Blu (artista): differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Laluce (discussione | contributi)
aggiunta voce murale 2007
Laluce (discussione | contributi)
correzione mostra
Riga 94: Riga 94:
*2007 - ''BackJump Live Issue#3'', Kunstraum Kreuzberg/Bethanien, Berlino.
*2007 - ''BackJump Live Issue#3'', Kunstraum Kreuzberg/Bethanien, Berlino.
*2007 - ''Street Art Sweet Art'', Padiglione Arte Contemporanea, Milano.
*2007 - ''Street Art Sweet Art'', Padiglione Arte Contemporanea, Milano.
*2007 - ''La nuova figurazione italiana. To Be continued...'', Fabbrica Borroni, Bollate.
*2007 - ''Il grande disegno'', Fabbrica Borroni, Bollate.
*2007 - ''A Conquista do Espaço'', San Paolo.
*2007 - ''A Conquista do Espaço'', San Paolo.
*2005 - ''Murales de Octubre'', Managua.
*2005 - ''Murales de Octubre'', Managua.

Versione delle 01:43, 26 ago 2017

Il logo di Blu

Blu (Senigallia, ...) è un artista italiano.

File:Spirale della storia della Terra - murales di Blu.jpg
Spirale della storia della Terra, murale di Blu a Roma, via Palombini, zona Casal de' Pazzi, Ponte Mammolo.

Attivo sotto pseudonimo, nel 2011 Il Guardian l'ha segnalato come uno dei dieci migliori street artist in circolazione[1].

Biografia

Blu: Ponte Stalingrado, Bologna, 2001

Blu ha iniziato a farsi conoscere a partire dal 1999 attraverso una serie di graffiti eseguiti a Bologna, nel centro storico, nelle zone adiacenti all'Accademia di Belle Arti, e in periferia, negli spazi occupati del centro sociale Livello 57. I primi lavori, pur esprimendo elementi di originalità stilistica, erano ancora realizzati con la bomboletta spray, tipica del writing tradizionale. A partire dal 2001 le opere di Blu iniziano ad essere eseguite con vernici a tempera e con l'uso di rulli montati su bastoni telescopici. Tale tecnica gli ha permesso di ingrandire la superficie pittorica. I soggetti sono figure di umanoidi dai connotati sarcastici o talvolta drammatici il cui immaginario sembra ispirarsi al mondo dei fumetti, e dei videogiochi arcade.

Sono dei primi anni le collaborazioni con artisti quali Run, Dem, Sweza ed Ericailcane, che affiancava le sue raffigurazioni del mondo animale ai soggetti umani dipinti da Blu. Altro aspetto fondamentale che ha caratterizzato i suoi esordi è la prassi dell'azione pittorica, e alcune sperimentazioni di animazione digitale.

A partire dal 2004 si registrano alcune sporadiche partecipazioni a eventi e mostre in gallerie d'arte. Negli anni duemila e duemiladieci l'attività di Blu si internazionalizza, ma resta principalmente legata alla strada e alla fruizione gratuita e per tutti.

Tale posizione viene ribadita a marzo 2016 da Blu stesso che, insieme ad altri artisti di strada, decide di cancellare tutte le proprie opere dai muri di Bologna realizzate in vent'anni di attività. Questa azione artistica e politica è messa in atto in segno di protesta contro la scelta della municipalità e della onlus capeggiata da Fabio Alberto Roversi Monaco e contro la "privatizzazione" e la mercificazione della creatività: alcune opere sono state prelevate dai luoghi degradati in cui sono state realizzate per esporle in una mostra convenzionale sulla street art a Palazzo Pepoli, talvolta contro il parere degli artisti e in contraddizione con la politica antidegrado cittadina[2][3][4][5].

Opere

Centro e Sud America

File:Hombre Banano.jpg
Blu, El hombre Banano, Avenida Bolovar, Managua, 2005

Nel 2005 partecipa insieme ad Ericailcane e ad altri artisti sudamericani al festival Murales de Octubre, in cui dipinge El hombre banano nell'Avenida Bolivar.

Nell'ottobre dell'anno successivo ritorna in Sud America in una tournée che include Città del Messico, Città del Guatemala, Managua, Nicaragua City, San José e Buenos Aires. Nel 2007 a San Paolo partecipa al festival A conquista do espaço, disegnando un murale in cui il Cristo Redentore di Rio de Janeiro è sommerso da una montagna di armi da fuoco.

