Utente:Lorenzosagro/Prova "Bumper RAI"

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A partire dalla soppressione di Carosello, nel 1977, la RAI ha introdotto bumper pubblicitari per annunciare l'inizio e la fine degli spazi dedicati agli spot pubblicitari.

Lo stesso argomento in dettaglio: Bumper pubblicitario.

Cenni storici[modifica | modifica wikitesto]

Il 1º gennaio 1977 furono aboliti Carosello e le varie rubriche simili in onda fino ad allora sulle due reti Rai (Intermezzo, Break, Girotondo, Gong, Tic tac, Arcobaleno, Arcobaleno 2, Doremì e Break 2): cominciava così anche in Italia l'era dello spot.

I vari blocchi di pubblicità cominciarono a venir accompagnati da brevissime animazioni per indicarne l'inizio o la fine. Durante i primi anni dell'era "post-Carosello", venivano trasmesse anche delle sigle che facevano da intermezzo tra uno spot e il successivo [1].
L'accelerazione dei tempi della televisione durante gli anni ottanta fece sì che, a partire dal 1984, queste sigle intermedie venissero cancellate.[2]

Tra il 1977 e il 1993, i disegnatori della Rai produssero decine di filmati di fantasia. Molti di questi proponevano temi presi in prestito dal mondo dei giochi dei bambini e delle fiabe.

In questo periodo, nelle sigle non vi era alcun riferimento al fatto che stesse iniziando o terminando la pubblicità. Soltanto alcuni bumper degli ultimi anni settanta mostravano una grande lettera "P"[3] (iniziale della parola "Pubblicità") e un paio di filmati dei primi anni novanta contenevano la parola "Pubblicità"[4][5].

Altrettanto assenti erano i riferimenti alla Rai, a differenza di quello che succedeva sulle reti Fininvest dove quasi tutte le sigle contenevano il marchio dell' emittente. Le uniche tre eccezioni, su un totale di decine di filmati, furono un filmato di metà anni ottanta e due dei primi anni novanta. Protagonista del primo era una slot-machine sulle finestrelle della quale apparivano i simboli delle tre reti RAI nonché quelli dei tre telegiornali[6]. Le due sigle anni novanta contenevano di nuovo coreografie con i tre loghi dei canali RAI[5][7].

Durante i suoi primi anni di trasmissione, su Rai Tre esisteva un bumper pubblicitario, protagonista del quale era un pavone, che non andava in onda sulle altre reti Rai.

In occasione dei mondiali di calcio del 1990, la Rai trasmise un bumper legato all'evento, ripetendo questa consuetudine anche nelle grandi manifestazioni sportive degli anni a venire, per le quali verranno create altre sigle speciali.

Nel 1993 vennero soppresse tutte le animazioni preesistenti. Furono abbandonati tutti i riferimenti a temi concreti e vennero disegnate nuove sigle. Spesso, a causa del carattere totalmente astatto dei disegni, i nuovi filmati venivano e vengono tuttora paragonati ad opere di artisti contemporanei[8][9][10]. Di nuovo, non vi è alcun riferimento alla pubblicità, né tantomeno alla RAI. I nuovi bumper rimasero in programmazione per poco più di sette anni.

Per gli europei di calcio del 2000, la Rai trasmise un bumper che aveva come tema musicale un breve frammento strumentale della canzone Natural blues di Moby: si tratta dell'unico caso recuperato fino ad oggi (2010) nella storia delle sigle pre-post pubblicità Rai in cui è stato scelto come colonna sonora un brano di musica leggera da classifica.

A partire dal 2000, con la creazione del nuovo logo con la farfallina, cominciò gradualmente il restyling della Rai. Nell'estate dello stesso anno, tutti i vecchi bumper astratti furono cancellati e per un breve periodo fu utilizzata una sola sigla che culminava con l'apparizione del nuovo logo accompagnato dalla parola Rai. Di lì a qualche mese apparvero le prime sigle diverse da rete a rete. Dal 2003, la Rai utilizza gli stessi bumper che si vedono oggi, nei quali appare esplicitamente la parola "Pubblicità".

Lista dei bumper[modifica | modifica wikitesto]

In questa sezione viene data una lista incompleta dei bumper pubblicitari andati in onda dalla soppressione di Carosello fino ad oggi. I nomi delle sigle non sono ufficiali e gli anni di trasmissione si riferiscono alle testimonianze trovate in rete.

La dicitura "tra gli anni settanta e gli anni ottanta" sottolinea il fatto che, pur non essendo stato possibile datare il filmato con esattezza, il logo RAI mostrato è quello bianco andato in onda tra il 1978 e il 1985. Allo stesso modo, l'indicazione "negli ultimi anni ottanta" è stata utilizzata quando non si avevano datazioni precise ma nel filmato appariva il logo "RAIUNO", "RAIDUE" o "RAITRE" trasmesso tra il 1987 e il 1990.

1977-1993: i disegni animati[modifica | modifica wikitesto]

Onda[modifica | modifica wikitesto]

Uno dei primi bumper in bianco e nero che la Rai abbia mai trasmesso dopo Carosello aveva come protagonista un'onda che entrava da un lato dello schermo, assumeva diverse forme di oggetti e di animali, quindi usciva dal lato opposto. In alcune varianti della sigla, prima di sparire, l'onda si trasformava in una figura geometrica astratta[11], in altre varianti diventava una grande lettera "P" maiuscola[3]. Negli intermezzi, gli animali e gli oggetti non apparivano[12].

Questa sigla è stata ridisegnata anche a colori[13]. È stata ritrasmessa su Blob durante le puntate rievocative dell'anno 1977.

Cubo rotante[modifica | modifica wikitesto]

Questo bumper è andato in onda a cavallo tra gli anni settanta e gli anni ottanta. La sigla di apertura[14] mostrava tanti quadratini colorati disposti a scacchiera che si scomponevano per collocarsi al centro di uno sfondo nero formando un cubo (giallo in alto e azzurro in basso). Il cubo ruotava su sé stesso esponendo le sue facciate, sulle quali si trovavano disegnati le radici di un albero inizialmente. A mano a mano che il cubo ruotava su se stesso verso il basso, apparivano i rami superiori, fino a quando non si arrivava alla cima, dove un uccello del paradiso era posato. Il volatile si animava, volando via dal campo di visibilità della facciata, quindi il cubo ridiventava una scacchiera di quadratini colorati. In un'altra variante, la scacchiera formava un cubo con il disegno di una primula e poi ridiventava scacchiera[15]. Non è noto se quest'ultima descrizione corrisponda alla sigla di intermezzo o a quella di chiusura.

Diaframma[modifica | modifica wikitesto]

Di questo bumper in bianco e nero esiste un'unica testimonianza in rete: si tratta di nuovo di uno spezzone estratto da Blob nel quale viene mostrato un blocco pubblicitario del 1977 all'interno di 90° minuto.[16]. La sigla d'apertura mostra un disegno simile al diaframma di una macchina fotografica che si apre velocemente mentre la sigla di chiusura è più lenta e coinvolge due diaframmi uno dentro l'altro.

