Conti di Bigorre

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Arme dei conti di Bigorre

I primi conti di Bigorre sono noti attraverso la carta di Allaon, che per altro si è rivelato essere un falso del XVII secolo. Questo documento fa riferimento ad un altro (non pervenutoci), quello di Carlo il Calvo, re di Francia, datato il 30 gennaio 845, il testo più antico che menzioni la contea di Bigorre, il cui beneficiario è il conte Donat-Loup. Pare tuttavia che questo conte appartenesse alla generazione successiva a quella ivi indicata. Se questo documento fosse realmente esistito, esso parlerebbe di un Carlo, re dei Franchi ed imperatore, ed allora bisognerebbe pensare, piuttosto che a Carlo il Calvo, a Carlo il Grosso.

La carta d'Allaon tentava di dimostrare che i conti di Bigorre discendevano secondo la linea maschile dai duchi di Aquitania e dai re merovingi, ma questa tesi sa di fantasioso.

È più verosimile collegare i primi conti di Bigorre ai duchi di Guascogna, parimenti probabili antenati dei re di Navarra e dei conti di Aragona. Questi ultimi ebbero privilegi, a partire dal IX secolo, dai matrimoni con i conti di Foix, di Bigorre, i visconti di Béarn ed i duchi di Guascogna.

Costituzione della contea di Bigorre[modifica | modifica wikitesto]

Il primo conte di Bigorre è attestato al 945.

I conti[modifica | modifica wikitesto]

Casato di Bigorre (Guascogna ?)[modifica | modifica wikitesto]

Casato di Foix[modifica | modifica wikitesto]

Casato di Béarn[modifica | modifica wikitesto]

Casato dei Marsan[modifica | modifica wikitesto]

  • 1129-1163: Pietro I († 1163), visconte di Marsan e conte di Bigorre;[3] sposò Beatrice II di Bigorre
  • 1163-1185: Centullo III († 1185), figlio dei precedenti;[3] sposò nel 1155 Martelle des Baux, figlia di Raimondo, signore di Baux, e d'Etiennette di Gévaudan-Provence.[9]
  • 1185-1194 : Beatrice III (1155-1216)[3], alla nascita fu chiamata Stefania e denominata Beatrice III, al momento dell'investitura a contessa di Bigorre, che era andata sposa, in prime nozze, verso il 1177, a Pietro († prima del 1180), visconte di Dax e, rimasta vedova, nel 1180 a Bernardo IV di Comminges (1150 - 1226), che fu conte di Bigorre, insieme alla moglie, sino al 1192, anno della loro separazione[10]

Casato dei Comminges[modifica | modifica wikitesto]

Casato dei Montfort[modifica | modifica wikitesto]

  • 1251-1255: Alice di Montfort-Bigorre, (1216 - 1255), figlia di Guy de Montfort e di Petronilla di Bigorre; andata sposa nel 1234 a Jourdain de Chabannais; in seconde nozze, nel 1247, a Raoul de Courtenay, signore di Champignelles

Casato dei Chabanais[modifica | modifica wikitesto]

  • 1255-1283: Eschivat IV de Chabanais († 1283), figlio di Jourdain de Chabannais e di Alice di Montfort, sposò nel 1255 Mascarose II d'Armagnac, che morì subito dopo il matrimonio, ed in seconde nozze, nel 1256, Agnese di Foix, figlia di Ruggero IV, conte di Foix, e di Brunissende de Cardonne[12]
  • 1283-1302: Laura di Chabanais, († 1316), sorella del precedente; andata sposa a Simon de Rochechouart (1215-1284), signore di Avalles, dal quale ebbe un figlio ed una figlia, e, in seconde nozze, nel 1284 a Raimondo V, visconte di Turenne

Successione della contea di Bigorre[modifica | modifica wikitesto]

Eschivat de Chabanais, nel 1258, aveva nominato suo erede, suo zio, il conte di Leicester, Simone V di Montfort, come da documenti n° IV, V, VI e VII del Procès pour la possession du comté de Bigorre (1254-1503)[13].

Alla morte del conte Simone V di Montfort, nel 1265 la moglie, Eleonora, vedi documento n° VIII[14], ed il figlio, Simone V di Montfort, vedi documento n° IX[15], cedettero la successione nella Bigorre al re di Navarra Enrico I.

Eschivat de Chabanais, nel 1276, inoltre aveva donato metà della contea alla sorellastra, Matilde di Courtenay, come da documento n° X del Procès pour la possession du comté de Bigorre (1254-1503)[16].

Nel frattempo, il re d'Inghilterra, Edoardo I, dopo aver confiscato tutti i possedimenti degli eredi di Simone V di Montfort, si comportava come sovrano della contea di Bigorre, come dimostra il documento n° XI del Procès pour la possession du comté de Bigorre (1254-1503)[17].

Prima di morire, Eschivat de Chabanais, nel 1283, come conferma il libro primo della storia della Turenna, aveva nominato erede la sorella Laura di Chabanais, viscontessa consorte di Turenna[18], che avrebbe dovuto dividere la contea con la sorellastra, Matilde di Courtenay, mentre, dopo la morte di Eschivat, il visconte di Béarn, Gastone VII († 1290) rivendicò la contea in nome della figlia, la viscontessa di Marsan, Costanza di Moncada[19] († 1310), come da lettera del primo settembre 1283, riportata nella Histoire de la Gascogne depuis les temps les plus reculés jusqu'à nos jours. Tome 6[20].

Vi furono numerose vertenze accompagnate anche da fatti d'arme, sino a che la regina di Navarra, Giovanna I, nel 1297, impose un arbitrato, come da documento n° XII del Procès pour la possession du comté de Bigorre (1254-1503)[21], che portò, nel 1298, alla divisione della contea tra Laura e Matilde, come da documento n° XIII del Procès pour la possession du comté de Bigorre (1254-1503)[22].

Infine, nel 1302, il marito di Giovanna I, Filippo I, che era anche re di Francia (Filippo IV il Bello) acquisì la contea al regno di Navarra, come da documenti n° XIV, XV e XVI del Procès pour la possession du comté de Bigorre (1254-1503)[23].

Nel 1322, il re di Navarra Carlo I, essendo anche re di Francia (Carlo IV il Bello), riunificò le due corone, per cui la contea di Bigorre venne annessa al regno di Francia.

Tuttavia, con il trattato di Brétigny (1360), la contea passò agl'inglesi di Edoardo III[19]. Ma nel 1369 le truppe di Carlo V di Francia ne riconquistarono la capitale Tarbes e tre anni dopo la contea tornava alla corona di Francia[19].

Si dovette attendere fino al 1425 per rivedere la contea fuori del dominio della corona. Contesa fra i conti di Foix ed i conti di Armagnac, essa entrò definitivamente nella signoria dei conti di Foix (con dichiarazione di vassallaggio al regno di Francia[19]), in quanto Giovanni II d'Armagnac aveva ceduto i suoi diritti al re in cambio della Rouergue. I successori del casato di Foix si fregiarono da quel momento anche del titolo di conti di Bigorre.

La restaurazione della contea[modifica | modifica wikitesto]

Casato dei Grailly[modifica | modifica wikitesto]

Stemma della casa di Foix-Béarn-Bigorre

Casato di Albret[modifica | modifica wikitesto]

Casato dei Borbone-Vendôme[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Christian Settipani, La Noblesse del Midi Carolingien, pp. 14, 16
  2. ^ Christian Settipani, La Noblesse del Midi Carolingien, pp. 14, 16 e 144,
  3. ^ a b c d e f g h i j k l m n o (FR) Foundation for Medieval Genealogy : Les comtes de Bigorre
  4. ^ (LA) Textos del Codice de Roda, pag. 44 (236)
  5. ^ A tutt'oggi ci si pone ancora la domanda se Gersende e Faquilène siano la stessa persona o due sorelle successivamente sposate da Raimondo Dat, vedi: Christian Settipani, op. cit., pp. 144-6.
  6. ^ a b c Christian Settipani, La Noblesse del Midi Carolingien, pp. 144-6.
  7. ^ (FR) Histoire du Comté et de la Vicomté de Carcassonne, pag. 208
  8. ^ (FR) Pierre Tucoo-Chala, Quand l'Islam était aux portes des Pyrénées, Biarritz, J&D Editions, 1994. ISBN 2-84127-022-X
  9. ^ Geneanet-Martelle de Baux
  10. ^ Da Bernardo IV Stefania-Beatrice ebbe due figli: Petronilla di Bigorre (1181-1251) e Tiburga, deceduta giovane (vedi: Geneanet Archiviato il 25 maggio 2012 in Internet Archive.)
  11. ^ Essi in effetti sarebbero stati solo fidanzati: vedi: (FR) Dominique Paladilhe, Simon de Montfort, Librairie Académique Perrin, 1988 (ristampa del 1997), 324 p. ISBN 2-262-01291-1
  12. ^ Geneanet.org
  13. ^ (LA) Pièces justificatives. Procès pour la possession du comté de Bigorre (1254-1503), documenti VI, V, VI e VII, pagine 315 - 317
  14. ^ (LA) Pièces justificatives. Procès pour la possession du comté de Bigorre (1254-1503), documento VIII, pagine 317 e 318
  15. ^ (LA) Pièces justificatives. Procès pour la possession du comté de Bigorre (1254-1503), documento IX, pagina 318
  16. ^ (LA) Pièces justificatives. Procès pour la possession du comté de Bigorre (1254-1503), documento X, pagine 318 - 320
  17. ^ (LA) Pièces justificatives. Procès pour la possession du comté de Bigorre (1254-1503), documento XI, pagine 320 e 321
  18. ^ (LA) Histoire généalogique de la maison d'Auvergne et de Turenne, libro I, pagina 47
  19. ^ a b c d (CA) Enciclopèdia.cat - Bigorra
  20. ^ (LA) Histoire de la Gascogne depuis les temps les plus reculés jusqu'à nos jours. Tome 6, pagina 366
  21. ^ (LA) Pièces justificatives. Procès pour la possession du comté de Bigorre (1254-1503), documento XII, pagina 321
  22. ^ (LA) Pièces justificatives. Procès pour la possession du comté de Bigorre (1254-1503), documento XIII, pagine 321 e 322
  23. ^ (LA) Pièces justificatives. Procès pour la possession du comté de Bigorre (1254-1503), documenti XIV, XV e XVI, pagine 322 - 324

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]