Georges Couthon

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Georges Couthon
Ritratto di Georges Couthon, da incisione

Presidente della Convenzione nazionale della Prima Repubblica Francese
Durata mandato21 dicembre 1793 –
28 luglio 1794
PredecessoreJean-Henri Voulland
SuccessoreJacques Louis David
CoalizioneMontagnardi

Membro del Comitato di salute pubblica della Prima Repubblica Francese
Durata mandato10 luglio 1793 –
28 luglio 1794

Deputato alla Convenzione nazionale
Durata mandato6 settembre 1792 –
10 luglio 1794

Deputato alla Legislatura
Durata mandato9 settembre 1791 –
20 settembre 1792

Dati generali
Partito politicoClub dei Giacobini
Titolo di studioLaurea in diritto
ProfessioneAvvocato
Magistrato
FirmaFirma di Georges Couthon

Georges Couthon (Orcet, 22 dicembre 1755Parigi, 28 luglio 1794) è stato un avvocato, politico e rivoluzionario francese. Massone[1], fu - con Le Bas e Saint Just - uno degli uomini più vicini a Robespierre nel periodo del Terrore, molto attivo politicamente nonostante una malattia che col tempo lo rese fisicamente disabile e paraplegico. Egli condivise con l'Incorruttibile le ultime ore, finendo come questi sulla ghigliottina.

La carriera e la malattia[modifica | modifica wikitesto]

Fin dalla giovinezza la salute di Couthon era debilitata, essendo afflitto da emicrania cronica e torcicollo fin da bambino in seguito a reumatismi, disturbi neurologici fino a perdere l'uso delle gambe in seguito, tanto da doversi spostare nelle strade di Parigi con una sedia a rotelle (ancora oggi conservata al Museo Carnavalet a Parigi): si dice che tale inabilità fosse stata causata da una notte passata nascosto in una botte piena di acqua ghiacciata per non compromettere l'onore di una donna che amava, peggiorandogli i reumatismi; probabilmente, si ammalò in realtà di meningite spinale (o forse di tabe dorsale da neurosifilide: egli sostenne con i medici che nel 1792 gli diagnosticarono una pregressa meningite, che era stata un'eccessiva attività sessuale ad avergli causato la paralisi progressiva[2]); aveva difficoltà a camminare già dal 1782 e divenne completamente paraplegico per questo motivo nel 1792-1793.[3] Alcuni storici moderni hanno ipotizzato che soffrisse invece di sclerosi multipla.[4]

Couthon si laureò in giurisprudenza a Clermont-Ferrand nel 1785. Divenuto avvocato, entrò nella massoneria, segnatamente nella loggia San Maurizio dell'Oriente di Clermont l'11 dicembre 1786. Ancora oggi una loggia del Grande Oriente di Parigi porta il suo nome. Nel 1787 è nominato membro dell'Assemblea provinciale dell'Alvernia. Couthon fu pure nominato presidente nel 1790 del Tribunale civile di Clermont-Ferrand, città che gli ha dedicato una via.

La rivoluzione[modifica | modifica wikitesto]

Sedia a rotelle di Couthon, modello da lui utilizzato nel 1794; fu trovata nella reggia di Versailles ed era in origine proprietà di Maria Teresa di Savoia, moglie del conte d'Artois, il fratello minore di Luigi XVI, di salute cagionevole.

Allo scoppiare della Rivoluzione Couthon, allora membro della municipalità di Clermont-Ferrand, pubblicò il manifesto L'Aristocrate converti, nel quale si dichiarava un liberale e un difensore della monarchia costituzionale. Egli fu eletto nel 1791 all'Assemblea Legislativa e, nel settembre del 1792, deputato della Convenzione Nazionale.

Alla Convenzione, per un certo periodo, non seppe tuttavia a quale gruppo unirsi. Le sue opinioni si radicalizzarono dopo la tentata fuga di Luigi XVI quando aderì ai Giacobini e ai Montagnardi. Una visita nelle Fiandre per motivi di salute, lo avvicinò a Dumouriez, il generale girondino che poi tradirà la Repubblica fuggendo in Austria, verso il quale provava una sincera simpatia. Quando si decise come procedere nei confronti di Luigi XVI, egli votò per la condanna a morte. Couthon fu pure uno dei redattori della Costituzione del 1793.

Si legò infine a Robespierre, con il quale condivideva una serie di opinioni, in specie in materia di religione (essendo un seguace fervente del deismo appoggiò con entusiasmo l'istituzione del culto dell'Essere Supremo), e con Saint-Just. Con questi - dopo avere contribuito alla caduta dei Girondini, anzi essere stato il primo a chiederne l'arresto - formò il famoso triumvirato, che si accusava di aspirare alla dittatura.

Il terrore[modifica | modifica wikitesto]

François Bonneville, Ritratto presunto di Georges Couthon al tempo della Convenzione nazionale, Parigi, Musée Carnavalet

A partire dal 10 luglio 1793, Couthon divenne membro del Comitato di Salute Pubblica, con Robespierre e Saint-Just. Couthon è inviato in missione nella natia Clermont, poi il 9 ottobre a Lione. Fu Couthon a iniziare in questa città la repressione che divenne ancora più violenta dopo che egli fu richiamato a Parigi e sostituito da Collot d'Herbois e da Fouché.

«Tutti i delitti della repubblica a Lione sono stati rigettati sopra Couthon perché questi era l'amico ed il confidente di Robespierre nella repressione del federalismo e nella vittoria dei repubblicani unitarii contro l'anarchia civile. I dati, i fatti e le parole imparzialmente studiate smentiscono questi pregiudizii. Couthon entrò in Lione da pacificatore anziché da carnefice, e vi combatté con tutta l'energia che gli permetteva il suo ufficio, gli eccessi e le vendette dei Giacobini.»

Couthon - che privatamente è ricordato come persona integra, generosa e di buon cuore - fu ideatore e relatore con Bertrand Barère della legge del 22 pratile, detta del grande Terrore, che riorganizzò il Tribunale rivoluzionario togliendo le garanzie ai sospetti e sancì la pena di morte per chiunque criticava il patriottismo e metteva in pericolo la morale e i principii rivoluzionari. Egli stesso pare abbia detto che non si trattava più di punire gli avversari, ma di eliminarli. Nella seduta del 1º giugno 1793, che spazzò via i girondini, Vergniaud gridò dal suo banco la celebre frase: «Portate un bicchiere di sangue, il cittadino Couthon ha sete!».

Egli fu con Saint-Just e con Le-Bas uno dei pochi deputati della Convenzione che rimasero fedeli a Robespierre il giorno del colpo di Stato del 9 termidoro, condividendone le ultime ore, fino alla condanna a morte per ghigliottina del gruppo robespierrista, eseguita il 10 termidoro (28 luglio) 1794. Fu portato a braccia alla ghigliottina non potendo camminare e salire sul patibolo. Anche Augustin de Robespierre, dopo un tentativo di suicidio o fuga, e Maximilien de Robespierre (non è chiaro se l'Incorruttibile avesse tentato di spararsi o fosse stato colpito) erano stati entrambi gravemente feriti nel colpo di Stato, per cui tutti e tre furono sorretti fino alla ghigliottina, mentre Le Bas era invece riuscito a suicidarsi con la pistola. Il suo corpo venne gettato in una fossa comune del Cimitero degli Errancis.

Cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Georges Couthon è stato interpretato da Tadeusz Huk nel film Danton (1983) e da Bruce Myers nella miniserie televisiva La rivoluzione francese (1989).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Antonella Beccaria, I segreti della Massoneria in Italia dalla prima Gran Loggia alla P2, I Volti della Storia, n. 438, Newton Compton Editori, p. 23, ISBN 978-88227-1124-3, OCLC 1141581159.
  2. ^ Palmer, Twelve Who Ruled, 13-14
  3. ^ Georges Couthon - Bio, su delphipages.live. URL consultato il 18 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2021).
  4. ^ Georges Couthon- Alpha History

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente della Convenzione nazionale
Periodo rivoluzionario
Successore
Jean-Henri Voulland 21 dicembre 1793 - 5 gennaio 1794 Jacques-Louis David
Controllo di autoritàVIAF (EN7483949 · ISNI (EN0000 0000 8086 5995 · CERL cnp00559434 · ULAN (EN500354303 · LCCN (ENnr91023789 · GND (DE120032309 · BNF (FRcb124496196 (data) · J9U (ENHE987007294907205171 · WorldCat Identities (ENlccn-nr91023789