Televisori[modifica | modifica wikitesto]

In questo bumper, su sfondo azzurro, tanti schermi stilizzati di televisori giallastri, uniti tra loro come pagine di libri, si sfogliavano e volteggiavano in video.[17]

Noce[modifica | modifica wikitesto]

Questo bumper andava in onda tra gli anni settanta e gli anni ottanta. Su uno sfondo a righe bianche e nere, appariva un guscio di noce avanzando verso lo schermo per poi aprirsi, dopodiché uscivano tanti fiori variopinti. Nella sigla di chiusura, i fiori rientravano nel guscio, che si richiudeva e si allontanava fino a scomparire. L'intermezzo mostrava la stessa noce che ruotava su se stessa scoprendo una foglia verde[18].

Una diversa versione della sigla mostrava farfalle e non fiori e anche palloncini.[19]

Caleidoscopio[modifica | modifica wikitesto]

In questo bumper trasmesso tra gli anni settanta e gli ottanta, su uno sfondo nero tanti disegni caleidoscopici simili a delle stelle partivano dal centro dello schermo per poi espandersi e infine dissolversi. La sigla di testa vedeva l’apparizione di un disco arancione centrale e intorno ad esso apparivano enormi stelle concentriche formate da molteplici punte triangolari azzurre, gialle e rosastre. Alla fine della sigla, una stella nera si espandeva dal disco centrale arancione e quelle più esterne andavano a dissolversi. L’infra-spot (accompagnato dalla metà inferiore della melodia di apertura e chiusura) vedeva l’apparizione dal centro di un caleidoscopio disegnato in maniera più semplice rispetto alla sigla di apertura, perché era costituito solamente da stelle a pois bianchi con le puntine azzurre che poi divenivano gialle o viceversa. Dal centro si espandeva un enorme spazio nero, che andava a dissolvere il caleidoscopio formatosi nella prima metà della sigla. La sigla di coda presentava un disegno caleidoscopico simile a quello dell’intro, ma che si differenziava da quest’ultimo per via delle stelle concentriche dalle punte azzurre che poi si dissolvevano e per il disco centrale arancione in meno.[20]

Farfalle/cornice[modifica | modifica wikitesto]

Questo stacchetto è stato trovato in filmati registrati nei primi anni ottanta. La sigla d'apertura era ambientata su sfondo nero e, nella prima schermata, mostrava tante enormi farfalle di vario colore disposte a cornice. Esse dapprima sparivano gradualmente, fino a lasciare visibili solo quelle centrali e alla fine della sigla, quando sparivano tutte, ne appariva in video una sola, collocata al centro dello schermo. Da dietro ad essa ne saltavano fuori molte altre che volavano verso l’alto in concomitanza con un bagliore di luce bianca e la stessa farfalla centrale rimaneva statica. La sigla di coda era uguale all’intro, mentre l’intermezzo aveva la prima metà uguale, ma nella seconda metà la farfalla centrale volava verso l’alto insieme a quelle che saltavano fuori da dietro ad essa e il bagliore di luce bianca era assente[21].[22]

Melograno[modifica | modifica wikitesto]

Questa animazione, trasmessa tra gli anni settanta e ottanta, utilizzava uno sfondo bianco con righe verticali nere molto simile a quello della sigla "Noce". Al centro dello schermo, si trovava un melograno appeso ad un filo che ciondolava da destra verso sinistra. Al suo passaggio appariva al centro dello schermo una palla con disegnato un albero di melograni posto su una montagna con un cielo nuvoloso sullo sfondo. Quando il frutto passava davanti alla palla per la seconda volta, il disegno dell’alberello risultava più vicino al campo di visibilità della palla e alla terza, quando il melograno usciva definitivamente dal video, il disegno era vicinissimo al campo di visibilità della palla con uno dei suoi frutti, quindi la palla avanzava contro lo schermo. Nell’intermezzo, brevissimo, si trovavano due melograni appesi ad un filo ciascuno, che ciondolavano insieme fino ad incrociarsi. Nell’outro si trovava un solo melograno appeso ad un filo, che si staccava quando il frutto si fermava al centro dello schermo. Alla fine della sigla, il melograno cadeva, si rompeva in due metà e un suo chicco cadeva rimbalzando. La melodia dell’infra-spot era costituita dalle ultime due note della sigla di testa, mentre quella della sigla di coda era leggermente diversa.[23]

Caramelle[modifica | modifica wikitesto]

Due caramelle saltavano, si incartavano e svolazzavano su sfondo nero (le carte cambiavano di colore).
Questa sigla è presente nel film Il pap'occhio di Renzo Arbore, del 1981[24].

Farfalle/libro[modifica | modifica wikitesto]

Questo bumper aveva per protagonista un libro dalla copertina rossa. Quando il libro si apriva su di una pagina, da cui sporgevano fuori dalla carta dei fiori con dei funghi, da dietro di essi prendeva vita una farfallina bianca e rosa a pois rossi affiancata da una libellula, che si allontanavano insieme. In una versione più breve della sigla, il libro si chiudeva di colpo, mentre la farfallina entrava da sinistra e svolazzava, fermandosi sul bordo in alto a destra della copertina rossa. Le testimonianze ritrovate risalgono agli anni tra i settanta e gli ottanta.[25]

Pesci[modifica | modifica wikitesto]

Nelle profondità di un mare blu con un'alga al centro, attraversava il teleschermo da sinistra verso destra un pesciolino rosso. In seguito un gruppo di pesci leggermente più grandi, bianchi e con sfumature colorate (soprattutto arancione) si staccavano dall’alga dove erano precedentemente ammucchiati e mimetizzati, per seguire la direzione del pesciolino rosso. Ne seguiva un graduale dissolvimento a chiazze nere che si espandevano. Nella sigla di intermezzo, il pesciolino rosso, seguito dai pesci più grandi, passava davanti all’alga da sinistra verso destra e l’immagine sfumava uniformemente verso il nero quando i pesci più grandi erano ancora in video. Nella sigla di coda, il pesciolino rosso passava davanti all’alga per allontanarsi nella zona destra del teleschermo, mentre i pesci più grandi tornavano ad ammucchiarsi nell’alga, fino a mimetizzarsi e l’immagine sfumava per l’espansione delle già chiazze nere. La melodia di apertura e di chiusura erano uguali, mentre quella dell’infra-spot era simile ma più breve.[26]

Carte Francesi[modifica | modifica wikitesto]

Di quest'animazione, trasmessa tra gli anni settanta e ottanta, non è stata finora recuperata la sigla intermedia. La pubblicità era introdotta da una sigla che mostrava uno sfondo nero, con tante picche verdi disposte a lettera X che si sovrapponevano e si ammucchiavano per andare a formare un enorme quadrifoglio. Nella sigla di coda, al posto delle picche verdi trovavamo i quadri rossi che formavano dapprima un enorme quadro che alla fine si trasformava nel quadrifoglio della sigla iniziale.[27]

Palla/gocce[modifica | modifica wikitesto]

Questo stacchetto dei primi anni ottanta era ambientato su sfondo blu scuro. Dal basso entrava una palla decorata da tante righe gialle e blu a sinistra, mentre la metà verticale di destra era ruotante e decorata con tante macchie colorate. Quando la palla si fermava al centro del video, si potevano notare al di sotto di essa tante gocce bianche zampillanti e da dietro la zona colorata della palla avanzava una chiazza nera, quindi la stessa palla si spostava verso il basso. Nella sigla di coda la zona colorata della palla ruotava in senso opposto rispetto a quella di apertura, quindi da sinistra verso destra, mentre l’entrata e l’uscita erano le stesse della sigla di testa, con tanto di gocce zampillanti in basso.[28]

Esisteva una versione breve della sigla che vedeva la palla entrare da sinistra, per poi girare al centro dello schermo e ingrandirsi, mentre non si notavano le goccioline zampillanti in basso.[29]

Arcobaleno[modifica | modifica wikitesto]

In questa semplicissima animazione di metà anni ottanta, il disegno di un arcobaleno stilizzato percorre lo schermo nero da destra a sinistra. Non v'era alcuna distinzione tra apertura, intermezzo e chiusura: in tutte e tre le occasioni veniva proiettata la stessa sigla.[1]

I blocchi pubblicitari più recenti in cui appare questa sigla non mostrano intermezzi[30].

