Finale della Coppa Libertadores 2018

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Voce principale: Coppa Libertadores 2018.
Finale della Coppa Libertadores 2018
Dettagli evento
Competizione Coppa Libertadores
Risultato
Boca Juniors
3
River Plate
5
Andata
Boca Juniors
2
River Plate
2
Data 11 novembre 2018
Città Buenos Aires
Impianto di gioco La Bombonera
Spettatori 50 000
Arbitro Bandiera del Cile Roberto Tobar
Ritorno
River Plate
3
Boca Juniors
1
Data 9 dicembre 2018
Città Madrid
Impianto di gioco Santiago Bernabéu
Spettatori 62 282
Arbitro Bandiera dell'Uruguay Andrés Cunha
ed. successiva →     ← ed. precedente

La finale della 59ª edizione della Coppa Libertadores si disputò, in formula di andata e ritorno, fra le argentine River Plate e Boca Juniors. Il primo round, giocato in casa della compagine gialloblù, terminò con un pareggio per 2-2.[1][2]

Meno di un mese dopo si svolse il match di ritorno.[3] Sul campo neutro di Madrid, il 9 dicembre, a imporsi furono gli uomini di Marcelo Gallardo, che vinsero 3-1 e conquistarono il loro quarto trofeo, tre anni dopo l'ultimo.[4][5][6]

Il River Plate ottenne, così, il diritto di partecipare alla Coppa del Mondo per club del 2018 e alla Recopa Sudamericana 2019.

Questa fu la prima finale nella storia del torneo che vide affrontarsi Millionarios e Xeneizes. Le due squadre, i cui scontri diretti sono denominati Superclásicos, nutrono una fortissima rivalità reciproca, testimoniata da questa doppia sfida: difatti, fra andata e ritorno più di 110 000 persone accorsero allo stadio, nonostante il secondo match si giocasse letteralmente dall'altra parte del mondo.

Le squadre[modifica | modifica wikitesto]

Squadre Partecipazioni precedenti
(il grassetto indica la vittoria)
Bandiera dell'Argentina Boca Juniors 10 (1963, 1977, 1978, 1979, 2000, 2001, 2003, 2004, 2007, 2012)
Bandiera dell'Argentina River Plate 5 (1966, 1976, 1986, 1996, 2015)

Antefatti[modifica | modifica wikitesto]

Il 24 novembre, il giorno della partita di ritorno, i tifosi del River Plate assaltarono il pullman dei giocatori del Boca, ferendone alcuni come il capitano Pablo Pérez, al quale finirono in un occhio le schegge di vetro lanciate dagli ultras locali. Non bastò nemmeno l'arrivo della polizia a calmare i tifosi del Gigante, difatti si verificarono violenti scontri fra le forze dell'ordine e gli occupanti della curva del Monumental. L'assedio terminò soltanto con l'ingresso dell'autobus, protetto dalla polizia, all'interno dello stadio, che molti calciatori ospiti (come Carlos Tévez) raggiunsero intontiti dai gas usati dai tutori dell'ordine argentini per disperdere la calca.[7][8][9] Inizialmente la partita venne posticipata alle 21 del giorno dopo, eppure il Boca si rifiutò di scendere in campo, non sentendosi adeguatamente protetto dai possibili attacchi dei tifosi di casa, anzi presentò un ricorso alla Confederazione richiedendo come risarcimento la vittoria a tavolino. La CONMEBOL, però, respinse l'appello dei gialloblù e strinse un accordo con la RFEF per disputare il match a Madrid. Il tutto fra le proteste del River, che tentò a sua volta un ricorso per giocare la partita a Buenos Aires (senza successo), dei tifosi di entrambe le fazioni e degli addetti ai lavori argentini, che iniziarono a riferirsi alla Coppa Libertadores con l'ironico nomignolo di "Coppa Conquistadores" (la corona spagnola aveva infatti esercitato il proprio dominio sull'Argentina fino al 1816).[10][11][12][13][14]

Sede[modifica | modifica wikitesto]

Data la formula stabilita dalla CONMEBOL, le finaliste si affrontarono una volta ciascuna in casa dell'altra.

