Utente:Giorgio27002/Sandbox/Romanzi Inglese

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Inglese[modifica | modifica wikitesto]

Eric Ambler[modifica | modifica wikitesto]

Martin Amis[modifica | modifica wikitesto]

  • Treno della notte 'Night Train (1997) is a comedic parody of American detective novels - Una parodia che fa il verso a se stessa. E ci lascia con un finale inconcludente. Avete presente quel tipo che racconta barzellette biascicandone la conclusione e poi mettendosi a ridere. Martin AMIS, SOSPETTO, è UN GRANDE SCRITTORE, solo che non dovrebbe scrivere noir.

Paul Auster[modifica | modifica wikitesto]

  • Invisibile (Invisible) 2009 Struttura complessa che lascia alcuni punti in sospeso: l'amore incestuoso tra Adam e la sorella, la fine di Borg e la sua vera identità. Un grande scrittore? Certamente molto più sofisticato e imprevedibile di Franzen. Resta la discutibile morale di Adam che si scopa la sorella ma si indigna se Born ammazza un rapinatore nero che li minaccia con la pistola. Sembra che Auster parteggi nettamente per i personaggi "buoni" e condanni Born, che però è il più affascinante e ambiguo carattere del romanzo. Gli altri sono mediocri, incluso Adam che forse si è inventato tutto lo schema incestuoso ed è solo un cacasotto morto prematuramente di leucemia, senza nemmeno arrivare in fondo al suo primo romanzo, che affida al più esperto e abile Jim.
  • Timbuctú (Auster) (Timbuktu) 1999 * [2]
  • La musica del caso (romanzo) 1990 Finale risolto con un suicidio collettivo che tira giù il sipario di prepotenza. Mah! Pozzi è stato ucciso o se n'è andato? Chi lo ha pestato e ributtato nel caravan? La sensazione è che il protagonista, Nashe, se voleva suicidarsi, avrebbe potuto ragionevolmente farlo a pagina 3. Auster mi da sempre la sensazione di una bella intellligenza, sprecata, che trasgredisce per superficialità il patto di fiducia con il lettore.
  • Trilogia di New York - composto da tre romanzi: Città di vetro (City of Glass), Fantasmi (Ghosts) e La stanza chiusa (The Locked Room). I tre romanzi sono stati pubblicati tra il 1985 e il 1987. *** [3]

Djuna Barnes[modifica | modifica wikitesto]

Steve Biddulph[modifica | modifica wikitesto]

Paul Bowles[modifica | modifica wikitesto]

William S. Burroughs[modifica | modifica wikitesto]

Tracy Chevalier[modifica | modifica wikitesto]

Jonathan Coe[modifica | modifica wikitesto]

