Francesco Sfondrati

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Francesco Sfondrati
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Sfondrati
 
Incarichi ricoperti
 
Nato26 ottobre 1493 a Cremona
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato vescovo12 ottobre 1543 da papa Paolo III
Consacrato vescovoin data sconosciuta
Elevato arcivescovo27 ottobre 1544 da papa Paolo III
Creato cardinale19 dicembre 1544 da papa Paolo III
Deceduto31 luglio 1550 (56 anni) a Cremona
 

Francesco Sfondrati (Cremona, 26 ottobre 1493Cremona, 31 luglio 1550) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.

Stemma Sfondrati

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

I primi anni e la carriera politica[modifica | modifica wikitesto]

Di famiglia nobile, Francesco Sfondrati era figlio di Giovanni Battista Sfrondati, patrizio di Cremona, e di sua moglie Margherita Omodei.

Egli studiò latino e greco a Pavia dove si laureò in giurisprudenza. Fu in seguito professore alle università di Padova, Pavia, Bologna, Roma e Torino. Durante la sua permanenza a Torino divenne consigliere privato del duca Carlo III di Savoia e divenne senatore in città. Gli interessi della sua famiglia, ad ogni modo, lo tenevano legato in particolar modo al Ducato di Milano ed egli divenne dapprima podestà di Pavia dal 1527 al 1528 e poi fu consigliere di Francesco II Sforza e senatore a Milano dal 1530. Con il passaggio del ducato agli imperiali, Francesco Sfondrati divenne consigliere privato dell'imperatore Carlo V da cui, nel 1534 ottenne il titolo di conte del Sacro Romano Impero. Fu poi ambasciatore presso il duca di Savoia.

Il 23 ottobre 1537 l'imperatore gli concese il titolo di conte della Riviera di Lecco. Fu quindi governatore di Siena.

L'avvio della carriera ecclesiastica[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1537 Francesco Sfondrati si sposò con Anna Visconti, rampolla della nobile ex famiglia ducale del milanese, da cui ebbe sette figli. Uno di loro, Niccolò, diverrà papa con il nome di Gregorio XIV. Nel 1538 acquistò il feudo di Bellagio. Nel 1543 la moglie morì; Francesco decise di abbracciare la carriera ecclesiastica. Venne subito nominato protonotario apostolico, partecipante e referendario del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.

Il 12 ottobre 1543 venne eletto vescovo di Sarno e poco dopo fu nunzio straordinario presso Ferdinando, re dei Romani, e presso i principi tedeschi per promuovere la pace tra il Sacro Romano Impero e la Francia che avrebbe rappresentato una sicurezza per l'Europa intera e per l celebrazione di un concilio generale.

Per i valenti servizi prestati, il 27 ottobre 1544 venne promosso arcivescovo di Amalfi e nominato nunzio alla dieta di Spira ove incontrò l'Imperatore portandogli le felicitazioni del pontefice nel raggiungimento della tanto sperata pace con re Francesco I di Francia.

Il cardinalato[modifica | modifica wikitesto]

Il 19 dicembre 1544 papa Paolo III creò Francesco Sfondrati cardinale ed il 2 marzo dell'anno successivo gli concesse il titolo di Santi Nereo e Achilleo.

Nominato membro dell'Inquisizione romana, fu ancora in Germania dal 1547 al giugno del 1548 per svolgere missioni diplomatiche presso l'imperatore, con l'intento di negoziare i rapporti tra impero e l'Inghilterra dopo la morte di Enrico VIII.

Il 23 marzo 1547 fu trasferito alla diocesi di Capaccio, da dove il 9 novembre 1549 passò alla sede di Cremona. Intanto il 10 ottobre 1547 aveva optato per il titolo di Sant'Anastasia.

Partecipò al conclave del 1549-1550, che elesse Giulio III.

Morì il 31 luglio 1550 a Cremona e venne sepolto nel vestibolo della cappella del SS. Sacramento nella cattedrale cittadina.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Sarno Successore
Ludovico Gomez 12 ottobre 1543 - 27 ottobre 1544 Mario Ruffino
Predecessore Arcivescovo metropolita di Amalfi Successore
Alfonso Oliva, O.E.S.A. 27 ottobre 1544 - 23 marzo 1547 Tiberio Crispo
(amministratore apostolico)
Predecessore Cardinale presbitero dei Santi Nereo e Achilleo Successore
Roberto Pucci 2 marzo 1545 - 10 ottobre 1547 Juan Martínez Silíceo
Predecessore Vescovo di Capaccio
(titolo personale di arcivescovo)
Successore
Enrico Loffredo 23 marzo 1547 - 9 novembre 1549 Girolamo Verallo
Predecessore Cardinale presbitero di Sant'Anastasia Successore
Robert de Lénoncourt 10 ottobre 1547 - 31 luglio 1550 Giovanni Angelo de' Medici
Predecessore Vescovo di Cremona
(titolo personale di arcivescovo)
Successore
Benedetto Accolti 9 novembre 1549 - 31 luglio 1550 Federico Cesi
(amministratore apostolico)
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