Utente:Friniate/Sandbox/5

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PDC concluse

Arrivato a 25 nov 2011 non finito

Ambasciatori

Epoca Voci mantenute dopo consensuale Voci cancellate/redirect dopo consensuale Voci cancellate/redirect in semplificata
2011
2012
  • Enzo Angeloni, voce mantenuta con 5 mantenere e 1 cancellare su ambasciatore italiano in Sudan e Vietnam, non ancora ambasciatore di grado al momento della pdc, considerato enciclopedico come scrittore.
  • Cesare Capitani, voce cancellata con 3 mantenere e 4 cancellare su ambasciatore italiano in Afghanistan, Myanmar e Oman.
  • Gianpiero Samorì, voce cancellata con 2 mantenere e 12 cancellare su ex leader dei Moderati in Rivoluzione e candidato alle mai svoltesi primarie del centrodestra, tra le altre cose ambasciatore sanmarinense in Francia.
  • Mario Vattani, voce cancellata su funzionario diplomatico legato a CasaPound, successivamente ambasciatore a Singapore. Voce poi ricreata.
  • Mario Cospito, voce cancellata su ambasciatore italiano in Romania, non ambasciatore di grado al momento della cancellazione. Successivamente sarà anche ambasciatore in Svezia.
  • Pietro Benassi, voce cancellata su ambasciatore italiano in Tunisia, non ambasciatore di grado al momento dela cancellazione. Successivamente sarà ambasciatore in Germania e presso l'UE, oltre che sottosegretario nel Governo Conte II (voce poi ricreata e ora automaticamente enciclopedica).
  • Antonio Morabito, voce cancellata su ambasciatore italiano nel Principato di Monaco. Successivamente sarà al centro di uno scandalo di spionaggio.
  • Saba D'Elia, voce cancellata su ambasciatore italiano in Albania (prima in Bosnia-Erzegovina).
  • Federico Failla, voce cancellata sull'allora ambasciatore italiano in Indonesia, poi ambasciatore in Corea del Sud. Non ambasciatore di grado al momento della pdc.
  • Mario Baldi, voce cancellata su ambasciatore italiano in Azerbaigian, poi ambasciatore in Bielorussia.
  • Mario Bova, voce cancellata su ambasciatore italiano in Albania e Giappone.
  • Antonio Bandini, voce cancellata su ambasciatore italiano in Eritrea e Norvegia.
  • Francesco Fransoni, voce cancellata su ambasciatore italiano in Giordania.
2013
2014
  • Guillem de Santcliment, voce cancellata con 1 mantenere e 3 cancellare su ambasciatore di Spagna presso l'Impero e poi il Regno di Boemia nel XVI secolo. Poi ricreata. Presente su altre 4 edizioni linguistiche.
  • Francesc de Santcliment, voce cancellata con 1 mantenere e 3 cancellare su ambasciatore aragonese in Inghilterra nel XIV secolo.
  • Renzo Mario Rosso, voce cancellata con 4 mantenere e 4 cancellare su ambasciatore italiano in Etiopia e presso l'Unione Africana. Ministro plenipotenziario e non ambasciatore di rango.
  • Giacomo Bernardo di Borbone-Parma, voce cancellata con 1 mantenere e 8 cancellare su nobile olandese ambasciatore presso la Santa Sede.
2015
  • Giovanni Marliani, voce cancellata su ambasciatore spagnolo presso l'Impero Ottomano nel XVI secolo.
  • Massimo Lavezzo Cassinelli, voce cancellata su ambasciatore italiano in Armenia e nel Principato di Monaco.
  • Arif Məmmədov, voce cancellata su ambasciatore azero presso UE, Belgio e Paesi Bassi, poi divenuto attivista di opposizione. Voce presente su 6 edizioni linguistiche (ar, de, en, ru, pl, azr)
2016
  • Ewen Fergusson, voce cancellata su ambasciatore britannico in Sud Africa e Francia. Voce presente su 5 edizioni linguistiche (ar, de, arz, ru).
2017
2018
  • Teresa Castaldo, voce cancellata con 1 mantenere e 4 cancellare su ambasciatrice italiana in Argentina e Francia, già di grado al momento della pdc.
  • Cesare Maria Ragaglini, voce cancellata su ambasciatore italiano in Russia, poi vicepresidente del fondo d'investimento statale russo.
  • Enzo Angeloni, voce cancellata su ambasciatore italiano in Sudan, Vietnam e India, ambasciatore di grado al momento della pdc.
  • Pietro Sebastiani, voce cancellata su ambasciatore italiano in Spagna e presso la Santa Sede.
2019
2020
2021
  • Sebastiano Cardi, voce mantenuta con 5 mantenere e 2 cancellare su ambasciatore italiano presso ONU (siede nel Consiglio di Sicurezza nel 2017).
  • Edoardo Asburgo-Lorena, voce cancellata su nobile austriaco, ambasciatore ungherese presso la Santa Sede. Presente su 7 edizioni linguistiche (probabile spam interwiki).
  • Gabriele Altana, voce in cancellazione su ex ambasciatore italiano in Finlandia.

