Arcidiocesi di Rio de Janeiro

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Arcidiocesi di Rio de Janeiro
Archidioecesis Sancti Sebastiani Fluminis Ianuarii
Chiesa latina
Consiglio episcopaleLeste 1
 
Stemma della diocesi Mappa della diocesi
Diocesi suffraganee
Barra do Piraí-Volta Redonda, Duque de Caxias, Itaguaí, Nova Iguaçu, Valença
 
Arcivescovo metropolitacardinale Orani João Tempesta, O.Cist.
AusiliariAntônio Augusto Dias Duarte[1],
Roque Costa Souza[2],
Paulo Alves Romão[3],
Zdzisław Stanisław Błaszczyk[4],
Célio da Silveira Calixto Filho[5],
Antônio Luiz Catelan Ferreira[6]
Presbiteri630, di cui 408 secolari e 222 regolari
5.494 battezzati per presbitero
Religiosi296 uomini, 544 donne
Diaconi271 permanenti
 
Abitanti6.775.561
Battezzati3.461.716 (51,1% del totale)
StatoBrasile
Superficie1.200 km²
Parrocchie280 (7 vicariati)
 
Erezione19 luglio 1575
Ritoromano
CattedraleSan Sebastiano
Santi patroniSan Sebastiano
Sant'Anna
IndirizzoRua Benjamin Constant 23, 7o andar, Glória, 20241-150 Rio de Janeiro, RJ, Brazil
Sito webwww.arqrio.org
Dati dall'Annuario pontificio 2023 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Brasile
La statua del Cristo Redentore del Corcovado che sovrasta la città di Rio de Janeiro.
La basilica dell'Immacolata Concezione.

L'arcidiocesi di Rio de Janeiro, ufficialmente arcidiocesi di San Sebastiano di Rio de Janeiro (in latino: Archidioecesis Sancti Sebastiani Fluminis Ianuarii), è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Brasile appartenente alla regione ecclesiastica Leste 1. Nel 2022 contava 3.461.716 battezzati su 6.775.561 abitanti. È retta dall'arcivescovo cardinale Orani João Tempesta, O.Cist.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi è situata nello Stato brasiliano di Rio de Janeiro ed estende la sua giurisdizione sulla sua capitale, Rio de Janeiro, dove si trova la cattedrale di San Sebastiano. Nel territorio sorgono anche cinque basiliche minori: Immacolata Concezione, Nostra Signora di Lourdes, Santa Teresa del Bambin Gesù, San Sebastiano e Cuore Immacolato di Maria; e due santuari arcidiocesani: il santuario di Nostra Signora della Grazia della Medaglia Miracolosa e il santuario Cristo Redentore del Corcovado.

Il territorio si estende su 1.200 km² ed è suddiviso in 280 parrocchie, raggruppate in sette vicariati: urbano, suburbano, nord, est, sud, Jacarepaguá e Leopoldina.

Provincia ecclesiastica[modifica | modifica wikitesto]

La provincia ecclesiastica di Rio de Janeiro, istituita nel 1892, comprende le seguenti suffraganee:

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prelatura territoriale di São Sebastião do Rio de Janeiro fu eretta il 19 luglio 1575 con la bolla In supereminenti militantis Ecclesiae di papa Gregorio XIII, ricavandone il territorio dalla diocesi di San Salvador di Bahia (oggi arcidiocesi). Originariamente era suffraganea del patriarcato di Lisbona.

Il 16 novembre 1676 la prelatura territoriale fu elevata a diocesi con la bolla Romani Pontificis di papa Innocenzo XI ed entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di San Salvador di Bahia.

Il 6 dicembre 1745 cedette porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione delle prelature territoriali di Cuiabá (oggi arcidiocesi) e di Goiás (oggi diocesi) e delle diocesi di Mariana e di San Paolo (oggi entrambe arcidiocesi).

Il 7 maggio 1848 cedette un'altra porzione di territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di São Pedro do Rio Grande do Sul (oggi arcidiocesi di Porto Alegre).

Il 27 aprile 1892 ha ceduto un'ulteriore porzione di territorio a vantaggio dell'erezione delle diocesi di Niterói e di Curitiba (oggi entrambe arcidiocesi) e contestualmente è stata elevata al rango di arcidiocesi metropolitana con la bolla Ad universas orbis Ecclesias di papa Leone XIII.

Il 6 luglio 1897 cedette le città di Santo Antônio de Carangola (oggi Porciúncula) e Petrópolis alla diocesi di Niterói e la porzione del territorio nello stato di Minas Gerais alla diocesi di Mariana.[7]

Nel 1905 l'arcivescovo Joaquim Arcoverde de Albuquerque Cavalcanti divenne il primo cardinale brasiliano.

Il 15 agosto 1907 ha ceduto ancora una porzione territorio a vantaggio dell'erezione dell'abbazia territoriale di Nossa Senhora do Monserrate do Rio de Janeiro, che il 6 maggio 2003 è stata soppressa, incorporandone il territorio nella stessa arcidiocesi di Rio de Janeiro.

