Anna Maestri

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Anna Maestri e Nino Taranto nel 1963 durante la commedia alla televisione RAI, Agenzia matrimoniale.

Anna Maestri (Mantova, 7 gennaio 1924Trento, 4 marzo 1988[1]) è stata un'attrice italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Studiò all'Accademia nazionale d'arte drammatica di Roma diretta da Silvio D'Amico e dove poté avere come primi insegnanti attori del valore di Tommaso Salvini e Wanda Capodaglio,[2] fino al 1941, quando si trasferì a Trento con il padre Antonio[3] (anch'egli attore) e i fratelli Cesare e Giancarlo.

Esordì sul palcoscenico nel 1945, alla fine della Seconda guerra mondiale, con Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare e Spirito allegro di Noël Coward al fianco di Rina Morelli e Paolo Stoppa.

Molto attiva anche al cinema, interpretò numerosi film di genere brillante, soprattutto al fianco di Totò, Gino Cervi e Valentina Cortese.La sua partecipazione più significativa è stata nel film Riso amaro del 1949. Nel 1963 le venne conferito il premio San Genesio come migliore interpretazione femminile in Otto donne di Robert Thomas.

Da ricordare, infine, le sue apparizioni in trasmissioni televisive RAI, fra cui quelle nello spettacolo musicale Biblioteca di Studio Uno diretto da Antonello Falqui (1964), nello sceneggiato Buio nella valle di Giuseppe Fina (1984) e nella famosa miniserie televisiva Che fare? di Gianni Serra (1977). Aveva fatto parte anche del secondo sceneggiato trasmesso dalla televisione italiana nel 1955, Piccole donne, con la regia di Anton Giulio Majano.

Frequenti, a partire dal dopoguerra, furono anche le sue partecipazioni a programmi radiofonici RAI sia nel varietà che nelle commedie e radiodrammi.

Morì a 64 anni causa insufficienza renale, dopo un lungo ricovero all'ospedale Santa Chiara di Trento.

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Prosa teatrale[modifica | modifica wikitesto]

Prosa radiofonica Rai[modifica | modifica wikitesto]

Prosa televisiva Rai[modifica | modifica wikitesto]

Inoltre Anna Maestri ha partecipato, insieme a Enzo Rinaldi e Silvio Spaccesi a una serie di sketch della rubrica pubblicitaria televisiva Carosello pubblicizzando i filetti di sogliola Findus della Sages.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ o. g, Anna Maestri, una vita in teatro, in La Stampa, 5 marzo 1988, p. 19.
  2. ^ Maestri Anna, su tototruffa2002.it. URL consultato il 22 settembre 2023.
  3. ^ Giorgio Dal Bosco, I Maestri, una dinastia tra monti e recitazione, su Trentino, 29 luglio 2012.
  4. ^ Marco Giusti, Il grande libro di Carosello, II edizione, Sperling e Kupfer, ISBN 88-200-2080-7, p. 467

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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