Partiti e movimenti

Epoca Voci mantenute dopo consensuale Voci mantenute dopo votazione Voci unite Voci canc. dopo votazione Voci cancellate/redirect dopo consensuale Voci cancellate/redirect in semplificata
2011
  • Gioventù Italiana. Movimento giovanile de La Destra, Non presente nelle altre edizioni linguistiche. Cancellato nel giugno 2011. Federazione giovanile di partito nazionale medio-piccolo con 7 anni di età (4 al momento della cancellazione). 4000 iscritti.
  • Lega Nord Liguria. Federazione regionale di partito enciclopedico. Avente precedentemente vita propria per 4 anni come Uniun Ligure, che ottenne il 6% e 2 consiglieri alle regionali del 1990. Cancellata con 2 mantenere e 9 cancellare. Presente su en.wiki, es.wiki e ca.wiki.
  • Lega Nord Emilia. Federazione regionale di partito enciclopedico. Avente precedentemente vita propria per 2 anni come Lega emiliano-romagnola, che ottenne il 2.9% e 1 consigliere alle regionali del 1990. Cancellata con 2 mantenere e 9 cancellare. Presente su en.wiki e es.wiki.
  • Lega Nord Trentino. Federazione regionale di partito enciclopedico. Cancellata con 2 mantenere e 7 cancellare. Presente su en.wiki.
  • Lega Nord Piemont. Federazione regionale di partito enciclopedico. Avente precedentemente vita propria per 4 anni come Piemont Autonomista, che prese il 5% alle elezioni regionali del 1990, eleggendo 3 consiglieri. Cancellata con 5 mantenere (di cui 1 solo come "Piemont Autonomista") e 8 cancellare. Presente su en.wiki, es.wiki e ca.wiki.
2012
  • Unione Ossolana per l'Autonomia. Voce mantenuta con 8 mantenere e 14 cancellare su partito provinciale con 13 anni di storia che riuscì a divenire il maggiore partito ossolano nelle amministrative del 1980 e che fu antesignano dei partiti regionalisti del nord Italia.
  • Moderati. Voce mantenuta con 10 mantenere e 17 cancellare su partito regionale con 13 anni di storia (7 all'epoca) che ha eletto per tre volte (1 all'epoca) Portas in parlamento nelle liste PD. Alle regionali ha ottenuto tra il 2.4% del 2014 (2 cons.) e il 3,1% del 2010 (1 cons.).
  • Partei der Unabhängigen. Voce cancellata con 3 mantenere e 5 cancellare su partito regionale altoatesino con 15 anni di storia che elesse rappresentanti in consiglio provinciale nel 1978 e nel 1983 (con l'1,3 e il 2,4%). Presente su en.wiki, de.wiki e ca.wiki.
  • Lega Nuova. Voce cancellata con 2 mantenere e 5 cancellare su partito regionale lombardo, prima scissione della Lega Nord, che formò un proprio gruppo nel consiglio regionale sciogliendosi dopo un solo anno. Presente su en.wiki.
  • Autonomia Alleanza Lombarda - Lega di Angela Bossi. Voce cancellata con 1 mantenere e 6 cancellare su partito regionale lombardo con 7 anni di storia, che nel 1990 ottenne alle regionali l'1,3%, eleggendo un consigliere. Presente su en.wiki.
  • Popolari Retici. Voce cancellata con 2 mantenere e 7 cancellare su partito provinciale valtellinese.
  • Amministrare il Trentino. Voce cancellata con 1 mantenere e 9 cancellare su partito regionale trentino con 10 anni di storia che ha ottenuto il 2,9% (1 seggio) alle provinciali del 2008 e il 2,1% (1 seggio) a quelle del 2013. Presente su en.wiki.