J. M. Coetzee[modifica | modifica wikitesto]

  • Slow Man È stato il primo romanzo pubblicato da Coetzee dopo aver vinto il Premio Nobel per la letteratura nel 2003. Il tema è attuale: uomini benestanti e soli che cercano uno scambio affettivo con persone povere o comunque in disgrazia sociale, cui prestare aiuto e soldi. L'antefatto è perfetto: la caduta in bici, l'amputazione, la solitudine, la rabbia e la vergogna del protagonista si sciolgono improvvisamente nell'amore suscitato in lui dalla badante croata, materna e riservata. Tutto bene. Adesso l'attesa è per lo sviluppo di una trama che si presenta aggrovigliata: lei ha un marito e tre figli, lui è fragile e scontroso. C. è un grande scrittore, come Saramago (di cui qui riecheggia alcuni passaggi di Cecità), mettendo in scena un rapporto sessuale con una cieca, che avviene in casa del protagonista, a sua volta bendato con una poltiglia di acqua e farina. Allora perchè introdurre un personaggio fantasmatico che, nei panni della scrittrice settantenne Elizabeth Costello, entra improvvisamente nel racconto, prendendone la direzione. Personaggio assurdo che finisce per diventare protagonista, scardinando le solide premesse della storia e incrinando il patto narrativo, fino a spostare fuori quadro la badante Marijana per concludere sull'amore impossibile tra i due vecchi. Il nobel gli ha dato alla testa?
  • Gioventù. Scene di vita di provincia (Youth: Scenes from Provincial Life) è il secondo volume di un'autobiografia fittizia dell'autore. La Swinging London vista da uno sfigato 19enne, segaiolo e depresso. Non quello che ti aspetti.
  • Vergogna (Disgrace) 1999 - Ho letto due libri quasi in parallelo: Coetzee Vergogna e Serotonina di Houellebecq. Sono due vite parallele: Florent-Claude, un 46enne depresso in Serotonina, mentre in Coetzee è David, un professore 52enne caduto in disgrazia (la traduzione italiana tradisce il significato più ampio del titolo originale "Disgrace" che ha un connotato sociale, non imediatamente percepibile in "Vergogna"). Comunque due depressi alla deriva che perdono il lavoro, la compagna (escort per Daniel e partner sessuale per Florent-Claude) e brandelli di vita. Entrambi cercano di ricollegare la propria vita al passato: D. finisce nella fattoria della figlia, violentata e bullizzata da neri antropologicamente dominanti nelle campagne del Sud Africa, solo per rendersi conto di essere irrilevante. Per la figlia, per la società contadina in cui vive, e perfino per i cani che cerca inutilmente di salvare, ma cui riesce solo a garantire una sepoltura dignitosa. F.C. cerca a ritroso le donne e gli amici del passato, con cui - per superficialità, disamore o indifferenza - non è riuscito a creare un legame significativo. Fino a raggiungere l'apoteosi dell'isolamento, chiuso in un monolocale da cui non esce nemmeno più per fare la spesa (la ordina su Amazon) ne' per scaricare l'immondizia (c'è un vano apposta nel muro). Due uomini "senza qualità" che si trovano nella condizione di Franz Thunda: " Non aveva nessuna professione, nessun amore, nessun desiderio, nessuna speranza, nessuna ambizione e nemmeno egoismo. Superfluo come lui non c'era nessuno al mondo". Ma Tunda è giovane, bello e pieno di energia. Si intuisce che presto verrà rapito in un altro giro di valzer. Questi due uomini, pur non vecchi, sono già a un passo dalla morte: si rappresentano come inutili, in attesa di essere risucchiati nella discarica delle vite improduttive.
  • La vita e il tempo di Michael K (Life & Times of Michael K) 1983, premiato con il Booker Prize

Joseph Conrad[modifica | modifica wikitesto]

  • I duellanti - "The Duel: A Military Story" - 1908, published in the US as "The Point of Honor" **** [6]
  • Cuore di tenebra (Heart of Darkness) - 1902 **** [7]

James Crumley[modifica | modifica wikitesto]

Michael Cunningham[modifica | modifica wikitesto]

Don DeLillo[modifica | modifica wikitesto]

Thomas de Quincey[modifica | modifica wikitesto]

Pete Dexter[modifica | modifica wikitesto]

John Dos Passos[modifica | modifica wikitesto]

Lawrence Durrell[modifica | modifica wikitesto]

Bret Easton Ellis[modifica | modifica wikitesto]

Università di Camden, New Hampshire. Gli studenti sono impegnati a partecipare a feste e a divertirsi, bevendo e facendo uso di droghe. Seguono le regole dell'attrazione che gestiscono i rapporti tra i sessi. Ognuno dei protagonisti porta un brandello della realtà che vive, in un caleidoscopio di immagini e di visioni. Interessante esperimento di diario sincronizzato scritto da una decina di personaggi più o meno disperati, drogati e alcolizzati, che si incrociano in un campus americano verso la metà degli anni '80. Una generazione post hippies che pratica in modo coatto l'amore libero, sentendosi degradata al punto di perdere ogni interesse per la vita reale e le sue regole. Per rispettare solamente le regole dell'ATTRAZIONE: Se lo desidero è giusto e se è giusto me lo prendo, se non posso prenderlo mi faccio a morte.

E. M. Forster[modifica | modifica wikitesto]

  • Monteriano: dove gli angeli temono di mettere piede (Where Angels Fear to Tread) è il primo romanzo dello scrittore britannico, pubblicato nel 1905. Angoscia sciolta nell'ironia fino a perdere consistenza, trasformando la leggerezza in superficialità. Il bell'italiano, la pruderie britannica, i paesaggi toscani: sembra una cena all'aperto, sulla terrazza di un borgo in collina. Buoni gli ingredienti, simpatici i commensali, ma alla fine ti chiedi cosa potevi fare di quel tempo perso, senza emozioni.

