Total War: Arena

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Total War: Arena
videogioco
PiattaformaMicrosoft Windows
Data di pubblicazioneMondo/non specificato 22 febbraio 2018
GenereTattica in tempo reale, Massively multiplayer online
TemaMitologia, Antica Roma
OrigineRegno Unito
SviluppoThe Creative Assembly
PubblicazioneSEGA, Wargaming
Modalità di giocoMultigiocatore
Periferiche di inputGamepad, tastiera, mouse
Motore graficoWarscape
SupportoDownload
SerieTotal War

Total War: Arena era un gioco di strategia in fase di sviluppo da parte di The Creative Assembly e pubblicato da Wargaming e SEGA. È il primo titolo spin-off free-to-play della serie Total War. Il videogioco si concentra sul multiplayer online, mescolando alcuni elementi di strategia in tempo reale. Due squadroni divisi in 10 giocatori (10vs10) che si scontreranno tra loro, ogni giocatore controlla 3 plotoni di unità (NPC) fino ad un totale di 100 guerrieri[1].

A novembre del 2016, Wargaming, Sega e Creative Assembly hanno annunciato una nuova partnership strategica per lo sviluppo di un videogioco[2]. Total War: Arena è stato pubblicato in tutto il mondo (ad eccezione della Cina) sotto l'etichetta editoriale di Wargaming Alliance. La open beta del gioco iniziò il 22 febbraio 2018[3].

Total War: Arena chiuse i battenti il 22 febbraio 2019, a causa delle aspettative deludenti degli sviluppatori[4][5]. Tuttavia, è stato annunciato da NetEase di voler continuare lo sviluppo del videogioco, grazie ad una collaborazione con Creative Assembly[6][7].

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Le dinamiche del videogioco, consistono in tipologie di modalità, una si basa su giocatori umani contro altri giocatori, mentre l'altra giocatori contro IA. Il tempo massimo di ogni partita poteva durare fino a 15 minuti, ma solitamente ne duravano dai 7–9 minuti ciascuna. In ogni modalità di gioco, i giocatori si affronteranno in due gruppi composti da 10 giocatori. Le condizioni di vittoria variano in: sconfiggere tutte le unità avversarie, sopravvivere alla battaglia avendo più unità rimaste ancora in vita o catturare la base nemica.

Era possibile attraversare 10 stadi di sviluppo delle unità, inoltre potevamo ricercarli tramite l'albero tecnologico.

All'inizio il gioco sbloccava tre generali gratuitamente, mentre il resto poteva essere comprato o guadagnato attraverso la valuta del gioco, o tramite l'oro (ottenibile con le microtransazioni).

Comandanti[modifica | modifica wikitesto]

In tutte le modalità di gioco, i giocatori controllavano i comandanti, nonché importanti figure storiche. Erano disponibili 14 comandanti in gioco distribuiti in quattro fazioni (Roma, Grecia, Germani e Cartagine).[8] I giocatori potevano sbloccare e migliorare le abilità speciali di questi comandanti tramite un costo di esperienza e crediti, accumulabili nel corso delle battaglie. Ogni giocatore portava con sé tre plotoni di unità in battaglia e il numero di soldati in queste unità variava tra 45-100, a seconda del tipo di unità.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Total War: Arena ottenne recensioni per lo più positive, detenendo un punteggio di 75/100 su Metacritic[13].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Jim Rossignol, The Creative Assembly Announce F2P Total War: Arena, in Rock, Paper, Shotgun, 28 marzo 2013. URL consultato il 25 aprile 2019.
  2. ^ (EN) Wargaming, SEGA and Creative Assembly Announce Strategic Partnership, in Gamasutra, 14 novembre 2016. URL consultato il 25 aprile 2019.
  3. ^ (EN) Total War: ARENA, su totalwararena.com. URL consultato il 25 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2019).
  4. ^ (EN) ARENA is ceasing live service February 2019, in Sito ufficiale. URL consultato il 25 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2019).
  5. ^ Simone Arpaia, Total War: Arena chiuderà a febbraio, in IGN, 22 novembre 2018. URL consultato il 25 aprile 2019.
  6. ^ (EN) Jason Winter, Total War: Arena Goes Back Into Beta Today ... In China, su MMO Bomb, 4 marzo 2020. URL consultato il 13 agosto 2020.
  7. ^ Creative Assembly partners with NetEase | Creative Assembly, su www.creative-assembly.com. URL consultato il 13 agosto 2020.
  8. ^ Factions, su totalwararena.com. URL consultato il 25 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2019).
  9. ^ (EN) Greece, su totalwararena.com. URL consultato il 25 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2019).
  10. ^ (EN) Roman Empire, su totalwararena.com. URL consultato il 25 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2019).
  11. ^ (EN) Barbarians, su totalwararena.com. URL consultato il 25 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2019).
  12. ^ (EN) Carthage, su totalwararena.com. URL consultato il 25 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2019).
  13. ^ (EN) Total War: Arena, su Metacritic. URL consultato il 25 aprile 2019.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]