This Is America (Childish Gambino)

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This Is America
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaChildish Gambino
Pubblicazione5 maggio 2018
Durata3:45
GenereAlternative hip hop[1]
Afrobeat[2]
EtichettamcDJ, RCA
ProduttoreDonald Glover, Ludwig Göransson
FormatiDownload digitale, streaming
NoteGrammy Award Registrazione dell'anno 2019
Grammy Award Canzone dell'anno 2019
Grammy Award Miglior interpretazione rap/cantata 2019
Grammy Award Miglior videoclip 2019
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera della Danimarca Danimarca[3]
(vendite: 45 000+)
Bandiera della Francia Francia[4]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda[5]
(vendite: 15 000+)
Bandiera del Portogallo Portogallo[6]
(vendite: 5 000+)
Bandiera della Svezia Svezia[7]
(vendite: 40 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia (3)[8]
(vendite: 210 000+)
Bandiera del Canada Canada (3)[9]
(vendite: 240 000+)
Bandiera del Messico Messico[10]
(vendite: 60 000+)
Bandiera della Polonia Polonia[11]
(vendite: 20 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[12]
(vendite: 600 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (5)[13]
(vendite: 5 000 000+)
Childish Gambino - cronologia
Singolo precedente
Terrified
(2017)
Singolo successivo
Summertime Magic
(2018)

This Is America è un singolo del rapper statunitense Donald Glover, pubblicato con lo pseudonimo Childish Gambino il 5 maggio 2018 sulle etichette mcDJ Recording e RCA Records.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La canzone, che presenta un coro in stile gospel,[14] conta la partecipazione corale dei rapper statunitensi Young Thug, Slim Jxmmi, BlocBoy JB, 21 Savage e Quavo.[15]

Il testo, scritto interamente dal medesimo interprete, parla principalmente dell'essere neri negli Stati Uniti d'America e della violenza armata nel paese.[16] Inoltre tocca il tema della brutalità della polizia statunitense.[17]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Stephen Kearse di Pitchfork ha trovato This Is America come una rappresentazione della «fune dell'essere nero», con la canzone «costruita sul netto contrasto tra melodie allegre, sincretiche e cadenze minacciose.»[18] Per l'Atlantic, Spencer Kornhaber l'ha descritta come «un riverente fiume di meritatissime lodi» e il video musicale come «il video più chiacchierato della memoria recente.»[14] Daniel Kreps di Rolling Stone ha commentato che il video «è una dichiarazione surreale e viscerale sulla violenza armata in America.»[19] Billboard l'ha eletta la sesta miglior canzone del 2018.[20]

Video musicale[modifica | modifica wikitesto]

Nel video, Gambino assume una posizione simile alla caricatura di Jim Crow

Il videoclip, diretto da Hiro Murai, è stato reso disponibile tramite YouTube in concomitanza con l'esibizione del brano di Gambino al Saturday Night Live.[19] Il video segue Gambino che danza attraverso un magazzino, interagendo con una serie di scene caotiche.[21] Coreografata da Sherrie Silver, l'interprete e il suo entourage di giovani ballerini eseguono diverse mosse di danza virale tra cui il sudafricano Gwara Gwara e "Shoot" reso popolare da BlocBoy JB, uno dei rapper che collabora nella canzone.[15][22]

La danza di Gambino è contrapposta a momenti di violenza. Dopo solo 53 secondi nel video,[23] Gambino spara a un uomo nella parte posteriore della testa con una pistola, mentre assume una posizione comica simile a una caricatura di Jim Crow.[24] In un secondo momento, usa un'arma automatica per abbattere un coro della chiesa, che gli spettatori hanno interpretato come un riferimento al massacro di Charleston del 2015.[25] In entrambi i casi, un bambino appare fuori campo con un panno rosso, sul quale Gambino depone delicatamente l'arma usata, che gli spettatori hanno interpretato «come riferimento alla volontà degli americani di proteggere i diritti delle armi da fuoco sulle persone.»[26]

Il primo sparo segna anche una transizione nella musica, da una «melodia folk-ispirata» africana a una «trap oscura e pulsante.»[23] La cantante statunitense SZA fa un cameo verso la fine del video.[17] Il video termina con Gambino in una parte buia del magazzino, che corre paurosamente verso la telecamera, mentre viene inseguito dalle persone. Secondo molti spettatori assomiglia ad una scena del film Scappa - Get Out.[25]

Il video musicale ha ricevuto 12,9 milioni di visualizzazioni nelle sue prime 24 ore di disponibilità.[27]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

This Is America si è aggiudicata la statuetta per il Miglior video con un messaggio sociale alla 35ª edizione degli MTV Video Music Awards[28] e ha vinto tutte le quattro candidature per cui era nominata ai Grammy Awards 2019: Registrazione dell'anno, Canzone dell'anno, Miglior collaborazione con un artista rap e Miglior videoclip.[29]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi di Donald Glover, musiche di Donald Glover, Ludwig Göransson e Jeffery Lamar Williams.