David Foster Wallace[modifica | modifica wikitesto]

Jonathan Franzen[modifica | modifica wikitesto]

Due parole su Jonathan: uno scrittore di luoghi comuni ambientalisti, femministi, de sinistra. Ogni libro è un manifesto di angosce e risentimenti personali, travestiti da ragioni politicamente corrette. Ma un grande scrittore non è di destra ne' di sinistra. La vita è ambigua. Per raccontarla occorre scrivere, appassionandosi alle ragioni di tutti, ponderando punti di vista opposti, senza schierarsi. Questo J. è talmente schierato da rendere scontata ogni presa di posizione. I suoi personaggi diventano pupazzi messi a significare la sua rabbia, la sua impotenza e i suoi buoni propositi. Perdono ogni vita propria, per consegnarsi alle ossessioni del loro creatore.

Barry Gifford[modifica | modifica wikitesto]

  • Port Tropique 2003 Einaudi Stile Libero - Romanzetto di perdizione in chiave tropical blues. Troppi film, troppo Hemingway, troppe bevute e troppo sudore. Il protagonista un ubriacone idiota che non trova pace finchè non lo uccidono: la natura aborrisce il vuoto e riempie la bara. Digressioni fantastiche senza relazione con la trama, raccontini inaspettati che si inseriscono come brevi capitoli senza sfilacciarne lo sviluppo.

Robert Graves[modifica | modifica wikitesto]

Henry James[modifica | modifica wikitesto]

Denis Johnson[modifica | modifica wikitesto]

  • Angels (1983) *** [23]
  • Fiskadoro (1985)
  • The Stars at Noon (1986)
  • Resuscitation of a Hanged Man (1991)
  • Already Dead: A California Gothic (1998)
  • The Name of the World (2000)
  • Albero di fumo - Tree of smoke 2007 *** [24]
  • Nobody Move (2009) **

James Joyce[modifica | modifica wikitesto]

Ernest Hemingway[modifica | modifica wikitesto]

Dennis Lehane[modifica | modifica wikitesto]

Richard Mason[modifica | modifica wikitesto]

Cormac McCarthy[modifica | modifica wikitesto]

Frank McCourt[modifica | modifica wikitesto]

Ian McEwan[modifica | modifica wikitesto]

  • La ballata di Adam Henry - 2014*** [27]
  • Miele (romanzo) - Sweet Tooth - Ian McEwan, 2012
  • Sabato (romanzo) - Saturday - Ian McEwan, 2005 ***[28]
  • Il mio romanzo viola profumato è un romanzo breve pubblicato nel 2018 da Einaudi per celebrare i settant'anni dello scrittore. È composto da una prima parte narrativa uscita sul New Yorker e una seconda parte che contiene l'intervento sull'Io pronunciato dall'autore in occasione del conferimento del premio Bottari Lattes Grinzane 2018. Se vi siete chiesti come si diventa dopo anni di successi, soldi, cultura e amicizie giuste, questa è la risposta: borghesi! Il giardino di cemento è dimenticato e si passano le giornate incorniciando cartoline di vizi e virtù della middle/upper class anglosassone. Non indispensabile, ma cosa lo è? Il discorsetto sull'io è altrettanto tiepido: dando atto che un io vero non si può identificare, rimane sulle vaghe posizioni dell'io composito della lezione psicoanalitica classica. Un passo più radicale e sarebbe arrivato ad Anatta. Ma ci vuole un po' di estremismo per commettere un egocidio perfetto!

Patrick McGrath[modifica | modifica wikitesto]

Herman Melville[modifica | modifica wikitesto]

Alice Munro[modifica | modifica wikitesto]

  • Chi ti credi di essere? (Who Do You Think You Are?, pubblicato anche con il titolo The Beggar Maid) è una raccolta di racconti del 1978. Il libro è stato selezionato tra i finalisti del Booker Prize del 1980. *** [35]

Vladimir Nabokov[modifica | modifica wikitesto]

Pnin è il tredicesimo romanzo il quarto scritto in inglese, pubblicato nel 1957. Si può prendere un soggetto noioso (un prof. imbranato e spaesato) metterlo in un ambiente noioso (un college di provincia) con un gruppo di co-protagonisti noiosi (i colleghi professori), senza una storia e senza un po' di passione, e tirarne un romanzo noioso e inconcludente? Si. Operazione riuscita.