Stelle 1[modifica | modifica wikitesto]

Questo stacchetto andò in onda negli anni ottanta. Al suono di una melodia vivace, tante stelle di diversi colori brillavano e avanzavano sullo schermo.[31]

Stelle 2[modifica | modifica wikitesto]

Variante del bumper precedente con una colonna sonora molto simile. All'inizio un gruppo di stelle si avvicinava allo schermo e l'altro si allontanava; poi un gruppo si spostava a sinistra e l'altro a destra. Le prime testimonianze di questa sigla portano la data del 1984[32], le più recenti, senza intermezzi[2], sono della stagione 1986-87[33].

Aquilone[modifica | modifica wikitesto]

Questa sigla è andata in onda a metà degli anni ottanta[34]. L'animazione era ambientata su sfondo nero. Si vedeva un aquilone rosso dal bordo bianco luminoso e decorato con festoni gialli che si spostava all'indietro dapprima, poi avanzava contro lo schermo facendolo diventare tutto rosso. Successivamente subentrava uno sfondo azzurro e infine, si vedeva la traccia dell'aquilone, formata da dei rombi concentrici dal contorno bianco luminoso, venire anch'essa contro lo schermo, facendo lo stesso percorso dell'aquilone stesso. Il rombo più interno diventava da blu scuro a nero e avanzava contro lo schermo, annerendolo.

Non è stata finora reperita un'eventuale sigla intermedia (che potrebbe essere esistita nel caso in cui il bumper sia andato in onda anche nei primi anni ottanta).

Slot Machine[modifica | modifica wikitesto]

Questo bumper è andato in onda in un periodo di tempo compreso nell'intervallo 1983-1986. Si tratta di un raro esempio di bumper pubbliciario Rai in cui compaiono i marchi ufficiali delle tre reti televisive Rai prima dell'avvento del moderno logo con la farfallina.

In video era presente una slot machine con le tre finestrelle, che mostravano immagini veloci a base di figure geometriche, che si spostavano verso l'alto. Appena queste immagini si fermavano, si notavano sulle tre finestrelle la sfera blu di Rai Uno, il cubo rosso di Rai Due e il tetraedro verde di Rai Tre. Sulla parte superiore potevamo trovare un pupazzetto raffigurante un uccellino che si girava a guardare le finestrelle. Nel corrispondente infra-spot, in luogo dei loghi di rete si trovavano i fotogrammi delle versioni statiche delle sigle del TG1 delle 13.30 e delle 20.00 (quella con la scritta bianca tG1 circondata dai quadratini gialli e azzurri, disposti a quadrati obliqui concentrici), del TG2 delle 19.45 (quella con la scritta "telegiornale" al di sotto del due bianco, rosso e arancione su sfondo nero) e del TG3 nazionale (quella con il tre formato dai due "3/4" di cerchio azzurri con l'intersezione bianca e la scritta "tg" dello stesso colore). Nella sigla di coda, invece, trovavamo sulle tre finestrelle i loghi di rete affiancati dalle rispettive scritte RAIUNO, RAIDUE e RAITRE con gli appositi colori sociali.[6]

Fiori[modifica | modifica wikitesto]

Le prime testimonianze di questo bumper reperibili in rete sono del 1984,[35] mentre le più recenti sono della stagione 1985-86[36].

Si vedeva, su sfondo blu (più chiaro al centro) a puntini bianchi, un fiore sbocciare con la corolla che si apriva espandendosi a pieno schermo. Dal bulbo centrale si formavano altre corolle concentriche di colori diversi. La sigla di intermezzo, utilizzata soltanto per un breve periodo[37], vedeva lo sbocciare rapidamente delle corolle concentriche e l’apparizione di uno sfondo rosso e la sigla di coda era una riproduzione al contrario di quella di testa: le corolle si chiudevano, diminuivano fino a sparire, come pure lo stelo del fiore, che diminuiva fino a sparire. Le animazioni di apertura e di chiusura avevano musiche delicate mentre la sigla d'intermezzo poteva essere accompagnata da due jingle distinti più rapidi. A partire dalla stagione 1986-87, proprio queste due melodie vengono riutilizzate per il bumper del "Ventaglio" descritto nella prossima sezione.

Ventaglio[modifica | modifica wikitesto]

Questa sigla è andata in onda negli ultimi anni ottanta. Era ambientata su uno sfondo azzurro e fucsia, con una mezzaluna al centro. Un ventaglio bianco sul quale c’erano disegni di fiori, una farfalla e delle rondini si apriva a tutto schermo. Successivamente, il ventaglio si richiudeva, ma tutto quello che c'era disegnato sopra (i fiorellini, le rondini e la farfalla) si staccava e iniziava a volteggiare nello schermo. L'eventuale sigla di intermezzo non è stata ritrovata. L'animazione di chiusura era identica a quella di apertura nelle immagini ma aveva l'audio leggermente dissonante rispetto a quella d'apertura.[38] A partire dalla stagione 1986-87, le sigle sono state tagliate lasciando soltanto le schermate in cui si vede l'apertura del ventaglio; contemporaneamente, i due jingle audio sono stati sostituiti dai due jingle d'intermezzo del bumper "Fiori"[39].

Pennello[modifica | modifica wikitesto]

Questa serie di sigle è andata in onda in più varianti a partire dalla stagione 1986-87[40] fino alla stagione 1989-90[41]

Lo schema generale prevedeva, nella sigla d'apertura, il disegno animato di un pennello che dipingeva un paesaggio con un borgo arroccato su una collina, le montagne sullo sfondo e un prato in primo piano, mentre nella sigla di coda lo stesso pennello cancellava il panorama.

L'aspetto del paesaggio rispecchiava la stagione dell'anno in cui ci si trovava: il panorama era innevato d'inverno[40], verdeggiante in primavera[42], luminoso d'estate[43] e secco d'autunno[44]. In particolare, nonostante il paesaggio dipinto fosse statico, ogni variante della sigla aveva un elemento in movimento che il pennello non riusciva a cancellare alla chiusura:

  • la neve cadente d'inverno;
  • due farfalline bianche in primavera;
  • due uccelli bianchi d'estate;
  • alcune foglie secche d'autunno.

A partire dal 1987, la melodia d'accompagnamento divenne più delicata[45].

In alcune varianti più recenti della sigla, il pennello dipinge una nuova stagione sul ritratto della vecchia[44].

Gattino/gomitoli[modifica | modifica wikitesto]

Questa sigla è andata in onda a metà degli anni ottanta.

