Félix Faure: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==
Era il figlio di Jean-Marie Faure1 (1809-1889) e Rose Cuissard (1819-1852). Dopo il divorzio, dalla seconda moglie ebbe il fratellastro Constantin Faure, ufficiale di marina disperso in mare nel 1884 a 24 anni.
Era il figlio di Jean-Marie Faure1 (1809-1889) e Rose Cuissard (1819-1852).Il suo fratellastro (nato dalle seconde nozze del padre) era Constantin Faure, ufficiale di marina disperso in mare nel 1884 a 24 anni.


=== Carriera politica ===
=== Carriera politica ===

Versione delle 01:04, 16 mar 2020

Félix Faure

Presidente della Repubblica Francese
Durata mandato17 gennaio 1895 –
16 febbraio 1899
PredecessoreJean Casimir-Perier
SuccessoreÉmile Loubet

co-principe di Andorra
Durata mandato17 gennaio 1895 –
16 febbraio 1899
PredecessoreJean Casimir-Perier
SuccessoreÉmile Loubet

Dati generali
Partito politicoRépublicains modérés
Félix Faure d'Andorra
S.A. Coprincipe d'ufficio del
Principato di Andorra
In carica17 gennaio 1895 - 16 febbraio 1899
Incoronazione17 gennaio 1895
PredecessoreJean Casimir-Perier d'Andorra
SuccessoreÉmile Loubet d'Andorra
Nome completoFélix Faure
Altri titoliex presidente della Repubblica francese
NascitaParigi, 30 gennaio 1841
MorteParigi, 16 febbraio 1899
ReligioneCattolicesimo

Félix Faure (Parigi, 30 gennaio 1841Parigi, 16 febbraio 1899) è stato un politico francese.

Biografia

Era il figlio di Jean-Marie Faure1 (1809-1889) e Rose Cuissard (1819-1852).Il suo fratellastro (nato dalle seconde nozze del padre) era Constantin Faure, ufficiale di marina disperso in mare nel 1884 a 24 anni.

Carriera politica

Félix Faure iniziò la sua carriera come oppositore di Napoleone III, nel 1865, sostenendo la politica di decentralizzazione. Esponente dei Repubblicani moderati, si candidò alle elezioni municipali del 6-7 agosto 1870. Félix Faure venne eletto con la «liste démocratique» a Le Havre[1].

Il 4 settembre 1870, dopo la sconfitta di Sedan, Léon Gambetta dichiarò la decadenza del Secondo Impero, proclamò la Terza Repubblica e formò un governo provvisorio. Il giorno successivo Félix Faure, ardente difensore della Terza Repubblica, venne nominato vicesindaco. Incaricato della difesa della città, minacciata dai prussiani, gestì l'acquisto di munizioni e l'arruolamento di migliaia di concittadini per organizzare una linea di difesa[1]. Il governo de Broglie revocò la sua carica nel 1873[2].

Fu eletto deputato della Seine-Inférieure per quattro mandati: 1881-1885, 1885-1889, 1889-1893 e 1893-1895. Divenne quindi sottosegretario al Commercio e alle Colonie in diversi governi e poi passò sottosegretario alla Marina e infine, prima di essere nominato ministro della Marina[2]. Fu presidente della Repubblica francese dal 17 gennaio 1895, a seguito delle dimissioni di Casimir Perier[2], fino al 16 febbraio 1899, quando morì improvvisamente durante il mandato. È a lui che, nel 1898, venne rivolto l'appello di Émile Zola, nel celebre pamphlet J'accuse, in difesa del capitano Alfred Dreyfus, ufficiale dell'esercito francese ingiustamente accusato e condannato per tradimento.

La morte

Tomba di Félix Faure.

Morì a causa di un ictus che lo colse nel primo pomeriggio nella sala blu dell'Eliseo, mentre vi si intratteneva con la sua amante, Marguerite Steinheil, che gli stava praticando una fellatio.[3] La sua tomba monumentale si trova nel cimitero Père Lachaise, a Parigi.

La vicenda della curiosa morte di Faure suscitò grande scandalo e offrì il destro agli avversari politici per commenti salaci. Georges Clemenceau, ad esempio, confezionò il divertente calembour «Il a voulu vivre César, il est mort Pompée»[4] (Volle impersonare Cesare ed è morto Pompeo), giocando sul duplice significato, in francese, della parola pompée, che può essere intesa come il nome del celebre antagonista di Giulio Cesare, il generale Pompeo, o come il participio passato del verbo pompare.

Onorificenze

Onorificenze francesi

Gran Maestro dell'Ordine della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Reale della Cambogia - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Cordone dell'Ordine del Dragone di Annam - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine del Toson d'oro (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria

Note

  1. ^ a b (FR) Louis Brindeau, Les Évènements de 1870-1871 au Havre, Le Havre, Société du Journal du Havre, 1909, ISBN non esistente.
  2. ^ a b c (FR) Présidence de la République, Felix FAURE (1895-1899), in www.elysee.fr. URL consultato il 20 maggio 2017.
  3. ^ dopo una prolungata fellatio dell’amante faure morì tra le braccia della moglie. URL consultato il 14 gennaio 2017.
  4. ^ (FR) Laurent Bourdelas, Le Paris de Nestor Burma : l'occupation et les « Trente glorieuses » de Léo Malet: essai, Éditions L'Harmattan, 2007, p. 164, ISBN 2296024629.

Bibliografia

  • Thierry Billard, Félix Faure, Éditions Julliard, 1995.

Altri progetti

Collegamenti esterni

Predecessore Presidente della Repubblica francese Successore
Jean Paul Pierre Casimir-Périer 1895 - 1899 Émile Loubet
Predecessore Coprincipe di Andorra Successore
Jean Casimir-Perier
con Salvador Casañas y Pagés
1895-1899
con Salvador Casañas y Pagés
Émile Loubet
con Ramon Riu i Cabanes
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