Arcidiocesi di Porto Velho

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Arcidiocesi di Porto Velho
Archidioecesis Portus Veteris
Chiesa latina
Consiglio episcopaleNoroeste
Diocesi suffraganee
Cruzeiro do Sul, Guajará-Mirim, Humaitá, Ji-Paraná, Lábrea, Rio Branco
 
Arcivescovo metropolitaRoque Paloschi
Presbiteri43, di cui 14 secolari e 29 regolari
9.684 battezzati per presbitero
Religiosi43 uomini, 70 donne
 
Abitanti867.882
Battezzati416.413 (48,0% del totale)
StatoBrasile
Superficie84.696 km²
Parrocchie30
 
Erezione1º maggio 1925
Ritoromano
CattedraleSacro Cuore di Gesù
IndirizzoAv. Carlos Gomes 964, 78900-030 Porto Velho, RO, Brazil
Sito webarquidiocesedeportovelho.org.br
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Brasile

L'arcidiocesi di Porto Velho (in latino: Archidioecesis Portus Veteris) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Brasile appartenente alla regione ecclesiastica Noroeste. Nel 2021 contava 416.413 battezzati su 867.882 abitanti. È retta dall'arcivescovo Roque Paloschi.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi comprende 13 comuni nella parte settentrionale dello stato brasiliano di Rondônia: Alto Paraíso, Ariquemes, Buritis, Cacaulândia, Campo Novo de Rondônia, Candeias do Jamari, Cujubim, Itapuã do Oeste, Machadinho d'Oeste, Monte Negro, Rio Crespo, Vale do Anari e Porto Velho.

Sede arcivescovile è la città di Porto Velho, dove si trova la cattedrale del Sacro Cuore di Gesù.

Il territorio si estende su una superficie di 84.696 km² ed è suddiviso in 30 parrocchie, raggruppate in 2 regioni pastorali: Ariquemes e Porto Velho.

Provincia ecclesiastica[modifica | modifica wikitesto]

La provincia ecclesiastica di Porto Velho, istituita nel 1982, comprende le seguenti suffraganee:

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prelatura territoriale di Porto Velho fu eretta il 1º maggio 1925 con la bolla Inter Nostri di papa Pio XI, ricavandone il territorio dalle diocesi di Amazonas (oggi arcidiocesi di Manaus) e di São Luiz de Cáceres. Originariamente era suffraganea dell'arcidiocesi di Belém do Pará.

Il 1º marzo 1929 cedette una porzionie del suo territorio a vantaggio dell'erezione della prelatura territoriale di Guajará-Mirim (oggi diocesi).

Il 31 gennaio 1948 fu istituito il capitolo cattedrale per effetto della bolla In maximo cuiusvis di papa Pio XII.

Il 16 febbraio 1952 entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Manaus.

Il 26 giugno 1961 e il 3 gennaio 1978 cedette altre porzioni di territorio a vantaggio dell'erezione rispettivamente delle prelature territoriali di Humaitá (oggi diocesi) e di Vila Rondônia (oggi diocesi di Ji-Paraná).

Il 16 ottobre 1979 la prelatura territoriale fu elevata a diocesi con la bolla Cum praelaturae di papa Giovanni Paolo II.

Il 4 ottobre 1982 la diocesi è stata a sua volta elevata al rango di arcidiocesi metropolitana con la bolla Qui beati Petri dello stesso papa Giovanni Paolo II.

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • Sede vacante (1925-1946)

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi nel 2021 su una popolazione di 867.882 persone contava 416.413 battezzati, corrispondenti al 48,0% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1949 45.000 100.000 45,0 10 10 4.500 15 26 2
1966 240.000 250.000 96,0 14 14 17.142 4 26 4
1970 180.000 180.000 100,0 ? ? ? ? ? ? 5
1976 291.000 300.000 97,0 23 3 20 12.652 23 24 10
1980 177.000 185.400 95,5 20 3 17 8.850 22 29 17
1990 212.000 221.000 95,9 34 10 24 6.235 1 29 46 22
1999 432.970 463.950 93,3 43 10 33 10.069 2 85 63 27
2000 598.000 664.958 89,9 29 7 22 20.620 1 65 63 28
2013 464.000 680.000 68,2 44 13 31 10.545 79 86 26
2016 475.900 697.700 68,2 34 8 26 13.997 48 72 28
2019 463.489 835.858 55,5 41 15 26 11.304 32 75 26
2021 416.413 867.882 48,0 43 14 29 9.684 43 70 30

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Contestualmente nominato vescovo titolare di Summula.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]