Utente:Rosalba Seferi/Arteria

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Arteria[modifica | modifica wikitesto]

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Le principali arterie del corpo umanizzato, parte del sistema circolatorio.

Le arterie (dal greco ἀρτηρία, canale anatomico respiratorio o sanguifero) sono vasi sanguigni (3 tipi in totale: arterie, arteriole e capillari arteriosi) che nascono dai ventricoli: solitamente esse portano il sangue ricco di ossigeno lontano dal cuore (fatta eccezione per le arterie polmonari e per le arterie ombelicali).

Da un punto di vista istologico si denota una condivisione nella organizzazione strutturale tra tutti i vasi sanguigni a eccezione dei capillari; infatti nelle arterie, arteriole, vene e venule è possibile infatti ritrovare una conseguente divisione in tonaca intima, media e avventizia.

Il sistema circolatorio è estremamente importante per la vita di un individuo. La sua funzione primaria è quella di portare ossigeno e nutrienti a tutte le cellule del corpo, rimuovere l'anidride carbonica e i prodotti di rifiuto, mantenere un pH ottimale e trasportare tutte le componenti come proteine e cellule del sistema immunitario.

La contrazione autonoma e involontaria del cuore è caratterizzata da due periodi alternati e distinti che ne consentono il corretto funzionamento: la sistole, o contrazione, e la diastole che rappresenta la fase di rilascio. Questo ciclo, noto come ciclo cardiaco ha inizio con la sistole atriale per terminare con la diastole ventricolare-tardiva. Si ha infatti un preciso movimento del flusso sanguigno dovuto alla coordinazione e a una precisa sequenza che coinvolge dapprima gli atri e in seguito i ventricoli. Sappiamo che l'attività regolare cardiaca può alterarsi per diversi motivi, gli effetti della noradrenalina e dell'acetilcolina sono conosciuti nella loro alterazione della frequenza cardiaca, con un rispettivo aumento e riduzione di quest'ultima .

Le arterie del circolo sistemico hanno il ruolo di portare il sangue ricco di ossigeno e nutrienti, partendo dal cuore e raggiungendo la "periferia" del corpo; l'arteria polmonare invece trasporta sangue venoso dal ventricolo destro ai polmoni.

Sono molte le patologie legate a un malfunzionamento cardiaco, numerosi fattori, prevenibili e non, contribuiscono alla crescita del numero di persone colpite dalle malattie cardiovascolari che dimostrano il tasso di mortalità maggiore nei paesi sviluppati a causa principalmente di malattie cardiache coronariche e ictus. Al momento i fattori di rischio noti non prevenibili sono l'invecchiamento e la storia familiare, tuttavia numerosi studi dimostrano che le cause principali di complicanze nel corretto funzionamento dell'organismo sia dovuto a fattori prevenibili tra cui il fumo e il crescente tasso di obesità che accompagna il diffondersi di uno stile di vita sedentario.

Nei paesi sviluppati, le due principali cause di morte sono l'infarto del miocardio e il colpo apoplettico, le quali possono derivare entrambe da un sistema arterioso deteriorato in maniera lenta e progressiva con il passare degli anni. (Vedi Aterosclerosi).

Indice[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

William Harvey descrisse e divulgò, nel XVII secolo, il concetto moderno di sistema circolatorio e il ruolo di vene e arterie. Theodor Kocher riportò che la arteriosclerosi si sviluppava frequentemente nei pazienti sottoposti a tiroidectomie, e suggerì che l'ipotiroidismo potesse favorire la aterosclerosi, che infatti era, autopticamente, più frequente nel XX secolo in Austria, il cui regime alimentare era carente di iodio, rispetto alla Islanda. Turner riportò l'efficacia degli ioduri e degli estratti essiccati di tiroide nella prevenzione della arteriosclerosi nei conigli di laboratorio.

Alexis Carrel, all'inizio del XX secolo, descrisse per primo la tecnica per la sutura vascolare e l'anastomosi, inoltre trapiantò con successo molti organi in animali. Di fatto egli aprì la strada alla chirurgia vascolare moderna, che fino ad allora si limitava alla legatura permanente del vasi.

