Guardia nazionale dell'Ucraina

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Guardia nazionale d'Ucraina
Національна гвардія України
Descrizione generale
Attiva4 novembre 1991 – 11 gennaio 2000

13 marzo 2014 – presente

NazioneBandiera dell'Ucraina Ucraina
ServizioGuardia nazionale
TipoForze terrestri
RuoloGendarmeria, riserva militare, antiguerriglia
Guarnigione/QGKiev
Motto"Onore, Coraggio, Legge" ("Честь, Мужність, Закон")
Marcia(Incarnazione corrente) Inno nazionale

Šče ne vmerla Ukraïny

Battaglie/guerreCrisi della Crimea del 1992[1]
Guerra di Transnistria (rinforzo della guardia di frontiera Estate/Autunno 1992)
Crisi della Crimea del 2014
Guerra del Donbass
Invasione russa dell'Ucraina
Parte di
Ministero degli affari interni
Comandanti
Comandante attualeBrigadier generale Oleksandr Pivnenko
Degni di notaMykola Balan
Stepan Poltorak
Jurij Lebid'
Simboli
Bandiera della Guardia nazionaleEnsign of Ukrainian National Guard
Voci su gendarmerie presenti su Wikipedia

La Guardia nazionale dell'Ucraina (NHU; in ucraino: Національна гвардія України, Nacional'na hvardija Ukraïny) è il corpo di Gendarmeria nazionale ucraina e forza militare interna, sotto la giurisdizione del Ministero degli affari interni. È la componente di riserva delle forze armate dell'Ucraina, ristabilita il 13 marzo 2014 nel mezzo delle crescenti tensioni e destabilizzazioni in Ucraina.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Guardia nazionale venne originariamente creata il 4 novembre 1991, poco dopo che l'Ucraina ebbe ottenuto l'indipendenza, sotto la diretta supervisione del Consiglio Supremo dell'Ucraina, dalla legge "Sulla Guardia nazionale d'Ucraina" n. 1775-XII.

Tuttavia è stata sciolta fra grandi polemiche nove anni più tardi, l'11 gennaio 2000, come parte di un taglio alle spese militari da parte dell'allora presidente Leonid Kučma. Tra il 1995 e il 2000 esistevano sia la Guardia nazionale d'Ucraina sia le Truppe interne dell'Ucraina.

Durante i suoi primi anni d'esistenza, la Guardia nazionale fu indirettamente coinvolta nel conflitto in Transnistria durante la primavera/estate del 1992, contribuendo a difendere il confine contro una rinnovata minaccia di guerra verso l'Ucraina. Le formazioni coinvolte furono la 3ª, la 4ª e la 5ª divisione NSU. Successivamente, fino al 1998, le unità della Guardia nazionale supportarono le guardie di frontiera nelle operazioni anti-contrabbando condotte al confine con la Moldavia e la regione separatista moldava della Transnistria.

Ricostituzione nel 2014[modifica | modifica wikitesto]

La Guardia nazionale venne ricreata in conformità con la legge dell'Ucraina sulla "Guardia nazionale d'Ucraina" (legge numero 4393) del 12 marzo 2014. Un precedente tentativo dall'allora presidente Juščenko per riportare la Guardia nazionale durante i disordini civili nel 2008 venne bloccato dalla Rada. Venne così ricostituita nel marzo 2014, dopo l'inizio della occupazione russa della Crimea, con il contemporaneo scioglimento delle Truppe interne dell'Ucraina.

La forza armata appena ricostituita venne creata utilizzando in parte le truppe della gendarmeria, prevedendo anche d'incorporare le milizie e le frange armate di alcuni dei partiti e delle organizzazioni politiche, tra cui il movimento Euromaidan. Tuttavia tali piani hanno incontrato resistenza da alcuni di questi ultimi, che non volevano rinunciare alle loro armi o comunque subordinarsi al controllo del governo. Il reclutamento diretto era destinato anche alle accademie militari. Il 16 marzo, il governo Jacenjuk ha annunciato piani per l'assunzione di 10.000 persone entro i successivi 15 giorni per la Guardia nazionale. Vennero accettati anche volontari individuali.

