Atti degli apostoli (miniserie televisiva)

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Atti degli apostoli
Pietro in una scena della fiction
PaeseItalia, Francia, Spagna, Germania, Tunisia
Anno1969
Formatominiserie TV
Generestorico, religioso
Puntate5
Durata340 min
Lingua originaleitaliano
Crediti
RegiaRoberto Rossellini
SoggettoAtti degli Apostoli
SceneggiaturaJean-Dominique de la Rochefoucauld, Roberto Rossellini, Luciano Scaffa, Vittorio Bonicelli
Interpreti e personaggi
Doppiatori e personaggi
FotografiaMario Fioretti
MusicheMario Nascimbene
ScenografiaGiusto Puri Purini, Gepy Mariani, Carmelo Patrono
CostumiMarcella de Marchis Rossellini
TruccoManlio Rocchetti, Duilio Scarozza
ProduttoreRenzo Rossellini
Produttore esecutivoVittorio Bonicelli
Casa di produzioneRAI, ORTF, TVE, Studio Hamburg
Prima visione
Dal6 aprile 1969
Al4 maggio 1969
Rete televisivaProgramma Nazionale

Atti degli apostoli è uno sceneggiato televisivo del 1969 diretto da Roberto Rossellini, tratto dall'omonimo libro neotestamentario.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

A Gerusalemme lo scriba greco Aristarco, la cui condizione è quella di schiavo, spiega la storia e le usanze ebraiche a un amministratore romano appena giunto. Gli riferisce anche della vicenda di Gesù, crocifisso ormai da tempo, ma la cui memoria è ancora viva in quel luogo.

Gli apostoli, con la Pentecoste, ricominciano a predicare e a battezzare, raccogliendo nuovi discepoli. Si scatena così la persecuzione da parte del sinedrio, che spinge molti di loro ad abbandonare la città santa.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

È una produzione della televisione italiana, francese, spagnola e tedesca, con riprese girate in Tunisia, avvalendosi della consulenza di Stanislao Lyonnet e Carlo Maria Martini.

Gli Atti degli apostoli è uno dei sette sceneggiati televisivi che Rossellini realizzò tra il 1967 e il 1975, dedicati a quei personaggi che, secondo lui, furono determinanti nel creare le fondamenta della nostra civiltà: Socrate, Blaise Pascal, Agostino d'Ippona, L'età di Cosimo, Cartesius, e Il Messia.[1]

«I prossimi vent'anni si giocheranno sull'istruzione e sull'educazione, sulla facoltà di apprendere e di insegnare» scriveva lo stesso Rossellini intorno al Sessantotto.[2]

In Italia è stato prodotto da Renzo Rossellini jr. per la Orizzonte 2000.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Il Dizionario della TV di Giorgio Carbone e Leo Pasqua commenta: «Famoso sceneggiato divulgativo, divenuto presto oggetto di culto, ma solo presso i fan di Rossellini».

Edizioni home video[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1993 è stato distribuito in lingua italiana su VHS da Elledici / San Paolo Audiovisivi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mira Liehm, Passion and defiance. Film in Italy from 1942 to the present, University of California Press, Los Angeles 1984, pag 295.
  2. ^ Georges Sadoul, Il cinema. Vol. 1° - I cineasti, Sansoni, Firenze 1981

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