Il sistema arterioso[modifica | modifica wikitesto]

Il sistema arterioso è la parte del sistema circolatorio ad alta pressione. La pressione arteriosa varia, il picco massimo si ha quando il cuore si contrae e si chiama pressione sistolica, mentre il minimo, o pressione diastolica, si ha fra le contrazioni, quando il cuore si espande e si riempie di nuovo di sangue. Questa variazione di pressione all'interno delle arterie produce la classica pulsazione osservabile in qualsiasi vaso arterioso e riflette l'attività cardiaca. Le arterie inoltre aiutano il cuore a pompare il sangue. Fatta eccezione per le arterie polmonari, che portano il sangue ai polmoni per ossigenarlo, tutte le arterie portano il sangue ricco di ossigeno lontano dal cuore, a tutti i tessuti del corpo.

Inoltre le arterie vanno rimpicciolendosi in condotti sempre più piccoli, fino ad arrivare ai capillari arteriosi dove avverrà lo scambio con l'anidride carbonica, che scorre nei capillari venosi.

Le arterie si suddividono in 3 tipi differenti: arterie elastiche, arterie muscolari e arteriole; attraverso questa rete conduttiva il sangue scorre nel suo percorso dal cuore verso i capillari periferici usufruendo di arterie il cui diametro tende a diminuire. Le arterie elastiche, o conduttive, mostrano il diametro maggiore con un massimo di 2,5 mm; seguono le arterie muscolari, o arterie di distribuzione (note alternativamente come arterie di medio calibro) con un diametro di di circa 4 mm, seguono quelle di minore dimensione, ovvero le arteriole, con un diametro che aggirandosi intorno ai 30 µm si mostra di calibro considerevolmente inferiore, si mostrano infatti caratterizzati da una tonaca avventizia poco definita e una tonaca media le cui fibrocellule muscolari lisce sono incapaci di costruire uno strato completo.

Le arterie elastiche, o arterie di conduzione, sono capaci di trasportare grandi volumi di sangue, date le notevoli dimensioni; tra queste possiamo individuare i tronchi polmonare e aortico con i rami nei quali si vanno a suddividere, ovvero rispettivamente possiamo collocare nell'insieme delle arterie di conduzione le arterie polmonari e le arterie carotidi, succlavie e iliache comuni. Queste arterie si mostrano estremamente resilienti sebbene il loro spessore in relazione al diametro non sia particolarmente spesso; questa caratteristica è dovuta a un'elevata percentuale di fibre elastiche e in relazione a quest'ultima una percentuale relativamente bassa di fibrocellule muscolari lisce. Questa composizione rende possibile una notevole resistenza a quella che è la frequente variazione della pressione sanguigna che si modifica nel corso del ciclo cardiaco. Con la fase di contrazione , ovvero la sistole, le arterie elastiche, come risposta a un aumento della pressione, si distendono; hanno una reazione contraria quando nella fase di diastole si ha un abbassamento della pressione sanguigna, la quale permette alle arterie di tornare alla loro originale formazione e alle conseguenti dimensioni originali.

Le arterie muscolari, o arterie di distribuzione, hanno il ruolo di distribuzione del sangue agli organi interni e ai muscoli scheletrici, la loro tonaca media a differenza di quella delle arterie elastiche mostra un contenuto nettamente maggiore di fibre muscolari lisce; oltre a questa quota maggiore distinguerla dalle arterie di conduzione è la presenza di uno strato intermedio tra la tonaca intima e media creato da una membrana elastica. Il sistema nervoso autonomo agisce per mezzo della muscolatura liscia che le permette di gestire il processo della circolazione sanguigna senza essere vincolato dal controllo dell'individuo; è proprio infatti grazie alle contrazioni causate da una contrizione e un susseguente rilascio della muscolatura liscia della tonaca media che il sistema nervoso autonomo può operare in modo indipendente.