Scelta della sede per il match di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

A causa dei disordini del 24 novembre con conseguente rinvio della partita, la CONMEBOL vietò la disputa del ritorno sul suolo argentino. Preso il provvedimento, la confederazione stessa si adoperò per cercare una soluzione adatta. Poiché in Sudamerica nessuno era pronto ad ospitare un evento di tale caratura, e dopo aver contemplato e infine scartato l'ipotesi Qatar, si scelse la Spagna, più precisamente il Bernabéu secondo il consiglio del presidente federale Luis Rubiales. Come dichiarato dal numero 1 della CONMEBOL (Alejandro Domínguez), l'appalto fu assegnato a Madrid grazie alla grande cultura calcistica del Paese, ma soprattutto a causa della numericamente significativa comunità albiceleste risiedente in terra iberica. Nonostante le restrizioni, alla partita assistettero più di 62 000 spettatori.[15][16][17][18][19][20]

Il cammino verso la finale[modifica | modifica wikitesto]

Tabella riassuntiva del percorso[modifica | modifica wikitesto]

Nota: il punteggio della squadra di casa è sempre indicato per primo (C: Casa; T: Trasferta)

Bandiera dell'Argentina Boca Juniors Turno Bandiera dell'Argentina River Plate
Avversario Risultato Fase a gironi Avversario Risultato
Bandiera del Perù Alianza Lima 0–0 (T) Giornata 1 Bandiera del Brasile Flamengo 2-2 (T)
Bandiera della Colombia Atlético Junior 1-0 (C) Giornata 2 Bandiera della Colombia Santa Fe 0–0 (C)
Bandiera del Brasile Palmeiras 1–1 (T) Giornata 3 Bandiera dell'Ecuador Emelec 0–1 (T)
Bandiera del Brasile Palmeiras 0–2 (C) Giornata 4 Bandiera dell'Ecuador Emelec 2-1 (C)
Bandiera della Colombia Atlético Junior 1–1 (T) Giornata 5 Bandiera della Colombia Santa Fe 0–1 (T)
Bandiera del Perù Alianza Lima 5–0 (C) Giornata 6 Bandiera del Brasile Flamengo 0–0 (C)
2ª classificata del gruppo H
Squadra Pt G
Bandiera del Brasile Palmeiras 16 6
Bandiera dell'Argentina Boca Juniors 9 6
Bandiera della Colombia Atlético Junior 7 6
Bandiera del Perù Alianza Lima 1 6
Piazzamenti finali 1ª classificata del gruppo D
Squadra Pt G
Bandiera dell'Argentina River Plate 12 6
Bandiera del Brasile Flamengo 10 6
Bandiera della Colombia Santa Fe 7 6
Bandiera dell'Ecuador Emelec 1 6
Avversario Tot. Andata Ritorno Fase a eliminazione diretta Avversario Tot. Andata Ritorno
Bandiera del Paraguay Libertad 6-2 2–0 (C) 2–4 (T) Ottavi di finale Bandiera dell'Argentina Racing Club 3-0 0–0 (T) 3–0 (C)
Bandiera del Brasile Cruzeiro 3-1 2–0 (C) 1-1 (T) Quarti di finale Bandiera dell'Argentina Independiente 3-1 0–0 (T) 3–1 (C)
Bandiera del Brasile Palmeiras 4-2 2–0 (C) 2–2 (T) Semifinali Bandiera del Brasile Grêmio 2-2 (gfc) 0-1 (C) 1–2 (T)

La finale[modifica | modifica wikitesto]

Andata[modifica | modifica wikitesto]

L'andata si disputò l'11 novembre, un giorno in ritardo rispetto alla tabella di marcia prevista (causa allagamento del campo)[21]. Il Boca Juniors del mister Guillermo Schelotto, spinto dal sostegno dei 50 000 tifosi che affollarono le tribune della Bombonera, si presentò alla sfida disponendo i suoi uomini in un classico 4-3-3, con Wilmar Barrios a fare da ponte fra il centrocampo e l'attacco e Pavón e Villa Cano di spalle all'unica punta, Ramón Ábila. In panchina, dunque, sia Benedetto sia Carlos Tévez, il quale troverà il campo solo negli ultimi 15 minuti. Il River Plate del CT Marcelo Gallardo, invece, optò per un approccio molto difensivo: 5-3-2 il modulo scelto, con Pinola, Lucas Martinez Quarta e capitan Maidana (alla ricerca della sua seconda Libertadores con il club dopo aver vissuto, da titolare, la catastrofica annata 2010-2011) difensori centrali a far la guardia al numero 1 Armani, e Lucas Pratto con Borré a cercare di creare grattacapi alla difesa azul y oro.

