Sancho IV Garcés di Navarra

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Sancho IV Garcés
Re di Pamplona
In carica1054 - 1076
PredecessoreGarcía III Sánchez
SuccessoreSancho V
Nome completoSancho IV Garcés di Navarra
Nascita1039
MortePeñalén, 4 giugno 1076
Casa realeCasa di Navarra
PadreGarcía III Sánchez
MadreStefania di Foix
ConsortePlacenza
FigliGarcia Sanchez di Navarra

Sancho Garcés, detto él de Peñalén (quello di Peñalén). Sancho anche in spagnolo, in aragonese, in portoghese e in galiziano, Sanç, in catalano e Antso in basco (1039Peñalén, 4 giugno 1076), fu re di Pamplona dal 1054 al 1076.

Come conferma il documento n° 9 della Collecion diplomatica del Monastero di Santa Maria la Real de Nájera era il figlio primogenito del re di Pamplona García III Sánchez e di Stefania di Foix[1], figlia del conte di Carcassonne e di Couserans, primo conte di Foix[2] e poi conte di Bigorre, Bernardo Ruggero, come ci viene confermato dal documento n° XXXVII dei Documents de la Histoire du Comté et de la Vicomté de Carcassonne[3], e della contessa di Bigorre, Garsenda, come ci viene confermato dal documento n° XXXVIII dei Documents de la Histoire du Comté et de la Vicomté de Carcassonne[4].
García III, secondo gli Annales Toledanos, era il figlio primogenito del re di Pamplona, conte d'Aragona, conte di Sobrarbe e Ribagorza, conte di Castiglia, Sancho III Garcés il Grande e della contessa indipendente di Castiglia, Munia[5], che secondo la Chronica latina regum Castellae[6], era figlia del conte indipendente di Castiglia, conte di Burgos, di Lantarón, di Cerezo e di Álava, Sancho Garcés[7] e di Urraca Gomez[8][9].

Nel 1054, suo padre, Garcia III invase la Castiglia[10], ma fu sconfitto in battaglia ad Atapuerca, morendo di fronte al fratello, Ferdinando il 1º settembre 1054[11]. Secondo la Historia Silense[12] e il Chronicon regum Legionensium[13] Garcia fu ucciso in battaglia dal fratello, Ferdinando, che occupò il regno di Pamplona[14]; anche il Chronicon Burgense riporta che Garcia fu ucciso dal fratello (occisus est Garsea rei à fratre suo Ferdinando in Ataporca)[15].
All'età di quattordici anni, sul campo di battaglia di Atapuerca, secondo il codice di Roda[16] e la Cronaca piniatense[17], Sancho succedette al padre[18][19], e sino al raggiungimento della maggiore età Sancho regnò sotto la reggenza della madre Stefania[20].
Secondo il The Kingdom of León-Castilla under King Alfonso VI, Ferdinando I non volle annettersi la Navarra, si accontentò di riannettersi la Bureba e parte della Rioja, portando il confine orientale della Castiglia al fiume Ebro[21], e, nel 1055, Sancho IV fece una donazione (restituzione di terreni sottratti al monastero dal padre) al monastero di San Millán de la Cogolla[22].

Regno di Navarra
Jiménez

Sancho I
Figli
Jimeno II
Figli
  • García
  • Sancho
  • Dadildis
  • Munia
  • García, figlio naturale
García I
Sancho II
Figli
García II
Figli
Sancho III
Figli
García III
Figli
Sancho IV
Figli
  • García
  • Ramón, figlio naturale
  • Urraca, figlia naturale

Sancho V

Pietro I

Figli
  • Pietro
  • Isabella

Alfonso I

García IV

Figli

Sancho VI

Figli

Sancho VII

Modifica

Si alleò con lo zio, il re di Aragona Ramiro I, e attaccarono e assediarono la taifa di Saragozza, obbligando il re di Saragozza al-Muqtadir a pagare loro un tributo[20].
Quando nel 1063 a Ramiro I successe sul trono di Aragona il figlio Sancho I Ramírez al-Muqtadir tentò di mettere i cugini uno contro l'altro[23].

Dopo che Sancho II il Forte era succeduto al padre Ferdinando I, nel 1065, erano iniziati conflitti con il regno di Castiglia, che sfociarono nel 1067 in quella che fu denominata la guerra dei tre Sanchi, che vide contrapposti al re di Castiglia Sancho II il Forte i re di Navarra Sancho IV e di Aragona Sancho I[23].
I castigliani, guidati da El Cid, riportarono un'iniziale vittoria che permise a Sancho il Forte di recuperare una parte dei territori che suo padre Ferdinando I aveva concesso, nel 1037, al padre di Sancho él de Peñalén (quello di Peñalén), García Sánchez III: Bureba, l'alta Rioja e Álava.
La guerra terminò nel 1068 con la sconfitta della Castiglia, che dovette rinunciare ad altre pretese territoriali sulla Navarra, ma Sancho IV mantenne sempre ben agguerrito il confine con la Castiglia.