Le arteriole si presentano con un calibro nettamente minore, già le arterie muscolari visibili a occhio nudo non potevano tuttavia essere apprezzate in modo accurato e dettagliato senza l'intervento di apposite strumentazioni. Questo tipo di arterie, insieme alle arterie muscolari di minori dimensioni, sono capaci di modificare le proprie dimensioni in risposta numerosi fattori che modificano le condizioni interne dell'organismo, come nel caso di un cambiamento dovuto alla stimolazione endocrina o simpatica, oppure sono modifiche dovute a un adattamento verso le condizioni locali. Le arteriole sono responsabili del controllo del continuo afflusso del sangue che avviene tra arterie e capillari. Allontanandosi dal cuore abbiamo una conseguente e progressiva modifica di quelle che sono le caratteristiche di composizione e dimensione dell'arterie presa in considerazione a causa dello scopo che queste rivestono all'interno del ciclo sanguigno. Più vicina l'arteria sarà al cuore maggiore sono le sue dimensioni e maggiore è il contenuto di tessuto elastico; le arterie muscolari di maggiore diametro saranno infatti all'interno dello schema delle arterie responsabili di trasporto di sangue , più vicine al cuore per un bisogno di contrastare la grande portata e l'elevata pressione che ne deriva, al contrario sarà necessario un calibro sempre minore per l arterie muscolari più lontane avvicinandosi sempre di più alla conformazione dell'arteriola.

Anatomia[modifica | modifica wikitesto]

L'anatomia di qualsiasi organo o tessuto si può dividere in anatomia macroscopica e anatomia microscopica, a seconda del livello di ingrandimento visivo a cui si ricorre.

Arterie sistemiche[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Circolazione sistemica.

Le arterie sistemiche sono le arterie che appartengono alla circolazione sistemica, che è parte del sistema cardiovascolare, il quale porta sangue ricco di ossigeno dal cuore a tutto il corpo, per poi tornare al cuore privo di ossigeno e carico di prodotti di scarto delle cellule e anidride carbonica (il ritorno del sangue deossigenato e ricco di sostanze di rifiuto al cuore avviene tramite le vene).

Questa circolazione sistemica parte a livello della valvola semilunare aortica per terminare il tragitto di irradiazione periferica in tutti i distretti corporei una volta ottenuto l'ingresso nell'atrio destro, l'ossigeno si diffonderà per mezzo di un meccanismo che gli consente di diffondersi a partire dai capillari per giungere lo spazio interstiziale, mentre processo inverso avverrà per l'anidride carbonica la quale dovrà essere liberata e rimossa dall'organismo. Fornisce una rete capillare a tutte le regioni del corpo non raggiunte e vascolarizzate dalla circolazione polmonare ed è conseguentemente questo il motivo per cui la circolazione sistemica, in ogni momento del suo ciclo di trasporto, contiene circa l'84% del volume ematico totale.

L'Aorta[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Aorta.

L'Aorta è l'arteria principale del sistema arterioso. Essa riceve il sangue direttamente dal ventricolo sinistro attraverso la valvola aortica. L'Aorta si ramifica in arterie, le quali a loro volta si ramificano diminuendo via via il loro diametro fino a formare le arteriole. Le arteriole formano i capillari, dai quali escono le venule. Le prime diramazioni in assoluto dell'Aorta sono le arterie coronarie che riforniscono di sangue il miocardio. Queste sono seguite poi dall'arco aortico, ovvero il tronco arterioso brachiocefalico, la carotide comune sinistra e l'arteria succlavia sinistra.

Arterie polmonari[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Circolazione polmonare.

Le arterie polmonari sono quelle arterie che appartengono alla circolazione polmonare, cioè la parte del sistema cardiovascolare che porta il sangue povero di ossigeno dal cuore ai polmoni e ritorna al cuore ossigenato.

Anatomia microscopica[modifica | modifica wikitesto]

La parete di un'arteria sezionata. Lo strato più esterno dell'arteria è conosciuto come tonaca o tunica esterna, formalmente detto "tunica avventizia" ed è composto da fibre collagene ed elastiche orientate secondo l'asse del vaso. Immediatamente sotto si trova la tonaca o tunica media, più spessa, con un orientamento circolare, è composta da muscolatura liscia e tessuto elastico. Lo strato più interno, che è a diretto contatto con il flusso sanguigno, è detto tonaca o tunica intima, comunemente detta intima. Questo strato è composto principalmente da cellule endoteliali, che formano l'endotelio, il quale è separato dalla tunica media dalla membrana elastica interna. La cavità interna dell'arteria, nella quale scorre il flusso sanguigno, è detta lume.

Anatomia dell'arteria

La componente muscolare è prevalente nelle arterie di piccolo calibro. Nelle arterie maggiori prevale invece la componente elastica, che ha capacità di dilatarsi ad ogni nuova pompata di sangue da parte del cuore.