File:Corcovado Blu.jpg
Blu, Cristo del Corcovado, San Paolo, 2007

Fra l'inverno del 2007 e la primavera del 2008 passa ancora due mesi a Buenos Aires, dedicandosi alla realizzazione del cortometraggio intitolato Muto, pubblicato su YouTube sotto licenza Creative Commons[6] e vincitore del Grand Prix Festival "Clermont Ferrand" del 2009[7]. Il filmato mostra centinaia di disegni su muro che investono numerose strade di Buenos Aires.

Nell'autunno del 2009 è tornato in Sud America per un tour che lo ha visto impegnato a Bogotá nel festival Memoria Canalla, a Montevideo, di nuovo a Buenos Aires in Argentina e a Lima, dove ha dipinto un'intera facciata di un palazzo storico nell'Avenida Arenales, narrando la storia del continente Sud americano violata da conquistadores antichi e moderni.

Un lavoro realizzato in Argentina nel 2011, rappresentante una massa di persone rese cieche e mute da un'enorme bandiera argentina, è stato vandalizzato dopo una polemica sul significato politico dell'opera[8].

Nord America

Negli Stati Uniti d'America è stato invitato dalla Deitch Gallery di New York a dipingere l'esterno della loro sede di Long Island.

Un suo lavoro è stato censurato e cancellato dal Museum of Contemporary Art di Los Angeles, che lo aveva commissionato per l'evento Art in the street[9].

Palestina

Betlemme, 2007.

Nel 2007 è invitato dal collettivo Santa's Ghetto all'edizione del 2007 in Palestina, assieme a un gruppo di artisti, fra i quali, Banksy, Mark Jenkins, Sam3, Ron English, Ericailcane, Swoon e Faile, per dipingere sulla barriera di separazione israeliana nei pressi di Betlemme. Sotto una torretta di avvistamento Blu dipinge un ragazzo che cerca di abbattere con un dito il muro stesso[10].

Europa

Austria

Vienna, 2010

Nel 2010 Blu è stato invitato a Vienna per creare un murale al porto Albern sul Danubio (distretto Simmering). L'opera d'arte ha commemorato la storia non raccontata dei lavoratori forzati, che hanno costruito il porto tra il 1939 e il 1942 durante il regime nazista. Il lavoro è stato distrutto nel 2013[11].

Germania

In Germania ha eseguito alcuni lavori a Berlino fra il 2006 e il 2009, in particolare nel quartiere di Kreuzberg, grazie alla partecipazione a varie edizioni dei festival Backjump e Planetprozess. Sempre in Germania, nel 2006 realizza una delle sue prime animazioni dipinte direttamente sulle pareti, tecnica in seguito adottata di frequente.

Inghilterra

File:Blutate.jpg
Londra, 2008

A Londra, nel 2007 ha realizzato graffiti a Camden Town ed a Willow Street, presso la ex sede di Pictures on Walls, e ha tenuto una mostra presso la Galleria Lazarides con Ericailcane. L'estate successiva la Tate Modern dedica una intera mostra al fenomeno della street art ed invita Blu assieme a Faile e altri artisti a dipingere una porzione della facciata esterna del museo[12][13][14].

Italia

File:Avesella.jpg
Bologna, 2005 (con Ericailcane)

Sono molti i lavori di Blu realizzati a Bologna[15] ai centri sociali come l'XM24 in via Fioravanti o l'ex capannone del Crash! in via Marco Polo[16]. Nel 2016 l'artista, per protesta contro la mostra bolognese "Street Art – Banksy & Co, ha deciso di cancellare tutte le sue opere presenti nella città di Bologna[17].

File:Milano - piazza Monte Titano - graffito di Blu.jpg
Milano, 2009

Nel 2007 il comune di Prato commissione all'artista il murale Evolution, un grande graffito nei pressi della stazione Prato Porta al Serraglio che rappresenta la teoria dell'evoluzione, con una sottile ironia in chiave critica nei confronti dell'essere umano (presente anche in altri lavori). Sempre nel 2007 la Fabbrica Borroni a Bollate commissiona a Blu il murales "Senza titolo" in concomitanza di un mostra d'arte contemporanea; si ricordano inoltre la facciata del Padiglione d'arte contemporanea a Milano, realizzata nel 2008, gli interventi all'Università degli Studi di Milano-Bicocca ed alla stazione di Lambrate nel 2008 e 2009, a Firenze su una casa in via della Certosa[senza fonte], il Silo del porto di Ancona nel 2008 per il festival Pop Up. Blu ha poi partecipato a tre edizioni dello Spinafestival a Comacchio (2005, 2006, 2007), a due edizioni del Fame Festival a Grottaglie (2008, 2009) nella cui ultima edizione ha realizzato una video-animazione con l'artista newyorchese David Ellis e ad alcune partecipazioni al festival Icone di Modena. Nella città di Grosseto, sul muro di un edificio scolastico, l'artista ha realizzato nel 2004 un grande murale dal titolo World Wide Trap[18], che ritrae una schiera di decine di persone identiche, apatiche e collegate da cavi, a simboleggiare la manipolazione e l'omologazione da parte di Internet[18]. Nel giugno 2015 a Lecce, ha decorato l'intera facciata del Binario 68 occupato, in via Dalmazio Birago[19]. All'inizio del 2016 è a Napoli e realizza l'enorme "il gigante verde" sulla facciata dell'ex OPG di via Imbriani a Materdei. Tra maggio e giugno 2016 ha realizzato un grande murales rettangolare sulla facciata laterale di un condominio a Librino, quartiere periferico e degradato di Catania, raffigurante un'eruzione dell'Etna come metafora della rivalsa culturale su malaffare e cattiva politica.[20]

Polonia

In Polonia Blu ha realizzato lavori a Breslavia e a Danzica nel 2008.

Repubblica Ceca

File:Blugaza.jpg
Praga, 2008.

Nel 2008 partecipa a Praga al Names festival dove realizza un graffito intitolato The Gaza Strip, in cui carri armati e bulldozer si inseguono lungo il nastro di Möbius.

Serbia

Blu ha dipinto a Belgrado nel 2009.

Spagna

File:Blusaragossa.jpg
Saragozza, 2006

A Saragozza, partecipando al Festival Segundo Asalto, realizza un minotauro che raccoglie un essere umano. Alcuni lavori sono stati eseguiti anche a Valencia, a Linares, a Madrid e a Barcellona, dove ha preso parte al festival The Influencers dipingendo un minaccioso squalo completamente rivestito di euro.

Principali mostre

  • 2009 - Memoria Canalla, Bogota.
  • 2008, 2009 - Fame Festival, Grottaglie, Taranto.
  • 2008 - Street Art, Tate Modern, Londra.
  • 2008 - Influencers, Barcellona.
  • 2007 - Santa's ghetto, Bethlehem, Palestina.
  • 2007 - Super Fluo, Lazarides Gallery, Londra.
  • 2007 - BackJump Live Issue#3, Kunstraum Kreuzberg/Bethanien, Berlino.
  • 2007 - Street Art Sweet Art, Padiglione Arte Contemporanea, Milano.
  • 2007 - Il grande disegno, Fabbrica Borroni, Bollate.
  • 2007 - A Conquista do Espaço, San Paolo.
  • 2005 - Murales de Octubre, Managua.
  • 2005, 2006, 2007 - Spinafestival, Comacchio.

Video

  • 2010 Big Bang Big Boom, animazione su muro, 9'55, 2010.
  • 2009 Morphing, animazione su muro, luogo: Danzica.
  • 2009 Combo, (con David Ellis) animazione su muro, Fame festival, Grottaglie, 2009.
  • 2008 Muto, animazione su muro, musiche di Andrea Martignoni.
  • 2007 Walking, animazione su muro.
  • 2007 Letter A, animazione su muro.
  • 2007 La quiete, animazione digitale, musiche: La Quiete "Sulla differenza fra un sorriso e una risata".
  • 2007 1, 2, 3, ecc, ; Connections, animazione digitale, 10”.
  • 2007 Fantoche; animazione su muro, luogo: Baden, poi inclusa in “Muto”.
  • 2006 Ffwd, animazione digitale, musiche: irr.app.(ext.).
  • 2006 Fino, animazione digitale, musiche: Andrea Martignoni.
  • 2005 Child, animazione digitale, 3'27", musiche: Maledetto.
  • 2001 OK NO, animazione digitale, 3'44", musiche: Foia and Maledetto.