Le animazioni di testa e di coda erano uguali e avevano come protagonista un gattino tigrato che faceva alcuni balzi (il tutto su sfondo bianco) e, infine saltava in un cestino di vimini pieno di gomitoli di lana colorati, che andavano a finire in tutte le direzioni. Nell'ultima schermata si vedeva il muso del gatto, con tutti i baffi scompigliati, che usciva dal cestino. L’outro mancava dell'ultima immagine e delle ultime note musicali.[46]

Ombrellino[modifica | modifica wikitesto]

Si vedeva, su sfondo bianco, un ombrellino giallo, arancione, viola, rosa, azzurro e blu, sul quale cadevano tante goccioline di pioggia. Quando la pioggia finiva, i colori dell’ombrellino si scioglievano, quindi diventava bianco e dietro ad esso appariva un arcobaleno, con gli stessi colori precedentemente posseduti dall’ombrellino.

Questo stacchetto è andato in onda a metà anni ottanta[47]

Gatti sul tetto[modifica | modifica wikitesto]

La sigla di testa mostrava una coppia di gatti grigi, che si baciavano seduti su di un tetto con un comignolo ed un'antenna; sul cielo serale c'era la falce di luna. Nell’outro si vedeva la stessa scena, ma sul cielo apparivano tante note musicali e nel finale, i due gatti formavano un cuore con le loro code. La melodia dell’outro era più breve rispetto a quella dell’intro, essendo costituita da sole tre note.

Questo stacchetto è andato in onda negli ultimi anni ottanta[48].

Vele[modifica | modifica wikitesto]

Andato in onda a metà anni ottanta, questo bumper mostrava tante vele nel mare con il cielo arancione ed il sole rosso in alto. Ad un certo punto, al suono di tre note, apparivano tre mongolfiere di diversi colori, mentre le vele, il mare ed il cielo sparivano per lasciare il posto ad uno sfondo arancione astratto.[49].

Semi[modifica | modifica wikitesto]

Nella sigla d'apertura, ambientata su uno sfondo nero, si vedevano tanti semini, dai quali sbocciavano corolle di fiori rossi e porpora. Nell'animazione di coda lo stess filmato veniva riprodotto al contrario.

Questo bumper è andato in onda negli ultimi anni ottanta[50][51]

Palla/fiore[modifica | modifica wikitesto]

Questo è uno tra i primi bumper girati in computer grafica. Nella sigla d'apertura, una palla a strisce bianche, rosse e blu rimbalzava su uno spazio blu scuro con una sfumatura rosa in basso e, avvicinandosi allo schermo, si apriva per trasformarsi in una rosa, mentre lo sfondo si anneriva, poi diventava azzurro con una sfumatura blu. La sigla di coda poteva essere uguale oppure riprodotta al contrario: in questo secondo caso, la melodia di chiusura era dissonante.[52][53]

Il periodo di riferimento è quello degli ultimi anni ottanta.

Palla da tennis[modifica | modifica wikitesto]

Variante della sigla precedente andata in onda sempre negli ultimi anni ottanta. In questo caso, si vede una pallina da tennis che si trasforma in una coppia di gigli bianchi dopo aver rimbalzato su un campo da tennis disegnato in prospettiva.[54]

Sipario[modifica | modifica wikitesto]

Questa sigla degli ultimi anni ottanta rievocava la vecchia rubrica pubblicitaria Carosello trasmessa dal 1954 al 1977.

L'animazione d'apertura, ambientata su sfondo nero, mostrava il disegno di un sipario che si avvicinava e si apriva nella sigla di testa, scoprendo uno spazio luminoso che poi si spegneva. Nella sigla di coda le stesse immagini venivano riprodotte alla rovescia. Il jingle musicale d'accompgnamento riprendeva il motivetto che accompagnava il Carosello originale.

Il colore del sipario dipendeva dalla rete sulla quale la pubblicità veniva trasmessa. Veniva utilizzato il blu su Rai Uno[55], il rosso su Rai Due[56] e il verde su Rai Tre[57]. Tuttavia, nessun logo ufficiale Rai era visibile.

Matita[modifica | modifica wikitesto]

In questo bumper dei primi anni novanta, contrariamente a quanto accadeva in tutte le sigle descritte in precedenza, appariva esplicitamente la parola "Pubblicità".

L'animazione di apertura mostrava una matita rossa e blu che tracciava linee blu oblique unite, lasciando al centro di esse dieci spazi bianchi (incontaminati dal colore) che formavano le lettere della parola "Pubblicità". Nella sigla di chiusura, la stessa matita tracciava linee colorate di diversi colori[4].

Fisarmonica[modifica | modifica wikitesto]

Protagonista di questa sigla dei primi anni novanta era una fisarmonica blu e rossa che, all'inizio della pubblicità, aprendosi e chiudendosi, lasciava una traccia celeste, coperta da note musicali nere e colorate sullo schermo grigio a puntini grigi chiari. Nella sigla di coda, la fisarmonica si muoveva al contrario e nello sfondo rimanevano alcune note[58].

Trottole[modifica | modifica wikitesto]

Nella sigla d'apertura, su sfondo nero, due trottole colorate (una gialla, blu e rosa e una verde, arancione e azzurra) giravano e si scontravano facendo apparire alcuni raggi bianchi e lo sfondo diventava per un istante rosa con tanti coriandoli a forma di stelle, cerchi, semicerchi, quadrati, rettangoli e triangoli. Nell’outro si vedeva una sola trottola (quella verde, arancione e azzurra) girare un po’ e per due volte lo sfondo da nero diventava rosa con i coriandoli, che però, a differenza della sigla di testa, erano completi di ombreggiatura.[59]

Tucano[modifica | modifica wikitesto]

Nella sigla d'apertura, in un riquadro bianco con una cornice azzurra decorata con contorni neri di palme, un tucano percorreva una tastiera di pianoforte (si sentivano le note suonate in scala) e i tasti diventavano fiori rossi uno dopo l'altro; a questo punto, arrivava un altro tucano, che salutava, togliendosi il suo cappello cilindrico. Nella sigla di coda, il primo tucano toglieva con le zampe l'immagine dei tasti divenuti fiori e al posto di questa si scopriva una spiaggia tropicale con le palme, mentre la cornice decorata con contorni neri di palme diventava da azzurra a bianca. A questo punto, trovavamo il secondo tucano, che si toglieva il cappello e sulla sua testa appariva un ananas.

Questo stacchetto è andato in onda nei primi anni novanta.[60]

Sole/luna[modifica | modifica wikitesto]

I due disegni del sole (su sfondo giallo) e della luna (su sfondo azzurro), entrambi ritratti con un sorriso, che si rincorrevano e si sostituivano vicendevolmente sullo schermo costituivano questa sigla dei primi anni novanta. Nell’ultima schermata dell’intro c'era la falce di Luna con le stelle, i cerchietti, i rombetti ed i cuoricini, ma nell'ultima schermata della sigla di coda c'era il sole con le nuvole, che si allontanavano assieme ad una stellina, un cuoricino ed un cerchietto verde.[61]

Cubo[modifica | modifica wikitesto]

La sfera blu di Raiuno, il cubo rosso di Raidue e il tetraedro verde di Raitre apparivano in questa sigla dei primi anni novanta.

L'animazione introduttiva mostrava un enorme cubo cavo azzurro con dei buchi poligonali di varie forme, nel quale giravano al suo interno tante figure geometriche solide. Nell’intro, uscivano la sfera blu dal buco rotondo, il cubo rosso da quello quadrato e il tetraedro verde da quello triangolare (gli allora loghi delle tre reti Rai) e i vari solidi di colore azzurro come il cubo grande andavano a tappare dall’interno i buchi con le forme delle loro sezioni. Nella sigla di coda, gli stessi solidi rientravano nel cubo e il buco del cubo grande a forma di esagono si avvicinava per allargare uno sfondo nero, che chiudeva la sigla. Durante questa animazione, in un angolo azzurro chiaro in alto a destra dello schermo, si potevano vedere le lettere della parola "PUBBLICITÀ" che apparivano molto velocemente una alla volta e si rimpiazzavano l’una con l’altra e sullo sfondo c'erano gruppi di cinque linee ondulate, orizzontali e verticali[5].