In quegli anni era morta la madre, Stefania, che si presume sia morta nel 1066, in quanto ha lasciato un testamento nel giugno di quell'anno[24][25], in cui Sancho viene ricordato, come riportato nel cartulario del Monastero di Santa Maria la Real de Nájera[26] e nella Collecion diplomatica del del Monastero di Santa Maria la Real de Nájera[27].

Nel 1068, Sancho aveva sposato una nobile di origine francese, Placenza (Ṫ dopo il 1088, anno in cui compare citata come Placencia regina nel documento n° 170 del cartulario del monastero di San Millán de la Cogolla[28]), che viene confermata come moglie in diversi documenti:

  • n° 377 del cartulario del monastero di San Millán de la Cogolla, inerente una donazione del 1070[29]
  • n° 391 del cartulario del monastero di San Millán de la Cogolla, inerente una donazione del 1071[30]
  • n° 16 della Collection diplomatica de la cathedral de Pamplona, inerente una donazione del 1071[31]
  • n° 27 della Collection diplomatica de la cathedral de Pamplona, inerente una donazione del 1071[32]
  • n° 60 del cartulario del monastero di Albelda, inerente a diverse donazioni del 1074[33]
  • n° 30 della Collection diplomatica de la cathedral de Pamplona, inerente una donazione del 1075[34]
  • n° 61 del cartulario del monastero di Albelda, inerente a diverse donazioni del 1075[35].

Fu assassinato il 4 giugno 1076 a Peñalén, víttima di una congiura politica ordita dai suoi fratelli; fu ucciso dal fratello Raimondo[18][19]; anche il Chronicon Burgense riporta che Sancho fu ucciso a Peñalén (occisus fuit Sancius Rex Garsea in Pennalem)[15]
Secondo il The Kingdom of León-Castilla under King Alfonso VI, durante una partita di caccia fu fatto precipitare da una roccia dal fratello Raimondo, che da quel giorno fu soprannominato il Fratricida, aiutato dalla sorella Ermessinda[36].

Il Regno di Pamplona dopo la morte di Sancho IV Garcés di Navarra, el de Peñalén, nel 1076.
Viola la zona occupata da Alfonso VI di Castiglia
Ocra la zona occupata da Sancho Ramírez
Verde il Regno di Pamplona, tenuto dal monarca aragonese vassallo della Castiglia

La sua morte provocò l'invasione del regno di Navarra da parte dei cugini:

  • Alfonso VI, succeduto, nel 1072 al fratello, Sancho il Forte, sul trono di Castiglia, che portò a termine l'occupazione della Rioja, rientrando quindi in possesso dei territori ceduti dal padre Ferdinando I al fratello e re di Navarra, García Sánchez III, come conferma il documento n° 1 del cartulario del monastero di San Millán de la Cogolla[37]
  • Sancho Ramírez, re d'Aragona, che occupò la Navarra e si fece proclamare re di Navarra assumendo il nome di Sancho V di Navarra, come riporta la Cronaca piniatense[19].

Sancho e Placenza ebbero due figli:

  • García di Navarra, morto in tenera età
  • García di Navarra (? - 1091), re titolare di Navarra

Sancho ebbe anche figli illegittimi, dalla sua amante, Jimena, a cui donò la cittadina di Esquíroz, come ci viene confermato dal documento n° 25 della Collection diplomatica de la cathedral de Pamplona, nel 1071[40]:

  • Ramón Sánchez[40], signore d'Esquiroz
  • Urraca Sánchez, religiosa
Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
García II Sánchez, re di Pamplona Sancho II Garcés, re di Pamplona  
 
Urraca Fernández di Castiglia  
Sancho III Garcés, re di Pamplona  
Jimena Fernández Fernando Vermúndez, conte di Cea  
 
Elvira Díaz  
García III Sánchez, re di Pamplona  
Sancho Garcés, conte di Castiglia García Fernández, conte di Castiglia  
 
Ava di Ribagorza  
Munia, contessa di Castiglia  
Urraca Gómez Gómez Díaz, conte di Saldaña  
 
Muniadomna Fernández di Castiglia  
Sancho IV Garcés, re di Pamplona  
Ruggero I, conte di Carcassonne Arnoldo I, conte di Comminges  
 
Arsinde, contessa di Carcassonne  
Bernardo Ruggero, conte di Foix  
Adelaide di Melgueil Bernardo, conte di Melgueil  
 
Sénégonde/Adelaide di Rouergue  
Stefania di Foix  
Garcia Arnaldo, conte di Bigorre Arnaldo di Bigorre  
 
 
Garsenda, contessa di Bigorre  
Ricarda de Astarac Guglielmo, conte di Astarac  
 
 
 
