Arcidiocesi di Goiânia

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Arcidiocesi di Goiânia
Archidioecesis Goianiensis
Chiesa latina
Consiglio episcopaleCentro-Oeste
Diocesi suffraganee
Anápolis, Goiás, Ipameri, Itumbiara, Jataí, Rubiataba-Mozarlândia, São Luís de Montes Belos
 
Arcivescovo metropolitaJoão Justino de Medeiros Silva
AusiliariLevi Bonatto[1],
Danival Milagres Coelho[2]
Arcivescovi emeritiWashington Cruz, C.P.
Presbiteri221, di cui 102 secolari e 119 regolari
6.232 battezzati per presbitero
Religiosi189 uomini, 289 donne
Diaconi37 permanenti
 
Abitanti2.666.603
Battezzati1.377.352 (51,7% del totale)
StatoBrasile
Superficie13.320 km²
Parrocchie121 (9 vicariati)
 
Erezione26 marzo 1956
Ritoromano
CattedraleMaria Ausiliatrice
IndirizzoC.P. 174, Praça Dom Emmanuel s/n, 74030-140 Goiânia, GO, Brazil
Sito webwww.arquidiocesedegoiania.org.br
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Brasile
La basilica minore del Divino Padre Eterno di Trindade.

L'arcidiocesi di Goiânia (in latino: Archidioecesis Goianiensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Brasile appartenente alla regione ecclesiastica Centro-Oeste. Nel 2021 contava 1.377.352 battezzati su 2.666.603 abitanti. È retta dall'arcivescovo João Justino de Medeiros Silva.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi comprende 26 comuni nella parte centrale dello stato brasiliano di Goiás: Goiânia, Abadia de Goiás, Aparecida de Goiânia, Aragoiânia, Araçu, Bela Vista de Goiás, Bonfinópolis, Brazabrantes, Caldazinha, Campestre de Goiás, Caturaí, Cristianópolis, Goianira, Guapó, Hidrolândia, Inhumas, Itauçu, Leopoldo de Bulhões, Santa Bárbara de Goiás, Santo Antônio de Goiás, São Miguel do Passa Quatro, Senador Canedo, Silvânia, Trindade, Varjão e Vianópolis.

Sede arcivescovile è la città di Goiânia, dove si trova la cattedrale di Maria Ausiliatrice. Nel territorio sorgono anche:

  • 2 basiliche minori: la basilica di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso a Goiânia, e la basilica del Divino Padre Eterno a Trindade;
  • 4 santuari diocesani: la basilica del Divino Padre Eterno a Trindade, il santuario di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso a Campinas, il santuario della Sacra Famiglia a Goiânia e quello di Nostra Signora Aparecida a Aparecida de Goiânia.

Il territorio si estende su una superficie di 13.320 km² ed è suddiviso in 121 parrocchie, raggruppate in 9 vicariati: Centro, Leste, Senador Canedo, Campinas, Oeste, Aparecida de Goiânia, Inhumas, Silvânia e Trindade.

Provincia ecclesiastica[modifica | modifica wikitesto]

La provincia ecclesiastica di Goiânia, istituita nel 1956, comprende le seguenti suffraganee:

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi è stata eretta il 26 marzo 1956 con la bolla Sanctissima Christi voluntas di papa Pio XII, ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di Goiás, che contestualmente perse il rango di sede metropolitana proprio a favore di Goiânia e divenne una semplice diocesi.

Il 16 gennaio 1960 e il 25 novembre 1961 ha ceduto porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione rispettivamente della diocesi di Brasilia (oggi arcidiocesi) e della prelatura territoriale di São Luís de Montes Belos (oggi diocesi).

L'11 ottobre 1966 ha ceduto altre porzioni di territorio a vantaggio dell'erezione delle diocesi di Anápolis, di Ipameri e di Itumbiara.

Nel 1967 vi ha aperto una missione diocesana la diocesi italiana di Sansepolcro, su iniziativa del vescovo Abele Conigli, che ha funzionato fino al 1975.

Nell'ottobre del 1991 l'arcidiocesi ha ricevuto la visita pastorale di papa Giovanni Paolo II.

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi nel 2021 su una popolazione di 2.666.603 persone contava 1.377.352 battezzati, corrispondenti al 51,7% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1966 ? 354.360 ? 91 22 69 ? 22
1970 600.000 650.000 92,3 113 29 84 5.309 2 108 274 34
1976 600.000 720.437 83,3 113 30 83 5.309 122 269 37
1980 760.156 894.302 85,0 98 23 75 7.756 6 110 240 38
1990 1.219.000 1.437.000 84,8 134 47 87 9.097 3 172 292 59
1999 1.197.000 1.663.219 72,0 163 57 106 7.343 2 214 378 59
2000 1.234.500 1.714.658 72,0 178 59 119 6.935 2 226 408 61
2001 1.274.300 1.769.937 72,0 151 66 85 8.439 1 192 442 61
2002 1.274.300 1.769.737 72,0 170 70 100 7.495 3 229 413 62
2003 1.264.000 1.887.000 67,0 160 66 94 7.900 3 204 417 64
2004 1.217.300 1.850.000 65,8 169 73 96 7.202 4 247 417 66
2006 1.115.550 1.850.000 60,3 167 68 99 6.679 4 254 346 68
2013 1.221.000 2.024.000 60,3 208 92 116 5.870 14 215 348 112
2016 1.265.042 2.445.902 51,7 206 90 116 6.140 43 200 333 117
2019 1.336.816 2.585.744 51,7 227 106 121 5.889 41 178 285 119
2021 1.377.352 2.666.603 51,7 221 102 119 6.232 37 189 289 121

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vescovo titolare di Accia.
  2. ^ Vescovo titolare di Vatarba.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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