La partita, nonostante l'atteggiamento "catenacciaro" degli ospiti, fu divertente sin dai primi minuti, con Agustin Rossi miracoloso su una punizione da 27 metri di Pratto e poi ancora bravissimo a salvare sull'incornata di Borré. Le cose non si misero bene per la squadra di casa, la quale si vide costretta ad operare un cambio già al 27' poiché Pavón fu vittima di un infortunio che gli impedì di continuare la gara, venendo rimpiazzato da Benedetto. Tuttavia, furono proprio gli Xeneizes a siglare il primo gol della gara, con Ábila lesto in mischia a scippare la palla dai piedi di un difensore e battere l'impotente Armani. Neanche un minuto dopo, però, arrivò il pareggio del River, grazie ad un tiro velenosissimo di Pratto che colse di sorpresa Rossi. A questo punto, tutto sembrava volgere verso un pareggio all'intervallo, ma fu proprio il subentrato Benedetto, con un magistrale colpo di testa su una punizione di Villa Cano, a fare esplodere di gioia lo stadio. La rete subita nel recupero del primo tempo sembrò tarpare le ali al Gigante, infatti i giocatori ospiti non riuscirono a creare problemi alla retroguardia avversaria fino al 61'; a quel punto, un calcio d'angolo senza troppe pretese di "Pity" Martinez venne deviato in porta dallo sfortunato Carlos Izquierdoz, riequilibrando il punteggio. Da qui fino al 90' non successe nient'altro di rilevante, fino a quando nel recupero Benedetto ebbe l'opportunità di segnare il 3-2, ma sparò la sfera addosso ad Armani da ottima posizione. Il risultato definitivo fu di 2-2, rimandando tutto alla sfida di ritorno, circa 2 settimane più tardi.[22]

Ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Il ritorno era in calendario il 24 novembre al Monumental, ma per i motivi descritti sopra (vedi "Antefatti") venne posticipato al 9 dicembre sul campo neutro di Madrid. Per questa sfida Gallardo scelse un approccio molto più spregiudicato, contando anche sull'apporto del recuperato, nonché capitano, Leonardo Ponzio, schierato in mediana dietro i centrocampisti (Exequiel Palacios, Enzo Pérez, Ignacio Fernandez e Gonzalo Nicolás Martínez) e davanti al quartetto difensivo, composto da Maidana e Pinola al centro e Milton Casco con Gonzalo Montiel sulle fasce. L'unica punta era Pratto. Il Boca, al contrario, adottò lo stesso modulo dell'andata, premiando la bella prestazione di Benedetto (titolare al posto di Abila) e cambiando interprete fra i pali, destinando Rossi alla panchina e lanciando Esteban Andrada nell'undici iniziale.

La prima occasione, questa volta, capitò sui piedi del capitano ospite Pablo Pérez, il quale mancò clamorosamente l'appuntamento con il gol spedendo il pallone fra le braccia di Armani da posizione favorevolissima. Il match, tuttavia, faticava a decollare, le due formazioni prediligevano un gioco molto tattico e lasciavano poco allo spettacolo. Ma al 44', ancora una volta ad un passo dal time-out, di nuovo Benedetto finalizzò una bella azione collettiva indirizzando il pallone nell'indifendibile angolino destro, esultando in maniera provocatoria verso i giocatori avversari.[23] Il River accusò il colpo, difatti, come all'andata, dopo il gol subìto faticò enormemente a rifarsi vivo dalle parti di Andrada. Al minuto 68, però, un'ottima imbucata di "Nacho" Fernandez lasciò Pratto libero di scaricare in porta un terribile destro, che mandò la partita ai supplementari. Al 92', però, giunse l'episodio che cambiò totalmente volto alla gara: l'espulsione di Barrios, che lasciò il Boca in 10 per il resto dell'incontro. La strenua resistenza della difesa gialloblù si arrese solo al 109', quando un golazo dal limite del colombiano Juan Fernando Quintero portò avanti i Millionarios. A quel punto il Boca buttò nella mischia ogni giocatore offensivo di cui disponesse, fra cui Carlos Tévez, e al 118' ebbe l'opportunità di pareggiare, ma il tiro di Leonardo Jara si infranse sul palo sinistro. Il River si difese con tutte le sue forze, e al 121' in contropiede trovò la rete del definitivo 3-1. Con questo successo, El Mas Grande si portò a quota quattro Coppa Libertadores in bacheca, e riuscì finalmente a borrar la mancha dell'onta vergognosa causata dal declassamento di 7 anni prima.[24]