Vidiadhar Surajprasad Naipaul[modifica | modifica wikitesto]

Mario Puzo[modifica | modifica wikitesto]

Dale Peck[modifica | modifica wikitesto]

George P. Pelecanos[modifica | modifica wikitesto]

Thomas Pynchon[modifica | modifica wikitesto]

Nic Pizzolatto[modifica | modifica wikitesto]

Richard Price[modifica | modifica wikitesto]

Michael Punke[modifica | modifica wikitesto]

  • Revenant - Redivivo The Revenant: A Novel of Revenge 2002 basato sulla vita di Hugh Glass nel 1823 Missouri - potente affresco di frontiere remote, clima inospitale, eterna bellezza della natura, sangue, merda e paura. La vita favolosa dei trapper riportata all'essenza della fatica e del coraggio. Finale frettoloso e poco incisivo. uno dei casi (non molti) in cui il film rende la storia meglio del libro, anche grazie alla forza di Di Caprio che ha vinto tutti i premi possibili per l'interpretazione realistica delle condizioni estreme cui l'ha sottoposto Iñárritu.

William Shakespeare[modifica | modifica wikitesto]

Mickey Spillane[modifica | modifica wikitesto]

Robert Louis Stevenson[modifica | modifica wikitesto]

William Makepeace Thackeray[modifica | modifica wikitesto]

Gore Vidal[modifica | modifica wikitesto]

Glenway Wescott[modifica | modifica wikitesto]

  • Appartamento ad Atene (romanzo) - da cui è stato tratto l'omonimo film - 1945 Serena vita familiare in mezzo alla più terribile tragedia del secolo scorso: il Nazismo brutale e assassino che ha scavato in Grecia un solco irrimediabile tra la Nazione tedesca e il resto dell'Umanità. Nella vita già complicata dall'occupazione nazista della Grecia, in casa degli Helianos, irrompe con violenza il capitano Kalter, soldato arrogante, convinto della superiorità assoluta della razza tedesca, che si insedia nella stanza migliore e costringe i due anziani coniugi, cui è morto un figlio nella battaglia dell'Olimpo, a sistemarsi sopra una branda pericolante in cucina. Gli altri due figli, che vivono in famiglia, sono provati dalla guerra e dall'occupazione: il piccolo Alex malnutrito e pieno di odio contro i nazisti, rischia continuamente di essere picchiato da Kalter. Leda, bambina leggermente minorata e poco socievole, ha un debole per il tedesco, che però la respinge con brutalità. Helianos è troppo preso dalle sue complesse e ampollose idee per rendersi conto del pericolo che corre, parlando apertamente con Kalter. Quest'ultimo, tornato distrutto da una licenza in Germania, dova ha perso contemporaneamente la moglie e due figli, sollecita la compassione della famiglia che lo ospita, fino a quando Helianos, per condividere la sua tragedia, fa un passo falso, criticando il Führer e Mussolini. La situazione precipita immediatamente, Kalter torna il mostro brutale che era: denuncia Helianos e subito dopo si suicida, vinto dalla depressione. Nella lettera di commiato cerca però di attribuire la responsabilità della sua morte alla moglie di Helianos, in modo da distruggere completamente la famiglia che lo ha ospitato.
  • Il falco pellegrino: una storia d'amore 1940 Commovente amore per un falcone, "solo le femmine si chiamano falconi". "allo stato di natura i falchi muoiono di rado per malattia: muoiono di fame. La vista vien loro meno, alcune penne remiganti si spezzano o cadono, gli artigli si ottundono o a loro volta si spezzano. Non sono più in grado di giudicare quale preda conviene assalire, oppure il loro volo si fa così lento che anche la preda più accessibile scampa. O ancora, diminuiti di peso, non riescono più a stordire la vittima piombandole addosso, o quando la ghermiscono non possono reggerla abbastanza a lungo per ucciderla. Giorno dopo giorno commettono errori sempre più patetici. Allora sono costretti a puntare su uccelli molto giovani o malati, o su piccoli animali terrestri, i più difficili da scorgere, e queste facili conquiste non bastano comunque a tenerli in carne. Più sono affamati e più debole e stanca si fa la loro caccia. E più si indeboliscono più spesso hanno fame, in una miseranda confusione di causa ed effetto. Infine li vince una sorta di vergogna, o di malsano scoramento, e immobili sulle rocce o su un albero aspettano la morte per così dire filosoficamente, lasciandosi morire". Vedi T.H. White L’astore: "ordinò dalla Germania un astore, il più coriaceo fra i rapaci, per dedicarsi, ignaro, al suo addestramento. Questo libro è la cronaca di quell’impresa temeraria: non un manuale, ma il racconto di un’esperienza profonda e lacerante, il tentativo di sottomettere all'uomo «una persona che non era un umano». Il novizio non sapeva di avere a che fare con «un assassino» dai folli occhi di «un forsennato arciduca bavarese»: eppure fra White, lo schiavo, e il suo tiranno, «l’orribile rospo aericolo» che per sei settimane lo impegnerà in un duello quotidiano, corre un vero «rapporto d’amore»

