Giacinto Ghia

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Giacinto Ghia (Torino, 18 settembre 1887Torino, 21 febbraio 1944) è stato un imprenditore e carrozziere italiano, fondatore della Carrozzeria Ghia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Iniziò la sua carriera in campo automobilistico come collaudatore della Rapid e della Diatto; con una vettura di quest'ultima casa, nel 1915, ebbe un incidente nel quale riportò gravi ferite.[senza fonte]

Nel 1918 costituì a Torino la Carrozzeria Ghia & Gariglio, in partecipazione finanziaria con gli eredi del fondatore della celeberrima azienda dolciaria Moriondo & Gariglio che, un paio d'anni prima, avevano ceduto alla FIAT una buona metà dell'area, ovvero 64.275 mq sulla quale fu edificato il Lingotto.[1] Con simili "padrini" la clientela fu subito numerosa, tanto che l'opificio dovette essere spostato, tre anni più tardi, nei nuovi e più spaziosi locali al civico numero 4 dell'allora corso del Valentino, poi diventato corso Guglielmo Marconi.

Morì per infarto, durante la seconda guerra mondiale, programmando i lavori di ricostruzione della sua fabbrica che era stata completamente distrutta, nel 1943, dai bombardamenti delle forze alleate.[2]

Per sua espressa volontà la Carrozzeria Ghia venne affidata al cognato Giorgio Alberti e all'amico e collaboratore Mario Felice Boano.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Carlo Maria Olmo, Il Lingotto, 1915-1939: l'architettura, l'immagine, il lavoro, Allemandi, Torino, 1994, pag.16.
  2. ^ Princeton Institute for Historic Research, Automobile quarterly, Bailey, Princeton, 1981, vol. XXV, n.3, pag.237.

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