Coppa del mondo di ciclismo su strada

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Coppa del mondo di ciclismo su strada
Sport Ciclismo su strada
TipoGare individuali
CategoriaCoppa del mondo
FederazioneUCI
PaeseVariabile
OrganizzatoreUnione Ciclistica Internazionale
Titolo Vincitore della
Coppa del Mondo
CadenzaAnnuale
Aperturamarzo
Chiusuraottobre
DisciplineCorsa in linea
PartecipantiVariabile
Storia
Fondazione1989
Soppressione2005
Numero edizioni16
Record vittorieBandiera dell'Italia Paolo Bettini (3)
Ultima edizioneCoppa del mondo di ciclismo su strada 2004

La Coppa del mondo di ciclismo su strada era una competizione multiprova, organizzata dall'Unione Ciclistica Internazionale, che riuniva le principali corse in linea maschili di ciclismo su strada della stagione. Il programma comprendeva le cinque "classiche monumento" e altre importanti corse in linea di un giorno. La classifica individuale era a punti e non era obbligatorio partecipare a tutte le gare in programma; il leader della classifica indossava nelle gare di Coppa una maglia iridata con la banda arcobaleno in verticale invece che orizzontale (quest'ultima spetta invece di diritto al campione del mondo).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Erik Zabel vincitore al traguardo della Milano-Sanremo 2001. Il tedesco indossava la maglia di leader della classifica di Coppa del Mondo in quanto campione uscente della precedente edizione.

Creata nel 1989, la Coppa del mondo si è svolta per l'ultima volta nel 2004, mentre dal 2005 l'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) ha deciso di sostituirla con una competizione denominata UCI ProTour estesa anche alle principali corse a tappe[1]. Nel 1998 venne introdotta anche la Coppa del mondo di ciclismo su strada femminile.

I corridori italiani hanno vinto ben nove edizioni della Coppa del Mondo, su sedici disputate, e ben 59 prove di calendario su 170.[1] Seguono il Belgio con tre successi finali (e 30 prove), la Germania con due, Irlanda e Paesi Bassi con uno.

Paolo Bettini è il solo corridore ad essersi aggiudicato tre edizioni (anche consecutive), le ultime disputate, dal 2002 al 2004; Johan Museeuw, recordman di trionfi nelle gare di calendario (11)[1], è stato invece il solo a vincere nello stesso anno (1996) anche i Campionati del mondo, traguardo raggiunto anche da Maurizio Fondriest, Gianni Bugno e Paolo Bettini, ma in anni diversi.

Storico delle corse[modifica | modifica wikitesto]

Johan Museeuw vincitore alla HEW Cyclassics 2002 in maglia di Coppa

Il calendario di Coppa del mondo incluse negli anni dalle dieci alle tredici corse. Nove prove (tutte importanti classiche internazionali) furono parte del calendario per tutte le sedici edizioni di Coppa, dal 1989 al 2004. Nelle edizioni dal 1989 al 1997, al posto della HEW Cyclassics era inserita la Wincanton Classic. Dal 1989 al 1991 fece parte del calendario una prova a cronometro a squadre, il Grand Prix de la Libération. Dal 1990 al 1993 si disputò inoltre una prova finale a cronometro: il Grand Prix de Lunel nel 1990, e il Grand Prix des Nations dal 1991 al 1993.

