Valerio Faenzi

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Valerio Faenzi, O.P., al secolo Camillo Faenzi (Verona, 1525 ca. – 1598), è stato un teologo, geologo e umanista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Valerio Faenzi nacque attorno al 1525 da un'agiata famiglia veronese. [1] Soggiornò a lungo presso il Convento dei SS. Giovanni e Paolo a Venezia, e fu socio e teologo dell'Accademia Veneziana (detta anche Accademia della Fama). [2] Il 4 aprile 1566 Papa Pio V lo designò inquisitore generale a Venezia. [3]

Nel 1561 Faenzi pubblicò a Venezia presso le Edizioni Aldine il breve dialogo De origine montium[1], considerato il primo trattato scritto in Europa che si occupa esclusivamente dell'origine delle montagne. [4] Nel trattato Faenzi individua varie possibili cause dell'origine dei monti, quali i terremoti, le inondazioni, i venti, i vapori interni alla terra, l'influsso degli astri, l'erosione e l'opera dell'uomo. Faenzi basa la sua dissertazione su varie fonti antiche, medievali e rinascimentali[1], tra le quali soprattutto i Meteorologica di Aristotele, il De montibus di Boccaccio, le Etymologiae di Isidoro di Siviglia, il De rerum naturis di Rabano Mauro e il De ortu et causis subterraneorum di Georg Agricola.[5]

Per quest’opera Faenzi è considerato, insieme ad autori come Conrad Gesner e Johann Jakob Scheuchzer uno degli iniziatori della moderna geologia[6] e un anticipatore delle nuove teorie geologiche che saranno elaborate da Nicolò Stenone nel Prodromus (1669) [7]

Come membro dell'Accademia Veneziana Faenzi fu anche autore di opere di erudizione, tra le quali Li diece circoli de lo imperio, trattato sull'amministrazione del Sacro Romano Impero e sulla spartizione dei domini di Carlo V tra il fratello Ferdinando ed il figlio Filippo, pubblicato sempre presso le Edizioni Aldine nel 1558.[8]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Edizioni moderne[modifica | modifica wikitesto]

  • P. MACINI, E. MESINI (a cura di), Valerio Faenzi, Sull'origine delle montagne, testo a fronte, Prefazione del Card. Georges Cottier, Note al testo di Maria I. Campanale, Tararà Edizioni, Verbania, 2006, 178 + VII pp. (ISBN 88-86593-64-3).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c William M. Barton, Mountain Aesthetics in Early Modern Latin Literature, Routledge, 2016.
  2. ^ Ezio Filippi, Valerio Faenzi. L'origine dei monti, Verona 2001; Paolo Macini, Ezio Mesini (a cura di), Valerio Faenzi. Sull'origine delle montagne, Verbania 2006.
  3. ^ Emmanuele Antonio Cicogna, Delle inscrizioni Veneziane, vol. 3, Venezia, Orlandelli, 1830, p. 441.
  4. ^ Dawson Adams Frank, The Birth And Development Of The Geological Sciences, 1938, Lippincott Williams & Wilkins, pagina 344.
  5. ^ Maria Innocenza Campanale, Ai confini del medioevo scientifico. Il «De montium origine» di Valerio Faenzi, Bari, Edipuglia 2012 pp. 260 (Quaderni di «Invigilata lucernis» 41).
  6. ^ Johann Jakob Scheuchzer rivelato in tutte le sue sfaccettature in un libro presentato a Lugano dal Laboratorio di Storia delle Alpi, su arc.usi.ch.
  7. ^ La prima opera monografica sull'origine delle montagne - 1561, su alai.it. URL consultato il 10 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2017).
  8. ^ Valerio Faenzi, Li diece circoli dell'imperio. Con l'entrate de Prencipi et digli stati della Germania, Con una descrittione della republica di Norimbergo. Le rinuncie degli stati patriomiali fatte da Carlo V. al Sereniss. suo figliuolo (etc.), Nell'Academia Venetiana, MDLVIII.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN1349145856949022920520 · ISNI (EN0000 0000 6127 7805 · SBN RMLV035105 · CERL cnp00490345 · BNF (FRcb17064131w (data) · WorldCat Identities (ENviaf-1349145856949022920520