  1. This Is America – 3:45

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Musicisti
Produzione
  • Donald Glover – produzione
  • Ludwig Göransson – produzione
  • Mike Bozzi – mastering
  • Derek "MixedByAli" – mixaggio
  • Alex Tumay – registrazione
  • Riley Mackin – registrazione
  • Kesha "K.Lee" Lee – registrazione
  • Dru Castro – registrazione
  • Dacota G. Fresilli – registrazione
  • Zak Menebhi – registrazione
  • Engr Shaan Singh – ingegneria del suono

Successo commerciale[modifica | modifica wikitesto]

This Is America ha debuttato alla vetta della Billboard Hot 100 statunitense, diventando la trentunesima canzone a farlo nella storia della classifica e spodestando Nice for What di Drake. Nella stessa settimana ha venduto 78 000 copie digitali e accumulato 65,3 milioni di riproduzioni in streaming, delle quali il 68% costituito dalle visualizzazioni del videoclip. È inoltre la prima top ten di Gambino; in precedenza aveva raggiunto il numero 12 ad agosto 2017 con Redbone. L'interprete è anche diventato il primo attore vincitore di un Emmy Award a raggiungere la vertice della Hot 100 da Justin Timberlake, che ha conseguito questo traguardo grazie a Can't Stop the Feeling! nel 2016.[30]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Audie Cornish, Monika Evstatieva, Donald Glover's 'This Is America' Holds Ugly Truths To Be Self-Evident, su National Public Radio, 7 maggio 2018. URL consultato il 2 giugno 2020.
  2. ^ (EN) Craig Jenkins, The Internet Has Already Devoured 'This Is America', su Vulture, 17 maggio 2018. URL consultato il 2 giugno 2020.
  3. ^ (DA) This Is America, su IFPI Danmark. URL consultato il 24 febbraio 2023.
  4. ^ (FR) Childish Gambino - This Is America – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 17 agosto 2020.
  5. ^ (EN) Official Top 40 Singles - 09 July 2018, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 2 giugno 2020.
  6. ^ (PT) TOP AFP/AUDIOGEST - Semanas 01 a 13 de 2022 - De 31/12/2021 a 31/03/2022 (PDF), su Associação Fonográfica Portuguesa. URL consultato il 19 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2022).
  7. ^ (SV) Childish Gambino – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 30 maggio 2021.
  8. ^ (EN) ARIA Accreditations - February 2021 (XLSX), su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 27 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2021).
  9. ^ (EN) This Is America – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 16 marzo 2020.
  10. ^ (ES) Certificaciones, su Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 1º marzo 2021. Digitare "This Is America" in "Título".
  11. ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 2 giugno 2020.
  12. ^ (EN) This Is America, su British Phonographic Industry. URL consultato il 6 ottobre 2022.
  13. ^ (EN) Childish Gambino - This Is America – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 17 febbraio 2024.
  14. ^ a b (EN) Spencer Kornhaber, Donald Glover Is Watching You Watch Him, su The Atlantic, 7 maggio 2018. URL consultato il 2 giugno 2020.
  15. ^ a b (EN) Joshua Espinoza, Here Are the Rappers Who Contributed to Childish Gambino's "This Is America", su Complex, 7 maggio 2018. URL consultato il 2 giugno 2020.
  16. ^ (EN) Martha Tesema, Donald Glover tackles gun violence in powerful video for 'This Is America,' his new single, su Mashable, 6 maggio 2018. URL consultato il 2 giugno 2020.
  17. ^ a b (EN) Lisa Respers France, 'This Is America': The Childish Gambino video explained, su CNN, 11 maggio 2018. URL consultato il 2 giugno 2020.
  18. ^ (EN) Stephen Kearse, Childish Gambino: This Is America, su Pitchfork, 7 maggio 2018. URL consultato il 2 giugno 2020.
  19. ^ a b (EN) Daniel Kreps, Watch Childish Gambino's Caustic Video for New Song 'This Is America', su Rolling Stone, 6 maggio 2018. URL consultato il 2 giugno 2020.
  20. ^ (EN) Billboard's 100 Best Songs of 2018: Critics' Picks, su Billboard, 11 dicembre 2018. URL consultato il 2 giugno 2020.
  21. ^ (EN) Childish Gambino releases surprise song This is America, su BBC News, 6 maggio 2018. URL consultato il 2 giugno 2020.
  22. ^ (EN) Desire Thompson, Decoding Childish Gambino's Stunning "This Is America" Visual, su Vibe, 7 maggio 2018. URL consultato il 2 giugno 2020.
  23. ^ a b (EN) Aida Amoako, Why the Dancing Makes 'This Is America' So Uncomfortable to Watch, su The Atlantic, 8 maggio 2018. URL consultato il 2 giugno 2020.
  24. ^ (EN) Aisha Harris, "This Is America" and Atlanta Secure Donald Glover's Legacy, su Slate, 8 maggio 2018. URL consultato il 2 giugno 2020.
  25. ^ a b (EN) Sonia Rao, 'This Is America': Breaking down Childish Gambino's powerful new music video, su The Washington Post, 9 maggio 2018. URL consultato il 2 giugno 2020.
  26. ^ (EN) Hayley Miller, Childish Gambino's 'This Is America' Video, Explained, su HuffPost, 7 maggio 2018. URL consultato il 2 giugno 2020.
  27. ^ (EN) Nerisha Penrose, Childish Gambino's Record-Breaking 'This Is America' Video Hits 50 Million Views in Mere Days, su Billboard, 9 maggio 2018. URL consultato il 2 giugno 2020.
  28. ^ (EN) Katie Atkinson, MTV VMAs 2018 Complete Winners List, su Billboard, 20 agosto 2018. URL consultato il 2 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2018).
  29. ^ (EN) Grammys 2019 Winners: The Complete List, su Billboard, 10 febbraio 2019. URL consultato il 2 giugno 2020.
  30. ^ (EN) Gary Trust, Childish Gambino's 'This Is America' Blasts in at No. 1 on Billboard Hot 100, su Billboard, 14 maggio 2018. URL consultato il 2 giugno 2020.
  31. ^ a b c d e f g h i j k l m n o (NL) Childish Gambino - This Is America, su Ultratop. URL consultato il 2 giugno 2020.
  32. ^ a b (EN) Childish Gambino – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 2 giugno 2020. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  33. ^ (ET) Siim Nestor, EESTI TIPP-40 MUUSIKAS: Eurovisioni mõjust meie tabelitele, su Eesti Ekspress. URL consultato il 2 giugno 2020.
  34. ^ (EL) Official IFPI Charts - Digital Singles Chart (International) - Εβδομάδα: 20/2018, su IFPI Greece. URL consultato il 3 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2018).
  35. ^ (EN) DISCOGRAPHY - CHILDISH GAMBINO, su irish-charts.com. URL consultato il 2 giugno 2020.
  36. ^ (LV) Mūzikas Patēriņa Tops/ 20. nedēļa, su Latvijas Izpildītāju un producentu apvienība. URL consultato il 2 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2020).
  37. ^ (EN) This Is America - Full Official Chart History, su Official Charts Company. URL consultato il 2 giugno 2020.
  38. ^ (CS) CZ - SINGLES DIGITAL - TOP 100 - CHILDISH GAMBINO - This Is America, su ČNS IFPI. URL consultato il 2 giugno 2020.
  39. ^ (ES) TOP SEMANAL: 04/08/2018 - 11/08/2018, su SodinPro. URL consultato il 2 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2018).
  40. ^ (CS) SK - SINGLES DIGITAL - TOP 100 - CHILDISH GAMBINO - This Is America, su ČNS IFPI. URL consultato il 2 giugno 2020.
  41. ^ (HU) Stream Top 40 slágerlista - 2018. 20. hét - 2018. 05. 11. - 2018. 05. 17., su Hivatalos Magyar Slágerlisták. URL consultato il 2 giugno 2020.
  42. ^ (EN) ARIA Top 100 Singles for 2018, su ARIA Charts. URL consultato il 24 gennaio 2021.
  43. ^ (EN) Year-End Charts - Canadian Hot 100 - 2018, su Billboard. URL consultato il 2 giugno 2020.
  44. ^ (ET) Siim Nestor, EESTI TIPP-100 MUUSIKAS: Neid artiste ja lugusid kuulati möödunud aastal Eestis kõige rohkem, su Eesti Ekspress. URL consultato il 2 giugno 2020.
  45. ^ (EN) Billboard Hot 100: 2018 Year-End Charts, su Billboard. URL consultato il 2 giugno 2020.
  46. ^ (HU) Stream Top 100 - helyezés alapján - 2018, su Hivatalos Magyar Slágerlisták. URL consultato il 2 giugno 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]