Sogno nº 1

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Sogno nº 1
album di cover
ArtistaLondon Symphony Orchestra, Fabrizio De André
Pubblicazione22 novembre 2011
Durata54:50
Dischi1
Tracce10
GenereEasy listening[senza fonte]
Musica classica[senza fonte]
EtichettaSony Music
ProduttoreGeoff Westley
RegistrazioneFabrizio De André: 1964-1996
LSO: Abbey Road Studios e Air Studios, Londra, settembre 2011
Vinicio Capossela: Officine meccaniche, Milano, settembre 2011
Franco Battiato: Pinaxa Studios, Milano, settembre 2011
FormatiLP, CD
Certificazioni
Dischi di platinoBandiera dell'Italia Italia[1]
(vendite: 60 000+)

Sogno nº 1 è un album tributo della London Symphony Orchestra, pubblicato nel 2011 e composto di cover di canzoni di Fabrizio De André.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'album comprende le canzoni di De André arrangiate in versione sinfonica da Geoff Westley, nell'occasione direttore dell'orchestra, con la collaborazione di Franco Battiato, Vinicio Capossela, del Coro Costanzo Porta di Cremona e di Dori Ghezzi.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Preghiera in gennaio – 6:04
  2. Ho visto Nina volare – 5:23
  3. Hotel Supramonte – 7:33
  4. Valzer per un amore (feat. Vinicio Capossela) – 4:14
  5. Tre madri – 4:07
  6. Laudate hominem – 3:44
  7. Disamistade – 5:26
  8. Rimini – 5:41
  9. Anime salve (feat. Franco Battiato) – 8:43
  10. Le nuvole (strumentale) – 3:55

Musicisti[modifica | modifica wikitesto]

Crediti[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2011) Posizione
massima
Italia[2] 8

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2011) Posizione
Italia[3] 29

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sogno nº 1 (certificazione), su FIMI. URL consultato il 21 gennaio 2019.
  2. ^ Classifica italiana FIMI del 21 novembre 2011 [collegamento interrotto], su fimi.it. URL consultato il 13 dicembre 2011.
  3. ^ Classifiche annuali Fimi-GfK: Vasco Rossi con "Vivere o Niente" è stato l'album più venduto nel 2011, su fimi.it. URL consultato il 16 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2012).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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