Cronotassi dei prelati, vescovi e arcivescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • Bartolomeu Simões Pereira † (11 maggio 1577 - 1591 dimesso)
  • João da Costa † (1603 - 1606 deceduto)
  • Bartholomeu Lagarto † (1606 - 1606 deceduto)
  • Mateus da Costa Aborim † (24 gennaio 1606 - 1629 deceduto)
  • Máximo de São João Pereira, O.S.B. † (13 luglio 1629 - 1629 deceduto)
  • Pedro Homem Albernaz † (24 gennaio 1630 - 1631 dimesso)
  • Lourenço de Mendonça † (22 luglio 1631 - 1637 dimesso)
  • Pedro Homem Albernaz † (1639 - 1643 deceduto) (per la seconda volta)
  • Antônio de Marins Loureiro † (8 ottobre 1643 - 1657 deceduto)
  • Manoel de Souza e Almada † (12 dicembre 1658 - 1673 deceduto)
  • Manuel Pessoa de Figueiredo † (15 febbraio 1673 - 28 agosto 1673 deceduto)
  • Manuel Pereira, O.P. † (16 novembre 1676 - 1680 dimesso)
  • José de Barros Alarcão † (19 agosto 1680 - 6 aprile 1700 deceduto)
  • Francisco de São Jerõnimo de Andrade, C.R.S.J.E. † (8 agosto 1701 - 7 marzo 1721 deceduto)
  • Antônio de Guadalupe, O.F.M. † (21 febbraio 1725 - 31 agosto 1740 deceduto)
  • João da Cruz Salgado de Castilho, O.C.D. † (19 dicembre 1740 - 4 dicembre 1745 dimesso)
  • Antônio de Nossa Senhora do Desterro Malheiro, O.S.B. † (15 dicembre 1745 - 5 dicembre 1773 deceduto)
  • José Joaquim Justiniano Mascarenhas Castello Branco † (20 dicembre 1773 succeduto[8] - 28 gennaio 1805 deceduto)
  • José Caetano da Silva Coutinho † (26 agosto 1806 - 27 gennaio 1833 deceduto)
    • Sede vacante (1833-1839)
  • Manoel de Monte Rodrigues de Araújo † (23 dicembre 1839 - 11 giugno 1863 deceduto)
    • Sede vacante (1863-1868)
  • Pedro Maria de Lacerda † (24 settembre 1868 - 12 novembre 1890 deceduto)
  • José Pereira da Silva Barros † (12 maggio 1891 - 1º settembre 1893 dimesso[9])
  • João Fernando Santiago Esberard (Esberrard) † (12 settembre 1893 - 22 gennaio 1897 deceduto)
  • Joaquim Arcoverde de Albuquerque Cavalcanti † (31 agosto 1897 - 18 aprile 1930 deceduto)
  • Sebastião Leme da Silveira Cintra † (18 aprile 1930 succeduto - 17 ottobre 1942 deceduto)
  • Jaime de Barros Câmara † (3 luglio 1943 - 18 febbraio 1971 deceduto)
  • Eugênio de Araújo Sales † (13 marzo 1971 - 25 luglio 2001 ritirato)
  • Eusébio Oscar Scheid, S.C.I. † (25 luglio 2001 - 27 febbraio 2009 ritirato)
  • Orani João Tempesta, O.Cist., dal 27 febbraio 2009

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi nel 2022 su una popolazione di 6.775.561 persone contava 3.461.716 battezzati, corrispondenti al 51,1% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 1.400.000 2.000.000 70,0 536 250 286 2.611 414 2.205 105
1962 2.800.000 3.500.000 80,0 669 264 405 4.185 523 2.453 138
1970 3.400.122 4.651.669 73,1 646 237 409 5.263 519 2.950 194
1976 3.684.200 4.251.918 86,6 832 271 561 4.428 1 665 2.467 198
1980 4.790.219 5.443.431 88,0 640 255 385 7.484 3 554 1.999 208
1990 4.945.000 6.097.000 81,1 582 252 330 8.496 10 426 1.991 226
1999 4.491.000 5.677.000 79,1 575 277 298 7.810 33 365 1.634 238
2000 3.880.074 5.598.953 69,3 563 285 278 6.891 33 384 1.260 240
2001 3.880.012 5.598.863 69,3 559 274 285 6.940 35 371 1.299 241
2002 4.041.954 5.857.904 69,0 613 298 315 6.593 33 411 1.228 242
2003 4.059.527 5.857.904 69,3 582 318 264 6.975 34 361 1.214 242
2004 3.556.095 5.857.895 60,7 592 314 278 6.006 42 384 1.117 246
2010 3.737.000 6.158.000 60,7 602 323 279 6.207 124 390 654 252
2014 3.870.000 6.033.000 64,1 579 334 245 6.683 168 334 1.024 265
2017 3.320.334 6.498.837 51,1 598 351 247 5.552 202 326 670 267
2020 3.432.768 6.718.903 51,1 630 403 227 5.448 242 298 580 273
2022 3.461.716 6.775.561 51,1 630 408 222 5.494 271 296 544 280

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vescovo titolare di Tuscamia.
  2. ^ Vescovo titolare di Castel Mediano.
  3. ^ Vescovo titolare di Calama.
  4. ^ Vescovo titolare di Aulona.
  5. ^ Vescovo titolare di Segia.
  6. ^ Vescovo titolare di Tunes.
  7. ^ (LA) Decreto Ad Sanctissimum', in «Leonis XIII pontificis maximi acta», vol. XVII, Romae, 1898, pp. 218-224.
  8. ^ Il 20 dicembre 1773 fu nominato vescovo titolare di Tipasa e coadiutore di São Sebastião do Rio de Janeiro poiché la Santa Sede non ancora ancora avuto notizia della morte del predecessore, avvenuta il 5 dicembre precedente.
  9. ^ Il 2 dicembre 1895 fu nominato arcivescovo titolare di Darni.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]