Le arterie sistemiche possono essere suddivise in due tipi - muscolari ed elastiche - in base alla dimensione e alla composizione della tunica intima ed esterna, e alla componente elastica o muscolare della tunica media. Le arterie più grandi infatti (diametro superiore ai 10mm) sono generalmente elastiche, mentre le più piccole (da 0.1 a 10mm) tendono ad avere maggior componente muscolare liscia.

Funzione delle arterie[modifica | modifica wikitesto]

Arterie polmonari[modifica | modifica wikitesto]

Le arterie polmonari portano il sangue deossigenato appena tornato da tutto il corpo, tramite le vene cave, dal cuore ai polmoni per scambiare l'anidride carbonica con l'ossigeno. Insieme alle vene polmonari costituiscono la circolazione polmonare, la quale è conosciuta anche col nome di "piccola circolazione".

Arterie sistemiche[modifica | modifica wikitesto]

Le arterie sistemiche portano il sangue alle arteriole, e infine ai capillari, dove i gas e i nutrienti vengono scambiati. Fanno parte della grande circolazione.

Le arteriole[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Arteriole.

Le arteriole, ovvero le arterie più piccole, aiutano la regolazione della pressione sanguigna tramite la contrazione della muscolatura liscia presente sulle loro pareti e portano il sangue ai capillari.

Le arteriole hanno una grandissima influenza sia sul flusso sanguigno locale che sulla pressione sanguigna globale. Esse sono i "regolatori" primari del sistema vascolare, che permettono di controllare le più grosse cadute di pressione. La combinazione della gittata cardiaca e della resistenza del sistema vascolare, che si riferisce alla resistenza totale di tutte le arteriole del corpo umano, sono le componenti principali che determinano la pressione arteriosa in ogni momento.

Capillari[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Capillare.

I capillari sono il sito di scambio del sistema circolatorio. Il loro nome ha origine dagli studi dell'anatomista Marcello Malpighi, il quale li identificò col nome di "capillare" a causa del loro modesto spessore. I capillari hanno il diametro dello spessore di una sola cellula per permettere la diffusione di gas, zuccheri, e altri nutrienti, in maniera più semplice e rapida ai tessuti adiacenti. La loro funzione quindi, è quella di consentire gli scambi metabolici, di garantire l'allontanamento delle sostanze di scarto e il rifornimento di ossigeno.

I capillari non hanno tessuto muscolare liscio nelle loro pareti e hanno un diametro inferiore a quello degli eritrociti; un globulo rosso, mediamente, ha un diametro esterno di 7 µm, mentre i capillari hanno un diametro interno di 5 µm. Per passare nei capillari, gli eritrociti si deformano. Il diametro molto ridotto dei capillari permette una superficie di scambio dei nutrienti e dei gas relativamente grande.

Funzione dei capillari[modifica | modifica wikitesto]

  • Nei polmoni, l'anidride carbonica viene scambiata con l'ossigeno
  • Nei tessuti, l'ossigeno viene scambiato con i prodotti di scarto delle cellule e l'anidride carbonica
  • Nei reni, il sangue viene filtrato, i prodotti di scarto infatti vengono rilasciati per essere eliminati dal corpo
  • Nell'intestino, vengono prelevati i nutrienti e rilasciati i prodotti di scarto

Patologie delle arterie[modifica | modifica wikitesto]

Esistono molte patologie che possono riguardare le arterie.

Arteriopatia periferica[modifica | modifica wikitesto]

L'arteriopatia periferica è una patologia che comporta una diminuzione dell'afflusso sanguigno alle arterie di arti superiori ed inferiori a causa di un intasamento e ad un restringimento che si verifica a livello di quest'ultime . E' una patologia che colpisce più frequentemente gli arti inferiori.

E' più comune che questa malattia si presenti nelle persone anziane, difatti si stima che un ultrasettantenne su 3 ne soffra. Ci sono però dei fattori, quali la sedentarietà, il vizio del fumo, e la presenza di patologie come ad esempio il diabete, che incrementano il rischio di sviluppare questa malattia anche in giovane età.