  • Autonomia Integrale. Partito regionale trentino con 6 anni di storia, uno dei due fondatori del PATT. Come risultati ottenne al massimo il 3% nelle provinciali del 1983 (2 cons.). Presente su en.wiki, es.wiki e ca.wiki.
  • Autonomia Integrale - FAR. Partito regionale trentino con 4 anni di storia. Come risultati ottenne l'1,8% alle provinciali del 1998 e 1 seggio. Presente su en.wiki.
  • Freiheitliche Partei Südtirols. Partito regionale altoatesino con 1 anno di storia e un 1,4% ottenuto alle provinciali del 1988 con 1 seggio. Presente su en.wiki, de.wiki e ca.wiki.
  • Tiroler Heimatpartei. Partito regionale altoatesino con 5 anni di storia; primo partito di lingua tedesca concorrente alla SVP, ottenne il 4% su base provinciale alle politiche del '63 e il 2,4% alle provinciali del '64 (1 seggio). Presente su en.wiki e ca.wiki.
  • Autonomisti Popolari. Partito regionale trentino, da non confondere con omonimo del 2017. Ha ottenuto al massimo lo 0.3% alle provinciali.
2013
  • Soziale Fortschrittspartei Südtirols. Voce cancellata con 2 mantenere e 7 cancellare su partito regionale altoatesino con 12 anni di storia. Primo partito socialdemocratico di lingua tedesca, come risultati ottenne un 2,4% (0 seggi) nel '68, un 1,7% (1 seggio) nel '73 e uno 0,7% nel '78. Presente su en.wiki, de.wiki e ca.wiki.
  • Unione Democratica Altoatesina. Voce cancellata con 1 mantenere e 4 cancellare su partito regionale trentino con 15 anni di storia che ottenne l'1,4% (1 seggio) alle provinciali del 1993, l'1,8% alle provinciali del 1998 e 1 seggio in un cartello elettorale nel 2003. Presente su en.wiki, es.wiki e ca.wiki.
2014
  • Associazione Fassa. Partito regionale ladino del Trentino, con 10 anni di storia (6 all'epoca) e che all'epoca aveva ottenuto lo 0,6% e lo 0,8% dei voti alle provinciali 2008 e 2013 (0 seggi). Successivamente ha eletto una senatrice nelle liste di FI, mentre nelle provinciali 2018 ha ottenuto l'1% eleggendo il consigliere provinciale spettante alla comunità ladina del Trentino. Presente su en.wiki e ca.wiki.
2015
  • Democrazia Cristiana (2004): minipartito di Angelo Sandri, citato in pubblicazioni solo in relazione alle dispute createsi sullo scudo crociato e sul nome "Democrazia Cristiana". Fondato nel 2001 da una scissione dalla DC di Pizza dopo la sconfitta della lista elettorale Paese Nuovo nelle elezioni 2004, non riesce a presentarsi nel 2006, mentre nel 2013 si presenta in Intesa Popolare (0,1%). Nel 2015 ottiene con una propria lista alle regionali nelle Marche lo 0,8% (4400 voti). Trasformata in redirect alla relativa sezione in Frammentazione della Democrazia Cristiana.
2016
2017
2018
  • Liga Veneta Repubblica, voce unita e trasformata in redirect a Venetismo con 3 mantenere, 4 unire, 1 unire/cancellare e 2 cancellare. Partito regionale veneto con 20 anni di storia che arrivò a contare 8 consiglieri regionali e 10 parlamentari nazionali nel periodo immediatamente successivo alla secessione dalla Liga Veneta. Come risultati elettorali al massimo un 2,4% nelle regionali 2000 (0 cons.) e 4,9% al Senato nel 2001 su base regionali (0 eletti).