John Edward Williams[modifica | modifica wikitesto]

Don Winslow[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dottor Castillo nella piccola repubblica centroamericana in cui ha iniziato a scorrere il petrolio e il sangue
  2. ^ Romanzetto inutile sul cagnolone più intelligente del mondo
  3. ^ City of Glass: Mediocre racconto a schema libero. Dopo alcune impennate di creatività si impantana. Pessimo Ghosts: sembra scritto con uno schema matematico, come alcuni racconti di Calvino. Buono (sarebbe ottimo se il finale non fosse lasciato aperto) il terzo: The locked room. Finalmente si spiega il teorema del doppio e le molte allusioni alla ricerca di una persona scomparsa. Il racconto dell'amicizia giovanile e dell'incontro con la moglie dell'amico è credibile e commovente
  4. ^ Sproloqui sopravvalutati à la Joyce, ritmo serrato, atmosfere sature di notte e nebbie. Inconcludente ma iconico
  5. ^ Mortificante sequela di luoghi comuni su come allevare cavalli pazzi. Non indispensabile ma forse utile.
  6. ^ Un gioiello concluso in se stesso, non manca una parola, non ce n'è una di troppo. Piccola storia miserabile di gloria e ignominia. Due caratteri che si stagliano come giganti, dimenticati nella macina della borghesia trionfante, dopo la sconfitta definitiva dell'Empereur.
  7. ^ Conchiuso come un archetipo novecentesco. C. rivela molto meno di quanto non sembri, ma tiene la tensione così alta da convincerci di aver assistito a chissachè. Anche l'Alexander di Stone sembra aver preso le mosse da qui...
  8. ^ Non arriva viva al finale questa saga in stile (vorrebbe) Buddenbrook. Accurato e profondo nella prima parte diventa scontato con accenni di stanchezza nella seconda parte.
  9. ^ Giovane speranza del network - produttore televisivo - viaggia per l'America in cerca del suo personale percorso narrativo cinematografico
  10. ^ Non è Finnegans Wake ma forse vorrebbe. Sproloquio che allontana il lettore più volonteroso. Come dice D. "una scrittura così densa e incomprensibile che emargini il lettore e gli impedisca di intuire le vere motivazioni di chi scrive." Molto amata dai fan di D. [1]
  11. ^ come in Americana si scarica nella terza parte. Da narrativo diventa riflessivo e stanca
  12. ^ Protagonista una palla da golf - confuso e frammentario
  13. ^ Sopravvalutato, noioso e tormentato come la civiltà contemporanea, "la vita è troppo contemporanea". Debole nel finale, la morte causata dall'ex dipendente scaduto. Ragionevole ma banale. "Detesto essere ragionevole". Allora sarebbe stato meglio assurgere al cielo in una fiammata multicolore
  14. ^ Dopo le torri, altre torri incombono sull'immaginario di uomini e donne che da manhattan a las vegas cercano un senso senza trovarlo - troppo breve si sente il grande scrittore, ma resta parzialmente inespresso
  15. ^ Golf. giovane prodigio batte tutti, personaggi oscuri e azioni poco comprensibili.
  16. ^ Un ritratto di NYC a tutto tondo. Bianco e nero denso di odori, colori, sensazioni, emozioni, volti e paesaggi urbani in continuo cambiamento. Flusso di coscienza e sovrapposizione di piani e personaggi che si incrociano senza incontrarsi. Experimental writing techniques and narrative collages that would become more pronounced in his U.S.A. trilogy and other later works. James Joyce's Ulysses (1922), T. S. Eliot's The Waste Land, and experiments with film collage by Soviet director Sergei Eisenstein.
  17. ^ 1958 - Secondo dei quattro romanzi del Quartetto di Alessandria, sinuoso e poco profondo una pastiche ben riuscito, cui sicuramente aspirava Arbasino
  18. ^ Inutilmente complicato, a volte ilare, spesso deprimente. Un fenomeno di sopravalutazione cult di un giovane autore mediocre (e precocemente dipartito)