Sigle speciali: 1977-1993[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni bumper Rai sono stati trasmessi solamente in occasioni particolari. Questa è una lista incompleta delle animazioni speciali mandate in onda tra il 1977 e il 1993

Pavone[modifica | modifica wikitesto]

Durante i primi anni di vita di Raitre, veniva utilizzata una sigla in cui si vedeva, su sfondo nero, un pavone dal corpo in ombra e dalla ruota formata da tante piume stilizzate simili a petali disposte a semicerchio, che si apriva. Successivamente, dopo un lampo di luce bianca, lo sfondo diventava colorato (precisamente azzurro, con qualche striscia orizzontale in basso di diverso colore), mentre, al centro dello schermo, il corpo del pavone si illuminava e si poteva notare che l’uccello si reggeva su una zampa sola, mentre la ruota appariva con un disegno molto più dettagliato. La musica d'accompagnamento era la stessa della sigla "Aquilone". Lo stesso filmato valeva da intro, intermezzo e sigla di chiusura; nei filmati più recenti, la sigla andava in onda senza intermezzi.

Tutte le sequenze pubblicitarie registrate su Raitre nei primi anni ottanta mostrano solamente la sigla del pavone[62][63]La prima testimonianza dell'utilizzo di un'animazione diversa sulla terza rete Rai è del 1988[57].

Italia '90[modifica | modifica wikitesto]

Una sigla speciale a tema sportivo è stata realizzata in occasione dei mondiali di calcio del 1990. Nell'intro si vedeva il disegno di un campo da calcio e in particolare, del cerchio di centrocampo tracciarsi al momento. Un pallone colpiva il centro del cerchio e, a quel punto, il campo si apriva in due metà orizzontali, scoprendo l'immagine di tanti tifosi (stilizzati e di colore nero), con i riflessi verdi bianchi e rossi[64]. In chiusura, questa stessa immagine si sgranava in quadratini verdi, bianchi e rossi (che cambiavano colore in continuazione), quindi appariva il disegno nero di un calciatore che calciava un altro pallone verso lo schermo (il pallone dapprima era nero, poi diveniva bianco a pentagoni neri e poi tornava nero quando colpiva lo schermo).[65] La musica d'apertura era diversa da quella di chiusura.

Buon Natale[modifica | modifica wikitesto]

Questa sigla andata in onda tra gli anni ottanta e i novanta mostrava i loghi delle tre reti Rai (la sfera, il cubo ed il tetraedro)di colore verde ripetuti tante volte in colonna, in fila per tre e con ordine sparso entravano in video dall’alto verso il basso mentre dalla parte opposta entrava una scritta verticale "buon NATALE", sempre in bianco ma che si colorava in seguito di righe verdi, rosse e blu. In orizzontale, apparivano ripetutamente le parole "AUGURI", "BABBO", "NATALE" e "REGALI" Questi elementi, dopo essersi sovrapposti, uscivano dallo schermo da direzioni opposte (i loghi e le scritte orizzontali verso il basso e le scritte verticali verso l’alto) su sfondo nero. Non c'era distinzione tra sigla di apertura e di chiusura[7].

===1993-2000: i disegni astratti=== {{F|televisione|aprile 2009|commento=Le sigle successive al 1993 hanno bisogno di riferimenti.}} Caratteristica comune di questi bumper era la chiara ispirazione astrattistica. In essi troviamo 2 soli temi musicali.

Lista delle sigle[modifica | modifica wikitesto]

In questa sezione vengono date brevi descrizioni delle sigle 1993-2000. Dato lo stile astratto, non sono stati assegnati titoli.

  • Su sfondo nero comparivano ruotando, dall'angolo in alto a sinistra dello schermo, tanti piccoli segni azzurri, gialli e rossi che formavano delle chiazze simili a delle foglie.
  • Su sfondo nero si tracciavano spirali azzurre in alto e segni obliqui gialli in basso.
  • Su sfondo nero si tracciavano spirali gialle, rosa, azzurre, verdi e bianche.
  • Su di uno sfondo nero a chiazze bianche si tracciavano rettangoli verdi, neri e porpora, in mezzo ai quali ve ne era uno dello stesso colore dello sfondo. In seguito apparivano tre strisce bianche non rettilinee, che andavano ad incrociarsi, un arco rosso nella parte inferiore destra del teleschermo, e due piccoli ghirigori gialli.
  • Su sfondo nero si allargavano scacchi grigi che poi assumevano diverse colorazioniPrimo bumper astratto 1993-2000..
  • Tante onde verticali di vari colori con i bordi e i ghirigori gialli che entravano alternativamente dall'alto e dal basso.
  • Su sfondo di color bianco sporco a puntini giallastri, si tracciavano ghirigori neri e chiusi, molto simili alla forma di un polipo. All'interno dei ghirigori comparivano inoltre un triangolo viola, macchie nere, gialle, verdi, rosse, una azzurra con due palline nere ed un archetto sopra ed un incrocio di rette nero cerchiato in bianco.
  • Su sfondo color bianco sporco si tracciava una linea curva (simile ad un uncino) nera con righe incrociate ed un semicerchio. Apparivano inoltre delle macchie di colore arancione, verde, azzurro e magenta. L'unione di tutti questi elementi ricordava il disegno di un'ampolla.
  • Alcune linee curve bianche su sfondo nero, sopra le quali comparivano delle chiazze formate da puntini bianchi, azzurri e verdi che si spostavano verso l'alto.

Nelle rispettive sigle di coda, l'animazione era velocizzata, mentre la melodia di accompagnamento era una versione ridotta di quella della sigla di testa. Queste sigle andavano in onda in qualsiasi canale (non esistevano più quindi sigle che andavano in onda in un solo canale, come quelle con il sipario del 1988, trasmesse sulla rete con il corrispondente colore del sipario), e in qualsiasi periodo dell'anno (non esistevano più quindi sigle come quella con il pennello, in onda durante la stagione raffigurata, o come quelle in onda durante le festività natalizie).

Sigle speciali: 1993-2000[modifica | modifica wikitesto]

USA '94[modifica | modifica wikitesto]

Durante i mondiali americani del 1994, si poteva vedere, in una sigla, un campo con un uomo che tagliava l'erba con un trattore, lasciando al naturale alcuni spazi a forma delle strisce della bandiera statunitense e del riquadro con le stelle, da dove spuntavano i palloni da sottoterra, gonfiandosi e occupando il posto delle stelle. Questa sigla era accompagnata dalle prime note dell'inno statunitense, suonate con la chitarra[66].

Carosello 1997[modifica | modifica wikitesto]

Per celebrare i quaranta anni di Carosello, Rai Due ha mandato in onda nel 1997 delle sequenze pubblicitarie che riproponevano lo schema della prima trasmissione pubblicitaria italiana: gli spot erano lunghi un minuto e mezzo e il prodotto reclamizzato veniva nominato solo nel finale[67]. Le pubblicità venivano accompagnate da sigle di apertura, d'intermezzo e di chiusura simili a quelle del Carosello originale[68].