Politici

Epoca Voci mantenute dopo consensuale/pdc annullata Voci mantenute dopo votazione Voci unite Voci canc. dopo votazione Voci cancellate/redirect dopo consensuale Voci cancellate/redirect in semplificata
2011
  • Aubrey Beauclerk, V duca di St. Albans, parlamentare britannico, pdc annullata dopo l'aggiustamento.
  • Antonio Piccinini, pdc annullata dopo ampliamento, sindacalista e consigliere provinciale, segretario della federazione regionale socialista, ucciso dai fascisti prima delle elezioni del 1924 ed eletto postumo.
  • Teresa Armato, pdc annullata dopo ampliamento con 10 mantenere e 3 cancellare, parlamentare italiana da 3 anni al momento della procedura.
  • Francesco Profumo voce mantenuta con 10 mantenere e 4 cancellare, quando all'epoca della pdc (agosto 2011) era stato solo rettore del Politecnico di Torino.
  • Camila Vallejo voce mantenuta con 13 mantenere e 4 cancellare, quando all'epoca della pdc (agosto 2011) era stata solo presidente della Federación de Estudiantes de la Universidad de Chile e uno dei due principali leader della protesta studentesca del 2011.
  • Sergio Zoppi voce mantenuta all'unanimità dopo ampliamento in quanto considerato enciclopedico come saggista. Sottosegretario nei governi Prodi I e D'Alema e presidente per lunghi anni del Formez. Prima dell'ampliamento in 4 considerano ciò sufficiente, in 2 no.
  • Giampiero Bocci, pdc annullata all'unanimità dopo ampliamento, parlamentare italiano da tre anni al momento della procedura.
  • Nikītas Kaklamanīs, pdc annullata all'unanimità dopo ampliamento su politico greco più volte parlamentare, europarlamentare, ministro e sindaco di Atene.
  • Khalifa bin Hamad Al Thani, pdc annullata all'unanimità su emiro del Qatar.
  • Davide Boni, voce mantenuta all'unanimità, automaticamente enciclopedico in quanto ex presidente di provincia.
  • Sergio Dalmasso, come politico al massimo consigliere regionale per 5 anni e dirigente provinciale del PRC. Direttore del CIPEC e scrittore di rilevanza locale.
  • Salvatore Gagliano, sindaco per 16 anni di un piccolo comune, consigliere regionale e consigliere federale FIGC.
  • Luciano Muhlbauer, portavoce del SinCobas e consigliere regionale per una legislatura. Voce cancellata con 4 mantenere (3 dei quali da infinitati) e 4 cancellare.
  • Massimo Blasoni, consigliere comunale a Udine e consigliere regionale del Friuli Venezia Giulia.
  • Romolo Rea sindaco di Arpino e consigliere regionale laziale.
  • Enzo Brogi sindaco di Cavriglia e consigliere regionale, dopo la pdc (2012) è stato il firmatario della legge toscana sui cannabinoidi.
  • Eduardo Lamberti Castronuovo sindaco a San Procopio, assessore provinciale, assessore comunale a Reggio Calabria e poi candidato sindaco sconfitto e consigliere comunale nella stessa città. Candidato sconfitto alle elezioni politiche. Finito sui media nazionali per un caso di cronaca nel 2014.
  • Giuliano Fedeli, candidato sconfitto alle politiche, assessore comunale e provinciale, poi consigliere regionale e vicepresidente del consiglio regionale toscano.
  • Mohammad bin Salman Al Khalifa, figlio del sovrano del Bahrain quando esso era un protettorato britannico, capo della polizia del protettorato per 5 anni (e non esistendo il ministero dell'interno, la carica di capo della polizia era una sorta di ministero).
  • Marco Moraccini.
  • Giovanni Iacovelli, sindaco di Bitetto 1993-1996 e 2006-2011.
  • Nicola Procaccini, all'epoca appena eletto sindaco di Terracina (cancellato anche una seconda volta).
  • Bonifacio Nunziata, consigliere comunale per 10 anni a Palma Campania.
  • Giampiero Marras.
  • Antonino Cotroneo.
  • Giovanni Benussi, sindaco di Bolzano per un mese, dopo aver vinto l'elezione diretta come candidato della coalizione di centro-destra, ma non essere riuscito ad assicurarsi una maggioranza in consiglio comunale ed essersi dunque dovuto dimettere. Voce presente su de.wiki.
  • Ambrogio Fossati, sindaco di Lissone per due mandati.
  • Dario Danti, all'epoca solo rappresentate studentesco in Senato Accademico, successivamente assessore di Pisa per una legislatura.
  • Matteo Richetti, cancellato quando all'epoca era stato solo presidente dell'assemblea legislativa dell'Emilia Romagna e erano appena stati lanciati i "rottamatori".
  • Vittorio Poti, consigliere regionale per tre legislature, consigliere provinciale per quattro, per due anni presidente del consiglio provinciale, a più riprese sindaco di Melendugno.
2012
2013
2014
2015
  • Paolo Solimbergo: presidente del consiglio regionale del FVG per due mandati.
  • Pietro Mezzi, sindaco di Magenta, poi consigliere e assessore provinciale.
2016
2017
2018

