Kate Clanchy

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Kate Clanchy (Glasgow, 6 novembre 1965) è una scrittrice e poetessa scozzese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata Katharine Sarah Clancy[1] a Glasgow nel 1965[2], ha studiato al George Watson's College di Edimburgo e inglese all'Università di Oxford[3].

Dopo aver insegnato per alcuni anni a Londra, si è trasferita nell'Oxfordshire[4] e insegna letteratura inglese all'Università di Reading[5].

Il suo esordio in letteratura è avvenuto nel 1996 con la raccolta di liriche Slattern grazie alla quale ha vinto un Forward Poetry Prize[6].

In seguito ha pubblicato un romanzo, una raccolta di racconti, diversi saggi e altre tre collezioni di poesie ottenendo numerosi riconoscimenti[7] e nel 2011 è stata nominata la prima poetessa della città di Oxford[8].

Nominata membra dell'Ordine dell'Impero Britannico nel 2018 per i suoi servizi nella letteratura[9], nel 2021 ha annunciato di la riscrittura del suo saggio Some Kids I Taught And What They Taught Me in seguito alle numerose critiche di razzismo mosse nei suoi confronti[10], in particolare nelle descrizioni di alcuni alunni stranieri e autistici[11].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

  • Meeting the English (2013)

Raccolte di poesie[modifica | modifica wikitesto]

  • Slattern (1996)
  • Samarkand (1999)
  • Neonato (Newborn, 2004), Milano, Medusa, 2007 traduzione di Giorgia Sensi ISBN 978-88-7698-148-7.
  • La testa di Shakila (Selected Poems, 2014), Faloppio, LietoColle, 2019 traduzione di Giorgia Sensi ISBN 978-88-93821-32-2.

Raccolte di racconti[modifica | modifica wikitesto]

  • The Not-Dead and the Saved and Other Stories (2015)

Saggi[modifica | modifica wikitesto]

  • What Is She Doing Here? (2008)
  • Antigona and Me (2009)
  • Some Kids I Taught And What They Taught Me (2019)
  • How to Grow Your Own Poem (2020)

Curatele[modifica | modifica wikitesto]

  • Le colombe di Damasco: poesie da una scuola inglese (England: poems from a school, 2018), Faloppio, LietoColle, 2020 traduzione di Giorgia Sensi ISBN 978-88-93821-88-9.

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Eric Gregory Award
  • 1994
Scottish First Book of the Year
  • 1996 - vincitrice con Slattern
Forward Poetry Prize
  • 1996 - vincitrice nella categoria "Miglior raccolta di debutto" con Slattern
Somerset Maugham Award
  • 1996 - vincitrice con Slattern
BBC National Short Story Award
  • 2009 - vincitrice con The Not-Dead and the Saved
Cholmondeley Award
  • 2018
Orwell Prize
  • 2020 - vincitrice nella categoria "Saggistica politica" con Some Kids I Taught and What they Taught Me

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Profilo della scrittrice, su encyclopedia.com. URL consultato il 19 ottobre 2021.
  2. ^ (EN) Pagina dedicata alla poetessa, su literature.britishcouncil.org. URL consultato il 19 ottobre 2021.
  3. ^ (EN) Peter Wilby, Teacher who helps migrant children turn pain into prize poetry, su theguardian.com, 5 novembre 2019. URL consultato il 19 ottobre 2021.
  4. ^ (EN) Cenni biografici, su scottishpoetrylibrary.org.uk. URL consultato il 19 ottobre 2021.
  5. ^ (EN) Scheda dell'insegnante, su reading.ac.uk. URL consultato il 19 ottobre 2021.
  6. ^ (EN) Albo d'oro, su forwardartsfoundation.org. URL consultato il 19 ottobre 2021.
  7. ^ Cenni biografici, su pordenonelegge.it. URL consultato il 19 ottobre 2021.
  8. ^ (EN) Kate Clanchy becomes Oxford's first city poet, su bbc.com, 21 luglio 2011. URL consultato il 19 ottobre 2021.
  9. ^ (EN) Kate Clanchy awarded MBE for services to literature, su poetrysociety.org.uk, 11 giugno 2018. URL consultato il 19 ottobre 2021.
  10. ^ (EN) Lucy Knight, Kate Clanchy book may be updated to remove racial stereotypes after criticism, su theguardian.com, 9 agosto 2021. URL consultato il 19 ottobre 2021.
  11. ^ (EN) Lucy Campbell, Kate Clanchy to rewrite memoir amid criticism of ‘racist and ableist tropes’, su theguardian.com, 10 agosto 2021. URL consultato il 19 ottobre 2021.

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Controllo di autoritàVIAF (EN14363326 · ISNI (EN0000 0001 1040 3274 · LCCN (ENno96030221 · GND (DE173036341 · BNF (FRcb16752369h (data) · NDL (ENJA00996769 · WorldCat Identities (ENlccn-no96030221