Tabellini[modifica | modifica wikitesto]

Andata[modifica | modifica wikitesto]

Buenos Aires
11 novembre 2018, ore 16:00 UTC-3[25]
Andata
Boca Juniors2 – 2
referto
River PlateStadio Alberto José Armando (50 000 spett.)
Arbitro: Bandiera del Cile Roberto Tobar

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Boca Juniors
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
River Plate
P 12 Bandiera dell'Argentina Agustin Rossi
D 20 Bandiera dell'Uruguay Lucas Olaza
D 6 Bandiera dell'Argentina Lisandro Magallan
D 21 Bandiera dell'Argentina Carlos Izquierdoz Gol 61’ (aut.)
D 29 Bandiera dell'Argentina Leonardo Jara Ammonizione al 37’ 37’ Uscita al 83’ 83’
C 8 Bandiera dell'Argentina Pablo Pérez Captain
C 16 Bandiera della Colombia Wilmar Barrios
C 15 Bandiera dell'Uruguay Nahitan Nandez
A 7 Bandiera dell'Argentina Cristian Pavon Uscita al 27’ 27’
A 17 Bandiera dell'Argentina Ramon Abila Gol 34’ Ammonizione al 48’ 48’
A 22 Bandiera della Colombia Sebastian Villa Cano Ammonizione al 43’ 43’ Uscita al 73’ 73’
Sostituzioni:
P 28 Bandiera della Bolivia Carlos Lampe
A 23 Bandiera dell'Argentina Carlos Tévez Ingresso al 73’ 73’ Ammonizione al 90+5’ 90+5’
A 18 Bandiera dell'Argentina Dario Benedetto Ingresso al 27’ 27’ Gol 45+1’
D 24 Bandiera dell'Argentina Julio Buffarini Ingresso al 83’ 83’
A 19 Bandiera dell'Argentina Mauro Zarate
D 2 Bandiera dell'Argentina Paolo Goltz
C 5 Bandiera dell'Argentina Fernando Gago
Allenatore:
Bandiera dell'Argentina Guillermo Schelotto
P 1 Bandiera dell'Argentina Franco Armani
D 20 Bandiera dell'Argentina Milton Casco Ammonizione al 67’ 67’
D 22 Bandiera dell'Argentina Javier Pinola
D 28 Bandiera dell'Argentina Lucas Martinez Quarta Uscita al 58’ 58’
D 2 Bandiera dell'Argentina Jonathan Maidana Captain
D 29 Bandiera dell'Argentina Gonzalo Montiel
C 10 Bandiera dell'Argentina Gonzalo Nicolás Martínez Uscita al 77’ 77’
C 24 Bandiera dell'Argentina Enzo Pérez Uscita al 75’ 75’
C 15 Bandiera dell'Argentina Exequiel Palacios
A 27 Bandiera dell'Argentina Lucas Pratto Gol 35’
A 19 Bandiera della Colombia Rafael Santos Borré Ammonizione al 75’ 75’
Sostituzioni:
P 14 Bandiera dell'Argentina German Lux
C 26 Bandiera dell'Argentina Ignacio Fernandez Ingresso al 58’ 58’
D 18 Bandiera dell'Uruguay Camilo Mayada
A 7 Bandiera dell'Uruguay Rodrigo Mora
A 9 Bandiera dell'Argentina Julián Álvarez
C 8 Bandiera della Colombia Juan Fernando Quintero Ingresso al 77’ 77’
C 5 Bandiera dell'Argentina Bruno Zuculini Ingresso al 75’ 75’
Allenatore:
Bandiera dell'Argentina Marcelo Gallardo

Ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Madrid
9 dicembre 2018[26], ore 21:00 CET
Ritorno
River Plate3 – 1
(d.t.s.)
referto
Boca JuniorsSantiago Bernabéu [27] (62 282 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Uruguay Andrés Cunha

Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
River Plate
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Boca Juniors
P 1 Bandiera dell'Argentina Franco Armani
D 20 Bandiera dell'Argentina Milton Casco Ammonizione al 120+1’ 120+1’
D 22 Bandiera dell'Argentina Javier Pinola
D 2 Bandiera dell'Argentina Jonathan Maidana Ammonizione al 83’ 83’
D 29 Bandiera dell'Argentina Gonzalo Montiel Uscita al 74’ 74’
C 23 Bandiera dell'Argentina Leonardo Ponzio Captain Ammonizione al 27’ 27’ Uscita al 58’ 58’
C 24 Bandiera dell'Argentina Enzo Pérez
C 10 Bandiera dell'Argentina Gonzalo Nicolás Martínez Gol 120+1’
C 15 Bandiera dell'Argentina Exequiel Palacios Uscita al 97’ 97’
C 26 Bandiera dell'Argentina Ignacio Fernandez Ammonizione al 81’ 81’ Uscita al 111’ 111’
A 27 Bandiera dell'Argentina Lucas Pratto Gol 68’
Sostituzioni:
P 14 Bandiera dell'Argentina German Lux
A 7 Bandiera dell'Uruguay Rodrigo Mora
A 9 Bandiera dell'Argentina Julián Álvarez Ingresso al 97’ 97’
D 28 Bandiera dell'Argentina Lucas Martínez Quarta
C 5 Bandiera dell'Argentina Bruno Zuculini Ingresso al 111’ 111’
D 18 Bandiera dell'Uruguay Camilo Mayada Ingresso al 74’ 74’
C 8 Bandiera della Colombia Juan Fernando Quintero Ingresso al 58’ 58’ Gol 109’
Allenatore:
Bandiera dell'Argentina Marcelo Gallardo

River_Plate_vs_Boca_Juniors_2018-12-09

P 1 Bandiera dell'Argentina Esteban Andrada
D 20 Bandiera dell'Uruguay Lucas Olaza
D 6 Bandiera dell'Argentina Lisandro Magallan
D 21 Bandiera dell'Argentina Carlos Izquierdoz
D 24 Bandiera dell'Argentina Julio Buffarini Uscita al 111’ 111’
C 8 Bandiera dell'Argentina Pablo Pérez Captain Ammonizione al 43’ 43’ Uscita al 89’ 89’
C 16 Bandiera della Colombia Wilmar Barrios  87’, 92’
C 15 Bandiera dell'Uruguay Nahitan Nandez
A 7 Bandiera dell'Argentina Cristian Pavon
A 18 Bandiera dell'Argentina Dario Benedetto Gol 44’ Uscita al 62’ 62’
A 22 Bandiera della Colombia Sebastian Villa Cano Uscita al 96’ 96’
Sostituzioni:
P 12 Bandiera dell'Argentina Agustin Rossi
D 2 Bandiera dell'Argentina Paolo Goltz
A 19 Bandiera dell'Argentina Mauro Zarate
C 5 Bandiera dell'Argentina Fernando Gago Ingresso al 89’ 89’
D 29 Bandiera dell'Argentina Leonardo Jara Ingresso al 96’ 96’
A 23 Bandiera dell'Argentina Carlos Tévez Ingresso al 111’ 111’ Ammonizione al 120+1’ 120+1’
A 17 Bandiera dell'Argentina Ramon Abila Ingresso al 62’ 62’
Allenatore:
Bandiera dell'Argentina Guillermo Schelotto

