesia di papa Pio XII.

Il 26 marzo 1960 ha ceduto un'ulteriore porzione di territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Nova Friburgo[5] e contestualmente è stata elevata al rango di arcidiocesi metropolitana con la bolla Quandoquidem verbis di papa Giovanni XXIII.

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi nel 2021 su una popolazione di 2.515.800 persone contava 1.353.270 battezzati, corrispondenti al 53,8% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1966 854.080 954.080 89,5 106 69 37 8.057 42 81 33
1970 970.000 979.080 99,1 90 54 36 10.777 48 208 42
1976 1.080.020 1.233.020 87,6 86 54 32 12.558 37 273 47
1980 1.418.000 1.546.000 91,7 96 55 41 14.770 55 190 53
1990 1.803.000 1.963.000 91,8 114 54 60 15.815 76 227 57
1999 1.639.779 1.906.730 86,0 108 62 46 15.183 61 222 57
2000 1.639.779 1.906.730 86,0 112 67 45 14.640 60 216 57
2001 1.798.175 2.090.902 86,0 112 66 46 16.055 17 60 211 57
2002 1.798.175 2.094.288 85,9 109 67 42 16.497 17 56 207 58
2003 1.798.175 2.094.288 85,9 100 58 42 17.981 17 55 207 58
2004 1.277.516 2.094.288 61,0 110 69 41 11.613 17 55 195 58
2013 1.218.000 2.265.000 53,8 147 100 47 8.285 63 55 202 76
2016 1.249.000 2.322.000 53,8 152 113 39 8.217 80 45 191 78
2019 1.279.170 2.378.050 53,8 141 109 32 9.072 90 37 179 78
2021 1.353.270 2.515.800 53,8 141 103 38 9.597 89 43 183 78

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vescovo titolare di Tinista.
  2. ^ (LA) Decreto Constituta, in Leonis XIII pontificis maximi acta, vol. XV, 1896, pp. 49–54
  3. ^ (LA) Decreto Ad Sanctissimum', in «Leonis XIII pontificis maximi acta», vol. XVII, Romae, 1898, pp. 218-224.
  4. ^ Testo del decreto in: Pii X pontificis maximi acta, vol. V, pp. 172-176.
  5. ^ Catholic Hierarchy e Gcatholic riportano erroneamente la sede di Nova Iguaçu.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]