Tg l'una, quasi un rotocalco per la domenica

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Tg l'una, quasi un rotocalco per la domenica
PaeseItalia
Anno1976-1993
Generetalk show
Puntate730
Durata50 minuti
Lingua originaleitaliano
Realizzazione
ConduttorePaolo Cavallina, Enzo Stinchelli, Elio Sparano, Carmelo Freni, Romano Battaglia, Vittorio Mangili, Giuseppe Vannucchi, Claudio Angelini e Beppe Breveglieri.
IdeatoreAlfredo Ferruzza
RegiaAdriana Tanzini, Luciana Ugolini e Luciana Veschi D'Asnasch
MusicheGianfranco Maffi, Stefano D'Orazio, Stefano Mainetti
ScenografiaNico Calia
LuciRodolfo Carulli, Franco Vitrotti
ProduttoreRaniero Ranieri
Rete televisivaRai 1

Tg l'una, quasi un rotocalco per la domenica è stato un programma televisivo italiano di approfondimento, trasmesso ogni domenica su Rai 1 alle 13:00 dal 24 ottobre 1976 al 27 giugno 1993.

Venne ideato e curato da Alfredo Ferruzza, importando dalla radio il corpus di "Speciale GR", curato sempre da Ferruzza.

Il programma durava 50 minuti e comprendeva una breve edizione del TG1 delle ore 13.30 di soli 10 minuti.

Tra i conduttori vi furono in alternanza ogni domenica Paolo Cavallina, Enzo Stinchelli, Elio Sparano, Carmelo Freni, Romano Battaglia, Giuseppe Vannucchi, Claudio Angelini e Giuseppe Breveglieri (che curò il programma dal 1987 dopo l'addio di Ferruzza).

Tra i numerosi ospiti intervenuti nel programma: Angelo Branduardi, Walter Chiari, Andy Warhol, Rudol'f Nureev, Stefania Rotolo, Cesare Zavattini, Paolo Rossi, Marisa Merlini, Carlo Rubbia, Giovanni Spadolini, Bud Spencer, Johnny Dorelli, Vittorio Gassman, Loretta Goggi, Luciano Pavarotti, Giulietta Masina, Maria Giovanna Elmi, Roberta Giusti, Heather Parisi, Rossana Maiorca, Liana Orfei, Francesco Moser, Nino La Rocca, Miki Biasion, Mario Monicelli, Gloria Guida, Sandra Mondaini, Monica Vitti, Valeria Golino, Anna Proclemer, Steno, Alberto Lattuada, Don Vittorione, Enzo Biagi, Giulio Andreotti, Domenico Modugno, Maria Rosaria Omaggio, Monica Vitti, Catherine Spaak, Sylva Koscina, Pamela Prati, Uto Ughi, Alberto Sordi e Stephen Schlaks.

Particolarmente nota è la puntata andata in onda l'8 marzo 1981, con ospiti l'attrice Lilli Carati e il compositore Karlheinz Stockhausen. L'attrice, all'epoca tossicodipendente, si presentò in video in evidente stato di alterazione psico-fisica da sostanza stupefacente, suscitando i commenti sarcastici del conduttore Romano Battaglia.

In ogni puntata andavano in onda tre-quattro servizi, in particolare di cronaca, costume e musica, con interviste esclusive a personaggi come Sandro Pertini, Natuzza Evolo, la principessa Soraya, la vedova di Sadat, l'attrice Joan Collins, il principe Filippo di Edimburgo, Enzo Ferrari.

In 17 anni di messa in onda del programma sono intervenuti oltre 1500 ospiti e sono stati prodotti circa 2000 servizi in circa 730 puntate del programma.

Dal 16 settembre al 2 ottobre 1985 è stata trasmessa una versione quotidiana del programma, chiamata Tg l'una Casual.

Le sigle[modifica | modifica wikitesto]

Le sigle del programma, "interpretate" dai pupazzi di Maria Perego, raffiguravano una coppia di bambini (Trip e Birabira) impegnati in semplici attività di flirt o altre scenette mute, integrate in alcuni casi anche da disegni animati, il tutto accompagnato da brani musicali che variavano di anno in anno.

La colonna sonora del programma più nota è probabilmente Lady "Di" (1982) di Richard Clayderman (RCA – PB 6628)[1], sigla di chiusura della stagione 1981/1982. Nel corso del programma vi furono, fra le sigle ufficiali: una versione moderna (1965) dall'opera di Wolfgang Amadeus Mozart, "Piccola serenata notturna" K 525, Petite Musique De Nuit: Rondò (Eine kleine Nachtmusik) dei Swingle Singers (Philips – 842 110 PY)[2]; Ad Libitum (1977) di Daniel Vangarde (Ariston – AR/00801)[3], brano risuonato con lo pseudonimo Who's Who nel 1980 e il titolo Ad Libitum 80[4]; Rondò veneziano (1980) dei Rondò veneziano (Barclay – 100.108)[5] per un brevissimo periodo nel 1981; Bollicina (1983) di Stefano Mainetti (Fonit Cetra – SP 1804)[6]Stefano D'Orazio dei Pooh tra gli autori; Greece (Hold On Tight) di Stephen Schlaks (Ariston – ARLP/12414)[7] con l'artista al piano, la presenza di un cartone animato di Gino e Roberto Gavioli, sullo sfondo dei pupazzi animati della Perego. Nel 1992 la sigla di chiusura fu una versione riveduta di Darling Nellie Gray (1937) dei Mills Brothers con la voce di Louis Armstrong.

Note[modifica | modifica wikitesto]