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Copa Libertadores, Boca Juniors-River Plate 2-2 nella finale di andata, su sport.sky.it, 11 novembre 2018.
  2. ^ Il Boca va avanti due volte, il River si aggrappa a Pratto: 2-2 alla Bombonera, su eurosport.it, 11 novembre 2018.
  3. ^ Cos’è successo a Buenos Aires prima del rinvio della finale di Copa Libertadores, su ilpost.it, 24 novembre 2018.
  4. ^ River-Boca 3-1, gol di Pratto, Quintero e Martinez. Quarta Copa Libertadores per i Millonarios, su sport.sky.it, 9 dicembre 2018.
  5. ^ La Copa Libertadores è del River Plate: 3-1 al Boca Juniors al termine di una sfida infinita, su eurosport.it, 9 dicembre 2018.
  6. ^ Copa Libertadores, River-Boca 3-1: Superclasico ai Millonarios dopo 120’, su gazzetta.it, 9 dicembre 2018.
  7. ^ River Plate-Boca Juniors rinviata, caos e scontri. VIDEO da Buenos Aires, su gauchonews.it, 24 novembre 2018.
  8. ^ Boca e River in una Madrid blindata, su rsi.ch, 6 dicembre 2018.
  9. ^ La finale è rimandata!, su eurosport.it, 25 novembre 2018.
  10. ^ River-Boca al Bernabéu, su sport.sky.it, 30 novembre 2018.
  11. ^ River-Boca, il Superclasico sospeso per incidenti., su gazzetta.it, 25 novembre 2018.
  12. ^ Copa Libertadores, attaccato autobus Boca Juniors: calciatori feriti. Partita rinviata, su tg24.sky.it, 24 novembre 2018.
  13. ^ Inferno al Monumental: pullman Boca preso d'assalto, giocatori feriti. La ricostruzione dei fatti, su sportmediaset.mediaset.it, 24 novembre 2018.
  14. ^ Buenos Aires, attaccato il bus del Boca: feriti due calciatori. Partita rinviata a stasera, su ilmessaggero.it, 24 novembre 2018.
  15. ^ River Plate-Boca Juniors, perché si gioca a Madrid?, su gauchonews.it, 30 novembre 2018.
  16. ^ Boca-River: il Superclásico si gioca a Madrid, su it.euronews.com, 30 novembre 2018.
  17. ^ Libertadores, ora è ufficiale: River-Boca si giocherà a Madrid, su calcioefinanza.it, 30 novembre 2018.
  18. ^ Superclásico, River e Boca arrivate a Madrid. Ultrà rispediti in Argentina, su gazzetta.it, 6 dicembre 2018.
  19. ^ Il gran giorno è arrivato, su onefootball.com, 9 dicembre 2018.
  20. ^ 3-1: River Plate won the Copa Libertadores at the Bernabéu, su realmadrid.com, 9 dicembre 2018.
  21. ^ Boca Juniors vs River Plate: titanic Copa Liberadores final postponed by 24 hours due to heavy rain, su independent.co.uk, 10 novembre 2018. URL consultato l'8 novembre 2023.
  22. ^ BOC 2-2 RIV, su diretta.it.
  23. ^ Benedetto, gol e linguaccia, su ilposticipo.it. URL consultato l'8 novembre 2023.
  24. ^ "ESA MANCHA NO SE BORRA MÁS", LA ÚLTIMA CANCIÓN DE LOS HINCHAS DE BOCA PARA RIVER, su onefootball.com, 8 novembre 2018. URL consultato l'8 novembre 2023.
  25. ^ Originariamente prevista per il 10 novembre 2018 alle ore 17:00 UTC-3, è stata posticipata al giorno successivo a causa dell'allagamento del campo, cfr. (EN) Boca Juniors vs River Plate: titanic Copa Liberadores final postponed by 24 hours due to heavy rain, su independent.co.uk, 10 novembre 2018. URL consultato il 5 novembre 2022.
  26. ^ Inizialmente prevista per il 24 novembre, posticipata per motivi di sicurezza
  27. ^ Gara giocata in campo neutro per motivi di sicurezza, vedi Ufficiale: River Plate-Boca Juniors si giocherà al Santiago Bernabéu, su eurosport.it, 30 novembre 2018.
  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio