Roberto Orsini

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Roberto Orsini
Conte di Albe, Nola e Tagliacozzo
Stemma
Stemma
TrattamentoConte
Altri titoliGran Connestabile del Regno di Napoli
NascitaPacentro, ?
MorteMontepulciano, 29 giugno 1479
DinastiaOrsini
PadreCarlo Orsini
MadrePaola Orsini
ConiugiViolante Sanseverino
Caterina Sanseverino
FigliFrancesca
Costanza
Orsina
Trifata
Alfonsina
Mario (illegittimo)
Girolama (illegittima)
ReligioneCattolicesimo
Roberto Orsini
NascitaPacentro, ?
MorteMontepulciano, 29 giugno 1479
Cause della mortePeste
Luogo di sepolturaChiesa di Monte Oliveto, Siena
Dati militari
Paese servito Stato Pontificio
Regno di Napoli
Repubblica di Firenze
Forza armataMercenari
Anni di servizio30 (1449-1479)
GradoCondottiero
Battaglie
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Roberto Orsini (Pacentro, ... – Montepulciano, 29 giugno 1479) è stato un nobile e condottiero italiano, conte di Albe, Nola e Tagliacozzo, barone di Corbara e Paterno, signore di Pacentro, San Gregorio da Sassola, San Polo dei Cavalieri e Sant'Angelo Romano, e gran connestabile del Regno di Napoli[1]. Era noto per combattere in battaglia senza elmo al volto, atteggiamento che gli valse il soprannome di "cavaliere senza paura"[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato nel castello di Pacentro, era il figlio di Carlo Orsini, conte di Tagliacozzo, e Paola Orsini[1].

Nel 1459 da papa Pio II fu mandato come comandante della cavalleria dello Stato Pontificio ad affiancare gli Aragonesi contro Giovanni d'Angiò-Valois[3]. Combatté poi nella battaglia di Sarno del 7 luglio 1460, nella quale fu sconfitto il re del Regno di Napoli Ferrante d'Aragona, rimanendo ferito[1]. Nella successiva battaglia di Troia del 1462, che decretò la vittoria degli Aragonesi, Roberto Orsini si distinse per il suo valore[1]. Nel 1464 ottenne dal sovrano napoletano l'investitura di Albe e Tagliacozzo assieme al fratello Napoleone[1].

Nel 1467 andò in Toscana in aiuto di Piero il Gottoso, signore di Firenze, e fu contro Venezia nella battaglia della Riccardina nel bolognese, nella quale fu sconfitto il condottiero Bartolomeo Colleoni[1].

Morì di peste nei pressi di Montepulciano il 29 giugno 1479, nelle vicinanze di Siena, dove fu sepolto nella chiesa di Monte Oliveto[1].

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Roberto Orsini si sposò in prime nozze con Violante Sanseverino, da cui ebbe quattro figlie[1]:

Si risposò in seconde nozze con Caterina Sanseverino, dalla quale ebbe una figlia[1]:

Ebbe inoltre due figli illegittimi[3]:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

immagine del nastrino non ancora presente

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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