Altopiano del Renon

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Altopiano del Renon
Ritten
Veduta dell'altopiano
StatoBandiera dell'Italia Italia
StatiBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Trentino-Alto Adige
Province  Bolzano
Località principaliRenon
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Altopiano del Renon Ritten
Altopiano del Renon
Ritten
Coordinate: 46°32′24″N 11°26′02.4″E / 46.54°N 11.434°E46.54; 11.434

L'altopiano del Renon (Ritten in tedesco) è un altopiano che si trova in provincia di Bolzano, costituendo il contrafforte sud-est delle Alpi Sarentine. Si trova a un'altitudine media variabile fra i 900 e i 1300 metri sul livello del mare ed è delimitato dal corso dei fiumi Isarco e Talvera, a nord è chiuso dal Corno del Renon. Degni di nota sono il lago di Costalovara e le piramidi di terra del Renon.[1][2]

Sull'altopiano del Renon è presente la ferrovia del Renon che permette il collegamento tra i principali centri abitati.

È raggiungibile da Bolzano con la Funivia del Renon.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La foresta del Renon è attestata già nel 1080 in una notitia traditionis del convento bavarese di Ebersberg quale "forestis Ritanensis".[3] Nell'urbario territoriale del conte Mainardo II di Tirolo-Gorizia è indicato come proprio distretto il "perch ze Ritten" (montagna del Renon).[4]

Centri abitati[modifica | modifica wikitesto]

Piramidi di roccia del Renon

Sull'altopiano si trovano numerosi centri abitati, tra i principali si ricordano Collalbo, Soprabolzano, Auna di Sotto, Auna di Sopra, Vanga, Longostagno, Longomoso, Mittelberg, Campodazzo, Castel Novale, Costalovara, Signato, Stella Renon che vanno tutti a costituire il comune sparso di Renon.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Renon in Alto Adige, Bolzano - Escursioni, Famiglie, Alloggi & Hotel, su Renon, Alto Adige. URL consultato il 23 dicembre 2019.
  2. ^ Altopiano Renon, vicino a Bolzano: Piramidi di Terra e funivia, su sudtirol.com. URL consultato il 23 dicembre 2019.
  3. ^ Franz Huter (a cura di), Tiroler Urkundenbuch. I. Abteilung, Die Urkunden zur Geschichte des deutschen Etschlandes und des Vintschgaus, vol. 1, Innsbruck, Universitätsverlag Wagner, 1939, pp. 49–50, n. 90.
  4. ^ Oswald Zingerle (a cura di), Meinhards II. Urbare der Grafschaft Tirol (Fontes rerum Austriacarum. 2. Abt., vol. 45/1), Vienna, Tempsky, 1890, pp. 128-129, sez. XX: Der gelt ouf dem perch ze Ritten.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]