L'arteriopatia periferica si origina da una condizione patologica preesistente nell'individuo, ossia l'aterosclerosi. L'aterosclerosi si presenta con delle placche lipidiche che si depositano sulle pareti interne delle arterie, ostruendole e rendendo così difficoltosa la circolazione del sangue.

L'arteriopatia, se non in forma grave, può essere del tutto asintomatica o talvolta può manifestare sintomi lievi. Nei casi più gravi, la sintomatologia può essere severa.

Il sintomo tipico di questa patologia è chiamato "claudicatio intermittens", ossia un dolore muscolare che si presenta qualvolta che il soggetto malato compie attività motorie, come per esempio camminare. Il dolore è avvertito in corrispondenza dell'arteria ostruita: nel caso di arteriopatia periferica, il dolore più comune è quello avvertito a livello del polpaccio.

Per prevenire questa malattia è raccomandabile praticare dell'attività motoria più volte la settimana, seguire una dieta sana, controllare e gestire in maniera molto attenta il livello di zucchero nel sangue, tenere sotto controllo la pressione arteriosa e smettere di fumare.

Cardiopatia coronarica[modifica | modifica wikitesto]

La cardiopatia coronarica (CC) è una patologia caratterizzata dal restringimento delle arterie coronarie, dovuto ad un accumulo di adipe all'interno del lume arterioso.

I sintomi più frequenti che si possono riscontrare in un individuo affetto da questa patologia sono l'angina pectoris (ossia dolore al torace), la mancanza di respiro, infarti, insufficienza cardiaca e palpitazioni.

Qualora il paziente presenti tali sintomi, il medico può richiedere degli esami per la valutazione del rischio; gli esami più richiesti sono la risonanza magnetica, l'elettrocardiogramma, e la tomografia computerizzata.

Non esistono vere e proprie cure per questa malattia, ma esistono dei trattamenti per controllare i sintomi e ridurre il rischio di infarto, come farmaci specifici per gestire il colesterolo e fluidificare il sangue, e l'angioplastica.

Nello specifico, l'angioplastica è una procedura che consente di dilatare le arterie.

Uno stile di vita sano può ridurre il rischio di sviluppare questa patologia.

Arteriosclerosi[modifica | modifica wikitesto]

Arteriosclerosi significa letteramente indurimento delle arterie, ed è un termine al quale si fa riferimento per indicare numerose malattie in cui la parete di un'arteria diventa meno elastica e più spessa.

Si distinguono 3 tipi di arteriosclerosi:



L'arteriolosclerosi, come si può capire dal nome, suggerisce un indurimento delle piccole arterie, ossia delle arteriole. Ad essere colpiti in particolare sono gli strati medio interni della parete delle arteriole.

Le pareti si inspessiscono, non consentendo la corretta circolazione sanguigna, e questo comporta che gli organi destinatari del flusso sanguigno non ricevano sangue a sufficienza. Questa patologia è più comune negli individui che soffrono di ipertensione arteriosa e diabete, in quanto entrambe queste condizioni possono causare uno stress sulle pareti delle arteriole che ha come conseguenza il loro ispessimento.


L'arteriosclerosi di Mönckeberg è caratterizzata dalla presenza di calcio sulle pareti di arterie di calibro intermedio. Il calcio depositandosi rende rigide le pareti, ma non le ostruisce. E' una patologia benigna che interessa generalmente uomini e donne ultracinquantenni.


L'aterosclerosi , indica un indurimento ed un ispessimento delle pareti di arterie di medio/grosso calibro dovuto alla presenza di ateromi sulle pareti interne delle arterie.

L'origine di questa condizione è riconducibile ad una lieve lesione ripetuta nell'endotelio dell'arteria attraverso diversi meccanismi. Tra questi meccanismi ci sono: stress fisici causati da un flusso non regolare di sangue, per esempio nei soggetti ipertesi; colesterolo alto o glicemia alta; vizio del fumo.

L'insorgenza dell' aterosclerosi può essere ricondotta anche alla presenza di alcune infezioni batteriche o virali che infiammano ulteriormente la parete dell'endotelio arterioso.

I fattori di rischio dell'aterosclerosi comprendono la presenza di condizioni come il diabete, la sedentarietà, l'obesità e lo scarso consumo di frutta e verdura. Questi sono fattori modificabili, ossia che l'individuo può controllare. E' consigliato infatti condurre una vita dallo stile sano al fine di ridurre il rischio dell'insorgenza di tali patologie.