Nome Paese Anni CdM
Milano-Sanremo Bandiera dell'Italia Italia 1989-2004
Giro delle Fiandre Bandiera del Belgio Belgio 1989-2004
Paris-Roubaix Bandiera della Francia Francia 1989-2004
Liegi-Bastogne-Liegi Bandiera del Belgio Belgio 1989-2004
Amstel Gold Race Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 1989-2004
Clásica San Sebastián Bandiera della Spagna Spagna 1989-2004
Meisterschaft von Zürich Bandiera della Svizzera Svizzera 1989-2004
Parigi-Tours Bandiera della Francia Francia 1989-2004
Giro di Lombardia Bandiera dell'Italia Italia 1989-2004
Wincanton Classic/Leeds Classic/Rochester Classic Bandiera del Regno Unito Regno Unito 1989-1997
Grand Prix des Amériques Bandiera del Canada Canada 1989-1992
Grand Prix de la Libération Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 1989-1991
Grand Prix de Lunel Bandiera della Francia Francia 1990
Grand Prix des Nations Bandiera dell'Italia Italia, Bandiera della Spagna Spagna, Bandiera della Francia Francia 1991-1993[2]
Rund um den Henninger-Turm Bandiera della Germania Germania 1995
Japan Cup Bandiera del Giappone Giappone 1996
HEW Cyclassics Bandiera della Germania Germania 1998-2004

Punteggi[modifica | modifica wikitesto]

Classifica individuale[modifica | modifica wikitesto]

Ai migliori corridori di ogni prova venivano attribuiti dei punteggi secondo il sistema seguente:

Piazzamento 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25
Punti Edizioni 1990-1996 50 35 25 20 18 16 14 12 10 8 6 5
Edizioni 1997-2004 100 70 50 40 36 32 28 24 20 16 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

A partire dal 1997, per essere considerato per la classifica finale un corridore doveva prendere parte ad almeno sei delle dieci prove.

Classifica a squadre[modifica | modifica wikitesto]

La graduatoria relativa alle squadre era calcolata sommando le posizioni dei migliori tre corridori di ogni squadra. Ad esempio a una squadra che piazzava tre corridori sul podio venivano attribuiti sei punti () e otteneva il totale più basso possibile, ricevendo 12 punti nella classifica a squadre. La seconda ne riceveva 9, la terza 8 e così via sino alla decima che riceveva un solo punto.

A partire dal 1997, per essere considerata per la classifica finale una squadra doveva prendere parte ad almeno otto delle dieci prove.

Albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornato all'edizione 2004.[3]

Classifica individuale[modifica | modifica wikitesto]

Anno Vincitore Secondo Terzo
1989 Bandiera dell'Irlanda Sean Kelly Bandiera della Svizzera Tony Rominger Bandiera della Danimarca Rolf Sørensen
1990 Bandiera dell'Italia Gianni Bugno Bandiera del Belgio Rudy Dhaenens Bandiera dell'Irlanda Sean Kelly
1991 Bandiera dell'Italia Maurizio Fondriest Bandiera della Francia Laurent Jalabert Bandiera della Danimarca Rolf Sørensen
1992 Bandiera della Germania Olaf Ludwig Bandiera della Svizzera Tony Rominger Bandiera dell'Italia Davide Cassani
1993 Bandiera dell'Italia Maurizio Fondriest Bandiera del Belgio Johan Museeuw Bandiera del Regno Unito Maximilian Sciandri
1994 Bandiera dell'Italia Gianluca Bortolami Bandiera del Belgio Johan Museeuw Bandiera dell'Ucraina Andrej Čmil'
1995 Bandiera del Belgio Johan Museeuw Bandiera dell'Ucraina Andrej Čmil' Bandiera della Svizzera Mauro Gianetti
1996 Bandiera del Belgio Johan Museeuw Bandiera dell'Italia Andrea Ferrigato Bandiera dell'Italia Michele Bartoli
1997 Bandiera dell'Italia Michele Bartoli Bandiera della Danimarca Rolf Sørensen Bandiera dell'Italia Andrea Tafi
1998 Bandiera dell'Italia Michele Bartoli Bandiera dei Paesi Bassi Léon van Bon Bandiera dell'Italia Andrea Tafi
1999 Bandiera del Belgio Andrei Tchmil Bandiera dei Paesi Bassi Michael Boogerd Bandiera del Belgio Frank Vandenbroucke
2000 Bandiera della Germania Erik Zabel Bandiera del Belgio Andrei Tchmil Bandiera dell'Italia Francesco Casagrande
2001 Bandiera dei Paesi Bassi Erik Dekker Bandiera della Germania Erik Zabel Bandiera della Lettonia Romāns Vainšteins
2002 Bandiera dell'Italia Paolo Bettini Bandiera del Belgio Johan Museeuw Bandiera dell'Italia Michele Bartoli
2003 Bandiera dell'Italia Paolo Bettini Bandiera dei Paesi Bassi Michael Boogerd Bandiera del Belgio Peter Van Petegem
2004 Bandiera dell'Italia Paolo Bettini Bandiera dell'Italia Davide Rebellin Bandiera della Spagna Óscar Freire

