Shishito

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Shishito
Peperoncini Shishito arrostiti.
SpecieCapsicum annuum
CultivarShishito
OrigineBandiera del Giappone Giappone
Piccantezza
Unità Scoville50 ÷ 200[1] SHU

Shishito (獅子唐辛子?, Shishitōgarashi) è una varietà (cultivar) di peperoncino della specie Capsicum annuum originaria del Giappone.[2][3]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il frutto è piccolo e lungo, sottile ed ha la buccia sottile. Anche se alla maturazione passa dal verde al rosso, di solito viene raccolto mentre è verde. Il nome ha origine dal al fatto che la punta del peperoncino (唐辛 子, tōgarashi) ricorda la testa di un leone (獅子, shishi).

Circa un peperoncino su dodici è piccante.[4] Questa caratteristica è influenzata da vari fattori quali l'esposizione alla luce solare[3], e altri stress ambientali.

Il centro di sperimentazione agricolo prefetturale di Kishigawa, nel Wakayama, ha dichiarato nel 2005 che la capsaicina si forma più facilmente in condizioni calde e secche in estate. Inoltre, persino gli esperti potrebbero non essere in grado di distinguere la piccantezza relativa sulla stessa pianta.[5]

Durante la preparazione, viene preventivamente fatto un buco per prevenire lo scoppio dovuto all'aumento di volume dell'aria calda. Può essere infilzato, grigliato o fritto in olio, stufato con salsa di soia e dashi o semplicemente consumato crudo in insalata o come condimento. Avendo la buccia sottile si brucia facilmente, rispetto ad altre varietà più spesse.

Coltivazione[modifica | modifica wikitesto]

I semi vanno piantati otto settimane prima del trapianto, che deve avvenire a primavera inoltrata/inizio estate. Le piante vanno tenute in zone calde e soleggiate. La pianta di shishito si propaga rapidamente e cresce in folti cespugli carichi di frutti.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Shishito Pepper: Mild…Until It Isn’t, su pepperscale.com. URL consultato il 24 settembre 2015.
  2. ^ Shishito, in Catalogo delle varietà di peperoncino, Associazione Internazionale Studio Peperoncino e Solanacee (AISPES). URL consultato il 24 settembre 2015.
  3. ^ a b c (EN) K. Murakami, T. Yamamoto, K. Fujimoto, K. Okabe, M. Masuda, T. Abe, K. Maeda, Low-pungent Sweet Pepper Selected under Continuous Fluorescent Illumination, in Acta Horticulturae, vol. 907, ISHS, 2011, pp. 243–246.
  4. ^ Nobu Matsuhisa, Mark Edwards e Eiichi Takahashi, Nobu West, 12th, Andrews McMeel Publishing, 2007, p. 51, ISBN 978-0-7407-6547-6.
  5. ^ Yomiuri Shimbun Osaka Honsha, Zatsugaku Shimbun(雑学新聞), PHP研究所, 2005, p. 60, ISBN 978-4-569-64432-5., also posted by blog:新建設 まめ知識:Q.辛くないシシトウの見分け方はありますか? (retrieved April 2012)

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]