Militari della 4ª Brigata di Rapido Intervento.

La legge del 2014 prevede una forza iniziale autorizzata di 33.000 uomini. Assegna inoltre i compiti alla Guardia nazionale, come il mantenimento dell'ordine pubblico, la protezione dei siti come le centrali nucleari e "difendere l'ordine costituzionale e ripristinare l'attività degli organi statali", in particolare riferimento alla situazione in Crimea, così come per la percepita minaccia russa in Ucraina nel suo complesso.

La Guardia nazionale riceverà una gran parte del denaro dalla riprogrammazione di bilancio di emergenza approvata dal Parlamento per il finanziamento degli appalti per armi, equipaggiamento per la riparazione, e la formazione (tale riprogrammazione è equivalente a 600 milioni di dollari nel 2014). Alla fine si spera che la forza della Guardia nazionale salga a 60.000 persone. La paga per i regolari della Guardia nazionale è di circa 214 euro (297 dollari) al mese, equivalenti al reddito mensile medio ucraino. Gli ufficiali ricevono circa il doppio di tale importo. Nel 2015 ha incorporato alcune unità paramilitari che avevano combattuto nel Donbass, tra cui i battaglioni Azov e Donbas.

In tempo di pace la Guardia Nazionale si concentra sull'applicazione della legge civile con compiti di gendarmeria, come la lotta contro la criminalità organizzata, i disordini civili, il controllo della sicurezza interna. Tuttavia, durante il tempo di guerra la Guardia Nazionale può essere mobilitata e prendere parte alle operazioni di combattimento a fianco delle Forze armate ucraine, come fatto durante la guerra del Donbass e nel 2022 durante l'invasione russa dell'Ucraina.

Guerra russo-ucraina[modifica | modifica wikitesto]

Nel febbraio 2023 il Ministero degli affari interni ha annunciato la creazione di un progetto, denominato Guardia Offensiva, al fine di creare 8 nuove brigate (da zero oppure riorganizzando unità già esistenti) con l'obiettivo dichiarato di contribuire a liberare l'intera Ucraina, compresa la Crimea. Sei di queste otto brigate sono appartenenti alla Guardia Nazionale, mentre le restanti due rispettivamente alla Polizia per operazioni speciali e alla Guardia di Frontiera.[2][3] Nel marzo 2023 a queste unità si è aggiunta la 13ª Brigata "Chartija", creata a partire dall'omonima unità di volontari della regione di Charkiv nata nell'aprile 2022 come parte della 127ª Brigata di difesa territoriale.[4] Nel corso della guerra sono state inoltre espanse al rango di reggimento o brigata sette unità, e ne sono state create da zero altre sei.[5][6][7]

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

A partire dal 2017 la Guardia Nazionale è divisa in cinque comandi operativi-territoriali:

  • Comando operativo-territoriale occidentale
  • Comando operativo-territoriale settentrionale
  • Comando operativo-territoriale centrale
  • Comando operativo-territoriale orientale
  • Comando operativo-territoriale meridionale

Un sesto comando operativo-territoriale per la Crimea esiste solo sulla carta, fino a quando la penisola non verrà restituita dalla Russia all'Ucraina (attualmente le unità della Crimea sono sotto la Guardia Nazionale della Russia).

Unità direttamente subordinate alla Direzione generale[modifica | modifica wikitesto]

Comando operativo-territoriale occidentale[modifica | modifica wikitesto]

Comando operativo-territoriale settentrionale[modifica | modifica wikitesto]

Comando operativo-territoriale centrale[modifica | modifica wikitesto]

Comando operativo-territoriale orientale[modifica | modifica wikitesto]

Comando operativo-territoriale meridionale[modifica | modifica wikitesto]

Organizzazione[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1992 al 2000[modifica | modifica wikitesto]

Alla fine del 1992, vennero formate sei divisioni:

Sotto la struttura pre-2000, la Guardia nazionale amministrativamente passò sotto il Ministero degli Interni, ma operativamente rispondeva direttamente al presidente dell'Ucraina, anche se prima del 1995 il Parlamento aveva un certo controllo operarivo. Nella struttura del 2014, riferisce sia amministrativamente che operativamente al Ministro degli Affari Interni, una posizione attualmente detenuta da Arsen Avakov. Nella vecchia NSU, il suo comandante generale veniva originariamente nominato dal Presidium della Verchovna Rada (il parlamento ucraino) ogni 5 anni. Il suo vice comandante veniva nominato del Presidente dell'Ucraina su raccomandazione del Comandante. Tuttavia, nel 1995 il sistema venne modificato in modo che sia il comandante sia il vice comandante sarebbero stati nominati dal Presidente.

