Mauro Gianetti

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Mauro Gianetti
Nazionalità Bandiera della Svizzera Svizzera
Altezza 175 cm
Peso 62 kg
Ciclismo
Specialità Strada
Termine carriera 2002
Carriera
Giovanili
1976Velo Club Lugano
1977-1985Velo Club Monte Tamaro
Squadre di club
1986Cilo-Aufina
1987Paini-Sidi
1988Weinmann
1989-1991Helvetia
1992-1993Festina
1994Mapei
1995-1996Team Polti
1997-1998Française des Jeux
1999-2000Vini Caldirola
2001-2002Team Coast
Nazionale
1988-2002Bandiera della Svizzera Svizzera
Carriera da allenatore
2003Vini Caldirola
2004-2008Saunier Duval
2008Scott
2010Footon
2011Geox-TMC
Palmarès
 Mondiali
Argento Lugano 1996 In linea
 

Mauro Gianetti (Lugano, 16 marzo 1964) è un dirigente sportivo ed ex ciclista su strada svizzero. Professionista dal 1986 al 2002, fu medaglia d'argento ai campionati del mondo 1996 a Lugano. Dal 2017 è Team principal e CEO dell'UAE Team Emirates.

È padre di Noè Gianetti, nato nel 1989 e anch'egli ciclista professionista dal 2010 al 2012.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Dopo gli studi commerciali e alcune stagioni tra juniores e dilettanti, dal 1986 al 2002 si è dedicato al ciclismo professionistico: in diciassette anni di carriera ha ottenuto trenta vittorie, tra le quali quelle all'Amstel Gold Race e alla Liegi-Bastogne-Liegi nel 1995, unitamente al terzo posto nella classifica generale della Coppa del mondo, alla Milano-Torino 1990 e alla Japan Cup 1996, oltre a due vittorie nella Coppa del mondo a squadre.

Con la maglia della Nazionale svizzera si è classificato secondo ai campionati mondiali di Lugano nel 1996, battuto in una volata a due da Johan Museeuw. Si è piazzato anche in altri campionati del mondo: quarto a Duitama 1995 (Colombia), quinto a Ronse 1988 (Belgio), dodicesimo a San Sebastián 1997 (Spagna).

Nel 2003, dopo il ritiro dalle corse, è diventato team manager della Vini Caldirola-Saunier Duval e nel 2004 ha formato un proprio team, la Saunier Duval-Prodir, rinominato poi in Scott, Fuji, Footon e infine, nel 2011, Geox-TMC. Tra le vittorie ottenute come general manager spiccano diverse tappe nelle più grandi corse a tappe (Tour de France e Giro d'Italia) e la vittoria nella classifica generale della Vuelta a España 2011 con Juan José Cobo (poi revocata), oltre alla classifica a squadre della corsa. Sempre nel 2003 è stato membro del comitato organizzatore del campionato mondiale di MTB di Lugano Rivera.

Nel 2017, dopo il ritiro dell'allora sponsor Lampre, ha mediato i contatti con nuovi sponsor degli Emirati Arabi Uniti ed è diventato il team principal e CEO della rinnovata UAE Team Emirates, formazione iscritta all'UCI World Tour.[1]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Gran Premio di Lugano
Classifica generale Tour of Britain
Nordwest-Schweizer-Rundfahrt
4ª tappa Tour of Britain (Birmingham > Cardiff)
Coppa Placci
Milano-Torino
Amstel Gold Race
Liegi-Bastogne-Liegi
Klasika Primavera
2ª tappa Critérium International (Mazamet > Pic de Nore)
Japan Cup
Parigi-Camembert
Polymultipliée de l'Hautil
Trofeo Melinda
Wartenberg-Rundfahrt
3ª tappa Tour of Japan (Shuzenji > Shuzenji)
Classifica generale Tour of Japan

Altri successi[modifica | modifica wikitesto]

Chur-Arosa (Corsa in salita)
Elgg (Criterium)
Chur-Arosa (Corsa in salita)
Elgg (Criterium)
Bremgarten (Criterium)
Gianetti Day (Criterium)

Piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Grandi Giri[modifica | modifica wikitesto]

1992: 70º
1996: non partito (19ª tappa)
1989: 115º
1990: 61º
1991: 98º
1992: fuori tempo (13ª tappa)
1997: ritirato (16ª tappa)
1995: 17º
1996: 13º
2001: ritirato (18ª tappa)

Classiche monumento[modifica | modifica wikitesto]

1986: 110º
1987: 48º
1989: 54º
1991: 29º
1992: 23º
1996: 37º
1997: 19º
1998: 95º
1999: 58º
2000: 37º
2001: 64º
1989: 56º
1990: 36º
1991: 80º
1992: 89º
1988: 44º
1989: 25º
1990: 40º
1991: 26º
1992: 48º
1995: vincitore
1996: 3º
1997: 10º
1998: 8º
1999: 33º
2000: 6º
2001: 68º
2002: 42º
1986: 26º
1988: 11º
1989: 17º
1990: 49º
1991: 23º
1992: 34º
1994: 9º
1995: 11º
1996: 8º
1997: 28º
1998: 23º
1999: 18º
2000: 22º
2001: 17º
2002: 68º

Competizioni mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mauro Gianetti, su uaeteamemirates.com. URL consultato il 9 gennaio 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]