Vai al contenuto

Segreteria per l'economia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Segreteria per l'economia
Secretaria rebus oeconomicis praeposita
Controllo economico e vigilanza sugli enti della Sede Apostolica, come pure politiche e procedure relative ad acquisti e ad adeguata allocazione delle risorse umane.
Eretto24 febbraio 2014
Prefettodott. Maximino Caballero Ledo
Segretariodott. Benjamín Estévez de Cominges
presbitero Luigi Mistò (sezione amministrativa)
Emeritipresbitero Juan Antonio Guerrero Alves, S.I.
(prefetto emerito)
SedeCortile del Belvedere – Prima Loggia del Palazzo Apostolico, 00120 Città del Vaticano
Sito ufficialewww.spe.va
dati catholic-hierarchy.org
Santa Sede  · Chiesa cattolica
I dicasteri della Curia romana

La Segreteria per l'economia è un organismo economico della Curia romana voluto da papa Francesco per armonizzare le politiche di controllo riguardo alla gestione economica della Santa Sede e della Città del Vaticano.

Con la lettera apostolica in forma di motu proprio del 24 febbraio 2014 Fidelis dispensator et prudens, papa Francesco ha istituito il Consiglio per l'economia, la Segreteria per l'economia e l'Ufficio del revisore generale.

La Segreteria attua il controllo e la vigilanza sugli enti di cui si occupa il Consiglio, «come pure le politiche e le procedure relative agli acquisti e all'adeguata allocazione delle risorse umane, nel rispetto delle competenze proprie di ciascun ente»[1]; è tenuta a redigere il bilancio dettagliato della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano e risponde direttamente al Papa.
È presieduta da un prefetto, che collabora con il segretario di Stato e che è assistito da un segretario generale. Il prefetto è «responsabile della stesura degli Statuti definitivi del Consiglio per l'economia, della Segreteria per l'economia e dell'ufficio del Revisore Generale»[2]; quest'ultimo effettua gli audit sugli enti controllati dal Consiglio.

Il motu proprio non modifica i compiti dell'Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica né dell'Autorità di informazione finanziaria[3].

Con lettera apostolica in forma di motu proprio dell'8 luglio 2014, papa Francesco ha stabilito il trasferimento alla Segreteria per l'economia delle competenze che, fino a quel momento, erano in capo alla Sezione Ordinaria dell'APSA[4].

Il 22 febbraio 2015 sono stati approvati gli Statuti del Consiglio per l'Economia, della Segreteria per l'economia e dell'Ufficio del revisore generale[5].

Con motu proprio del 16 gennaio 2024 si stabilisce che il Segretariato ha competenza su tutte le decisioni di spesa che superino il 2% dei costi totali di un ente ecclesiastico, desunti dalla media dei bilanci consuntivi degli ultimi tre anni, e comunque non inferiore a 150.000 euro. Dopo 30 giorni vige il principio del silenzio-assenso. La procedura deve concludersi entro il termine perentorio di 40 giorni.[6]

Ha sede nella torre San Giovanni, nei Giardini Vaticani.

Segretari generali

[modifica | modifica wikitesto]

Segretari per la sezione amministrativa

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Fidelis dispensator et prudens, n. 5
  2. ^ Fidelis dispensator et prudens, n. 8
  3. ^ Comunicato della Sala stampa della Santa Sede, 24.02.2014, su press.vatican.va. URL consultato il 22 marzo 2014.
  4. ^ Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio per il trasferimento della sezione ordinaria dell'Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica alla Segreteria per l'economia.
  5. ^ STATUTO DELLA SEGRETERIA PER L'ECONOMIA, su w2.vatican.va, 22 febbraio 2015. URL consultato il 2 luglio 2017.
  6. ^ Il Papa modifica le norme su appalti e spese straordinarie dei dicasteri, su vaticannews.va.
  7. ^ Bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 14.04.2015, su press.vatican.va. URL consultato il 14 aprile 2015.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]