Dal 2014[modifica | modifica wikitesto]

La 25ª Brigata di protezione dell'ordine pubblico nel 2016, alla sfilata per l'anniversario dell'indipendenza.

A partire dalla fine di marzo 2014, la Guardia nazionale era ancora in evoluzione. Tuttavia, gli sviluppi attuali suggeriscono che la 'nuova' Guardia nazionale sarà principalmente una forza di fanteria leggera, fortemente dipendente dalle unità di riserva con pochi elementi di supporto meccanizzati e corazzati. Questo è fortemente in contrasto con la 'vecchia' Guardia nazionale, che era soprattutto una forza di fanteria meccanizzata, con incorporate un certo numero di formazioni ed unità specializzate, con corazzati, artiglieria e supporto aereo come elementi organici.

Il primo dei battaglioni regolari della nuova Guardia nazionale sfilò ufficialmente il 6 aprile dopo solo tre settimane di addestramento. Il battaglione, non identificato, era composto da 500 membri tra i 18 e i 55 anni di età, e sembra essere schierato come forza di reazione rapida, utilizzando veicoli leggeri, come i camion per il trasporto.

Il comandante della Guardia nazionale d'Ucraina è nominato dal Verchovna Rada (il parlamento ucraino) su mozione del Presidente.

Comandanti[modifica | modifica wikitesto]

Addestramento[modifica | modifica wikitesto]

Le nuove reclute (quelle che non vennero trasferite dalle truppe interne, dalle Forze di Terra o dalle accademie militari) subirono un corso di formazione iniziale della durata di due settimane, comprendente una gamma di tecniche diverse, dall'utilizzo di armi da fuoco al combattimento corpo a corpo, lettura di mappe e comunicazione. Coloro che firmano per il servizio militare a tempo pieno, come membri della Guardia ricevono almeno altre quattro settimane di addestramento. Per i membri a tempo parziale che completano la loro formazione di due settimane e ritornano alle loro comunità per attendere l'eventuale richiamo in servizio, le autorità sembrano prevedere l'esecuzione di una variante del sistema del battaglione di marcia, basata ove possibile sulle milizie civili esistenti e sui gruppi armati. La maggior parte di loro usano la Sotnja come unità di base, come fa la Guardia nazionale stessa.

Ha una propria accademia militare per la formazione degli ufficiali, con sede a Charkiv.

Equipaggiamento[modifica | modifica wikitesto]

Armi[modifica | modifica wikitesto]

Modello Immagine Origine Calibro
Pistole semi-automatiche
Fort-12 Bandiera dell'Ucraina Ucraina 9×18 mm
Fort-15 Bandiera dell'Ucraina Ucraina 9×18 mm
Fucili d'assalto
Fort-221
Bandiera dell'Ucraina Ucraina
5.45×39 mm
Fort-224 Bandiera dell'Ucraina Ucraina 5.45×39 mm
Fucili a pompa
Fort-500 Bandiera dell'Ucraina Ucraina
Fucili di precisione
Fort-301
Bandiera dell'Ucraina Ucraina
5.56×45 mm NATO
VPR-308 Bandiera dell'Ucraina Ucraina 7.62×51 mm НАТО
Mitragliatrici
Fort-401
Bandiera dell'Ucraina Ucraina
5.56×45 mm
Lanciagranate
UAG-40 Bandiera dell'Ucraina Ucraina 40 mm
Armi anticarro
Skif Bandiera dell'Ucraina Ucraina 152 mm
Stugna-P Stugna_(ATGM)_00.04.049 Bandiera dell'Ucraina Ucraina 100 mm
Baryer Bandiera dell'Ucraina Ucraina 130 mm
Korsar Bandiera dell'Ucraina Ucraina 105 mm
RPG-7 Bandiera della Russia Russia 40 mm
RPG-18 Bandiera della Russia Russia 64 mm
RPG-22 Bandiera della Russia Russia 72.5 mm
RPG-26 Bandiera della Russia Russia
SPG-9 Bandiera della Russia Russia 73 mm
9K111 Fagot[9] Bandiera della Russia Russia 120 mm
9M113 Konkurs Bandiera della Russia Russia 135 mm

Veicoli[modifica | modifica wikitesto]

Modello Immagine Origine Numero
Carri armati
T-64BM1 Bandiera dell'Ucraina Ucraina 1 (?)
Blindati
BTR-3 Bandiera dell'Ucraina Ucraina 22
BTR-4E Bandiera dell'Ucraina Ucraina 150
Dozor-B Bandiera dell'Ucraina Ucraina 100
Autoveicoli
KrAZ Cougar Bandiera dell'Ucraina Ucraina 20
KrAZ Spartan Bandiera dell'Ucraina Ucraina 21
KrAZ-4233 Bandiera dell'Ucraina Ucraina
GAZ-3307 Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
KrAZ-6322 Bandiera dell'Ucraina Ucraina
MAZ-6317 Bandiera della Bielorussia Bielorussia 44
KAMAZ-65117 Bandiera della Russia Russia 5
KAMAZ-43114 Bandiera della Russia Russia 3
KAMAZ-43253 Bandiera della Russia Russia 20
Isuzu NPR75L Bandiera del Giappone Giappone 60
Nissan NP300 Bandiera del Giappone Giappone 6
BAZ-A081.20 Bandiera dell'Ucraina Ucraina 33
BAZ-A148 Bandiera dell'Ucraina Ucraina 26
Ataman А093 Bandiera dell'Ucraina Ucraina 50

Mezzi aerei[modifica | modifica wikitesto]

Aeromobile Origine Tipo Versione
(denominazione locale)
In servizio Note Immagine
Elicotteri
Mil Mi-8 Hip Bandiera della Russia Russia elicottero da trasporto medio Mi-8 4
Airbus Helicopters H145 Bandiera dell'Unione europea Unione europea elicottero utility H145 0 10 H145 ordinati a luglio del 2018.[10]
Airbus H225 Superpuma Bandiera dell'Unione europea Unione europea SAR H225 1[10] 21 H225 di seconda mano aggiornati ordinati a luglio del 2018, con il primo esemplare consegnato a dicembre dello stesso anno.[10]
Aeromobili a pilotaggio remoto
BpAK P-100 Bandiera dell'Ucraina Ucraina UAV P-100

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Il 20 maggio 2014, la Guardia nazionale ha arrestato Graham Phillips, un giornalista di RT. È stato rilasciato il giorno successivo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mezentsev, Ya. Cold War for Crimea. How the fleet was divided in 1990s. Ukraïns'ka pravda (Historic Pravda). May 10, 2011.
  2. ^ (EN) Ukraine creates Offensive Guard brigades, su militaryland.net, 5 febbraio 2023.
  3. ^ ЧАС ПОВЕРТАТИ СВОЄ [È TEMPO DI RIPRENDERE IL TUO], su storm.mvs.gov.ua.
  4. ^ (EN) Khartia unit joins Offensive Guard, su militaryland.net, 23 marzo 2023.
  5. ^ (EN) Ongoing expansion of National Guard, su militaryland.net, 12 ottobre 2023.
  6. ^ (EN) The expansion of National Guard continues, su militaryland.net, 13 marzo 2024.
  7. ^ (EN) National Guard’s unit 3051 expands to a regiment, su militaryland.net, 1º aprile 2024.
  8. ^ Parliament appoints Poltorak as commander of National Guard of Ukraine, Interfax-Ukraine (15 April 2014).
  9. ^ (RU) Одеські курсанти виконали стрільби з ПТРК 9К111, su mil.gov, 16 maggio 2014.
  10. ^ a b c "UKRAINE TAKES DELIVERY OF FIRST H225 HELICOPTERS", su defence-blog.com, 21 dicembre 2018, URL consultato il 9 gennaio 2019.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]