Certosa di Padula: differenze tra le versioni
Ripristino alla versione 23438579 datata 2009-04-19 22:59:47 di 93.37.157.138 tramite popup |
|||
| Riga 13: | Riga 13: | ||
"La Certosa di Padula" (in 3 grandi volumi), disegnata, descritta e narrata su documenti inediti dal Prof. Sacerd. Antonio Sacco - Roma - Tipografia dell’Unione Editrice - 4 voll. - 1916. |
"La Certosa di Padula" (in 3 grandi volumi), disegnata, descritta e narrata su documenti inediti dal Prof. Sacerd. Antonio Sacco - Roma - Tipografia dell’Unione Editrice - 4 voll. - 1916. |
||
Di tale monumentale opera è stata fatta una ristampa anastatica, sotto il patrocinio del Comune di Sant’Arsenio, a cura di Vittorio e Angelina Bracco - Arti grafiche Boccia – Salerno -1982. |
Di tale monumentale opera è stata fatta una ristampa anastatica, sotto il patrocinio del Comune di Sant’Arsenio, a cura di Vittorio e Angelina Bracco - Arti grafiche Boccia – Salerno -1982. |
||
==Note== |
|||
<references /> |
|||
==Voci correlate== |
|||
*[[Padula]] |
|||
==Collegamenti esterni== |
|||
*[http://www.valledellagri.net/agriturismo/certosa_di_padula.htm Foto della Certosa di Padula] |
|||
*[http://lnx.whipart.it/artivisive/2871/certosa-padula-lorenzo.html La Certosa di San Lorenzo a Padula] |
|||
*[http://www.villaprato.com/padula.htm Certosa di Padula] |
|||
*[http://www.certosapadula.com Sito inerente la Certosa di Padula] |
|||
*[http://www.cartusialover.altervista.org. Sito inerente l'universo certosino] |
|||
{{Patrimoni Unesco|Italia}} |
|||
{{Portale|Cattolicesimo|Architettura|Patrimoni dell'umanità}} |
|||
[[Categoria:Certose]] |
|||
[[Categoria:Monumenti nazionali italiani|Certosa di Padula]] |
|||
[[Categoria:Patrimoni dell'umanità in Italia|Certosa di Padula]] |
|||
[[Categoria:Chiese della provincia di Salerno]] |
|||
[[Categoria:Abbazie della Campania|Padula]] |
|||
[[Categoria:Architetture del Cilento]] |
|||
[[cs:Certosa di Padula]] |
|||
[[de:Kartause von Padula]] |
|||
[[en:Certosa di Padula]] |
|||
[[es:Cartuja de Padula]] |
|||
[[fi:Certosa di Padula]] |
|||
[[hu:Padulai karthauzi kolostor]] |
|||
[[ja:パドゥーラ修道院]] |
|||
Versione delle 15:03, 27 apr 2009
La Certosa di Padula, conosciuta anche come Certosa di San Lorenzo, è fra le più grandi e famose Certose esistenti in Italia e si trova a Padula nel Vallo di Diano in provincia di Salerno.
Caratteristiche
La Certosa di San Lorenzo, tra le più grandi d'Italia, è stata dichiarata dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità. Fu fondata da Tommaso San Severino nel 1306 sul sito di un esistente cenobio ed è dedicato a San Lorenzo. La sua struttura richiama l'immagine della graticola sulla quale il santo fu bruciato vivo. La storia dell'edificio copre un periodo di circa 450 anni. La parte principale della Certosa è in stile Barocco ed occupa una superficie di 50.500 m² sulla quale sono edificate oltre 320 stanze. Il monastero ha il più grande chiostro del mondo (circa 12.000 m²) ed è contornato da 84 colonne. Una grande scala a chiocciola, in marmo bianco, porta alla grande biblioteca del convento. Secondo la regola certosina che predica il lavoro e la contemplazione, nella Certosa esistono posti diversi per la loro attuazione: il tranquillo chiostro, la biblioteca con il pavimento ricoperto da mattonelle in ceramica di Vietri sul mare, la Cappella decorata con preziosi marmi, la grande cucina dove, la leggenda narra, fu preparata una frittata di 1.000 uova[1] per Carlo V, le grandi cantine con le enormi botti, le lavanderie ed i campi limitrofi dove venivano coltivati i frutti della terra per il sostentamento dei monaci oltre che per la commercializzazione con l'esterno. I monaci producevano, vino, olio di oliva, frutta ed ortaggi. Oggi la Certosa ospita il museo archeologico della Lucania che raccoglie una collezione di reperti provenienti dagli scavi delle necropoli di Sala Consilina e di Padula. Questo museo copre un periodo che va dalla preistoria all'era ellenistica.
Il libro più completo sulla Certosa di San Lorenzo a Padula è: "La Certosa di Padula" (in 3 grandi volumi), disegnata, descritta e narrata su documenti inediti dal Prof. Sacerd. Antonio Sacco - Roma - Tipografia dell’Unione Editrice - 4 voll. - 1916. Di tale monumentale opera è stata fatta una ristampa anastatica, sotto il patrocinio del Comune di Sant’Arsenio, a cura di Vittorio e Angelina Bracco - Arti grafiche Boccia – Salerno -1982.