Classifica a squadre[modifica | modifica wikitesto]

Anno Vincitrice Seconda Terza
1989 Bandiera dei Paesi Bassi PDM-Concorde Bandiera della Svizzera Helvetia-La Suisse Bandiera del Belgio Histor-Sigma
1990 Bandiera dei Paesi Bassi PDM-Concorde Bandiera della Svizzera Helvetia-La Suisse Bandiera dei Paesi Bassi Panasonic-Sportlife
1991 Bandiera dei Paesi Bassi Panasonic-Sportlife Bandiera dei Paesi Bassi Buckler-Colnago-Decca Bandiera dei Paesi Bassi PDM-Concorde
1992 Bandiera dei Paesi Bassi Panasonic-Sportlife Bandiera dei Paesi Bassi Buckler-Colnago-Decca Bandiera dell'Italia Ceramiche Ariostea
1993 Bandiera dell'Italia GB-MG Maglificio Bandiera della Francia Novemail-Histor Bandiera dei Paesi Bassi TVM-Bison Kit
1994 Bandiera dell'Italia GB-MG Maglificio Bandiera degli Stati Uniti Motorola Bandiera dell'Italia Gewiss-Ballan
1995 Bandiera dell'Italia Mapei-GB Bandiera dell'Italia MG Boys Maglificio-Technogym Bandiera dell'Italia Gewiss-Ballan
1996 Bandiera dell'Italia Mapei-GB Bandiera degli Stati Uniti Motorola Bandiera dell'Italia MG Boys Maglificio-Technogym
1997 Bandiera della Francia Française des Jeux Bandiera dell'Italia Mapei-GB Bandiera dei Paesi Bassi TVM-Farm Frites
1998 Bandiera dell'Italia Mapei-Bricobi Bandiera dei Paesi Bassi Rabobank Bandiera della Francia Casino-AG2R
1999 Bandiera dei Paesi Bassi Rabobank Bandiera dell'Italia Mapei-Bricobi Bandiera del Belgio Lotto-Mobistar
2000 Bandiera dell'Italia Mapei-Quick Step Bandiera dei Paesi Bassi Rabobank Bandiera dell'Italia Fassa Bortolo
2001 Bandiera dei Paesi Bassi Rabobank Bandiera del Belgio Domo-Farm Frites Bandiera dell'Italia Mapei-Quick Step
2002 Bandiera dell'Italia Mapei-Quick Step Bandiera dell'Italia Fassa Bortolo Bandiera dell'Italia Saeco-Longoni Sport
2003 Bandiera dell'Italia Saeco Bandiera del Belgio Quick Step-Davitamon Bandiera dell'Italia Alessio
2004 Bandiera della Germania T-Mobile Team Bandiera dei Paesi Bassi Rabobank Bandiera dell'Italia Fassa Bortolo

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Nino Minoliti, Da Kelly a Bettini: storie di Coppa, in archiviostorico.gazzetta.it, 20 ottobre 2004. URL consultato il 20 giugno 2011.
  2. ^ Nel 1991 associato al Trofeo Baracchi. Svolto in Italia nel 1991, in Spagna nel 1992 e in Francia nel 1993.
  3. ^ (FR) La coupe du monde depuis 1989, su memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 31 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2019).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (ENFR) Archivio su Uci.ch, su oldsite.uci.ch. URL consultato il 20 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2009).
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