Altro

Epoca Voci mantenute dopo consensuale Voci mantenute dopo votazione Voci unite Voci canc. dopo votazione Voci cancellate/redirect dopo consensuale Voci cancellate/redirect in semplificata
2011
  • Dipietrese. Neologismo diffuso nei media durante l'attività politica di Di Pietro, attestato anche su Treccani e analizzato da linguisti. Pdc conclusa con 9 mantenere, 2 mantenere/unire, 5 unire, 5 cancellare/unire, 5 cancellare, 1 trasferire (al wikizionario). Voce trasformata in redirect e unita ad Antonio Di Pietro.
  • SinCobas. Sindacato di base durato 10 anni, poi confluito in Sindacato dei lavoratori intercategoriale. Voce unita (assieme a quella su SULT) a quella dell'SdL intercategoriale con 2 mantenere, 5 unire e 1 cancellare.
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
  • Carlo Stagnaro (vedi sopra), voce cancellata con 4 cancellare e 2 mantenere

Proposte per criteri

Proposta politici

Per superare il localismo del criterio sui sindaci (da qui):

  • Proposta Hypergio percentualizzata: Capoluogo di una divisione amministrativa superiore o 0.08% della popolazione dello stato
  • Eccezione per i casi in cui la divisione amministrativa è la più bassa della nazione con un'amministrazione eletta (ma non nelle città in cui una particolare suddivisione fa eccezione rispetto al resto della nazione e ha suddivisioni amministrative sottostanti con amministrazioni elette).
  • Opzione gettare la spugna: criteri specializzati per ogni realtà mondiale.

Per superare la contradditorietà:

  • Passare da "una parte rilevante del mandato" a "6 mesi".

Per superare l'"assembleocentrismo"

  • Enciclopedicità automatica per i membri di segreterie (o comparabili massimi organi esecutivi) di "grandi partiti" (usando come criteri quelli nel tmp partiti italiani - percentualizzandoli per permettere la generalizzazione; oppure usando semplicemente come criterio l'ottenimento di risultati stabilmente sopra il 15 o 20% nelle elezioni di livello nazionale - legislative ed europee).

Proposta partiti

Sono almanaccabili quei partiti che:

Criteri elettorali

1. abbiano eletto col proprio simbolo propri rappresentanti ai parlamenti nazionali ed europeo, oppure abbiano eletto propri rappresentanti all'interno di coalizioni purché queste siano ufficiali, e quindi che la coalizione sia frutto di un accordo esplicito tra questo partito e altri partiti, escludendo dunque partiti personali di eventuali eletti all'interno di tali liste.

[la distinzione tra coalizioni vere false rischia di essere nebulosa. Può dunque essere un elemento da aggiungere come avvertenza, ma da non inserire come criterio dato che richiederebbe una valutazione sul caso specifico, e in tal caso tanto vale passare per pdc. Come criterio di sicura distinzione può essere inserita l'elezione di almeno DUE membri del partito, escludendo così i partiti personali.].

2. abbiano espresso il presidente o sindaco di una suddivisione territoriale di qualsivoglia livello con almeno il 5% della popolazione del paese, al momento dell'elezione.

3. abbiano ottenuto un numero di voti pari al 5% della popolazione totale del paese in una qualsivoglia elezione; o abbiano ottenuto la maggioranza relativa in un'elezione di livello nazionale all'interno di almeno un collegio o circoscrizione o qualsiasi altro tipo di suddivisione elettorale previsto dalla legge.

Motivazione: oggi il criterio prendendo in considerazione un numero assoluto invece che una percentuale privilegia i partiti dei paesi più grandi, rendendo enciclopedici i partiti che hanno ottenuto l'1% dei voti della popolazione tedesca, ma richiedendo il 10% per un partito dei Paesi Bassi. Un'ulteriore possibilità sarebbe l'innalzamento della soglia, ma calcolandola sul totale degli aventi diritto e non sul totale della popolazione.