  1. ^ (LA) #ES Collecion diplomatica del del Monastero di Santa Maria la Real de Nájera, doc. 9, pagg. 15 - 17
  2. ^ (FR) #ES Histoire de Béarn, par. X, pag. 709
  3. ^ (FR) Histoire du Comté et de la Vicomté de Carcassonne, doc. XXXVII, pagg. 46 - 48
  4. ^ (FR) Histoire du Comté et de la Vicomté de Carcassonne, doc. XXXVIII, pagg. 48 e 49
  5. ^ (LA) #ES España sagrada. 23, Annales Toledanos, pagg. 383 e 384
  6. ^ La Chronica latina regum Castellae è la storia, scritta in latino, durante il regno di Ferdinando III di Castiglia (1199-1252), verso la metà del secolo XIII (dal vescovo di Osma e poi anche di Burgos, Juan de Soria, cancelliere di Ferdinando III dal 1217 al 1239) dei regnanti castigliani dal 970, morte del conte Fernan Gonzales, al 1236, conquista di Cordova.
  7. ^ (ES) #ES Crónica latina de los reyes de Castilla
  8. ^ (EN) Foundation for Medieval Genealogy : CONDES de CASTILLA 932-1035 - SANCHO García de Castilla
  9. ^ (EN) http://genealogy.euweb.cz/iberia/iberia7.html#S3 ES Genealogy : Iberia 7 - King Sancho III "the Great"
  10. ^ (EN) #ES The World of El Cid: Chronicles of the Spanish Reconquest, pag. 46
  11. ^ (EN) Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia, García III Sánchez
  12. ^ La Historia Silense è una cronaca, scritta in latino, verso il 1115, pare da un monaco del Monastero di Santo Domingo de Silos, che iniziava dai re Visigoti e arrivava al regno di Alfonso VI.
  13. ^ Il Chronicon regum Legionensium è la storia dei re di León, dall'inizio del regno di Bermudo II (982), sino alla morte di Alfonso VI (1109), scritta verso il 1120, dal vescovo e storico, Pelagio da Oviedo, detto il favolista, per le molte invenzioni.
  14. ^ (LA) #ES Chronaca Silense, pag. 71
  15. ^ a b (LA) #ES España sagrada, liber XXIII, Chronicon Burgense, pag. 309
  16. ^ Il codice di Roda, compilato nel X secolo con qualche aggiunta dell'XI secolo, si occupa della storia e delle genealogie del periodo alto-medioevale della zona a cavallo dei Pirenei, quindi soprattutto regno di Navarra e Marca di Spagna.
  17. ^ La Cronaca piniatense è una cronaca storiografica, voluta dal re d'Aragona, Pietro IV, del regno di Aragona, dalle sue origini comitali sino alla Corona d'Aragona (1336, morte di Alfonso IV di Aragona)
  18. ^ a b (LA) #ES Textos navarros del Códice de Roda, pag. 260 Archiviato il 31 gennaio 2021 in Internet Archive.
  19. ^ a b c (LA) #ES Historia de la Corona de Aragón : (la más antigua de que se tiene noticia) conocida generalmente con el nombre de Crónica de San Juan de la Peña, Caput XVII)
  20. ^ a b (ES) Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia, Sancho IV Garcés
  21. ^ (LA) #ES The Kingdom of León-Castilla under King Alfonso VI, Chapter I, pag. 8)
  22. ^ (LA) #ES Cartulario de San Millán de la Cogolla, doc. 155, pag. 166.
  23. ^ a b (CA) Gran enciclopedia catalana - Sanç IV de Pamplona
  24. ^ (EN) #ES Dinastie nobiliari di Tolosa
  25. ^ (EN) Casato di Foix-genealogy
  26. ^ (ES) cartulario del Monastero di Santa Maria la Real de Nájera, section III, item 19
  27. ^ (LA) #ES Collecion diplomatica del del Monastero di Santa Maria la Real de Nájera, doc. 18, pagg. 34 e 35
  28. ^ (LA) #ES Cartulario de San Millán de la Cogolla, doc. 170, pagg. 120 e 121
  29. ^ (LA) #ES cartulario del monastero di San Millán de la Cogolla, doc. 377, pag. 356
  30. ^ (LA) #ES cartulario del monastero di San Millán de la Cogolla, doc. 391, pagg. 367 e 368
  31. ^ (LA) #ES Collection diplomatica de la cathedral de Pamplona, doc. 16, pag. 40
  32. ^ (LA) #ES Collection diplomatica de la cathedral de Pamplona, doc. 27, pagg. 51 - 54
  33. ^ (LA) #ES cartulario del monastero di Albelda, doc. 60, pagg. 79 e 80 Archiviato il 16 dicembre 2023 in Internet Archive.
  34. ^ (LA) #ES Collection diplomatica de la cathedral de Pamplona, doc. 30, pagg. 55 e 56
  35. ^ (LA) #ES cartulario del monastero di Albelda, doc. 61, pagg. 80 e 81 Archiviato il 16 dicembre 2023 in Internet Archive.
  36. ^ (LA) #ES The Kingdom of León-Castilla under King Alfonso VI, Chapter 5, pag. 87)
  37. ^ (LA) #ES cartulario del monastero di San Millán de la Cogolla, doc. 1, pagg. 7 e 8
  38. ^ (EN) Dinastie reali di Navarra
  39. ^ (EN) Casato di Navarra-genealogy
  40. ^ a b (LA) #ES Collection diplomatica de la cathedral de Pamplona, doc. 25, pag. 50

Fonti primarie

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Letteratura storiografica

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Re di Navarra Successore
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