Battaglia di Troia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Battaglia di Troia
parte della congiura dei baroni
Raffigurazione della battaglia di Troia del 1462 su un battente della porta bronzea del Castel Nuovo di Napoli
Data18 agosto 1462
LuogoTra Orsara e Troia, Regno di Napoli
CausaRivolta dei baroni napoletani contro re Ferrante d'Aragona
EsitoVittoria dell'esercito di re Ferrante d'Aragona
Schieramenti
Esercito di re Ferrante d'Aragona Esercito di Giovanni d'Angiò-Valois
Comandanti
Effettivi
50 truppe di cavalieri
2 000 fanti
Perdite
150 prigionieri
Voci di battaglie presenti su Wikipedia

La battaglia di Troia è stato un evento bellico svoltosi il 18 agosto 1462 nelle campagne del Subappennino dauno, tra Orsara e Troia, nel Regno di Napoli[1]. Lo scontro vide contrapposti gli eserciti di re Ferrante d'Aragona e del pretendente al trono Giovanni d'Angiò-Valois.

Antefatti[modifica | modifica wikitesto]

La battaglia[modifica | modifica wikitesto]

La battaglia, durata 6 ore, si svolse nell'ambito dell'allora giustizierato di Capitanata, e si inserì nella disputa che contrappose gli Angioini e gli Aragonesi per la successione al trono del Regno di Napoli. Determinò la presa della città, roccaforte degli Angioini e dei baroni ribelli, da parte delle truppe napoletane.

Conseguenze[modifica | modifica wikitesto]

La vittoria segnò un rafforzamento della monarchia sul baronaggio. Nonostante la sconfitta, Giovanni d'Angiò-Valois continuò a reclamare i suoi diritti fino alla battaglia navale di Ischia del 7 luglio 1465.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Raffaele Mastriani, Dizionario geografico-storico-civile del Regno delle Due Sicilie, vol. 3, 1838, p. 96.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]