Criteri "istituzionali"

4. siano stati rappresentanti ufficialmente al governo (de iure o de facto) di uno Stato[1] o di un territorio de facto indipendente al momento dell'entrata in carica o dell'assunzione del potere; o in qualsiasi momento se rappresentati da almeno due persone o se rappresentati da capo dello stato, primo ministro o presidente di una camera.

Motivazione: credo che un partito con un ministro o un sottosegretario al momento dell'insediamento all'interno di un governo sia enciclopedico. Se infatti tale partito è stato considerato talmente importante da essere rappresentato al governo (e non credo che potrebbe esserlo la lista di quartiere), non vedo perché non dovremmo considerarlo enciclopedico. Considerando poi soltanto la composizione al momento dell'insediamento, evitiamo l'inclusione di partiti personali frutto del cambio di casacca di un qualche ministro.

5. siano stati rappresentanti ufficialmente al governo (de iure o de facto) di uno Stato[1] o di un territorio de facto indipendente, anche successivamente al momento dell'elezione, da almeno due componenti del governo o dal capo dello stato o dal primo ministro. Stessa cosa vale nel caso siano rappresentati ufficialmente, anche successivamente al momento dell'elezione, da un presidente di una camera.

6. abbiano costituito un gruppo parlamentare autonomo in almeno una Camera del Parlamento di uno Stato.

Motivazione: le "componenti" sono già escluse dalla dicitura "gruppo parlamentare autonomo", già da tempo invece tendiamo a considerare enciclopedici tutti i gruppi, compreso quello misto, benché formati da sottocomponenti (e in effetti non capisco perché dovrebbero essere esclusi).

Criteri "di organizzazione"

7. abbiano raggiunto un numero di iscritti documentati pari allo 0,5% della popolazione dello stato in qualsivoglia periodo storico.

Altri criteri

8. rappresentino il principale partito d'opposizione al governo di uno Stato, in qualsivoglia elezione come percentuale o come consistenza numerica del gruppo parlamentare; oppure siano rappresentati all'interno di un governo in esilio riconosciuto da almeno un altro stato.

Motivazione: non vedo perché limitarsi al momento dell'insediamento, non stiamo parlando di partiti legati a una singola persona, per i quali c'è il rischio che siano partiti personali, stiamo parlando del principale partito di opposizione...

9. siano fusioni o confederazioni di altri partiti o movimenti politici già enciclopedici, escluso questo criterio.

[possibile addendum: Tali partiti devono o avere eletto (anche in coalizione) o avere avuto almeno un rappresentante al parlamento europeo, al parlamento nazionale o nella metà dei consigli regionali nei 5 anni precedenti].

Politica subnazionale

10. Rappresentanza regionale:

10a Per i paesi federali [da elencare esplicitamente in nota in modo da evitare discussioni] i partiti che abbiano rappresentanti al governo dello stato federato o abbiano eletto col proprio simbolo un proprio rappresentante al parlamento statale, o che abbiano avuto un proprio gruppo autonomo nel parlamento statale.

10b Per i paesi unitari invece i partiti che hanno tra i propri iscritti due presidenti di regione (o equivalenti non italiani) o hanno eletto propri rappresentanti nel 30% delle regioni (o equivalenti non italiani). Per gli altri partiti regionali vanno create "voci omnibus" sul sistema politico della specifica regione, dove inserire anche paragrafi sulla storia di quei partiti che, pur non enciclopedici a livello nazionale, abbiano eletto un consigliere regionale in quella regione oppure abbiano avuto un gruppo consiliare autonomo (laddove vi siano restrizioni alla formazione dei gruppi consiliari) o almeno 2 consiglieri (laddove non vi siano restrizioni alla formazione dei gruppi).

Organizzazioni giovanili

11. Le organizzazioni giovanili di partiti nazionali (rappresentati in parlamento per almeno 10 anni durante la storia della organizzazione giovanile) con almeno 10 anni di età o tot iscritti.

Link

Studio del Senato su gruppi parlamentari

Vecchie pdc

Epoca Voci mantenute dopo votazione Voci unite Voci cancellate/redirect dopo votazione Voci cancellate/redirect in semplificata
ante 2011
  1. ^ a b per Stato s'intende un organismo politico riconosciuto da almeno una tra le maggiori organizzazioni internazionali come ONU, OSCE, Unione africana, Unione europea, Consiglio d'Europa, Commonwealth, Lega araba, UNASUD, CELAC, PIF, SPC)