Note

  1. ^ Tristan Manco, The 10 best street art works - in pictures, su guardian.co.uk, www.guardian.co.uk, 7 agosto 2011. URL consultato l'11 agosto 2011.
  2. ^ Michele Smargiassi, Bologna, Blu cancella tutti i suoi murales: "No alla street art privatizzata", La Repubblica, 12 marzo 2016.
  3. ^ Wu Ming, Street Artist Blu Is Erasing All The Murals He Painted in Bologna, www.wumingfoundation.com, 12 marzo 2016.
  4. ^ Damiana Aguiari, Blu cancella i suoi murales a Bologna. Contro la mostra di Roversi Monaco, www.radiocittadelcapo.it, 12 marzo 2016.
  5. ^ Street art al museo. Roversi Monaco: “Voglio solo salvare i graffiti”, www.radiocittadelcapo.it, 12 gennaio 2016.
  6. ^ Blu, Muto, 2008, via YouTube
  7. ^ Sito Internet del Clermont-Ferrand Film Festival
  8. ^ Controversial mural by Blu in Buenos Aires vandalized with graffiti | BA Street Art
  9. ^ Los Angeles MOCA Censors Street Artist's Commissioned Mural, su huffingtonpost.com, Huffington Post. URL consultato il 21 aprile 2011.
  10. ^ Santa's Ghetto Bethlehem, Art-Das Kunst Magazine, 21 dicembre 2007
  11. ^ Roman Tschiedl: BLU - Untitled/it is obvious, su: Maria Taig, Barbara Horvath (ed.): Kör vie 07-10: Public Art in Vienna, 2007-2010, Verlag für moderne Kunst, Nuremberg 2014, p 206 (EN) ; anche: Untitled/it is obvious, koer.or.at, 2010 (EN)
  12. ^ Tate Gallery, pagina web dedicata alla mostra Street Art
  13. ^ Street art is now mainstream, The Guardian, Apr. 8, 2008
  14. ^ [1]
  15. ^ Bologna Street-Art Tour: i migliori murales della città | Nuok
  16. ^ Bologna, Blu cancella tutti i suoi murales: "No alla street art privatizzata", su bologna.repubblica.it, 12 marzo 2016. URL consultato il 28 giugno 2016.
  17. ^ a b Claudia Gennari, «World Wide Trap. Blu», in Mariagrazia Celuzza, Mauro Papa, Grosseto visibile. Guida alla città e alla sua arte pubblica, Arcidosso, Edizioni Effigi, 2013, p. 222.
  18. ^ Il segno di Blu: l'edificio occupato cambia volto, su quotidianodipuglia.it. URL consultato il 3 luglio 2015.
  19. ^ http://www.cataniatoday.it/cronaca/librino-murales-blu-writer-27-maggio-2016.html Murale a Librino (CT), 2016.

Bibliografia

  • Back Jumps (2007). The Live Issue #3: Urban Communication and Aesthetics, William Stratmann.
  • Dietrich, Lucas (2009). 60: Innovators Shaping Our Creative Future, Thames & Hudson.
  • Hundertmark, Christian (2006). The Art of Rebellion 2: World of Urban Art Activism (No. 2), Gingko Press.
  • Iosifidis, Kiriakos (2009). Mural Art, Volume 2: Murals on Huge Public Surfaces Around the World from Graffiti to Trompe L'Oeil, Gingko Press.
  • Lazarides, Steve (2009). Outsiders: Art by People.
  • Lewisohn, Cedar, editor (2008). Street Art: The Graffiti Revolution, HNA Books.
  • Manco, Tristan (2007). Street Sketchbook: Inside the Journals of International Street and Graffiti Artists, Chronicle Books.
  • Tschiedl, Roman (2014). BLU - Untitled/it is obvious, su: Maria Taig, Barbara Horvath (ed.): Kör vie 07-10: Public Art in Vienna, 2007-2010, Verlag für moderne Kunst, Nuremberg.

Edizioni

  • Blu (2008), Blu 2004-2007, Studio Cromie.
  • Blu (2006), Nulla, Zooo Print & Press.
  • Blu/Ericailcane (2005), 25 disegni, Modo Infoshop/Inguine/Donnabavosa.

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN228396296 · ISNI (EN0000 0003 6481 580X · Europeana agent/base/34533 · GND (DE1083831968 · BNF (FRcb16565878f (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n97845970