Regimini Ecclesiae universae: differenze tra le versioni

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La [[Costituzione apostolica]] '''''Regimini Ecclesiae universae''''', datata [[15 agosto]] [[1967]], è stata promulgata dal [[papa Paolo VI]], con lo scopo di riformare la [[Curia romana]].
La [[Costituzione apostolica]] '''''Regimini Ecclesiae universae''''', datata 15 agosto [[1967]], è stata promulgata dal [[papa Paolo VI]], con lo scopo di riformare la [[Curia romana]].


Ispirata al [[Concilio Ecumenico Vaticano II|Concilio Vaticano II]] che chiedeva un [[Ermeneutica del Concilio Vaticano II|profondo rinnovamento]] degli organismi centrali della Santa Sede, essa tende a informare l'attività dei [[Congregazione (Curia romana)|dicasteri]] curiali a criteri pastorali; a mettere in atto la [[collegialità episcopale]] nel governo della chiesa; a rendere la composizione della Curia romana più internazionale (per esempio, vi inserisce anche [[vescovo|vescovi]] residenziali) e ad attuare un'innovazione strutturale molto importante con l'istituzione – accanto agli organi amministrativi – di nuovi organismi per il dialogo della Chiesa con il mondo.
Ispirata al [[Concilio Ecumenico Vaticano II|Concilio Vaticano II]] che chiedeva un [[Ermeneutica del Concilio Vaticano II|profondo rinnovamento]] degli organismi centrali della Santa Sede, essa tende a informare l'attività dei [[Congregazione (Curia romana)|dicasteri]] curiali a criteri pastorali; a mettere in atto la [[collegialità episcopale]] nel governo della chiesa; a rendere la composizione della Curia romana più internazionale (per esempio, vi inserisce anche [[vescovo|vescovi]] residenziali) e ad attuare un'innovazione strutturale molto importante con l'istituzione – accanto agli organi amministrativi – di nuovi organismi per il dialogo della Chiesa con il mondo.


La Costituzione apostolica è importante anche sotto l'aspetto strettamente amministrativo, in quanto sopprime alcuni dicasteri non più necessari, definisce e delimita meglio le competenze dei singoli organi, stabilisce il modo del coordinamento dell'attività dei vari dicasteri.
La Costituzione apostolica è importante anche sotto l'aspetto strettamente amministrativo, in quanto sopprime alcuni dicasteri non più necessari, definisce e delimita meglio le competenze dei singoli organi, stabilisce il modo del coordinamento dell'attività dei vari dicasteri.

Versione delle 11:53, 25 ago 2013

La Costituzione apostolica Regimini Ecclesiae universae, datata 15 agosto 1967, è stata promulgata dal papa Paolo VI, con lo scopo di riformare la Curia romana.

Ispirata al Concilio Vaticano II che chiedeva un profondo rinnovamento degli organismi centrali della Santa Sede, essa tende a informare l'attività dei dicasteri curiali a criteri pastorali; a mettere in atto la collegialità episcopale nel governo della chiesa; a rendere la composizione della Curia romana più internazionale (per esempio, vi inserisce anche vescovi residenziali) e ad attuare un'innovazione strutturale molto importante con l'istituzione – accanto agli organi amministrativi – di nuovi organismi per il dialogo della Chiesa con il mondo.

La Costituzione apostolica è importante anche sotto l'aspetto strettamente amministrativo, in quanto sopprime alcuni dicasteri non più necessari, definisce e delimita meglio le competenze dei singoli organi, stabilisce il modo del coordinamento dell'attività dei vari dicasteri.

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