  19. ^ Mediocre e autoreferenziale. Scorci di qualità in una scrittura generica. Su commissione.
  20. ^ Irritante e inconcludente, i personaggi riescono a farsi odiare per la loro irresolutezza e baldanza nel farsi male. Finale consolatorio, dopo tanta infelicità tornano - sulle macerie di una Boston semidistrutta - le gioie normali della vita coniugale.
  21. ^ Romanzato come solo un americano in cerca di best sellers. Niente a che vedere con Yourcenar ma nemmeno Williams (Augustus) ne' Vidal (Giuliano)
  22. ^ Barocco più che gotico, racconto di fantasmi con svenimenti multipli. Signorina vittoriana alle prese con sospetti di pedofilia omosessuale. probabilmente un archetipo di tutti i bimbi belli e posseduti del cinema contemporaneo.
  23. ^ Slabbrato e infelice ritratto di americani alla deriva (con figli piccoli)
  24. ^ Caotica novella sullo sfondo della guerra in Vietnam
  25. ^ Decisamente superiore agli altri romanzi, è il prototipo di tutti i western ambientati in Messico, vi si trovano: - Il pistolero cinico che però si innamora e muore per la causa, salvando i compagni in fuga "lasciatemi qui, starò benissimo..." - I peones, fieri ma imbranati, che il pistolero trasforma in veri combattenti, elevandoli dal rango di bandidos e ridando loro dignità. - La bella selvaggia, oltraggiata e affranta, che ricambia l'amore del pistolero ma non vedrà mai avverarsi i propri sogni (anche perchè sarebbe difficile immaginarla a New York in compagnia degli amici intellettuali di lui). - L'infido peon che prima tradisce ma poi, pentendosi, risolleva le sorti della battaglia. - I cattivi in divisa (qui dell'esercito franchista, poi di quello lealista messicano). Un melodramma strappalacrime che incoraggia la ripetizione seriale. Interessanti gli inserti sull'Hotel GayLord a Madrid, nel '37 quartier generale dei rivoluzionari russi, tra cui Karkov e Togliatti [2]. E l'incontro con André Marty, reso in burla come pazzo mitomane (un evidente attacco personale, che può aver tratto origine da qualche diverbio tra Marty e H.)
  26. ^ Esperimento coraggioso di trash letterario in epoca ancora post vittoriana. In realtà melodramma antisemita, apre la season dei romanzi mondani del secolo scorso, da Parigi a Biarritz, da Pamplona a Roma. Vita di caffè, sputtanamento goliardico e alcoolico in un ambiente di élite cenciose, dove un cognome nobiliare aveva ancora un certo prestigio: "lady" Ashley - troietta inglese che la promette a chi non può darla - viene divinizzata dal cognome del marito, 8° baronetto britannico, nel cui letto - non sappiamo come - è riuscita a infilarsi. Un mondo idilliaco, in cui la droga si chiamava assenzio e la fiesta sembrava dovesse durare per sempre. Nonostante le estasi di Pivano & friends, H. rimane uno scrittore pop, come il suo predecessore D'Annunzio, iscritto a ragione da Dwight Macdonald tra i letterati masscult, come Mentore di tutte le Liale.
  27. ^ Perfettamente confezionato ma semivuoto. Mc rappresenta la borghesia compiaciuta dei propri riti (musicali, sessuali, consumistici), mentre viene disturbata da emarginati (Sabato) o da marginali (Testimoni di Geova) in questo caso. Nonostante l'apparente equanimità è evidente - da come idoleggia l'intimità domestica e i valori dell'alta società - da che parte Mc viva e abbia deciso di schierarsi. Il titolo inglese si riferisce al Children Act 1989, un atto con cui il Parlamento inglese definisce le funzioni attribuite agli enti locali, ai tribunali, ai genitori e alle agenzie del Regno Unito, al fine di garantire e promuovere il benessere dei minori.
