Arcidiocesi di Montes Claros

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Arcidiocesi di Montes Claros
Archidioecesis Montisclarensis
Chiesa latina
Consiglio episcopaleLeste 2
 
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
Diocesi suffraganee
Janaúba, Januária, Paracatu
 
Arcivescovo metropolitaJosé Carlos de Souza Campos
Arcivescovi emeritiJosé Alberto Moura, C.S.S.
Presbiteri122, di cui 88 secolari e 34 regolari
5.652 battezzati per presbitero
Religiosi46 uomini, 79 donne
Diaconi42 permanenti
 
Abitanti873.850
Battezzati689.600 (78,9% del totale)
StatoBrasile
Superficie45.520 km²
Parrocchie65
 
Erezione10 dicembre 1910
Ritoromano
CattedraleNostra Signora Aparecida
IndirizzoCuria Metropolitana, Praça Dr. Chaves 52, 39400-005 Montes Claros, MG, Brazil
Sito webarquimoc.com
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Brasile

L'arcidiocesi di Montes Claros (in latino: Archidioecesis Montisclarensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Brasile appartenente alla regione ecclesiastica Leste 2. Nel 2021 contava 689.600 battezzati su 873.850 abitanti. È retta dall'arcivescovo José Carlos de Souza Campos.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi comprende 40 comuni nella parte settentrionale dello stato brasiliano di Minas Gerais: Montes Claros, Berizal, Bocaiúva, Botumirim, Brasília de Minas, Campo Azul, Capitão Enéas, Claro dos Poções, Coração de Jesus, Cristália, Engenheiro Navarro, Francisco Dumont, Francisco Sá, Fruta de Leite, Glaucilândia, Grão Mogol, Guaraciama, Ibiaí, Itacambira, Japonvar, Jequitaí, Josenópolis, Juramento, Lagoa dos Patos, Lontra, Luislândia, Mirabela, Novorizonte, Olhos-d'Água, Padre Carvalho, Patis, Ponto Chique, Rubelita, Salinas, Santa Cruz de Salinas, São João da Lagoa, São João do Pacuí, São João da Ponte, Taiobeiras e Ubaí.

Sede arcivescovile è la città di Montes Claros, dove si trova la cattedrale di Nostra Signora Aparecida.

Il territorio si estende su una superficie di 45.520 km² ed è suddiviso in 65 parrocchie, raggruppate in 7 settori: Norte, Sul, Sudeste, Sudoeste, Oeste, Leste e Centro.

Provincia ecclesiastica[modifica | modifica wikitesto]

La provincia ecclesiastica di Montes Claros, istituita nel 2001, comprende 3 suffraganee:

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi di Montes Claros fu eretta il 10 dicembre 1910 con la bolla Postulat sane di papa Pio X, ricavandone il territorio dalla diocesi di Diamantina (oggi arcidiocesi).[1]

Il 2 aprile 1914 cedette alcuni territori alla diocesi di Araçuaí: il comune di Fortaleza de Minas, Águas Vermelhas, allora parte del comune di Salinas, nonché porzioni dei comuni di Araçuaí e di Jequitinhonha. Contestualmente ricevette dalla diocesi di Uberaba (oggi arcidiocesi) il comune di Paracatu.[2]

Originariamente suffraganea dell'arcidiocesi di Mariana, il 28 giugno 1917 entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Diamantina.

Il 1º marzo 1929, il 15 giugno 1957 e il 5 luglio 2000 ha ceduto porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione rispettivamente della prelatura territoriale di Paracatu (oggi diocesi) e delle diocesi di Januária e di Janaúba.

Il 18 dicembre 1965, con la lettera apostolica Maria virgo, papa Paolo VI ha proclamato la Beata Maria Vergine, invocata con il titolo di Madre della Chiesa, patrona principale della diocesi, e San Pio X patrono secondario.[3]

Il 25 aprile 2001 la diocesi è stata elevata al rango di arcidiocesi metropolitana con la bolla Maiori Christifidelium di papa Giovanni Paolo II.

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi nel 2021 su una popolazione di 873.850 persone contava 689.600 battezzati, corrispondenti al 78,9% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 700.000 701.000 99,9 33 18 15 21.212 8 41 26
1965 580.000 600.000 96,7 37 19 18 15.675 18 72 21
1968 625.000 650.000 96,2 38 15 23 16.447 31 60 18
1976 600.000 660.000 90,9 35 17 18 17.142 28 52 23
1980 647.000 704.000 91,9 35 14 21 18.485 34 49 23
1987 832.000 902.000 92,2 44 20 24 18.909 33 92 27
1999 993.000 1.078.000 92,1 50 27 23 19.860 33 129 34
2000 650.000 762.000 85,3 46 23 23 14.130 1 42 114 29
2001 609.604 762.005 80,0 45 21 24 13.546 1 48 127 31
2002 609.604 762.005 80,0 50 24 26 12.192 1 53 100 31
2003 586.143 732.679 80,0 53 30 23 11.059 8 61 80 42
2004 549.509 732.679 75,0 61 31 30 9.008 9 49 80 37
2013 659.000 811.000 81,3 106 72 34 6.216 18 50 101 57
2016 675.000 832.000 81,1 118 78 40 5.720 19 50 99 63
2019 678.806 860.299 78,9 119 83 36 5.704 43 53 62 64
2021 689.600 873.850 78,9 122 88 34 5.652 42 46 79 65

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (LA) Erectiones dioecesum, AAS 3 (1911), p. 26.
  2. ^ (LA) Immutatio finium dioecesum, AAS 6 (1914), p. 188
  3. ^ (LA) Lettera apostolica Maria virgo, AAS 59 (1967), p. 215.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]