Francia '98[modifica | modifica wikitesto]

Durante i mondiali di calcio del 1998 andava in onda un'animazione computerizzata dove si vedeva una bandiera bianca con il logo della manifestazione (il disegno di un pallone stilizzato con la scritta FRANCE '98), agitata e gonfiata dal vento. La bandiera volava via scoprendo tantissimi monitor che trasmettevano partite, quindi l'immagine sgranava fino a divenire a rettangoli e quadrati verdi. Il tema musicale era uno dei due temi utilizzati per le sigle astratte[69].

Euro 2000[modifica | modifica wikitesto]

Durante gli europei del 2000, si vedeva nella metà inferiore dello schermo una serie di riquadri blu con raffigurata l'immagine statica di un calciatore che faceva la rovesciata. Una di queste immagini, che scorrevano verso destra, si staccava, andando contro lo schermo che andava a blu, quindi apparivano due riquadri bianchi in cui vi era la scritta UEFA EURO 2000 e il logo della manifestazione. La melodia di accompagnamento era un frammento strumentale del brano Natural Blues di Moby[70].

Giro d'Italia[modifica | modifica wikitesto]

Durante il Giro d'Italia, esisteva una sigla speciale con dodici ruote di bicicletta, quattro in larghezza e tre in altezza, che ruotavano, all'intero di quadrati colorati. Nonostante il tema musicale fosse ancora uno di quelli utilizzati per le sigle astratte, l'animazione andò in onda per qualche anno anche dopo l'introduzione della farfallina Rai[71].

2000-2003: l'esordio della farfallina[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2000, con l'introduzione del nuovo logo della Rai, sono state soppresse tutte le nove animazioni di disegni astratti ed è apparso un nuovo bumper, valido sia per le reti terrestri, sia per quelle satellitari, e trasmesso in tutte le fasce pubblicitarie. Su sfondo blu, appariva un'ala di farfalla bianca (logo istituzionale ancora in uso oggi), con un bordo a forma di profilo umano. Successivamente, quest'ala si capovolgeva obliquamente per scoprire quella opposta, quindi appariva la scritta bianca Rai a sinistra. Questa sigla non era accompagnata da nessuna musica: si potevano sentire solo due note accompagnate da altrettanti suoni indefiniti.

Questa sigla, identica sia in apertura sia in chiusura, viene ancora oggi utilizzata dai canali Rai Sport Satellite e Rai News 24, mentre sulla tv terrestre è stata soppresa nell'ottobre dello stesso anno quando, in corrispondenza del lancio dei nuovi loghi in sovrimepressione (con la farfalla e le scritte Rai a sinistra e la cifra di rete per esteso a destra), vengono introdotte tre nuove sigle usate fino al 21 settembre 2003:

  • Su Rai Uno si trovava uno sfondo grigio con sfumature bianche e la farfalla logo blu al centro. A questo punto, lo sfondo diventa da grigio a blu con riflessi rotondeggianti e la farfalla diventa bianca. A sinistra compare la scritta Rai, mentre a destra compare la scritta Uno (entrambe le scritte bianche). Il primo suono e l’ultimo della melodia d’accompagnamento sono quelli che componevano l’audio della sigla del 2000, ancora in uso su alcuni canali satellitari.
  • Su Rai Due si aveva uno sfondo rosso a riflessi rotondeggianti (in alto) e bianco (in basso). Dal basso entrava la farfalla bianca con le scritte Rai a sinistra e Due a destra, che si collocava sullo spazio rosso. Questa animazione era accompagnata da un giro di note elettroniche.
  • Su Rai Tre si trovava, su sfondo verde, l'ala destra della farfalla talmente vicina allo schermo che lo spazio verde sembrava un profilo umano, a motivo della forma del bordo dell’ala. A questo punto, la farfalla batteva le ali e si collocava al centro del video, mentre compariva la scritta Rai a sinistra e Tre a destra. La musica era composta da sei note di pianoforte. Questa sigla aveva anche una versione natalizia (in onda nel 2001-02), durante la quale si vedeva una stellina bianca e la scritta Buone Feste prendere il posto di Rai Tre.

Per tutte e quattro di queste sigle appena descritte, l’outro era uguale all’intro (tranne nella variante natalizia di Rai Tre, la cui descrizione riguardava la sigla di coda, mentre quella di testa era uguale a quella standard).

Nell’agosto-settembre 2003 le fasce pubblicitarie pomeridiane avevano dei bumpers di apertura simili a quelli sopraccitati, ma con in più l’apparizione della scritta Pubblicità (bianca per Rai Uno e Rai Tre e rossa per Rai Due) in basso, letta da una voce maschile.

Quando le interruzioni pubblicitarie andavano in onda nel corso dei films, queste sigle standard potevano essere precedute da bumpers più espansi:

  • Rai Uno mostrava una bobina cinematografica rotante e la scritta Rai Uno a tra poco (con la farfalla) più in basso.
  • Rai Due aveva gli stessi elementi del bumper pubblicitario ordinario, ma dietro al logo di rete scorreva una pellicola, mentre più in basso si leggeva in rosso A tra poco.
  • Rai Tre aveva il primo fotogramma del bumper ordinario (preceduto da un bagliore bianco, la farfalla con l’ala che si muoveva lentamente lasciando impresse le tracce), con la farfalla dall’ala vicinissima allo schermo, lo sfondo verde a forma di profilo umano e la scritta dello stesso colore A tra poco sull’ala.

Sigle speciali: 2000-2003[modifica | modifica wikitesto]

  • Durante i mondiali di calcio del 2002, si vedeva un bumper speciale (uguale sia in apertura che in chiusura) accompagnato dal fischio di un arbitro e urla dei tifosi, che consentivano al logo della manifestazione di comporsi al centro di uno sfondo bianco. Più in basso compariva la scritta FIFA WORLD CUP KOREA-JAPAN 2002.
  • Durante le partite della stagione 2002-03 della Coppa UEFA, in onda su Rai Due, si vedevano scene di partite di calcio, le scritte relative agli anni e ai luoghi dove si sono disputate le finali di Coppa UEFA e le immagini reali sfumavano verso una scala di rossi. La melodia era quella del bumper pubblicitario standard di Rai Due.

2003: il restyling e le sigle attuali[modifica | modifica wikitesto]

Il 21 settembre 2003, in occasione del restyling generale della grafica delle reti RAI, vengono introdotte delle nuove sigle pubblicitarie, che vengono utilizzate ancora oggi:

Rai Uno[modifica | modifica wikitesto]

L’intro ha il logo di rete, che compare con un effetto a espansione dal centro di un rettangolo invisibile. Successivamente il logo ruota su se stesso sull'asse verticale, trasformandosi poi nella scritta “Pubblicità”. Nell’outro è invece visibile solamente la prima scena della sigla di testa, ovvero la comparsa del logo con l'effetto «occhio di bue».
Questa animazione è ambientata su sfondo blu, mentre i loghi e le scritte sono bianchi. La melodia di accompagnamento è il jingle della Rai in versione ridotta, suonato con note di pianoforte elettrico.
Fino al 2006, quando l’interruzione pubblicitaria era collocata all’interno dei film, c’era un bumper con una delle nuove annunciatrici, che "toccava" con il dito lo schermo. Successivamente compariva la farfalla bianca, e a sinistra di essa la scritta "Rai", che mutava in "A Tra Poco", mentre a destra della farfalla compariva la scritta "Uno".
Dopo la suddetta sigla era possibile trovare il bumper ordinario della rete.