  28. ^ Mc - approdato alla perfetta eleganza formale e alla precisione chirurgica della parola - detta una norma di comportamento laico e alto-borghese, che definisce ruoli, vizi, pregi e nevrosi - necessari per mantenere il desiderabile statu quo di ricco, colto e rispettato professionista. Quale lui stesso è. Il perfetto equilibrio personale e di coppia, una norma di comportamento che si deve tenere nelle alte e più rarefatte sfere della società. Una sorta di anelito universalista, applicato ai modelli di cultura, consumo, sentimento, razionalità, distacco, passione e pacificazione, da applicare per mantenere faticosamente in rotta l'eccellenza del singolo, della coppia, della famiglia e della società, precariamente insediata sopra l'abisso in cui si muovono gli altri: i marginali, malati, psicopatici, settari, violenti - studiati con la pazienza e la freddezza di un entomologo e con la condiscendenza accorata di un alienista. Un'Arca Razionale che attrae e conforta promettendo, a chi sia disposto ad accettarne le regole, la salvezza nell'incombente Diluvio. Un modello neo-ottocentesco, precedente - in essentiis - alla dissoluzione novecentesca operata dai vari Mann, Musil, Joyce, Pirandello...
  29. ^ Ossessiva storia d'amore tra Stella ed Edgar Stark. Manicomiale, imprevedibile, un mondo parallelo che si sviluppa a lente spirali sempre più strette. Finale ambiguo: "Avevo lui naturalmente..." che, ricollegato a - "decisi di non intervenire" dell'inizio, apre la possibilità di una macchinazione che metterebbe il narratore in una posizione tutt'altro che imparziale. Un osservatore e due topi che si rincorrono, finché una muore mentre l'altro finisce in gabbia per sempre.
  30. ^ Pessimo romanzo in forma di confessione indiretta (all'amato James, reincarnazione dell'amata Fanny). Imperdonabile sciatteria nella narrazione, costruzione delirante e eccesso di sentimentalismo. Finale horror-ibile
  31. ^ Mediocre e complicato. Narrazione in prima persona, debole, molte parentesi inutili (sui dinosauri ad esempio) e una caratterizzazione insoddisfacente dei personaggi.
  32. ^ Dottrinale e impastato di citazioni, non chiarisce fino in fondo le motivazioni che portarono all'impiccagione di Billy. Una storia di marinai gay finita male e (forse) la rivalità tra il capitano e il suo Maestro d'armi per le rose pallide sulle guance del Bel Marinaio
  33. ^ Un racconto perfetto, sottilmente angosciante. Come Schnitzler, ma 50 anni prima, M. penetra nella mente di una persona normale e ne svela i risvolti irrazionali, senza mai discostarsi dallo stile pacato e ragionevole della prosa vittoriana.
  34. ^ Siamo stati a bordo del Pequod, visti i tatuaggi di Queequeg, annusati i bassifondi del porto di Nantucket, siamo scivolati su quella miscela di grasso, acqua e sangue di capodoglio, che copre il ponte di una nave baleniera durante il macello del grande Leviatano.
  35. ^ Irritante come deve essere un personaggio ben riuscito, Rose si aggira per le storie della sua vita come un'irresponsabile, colpevole, indomabile, ragionevole, ragazza, donna, madre, moglie e infine volto noto della TV, senza farsi, ne' fare, sconti a nessuno.
  36. ^ Fiacco ma godibile, il titolo originale sarebbe stato meglio tradotto in "Una vita a metà". Willie fa incazz*** per la neghittosità e l'infingardaggine con cui affronta le relazioni e la vita in generale. Significa che lo scrittore è capace!
  37. ^ Capolavoro non solo di genere. Paragonabile alle opere di Hugò, Maupassant, Simenon, adattato in tre film omonimi, diretti da Francis Ford Coppola; in particolare, i contenuti del romanzo formarono la base per i primi due film, integrati da nuovo materiale, sceneggiato dall'autore stesso, per parte del secondo e del terzo.
