Stazione di Camaiore Lido-Capezzano

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Camaiore Lido-Capezzano
stazione ferroviaria
Un treno merci in transito nella stazione, il 22 aprile 2008
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàCamaiore
Coordinate43°54′43.92″N 10°14′51.72″E / 43.9122°N 10.2477°E43.9122; 10.2477
Lineeferrovia Genova-Pisa
Storia
Stato attualeIn uso
Attivazione1949
Caratteristiche
TipoFermata in superficie, passante
GestoriRete Ferroviaria Italiana
InterscambiAutolinee suburbani
DintorniVersilia, Viareggio, Camaiore

La stazione di Camaiore Lido-Capezzano è una fermata ferroviaria posta sulla ferrovia Genova-Pisa. La stessa si trova lungo la via Italica, la strada comunale che collega Camaiore con Capezzano Pianore e con Lido di Camaiore, importante località balneare della riviera toscana, a metà strada tra questi due ultimi centri, con i quali è collegata tramite linee autobus del trasporto pubblico locale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La fermata di Camaiore Lido-Capezzano venne attivata il 25 luglio 1949[1].

Nel 2007 l'impianto è stata oggetto di interventi di ristrutturazione che hanno comportato la realizzazione di parcheggi e di un sottopassaggio.

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

La fermata è impresenziata e i due binari di corsa sono utilizzati prevalentemente per le partenze in direzione La Spezia (binario 1, lato mare) e verso Pisa (binario 2, lato monte).

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

La fermata è servita dalle relazioni regionali Trenitalia svolte nell'ambito dei contratti di servizio stipulati con la Regione Toscana denominate anche "Memorario".

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

La fermata, che RFI classifica nella categoria "bronze", dispone di:

  • Biglietteria automatica Biglietteria automatica

Interscambi[modifica | modifica wikitesto]

La fermata permette i seguenti interscambi:

  • Fermata autobus Fermata autobus

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato, Ordine di Servizio n. 67, 1949.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ennio Morando e altri, Ricordi di rotaie. Nodi, linee, costruzioni e soppressioni in Italia dal 1839 ai giorni nostri. Volume secondo nodi principali & nodi complementari, Padova, Il Prato, 2002. ISBN 88-87243-43-3

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]