I fattori non modificabili invece comprendono l'avanzare dell'età e l'essere di sesso maschile.

Embolia[modifica | modifica wikitesto]

L'embolia è una patologia che consiste nell'ostruzione di un'arteria da parte di un grumo ( il quale può essere di varia natura ) o da una bolla d'aria ( si parlerà allora di embolia gassosa ). Se l'arteria rimane ostruita per molto tempo, l'organo destinatario dell'arteria non riceverà sangue ed ossigeno, e questo potrebbe comportare danni permanenti all'organo interessato, il quale potrebbe perdere anche del tutto la propria funzione. Le embolie più frequenti e più gravi sono quella cerebrale e polmonare. Nell'embolia cerebrale l'arteria ostruita blocca il flusso sanguigno al cervello, mentre in quella polmonare viene bloccato il flusso di sangue destinato ai polmoni.

Pressione sanguigna[modifica | modifica wikitesto]

Le pressioni del sistema arterioso sono generate dalle potenti contrazioni del ventricolo sinistro del cuore. (Vedi pressione sanguigna) Normalmente la pressione arteriosa è relativamente bassa, ovvero essa è di solito inferiore ai 100 mmHg, circa 1.8 lbf/in², con una pressione atmosferica circostante pari a 760 mmHg, o 14.7 lbf/in². Per resistere ed adattarsi alla pressione interna, la parete delle arterie è composta da più strati di muscolatura liscia, formata da tessuto connettivo elastico e non elastico. La differenza fra la pressione sistolica e diastolica è determinata principalmente dalla gittata cardiaca rispetto al volume e all'elasticità delle arterie principali. Col passare del tempo, la glicemia (vedi Diabete Mellito) e la pressione alte, il colesterolo, il fumo e altri fattori possono provocare danni sia all'endotelio che alla parete delle arterie; il risultato è l'Aterosclerosi.

Le arterie inoltre sono soggette ad un naturale processo di invecchiamento caratterizzato da un aumento del connettivo. Per questo motivo perdono progressivamente elasticità, ciò determina un aumento dei valori pressori normalmente osservati nelle persone anziane. Le lesioni dell'endotelio predispongono alla formazione di trombi per agglutinazione su di esse delle piastrine. Le rotture traumatiche delle arterie possono interessare tutta le circonferenza o una parte solamente di essa. Sono meno pericolose, contrariamente alle apparenze, le rotture complete, perché l'emorragia può essere contenuta quasi completamente dallo spasmo vascolare. Lo spasmo vascolare limita temporaneamente il flusso sanguigno ai tessuti irrorati da quel vaso, bloccando in questo modo una possibile emorragia.

Ateroma[modifica | modifica wikitesto]

Un ateroma o placca nelle pareti delle arterie è costituito da depositi vari, che possono essere lipidi (colesterolo e acidi grassi), calcio e differenti quantità di tessuto connettivo fibroso. Gli ateromi, depositandosi all'interno del lume arterioso, ostruiscono l'arteria non consentendo una corretta circolazione sanguigna. Questa condizione prende il nome di aterosclerosi. L'aterosclerosi è, nella maggior parte dei paesi dell'occidente e negli Stati Uniti, la prima causa di morte.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ http://www.sapere.it/enciclopedia/art%C3%A8ria.html, per il significato in greco del termine arteria
  2. ^
  3. ^ Spasmo vascolare | MedicinaLive

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  • Wikizionario contiene il lemma di dizionario «arteria»
  • Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su arteria

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Frederic H. Martini, Robert B. Tallitsch, Judi L. Nath, Anatomia Umana VII, Edises editore, 2019
  • Le statistiche delle malattie cardiovascolari in Europa per il 2008 (iss.it)
  • Embolia (ssalute.it )
  • Arteriopatia periferica (humanitas.it)
  • Arteriosclerosi (msdmanuals.com)
  • Cardiopatia coronarica (topdoctors.it)
  • Ateroma (msdmanuals.com)
  • Capillari (humanitas.it)
  • Arterie polmonari e arterie sistemiche (humanitas.it)
mostra

V · D · M Apparato circolatorio

mostra

V · D · M Arterie

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