  38. ^ Confuso (Henry diventa Hank poi torna Henry? Cosa c'entra il cervo rosso?) e vagamente faulkneriano. Storia di coppia adolescente che invecchia e convive fino alla morte, sgradevoli particolari corporali digressivi e depressivi.
  39. ^ Violento e infantile come le strade di colore di W. DC. Un occhio all'azione e l'altro ai brand e alla musica che scorrono di sottofondo assieme a ristoranti, nomi di strade e personaggi che fanno l'ambiente. Spero/Rambo tornato in patria si costituisce giustiziere della notte. Per soldi uccide altri criminali che sono peggiori di lui solo perchè bevono, non fanno flessioni e pagano le donne che a Spero piovono nel letto, ardenti e gratuite. Cosa lo fa diventare un protagonista positivo, diverso da un normale killer? A parte i buoni sentimenti verso la mamma e il fratello, l'abilità nel maneggiare le armi e nelle tecniche di lotta? Solo che i tempi sono cambiati: la morale...quale morale? Più ruffiano che convincente.
  40. ^ Prevedibile detective Strange duro dal cuore tenero. Godibile come una coca con la pizza.
  41. ^ Hard boiled con investigatore imbriagone e puttaniere, troppo classico per sembrare vero e troppo convenzionale per coinvolgere.
  42. ^ Baraccone Hippie, illeggibile e confuso affresco delle superficialità reganiane
  43. ^ Shakespeare odiava i due protagonisti e li considerava due deficienti, identificandosi perfettamente con il padre di Giulietta che le da' della puttanella, bagascia e troietta viziata. E con il padre di Romeo che gli ricorda come appena 24 ore prima fosse disposto a morire per le belle labbra di Rosetta, già cancellata dalla nuova fiamma di Giulietta: due adolescenti viziati e smancerosi che finiscono ammazzati dalla loro stupidità.
  44. ^ Eccessivo e machissimo... bei tempi...
  45. ^ Archetipo del doppio moderno. Dopo di lui Arthur Schnitzler, Sigmund Freud, Carl Gustav Jung, e mille altri
  46. ^ Un capolavoro della narrativa ottocentesca, scombinato, fuori asse, misogino e potenzialmente assassino. Un inno all'alcool e alla miserabile prosopopea irlandese.
  47. ^ Divertente e dissacrante, come lo poteva essere una storia paradossale, ambientata in California nel '68. Ripetitivo e pedante spesso improbabile ma Vidal si fa perdonare narrando in prima persona con la voce di un'eroina indiscutibilmente femminile.
  48. ^ Romanzone storico in forma di diario di Giuliano, interpuntato dai commenti di due filosofi suoi contemporanei. Il romanzo narra la vita privata e le scelte politico-militari di Giuliano, imperatore romano del quarto secolo, nipote di Costantino, che durante i brevi anni del suo regno tenta di restaurare il culto degli dei pagani, passando per questo motivo alla storia con l'appellativo di "Apostata".
  49. ^ Piuttosto noioso e letterario, nella classifica dei cesari resta penultimo dopo l'immortale Yourcenar con il suo Adriano e Vidal con Giuliano ma prima di Graves con Claudio. Ma che dire dell'assenza di qualsiasi romanzo sulla storia di Roma nella letteratura italiana? V.M. Manfredi?
  50. ^ Mediocre fanta poliziesco ambientato sul confine con il Messico. Ha letto McCarthy ma non l'ha capito. Tim Kearney è un ex marine finito in galera, dove peggiora la sua situazione a causa di una rissa. Dietro le sbarre viene contattato da Tad Grusza, un agente della Dea che gli chiede di impersonare Bobby Z, uno spacciatore di marijuana di medio taglio collegato al boss del narcotraffico messicano Don Huertero. Tim si ritrova ben presto scambiato con il partner di Tad, preso prigionero da Don, e finisce oltreconfine dove allaccia un buon rapporto con la ex di Bobby Z, Elizabeth, e con suo figlio undicenne Kit.