Rai Due[modifica | modifica wikitesto]

L’intro è composto da uno sfondo rosso con al centro la farfalla bianca, con la scritta "Rai" a sinistra in bianco, che si capovolge verticalmente, tornando misteriosamente con le ali nella medesima posizione iniziale, ma la scritta "Rai" a sinistra sparisce e appare la scritta "Due" a destra. La scritta "Due" e la farfalla ruotano dal basso verso l’alto, trasformandosi nella scritta "Pubblicità".
L’outro è invece composto solo dalla prima parte della sigla di apertura, senza la trasformazione nella scritta "Pubblicità". La melodia è composta dal jingle della Rai in versione integrale, suonato con strumentazione rock.
Fino al 2006, quando l’interruzione pubblicitaria era collocata all’interno dei film, c’era un bumper simile quello ufficiale, con funzione di autopromozione della rete, con alcune modifiche: era possibile vedere dietro ai sedili di una sala cinematografica Janet De Nardis in ombra che rubacchiava scherzosamente un berretto ad un uomo. Su di un riquadro rosso dai bordi arrotondati appariva la farfalla con scritto "Rai" a sinistra, poi questo si capovolgeva, quindi spariva "Rai" a sinistra e appariva "Due" a destra, poi quando il riquadro si capovolgeva per l’ultima volta, si poteva notare la scritta "Pubblicità" dalla facciata opposta.
Dopo la suddetta sigla era possibile trovare il bumper ordinario della rete.

Rai Tre[modifica | modifica wikitesto]

L’intro mostra uno sfondo verde con al centro la farfalla bianca che compie un giro su se stessa sull'asse verticale, con conseguente apparizione della scritta dello stesso colore "Rai" a sinistra e "Tre" a destra, per poi trasformarsi nella scritta "Pubblicità".
L’outro mostra la stessa farfalla che fa la stessa rotazione, seguita dall’apparizione della scritta "Rai" a sinistra, che poi scompare, mentre appare "Tre" a destra. La musica di sottofondo è il jingle della Rai in versione ridotta, suonato con note di clavicembalo e preceduto da tre suoni di organo ad acqua.
Fino al 2006, quando l’interruzione pubblicitaria era collocata all’interno dei film, c’era un bumper a base di uno sfondo verde, con una cinepresa che girava su se stessa con davanti scritto "A tra poco", la farfalla al centro, e "Tre" dopo.
Dopo questa sigla, specialmente nella fascia pomeridiana, potevamo trovare sequenze di promo introdotte da questi bumper, ma senza nessuno spot pubblicitario.

Nelle fasce pubblicitarie pomeridiane è possibile sentire una voce maschile che legge la parola "Pubblicità" all'apparizione di questa scritta.

Sigle speciali: dal 2003 in poi[modifica | modifica wikitesto]

  • Per gli europei di calcio del 2004, il tema musicale riprendeva quello che introduceva le partite e compariva un cuore che poi "batteva".

A partire dal 2006, la Rai ha mandato in onda delle versioni speciali delle sigle standard:

  • Alla vigilia delle Olimpiadi Invernali di Torino del 2006, sono stati aggiunti ai bumper abituali dei contatori che indicavano quanti giorni mancavano all'evento e il logo della manifestazione.
    Durante la stessa manifestazione, è stata creata una versione speciale della sola sigla di Rai Due.
  • Per i Mondiali di calcio del 2006, la Rai addottò alle rispettive sigle un contatore, oltre al logo dei Mondiali.
    Durante la manifestazione è stata creata una versione speciale della sola sigla di Rai Uno, identica a quella standard, ma con in aggiunta il logo.
  • Alla vigilia della trasmissione della fiction Guerra e Pace su Rai Uno, durante il bumper intro della medesima rete appare un fotogramma del film con in basso titolo e contatore dei giorni rimanenti. Questa sigla è stata introdotta il 14 ottobre 2007 durante una pausa pubblicitaria della fiction La baronessa di Carini.
  • Dal 15 dicembre 2007 sono state inseriti dei bumper in versione natalizia, raffiguranti un albero di Natale con in cima la farfalla della Rai, con le palline colorate del colore di ogni rete, i rispettivi loghi e la scritta Pubblicità in basso a sinistra. La sigla è accompagnata da uno xilofono.
  • Per i campionati europei di calcio del 2008, oltre ai bumper di rete, ve ne era un altro che, come nel 2004, riprendeva parte della musica che introduceva le partite, e aveva il logo della manifestazione (tre cime sopra un pallone).
  • Alla vigilia delle Giochi delle Olimpiadi di Pechino 2008 veniva utilizzato come bumper intro per tutte le reti quello di Rai Due (rete Olimpica) leggermente modificato, caratterizzato da un contatore a display che indicava quanti giorni mancavano all' evento.
    Il 7 agosto, vigilia dell'evento, appariva la scritta DOMANI. Il bumper outro rimaneva invariato solo per Rai Uno e Rai Tre. Su Rai Due c'era solo il logo della rete e il contatore. Sulle altre due reti c'era solo la scritta Olimpiadi di Pechino 2008.
    L'8 agosto 2008 Raidue ha utilizzato un bumper caratterizzato da 5 cerchi che simboleggiano i 5 continenti, il logo della rete e la dicissitura Olimpiadi di Pechino 2008.
  • Durante la Confederations Cup, le pubblicità venivano introdotte e chiuse dal logo della manifestazione.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b In questa sequenza di pubblicità, registrata l'8 maggio 1984, si possono vedere gli intermezzi. L'animazione utilizzata ha per protagonista un arcobaleno. URL consultato l'11 maggio 2010
  2. ^ a b In questa sequenza del 3 dicembre 1984 non ci sono intermezzi. URL consultato l'11 maggio 2010
  3. ^ a b Questo frammentodi Blob ripropone uno stacchetto Rai degli anni settanta con la lettera "P". URL consultato il 4 maggio 2010
  4. ^ a b Bumper "Matita" URL consultato il 12 maggio 2010
  5. ^ a b c Questa sequenza di pubblicità, registrata il 14 giugno 1991, è introdotta da una sigla nella quale si vedono i loghi delle tre reti RAI. Appaiono in alto a destra le lettere della parola "Pubblicità". URL consultato il 30 giugno 2009
  6. ^ a b Questo sito mostra il bumper con la slot machine. Il marchio del Tg2 che appare nell'intermezzo è quello in uso tra il 1983 e il 1987, mentre quello del Tg1 è stato soppresso nel 1986. URL consultato il 30 giugno 2009
  7. ^ a b Una sigla d'apertura e una sigla di chiusura natalizie con i tre loghi Rai degli anni ottanta e novanta. URL consultati il 12 maggio 2010
  8. ^ A questo bumper, su youtube.com. URL consultato il 30-06-2009. è stato dato il titolo (non ufficiale) di Miró; i commenti presenti nella pagina fanno riferimento anche all'Impressionismo.
  9. ^ Anche i commenti presenti in questa pagina, su youtube.com. URL consultato il 30-06-2009. mettono a confronto una sigla con lo stile di Miró.
  10. ^ Nei commenti a questo bumper, su youtube.com. URL consultato il 30-06-2009., viene citato Klimt.
  11. ^ In questo bumper, l'onda diventa un cerchio.URL consultato il 4 maggio 2010
  12. ^ Questo intermezzo del bumper "Onda" mostra un quadrato.
  13. ^ Versione a colori del bumper "Onda". URL consultato il 4 maggio 2010
  14. ^ Bumper "Cubo rotante": sigla di apertura. Nel filmato non appare alcun logo Rai, ma l'animazione è a colori. URL consultato il 4 maggio 2010
  15. ^ "Cubo rotante", versione breve. Nel filmato non appare alcun logo Rai, ma l'animazione è a colori. URL consultato il 4 maggio 2010
  16. ^ Frammento di Blob77 in cui compare il bumper "Diaframma". URL consultato il 4 maggio 2010
  17. ^ Bumper "televisori". URL consultato il 4 maggio 2010
  18. ^ Bumper "Noce+fiori": apertura, intermezzo e chiusura. Appare il logo Rai 1978-85. URL consultato il 4 maggio 2010
  19. ^ bumper "Noce+farfalle: sigla di chiusura.URL consultato il 4 maggio 2010
  20. ^ Bumper "Caleidoscopio": sigla di testa, d'intermezzo e di coda. Appare il logo Rai 1978-85. URL consultato il 4 maggio 2010
  21. ^ Bumper "Farfalle/cornice". URL consultato il 5 maggio 2010
  22. ^ Bumper "Farfalle/cornice" in un blocco pubblicitario del 1984. URL consultato l'11 maggio 2010
  23. ^ Bumper "Melograno" Appare il logo Rai 1978-85.
  24. ^ Il bumper con le caramelle compare in questo spezzone del film Il pap'occhio. URL consultato il 4 maggio 2010
  25. ^ Bumper "Farfalla/libro". Appare il logo Rai 1978-85. URL consultato il 4 maggio 2010
  26. ^ Bumper "Pesci": apertura, intermezzo e chiusura. Appare il logo Rai 1978-85. URL consultato l'11 maggio 2010
  27. ^ Bumper "Carte francesi": sigla di apertura e chiusura. Il video su Youtube ha il nome "Quadrifoglio" (non ufficiale). Appare in basso il logo Rai 1978-85. URL consultato l'11 maggio 2010
  28. ^ Bumper "Palla/gocce" in versione estesa: apertura e chiusura. URL consultato l'11 maggio 2010
  29. ^ Versione breve del bumper "Palla/gocce" in una sequenza del 1984. URL consultato l'11 maggio 2010
  30. ^ Bumper "Arcobaleno", senza intermezzi, 25 aprile 1985. URL consultato l'11 maggio 2010
  31. ^ Bumper "Stelle 1". Appare il logo Rai 1985-86. URL consultato l'11 maggio 2010
  32. ^ Il bumper "Stelle 2" appare in questa sequenza del 1984.
  33. ^ Bumper "Stelle 2". Appare il logo RAI 1986-87. URL consultato l'11 maggio 2010
  34. ^ Bumper "Aquilone" in un blocco pubblicitario del 1985. URL consultato l'11 maggio 2010
  35. ^ Bumper "Fiori" in un blocco del 1984. URL consultato l'11 maggio 2010
  36. ^ Bumper "Fiori", senza intermezzi. Appare il logo Rai 1985-86. URL consultato l'11 maggio 2010
  37. ^ Bumper "Fiori", senza intermezzi.URL consultato l'11 maggio 2010
  38. ^ Bumper "Ventaglio" in uno spezzone del 9 marzo 1986, prima versione. URL consultato l'11 maggio 2010
  39. ^ Bumper "Ventaglio", versione più recente. Appare il logo Rai 1986-87. URL consultato l'11 maggio 2010
  40. ^ a b "Pennello invernale", 19 gennaio 1987
  41. ^ "Pennello invernale", 7 dicembre 1989. URL consultato l'11 maggio 2010
  42. ^ "Pennello primaverile", apertura e chiusura. URL consultato l'11 maggio 2010
  43. ^ "Pennello estivo", apertura e chiusura URL consultato l'11 maggio 2010
  44. ^ a b Pennello "Estate/autunno", apertura e chiusura. URL consultato l'11 maggio 2010
  45. ^ "Pennello invernale", nuovo jingle, 25 dicembre 1987. URL consultato l'11 maggio 2010
  46. ^ Bumper "Gattino/gomitoli" in un blocco pubblicitario del 1986. URL consultato l'11 maggio 2010
  47. ^ Bumper "Ombrellino". Appare il logo Rai 1986-87. URL consultato l'11 maggio 2010
  48. ^ Bumper "Gatti sul tetto". Appare il logo "RAIUNO" introdotto nel 1987. URL consultato l'11 maggio 2010
  49. ^ Il bumper "Vele" appare in questo collage di sigle Rai, con il logo 1986-87. URL consultato l'11 maggio 2010
  50. ^ Bumper "Semi", sigla di testa. Appare il logo "RAIDUE" introdotto nel 1987. URL consultato il 12 maggio 2010
  51. ^ Bumper "Semi", sigla di chiusura. Appare il logo "RAITRE" introdotto nel 1987. URL consultato il 12 maggio 2010
  52. ^ Bumper "Palla/fiore". La sigla di testa è uguale alla sigla di coda URL consultato il 12 maggio 2010
  53. ^ Bumper "Palla/fiore". Le sigle di testa e di coda sono diverse. URL consultato il 12 maggio 2010
  54. ^ Bumper "Palla da tennis" in una sequenza degli ultimi anni ottanta. URL consultato il 12 maggio 2010
  55. ^ Il bumper "Sipario", nella versione utilizzata su Raiuno, appare in questo spezzone del 1989. URL consultato il 12 maggio 2010
  56. ^ Il bumper "Sipario" nella versione utilizzata su Raidue. URL consultato il 12 maggio 2010
  57. ^ a b Il bumper "Sipario", nella versione utilizzata su Raitre. Il filmato promozionale di Alla ricerca dell'arca all'inizio della sequenza ha la grafica del 1988, mentre la pubblicità del Radiocorriere nel finale cita Indietro Tutta. URL consultato il 12 maggio 2010
  58. ^ Bumper "Fisarmonica" in un blocco pubblicitario del 1990. URL consultato il 12 maggio 2010
  59. ^ Il bumper "Trottole" è visibile in questo collage di bumper pubblicitari Rai. URL consultato il 12 maggio 2010
  60. ^ Bumper "Tucano" in una parodia di Avanzi
  61. ^ Bumper "Sole/luna" URL consultato il 12 maggio 2010
  62. ^ Bumper "Pavone", anno 1984. URL consultato il 12 maggio 2010
  63. ^ Bumper "Pavone", anno 1986. . URL consultato il 12 maggio 2010
  64. ^ Bumper d'apertura "Italia '90" URL consultato il 12 maggio 2010
  65. ^ [Sigla di chiusura pubblicità "Italia '90", in coda al blocco pubblicitario. ]URL consultato il 12 maggio 2010
  66. ^ Bumper "USA '94". URL consultato il 12 maggio 2010
  67. ^ Repubblica, 2 ottobre 1997, pagina 43. Versione online
  68. ^ Intermezzo "Carosello 1997". URL consultato il 12 maggio 2010
  69. ^ Bumper "Francia '98". URL consultato il 12 maggio 2010
  70. ^ Bumper "Euro 2000".URL consultato il 12 maggio 2010
  71. ^ Bumper "Giro d'Italia". È possibile vedere il logo di Rai tre con la farfallina in un angolo. URL consultato il 12 maggio 2010
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