Giuseppe Taglialatela: differenze tra le versioni

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Versione delle 11:31, 11 apr 2019

Giuseppe Taglialatela
Taglialatela al Napoli nella stagione 1996-1997
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 181[1] cm
Peso 72[1] kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex portiere)
Termine carriera 2006 - giocatore
Carriera
Giovanili
197?-1984Ischia Isolaverde
1984-1988Napoli
Squadre di club1
1986-1988Napoli0 (0)
1988-1989Palermo34 (-19)
1989-1990Avellino38 (-35)
1990-1991Napoli3 (-4)
1991-1992Palermo38 (-43)
1992Ternana0 (-0)
1992-1993Bari30 (-34)
1993-1999Napoli174 (-227)
1999-2002Fiorentina12 (-24)
2002-2003Siena1 (-1)
2004-2005Benevento1 (-3)
2005-2006Avellino5 (-11)
Carriera da allenatore
2012Ischia IsolaverdePortieri
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Giuseppe Taglialatela detto Pino (Ischia (comune), 2 gennaio 1969) è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo portiere.

Caratteristiche tecniche

Giocatore

Dotato di buoni riflessi,[2] era molto abile nell'opporsi ai calci di rigore: in Serie A ne ha neutralizzati 11 su 27.[3][4]

Carriera

Giocatore

Gli inizi: Ischia Isolaverde, Napoli e prestiti vari

Cresciuto calcisticamente prima al vivaio dell'Ischia Isolaverde, con la quale disputa fino al campionato Allievi collezionando qualche panchina in Serie C2,[5] prosegue la trafila alle giovanili del Napoli, approdando in prima squadra nella stagione 1987-1988 da terzo portiere dietro Claudio Garella e Raffaele Di Fusco; racimola solo qualche panchina. In seguito va in prestito al Palermo nella stagione 1988-1989 in Serie C1, poi all'Avellino in Serie B.

Nell'estate 1990 va al Napoli campione d'Italia da riserva di Giovanni Galli; ottiene 3 presenze, esordendo il 6 gennaio 1991 in Juventus-Napoli (1-0). Gli azzurri l'anno dopo lo cedono in prestito nuovamente al Palermo in Serie B. A fine stagione non torna in azzurro, in quanto Galli, ancora titolare degli azzurri, aveva preteso e ottenuto di non averlo più da secondo.[6]

Nell'estate 1992 è ceduto in prestito alla Ternana neopromossa in Serie B; dopo un mese, complice la crisi societaria che non permetteva più pagamento di ingaggi e cartellini, è rispedito al Napoli insieme ad altri acquisti.[7] Tornato al Napoli, nel mercato di riparazione si trasferisce sempre in prestito al Bari, in Serie B.[8]

Ritorno a Napoli

Taglialatela (accosciato, al centro) al Napoli nella stagione 1993-1994, assieme a Pecchia, il tecnico Lippi, Caruso, Fabio Cannavaro e Altomare.

Ceduto Galli al Torino nell'estate 1993, il Napoli affidò la maglia da titolare a Taglialatela, che in maglia azzurra disputò cinque campionati di Serie A, venendo soprannominato Batman (celebri le maglie personalizzate dallo stesso portiere col simbolo del pipistrello)[9] e offrendo un rendimento tale da essere accostato alla nazionale,[10][11] in cui tuttavia non giocherà mai. Nel 1996-1997 sfiorò la conquista della Coppa Italia, persa contro il Vicenza.

L'anno successivo il Napoli dovette cedere, per esigenze di bilancio, giocatori di alto profilo come André Cruz, Alain Boghossian e Fabio Pecchia; il rendimento della squadra e del portiere calò, e il Napoli retrocedette.[2] L'anno successivo, in Serie B, Taglialatela giocò meno di mezzo campionato, lasciando il posto a Luca Mondini; indossò la fascia di capitano al suo ultimo anno azzurro.[12]

Fiorentina, ultimi anni

Nel 1999 passò alla Fiorentina da vice di Francesco Toldo. In viola esordì in Champions League nella trasferta persa 2-0 col Valencia.[13] Nella stagione successiva, sempre da riserva, vince la Coppa Italia. Nella stagione 2001-2002, culminata con la retrocessione dei viola, gioca la prima parte di campionato lasciando il posto ad Alexander Manninger. Successivamente passa al Siena e, dopo un anno di inattività, al Benevento in Serie C1. Conclude la carriera all'Avellino in Serie B nel 2006.

Dopo il ritiro

Nel febbraio 2012 è diventato preparatore dei portieri dell'Ischia Isolaverde.[14] Tra il 2 luglio e il 28 ottobre 2014 è stato presidente della stessa società, per poi tornare a ricoprire il ruolo di allenatore dei portieri.[15][16] Riprende la presidenza societaria nel 2017.

Palmarès

Giocatore

Competizioni nazionali

Napoli: 1986-1987[17]
Napoli: 1986-1987[17]
Fiorentina: 2000-2001
Napoli: 1990[17]
Siena: 2002-2003

Note

  1. ^ a b Panini, p. 82.
  2. ^ a b Carratelli.
  3. ^ Alessandra Retico, Alves, il portiere mago che para più rigori di tutti, in la Repubblica, 17 novembre 2010.
  4. ^ Paolo Tomaselli, Rigori, riparte la sfida degli infallibili, in Corriere della Sera, 25 ottobre 2008, p. 57.
  5. ^ Giovanni Sasso, Batman con l'Ischia 28 anni dopo..., in Il Golfo, 24 febbraio 2012, p. 22.
  6. ^ Galli e Crippa, subito nervi, in la Repubblica, 8 settembre 1992.
  7. ^ Alvaro Fiorucci, Calciofollie in Umbria: la Ternana al capolinea, in la Repubblica, 21 agosto 1992.
  8. ^ Antonio Guido, Lampo di Scifo, il Bari non ci sta, in la Repubblica, 8 ottobre 1992.
  9. ^ Pino Taglialatela, portiere pipistrello, su fantagazzetta.com, 5 aprile 2014.
  10. ^ Giancarlo Padovan, Sacchi riapre la porta a Pagliuca, in Corriere della Sera, 28 settembre 1996, p. 43.
  11. ^ I ventidue di Sacchi per l'Europeo, in La Stampa, 1º maggio 1996, p. 27.
  12. ^ Gustavo Affinita, Il Taglialatela scomparso nuovo caso per il Napoli, in La Gazzetta dello Sport, 6 febbraio 1999.
  13. ^ (EN) Valencia-Fiorentina 2-0, su uefa.com.
  14. ^ Fabio Cannavo, BATMAN - Taglialatela sarà il nuovo preparatore dei portieri dell'Ischia, su calcionapoli24.it, 29 febbraio 2012.
  15. ^ Il nuovo organigramma dell'Ischia Isolaverde, su ssischiaisolaverde.it (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  16. ^ Federico Gianandrea de Angelis, Ischia: si dimette il presidente Taglialatela, farà il preparatore dei portieri, su professionecalcio.net, 28 ottobre 2014.
  17. ^ a b c In rosa ma mai sceso in campo.

Bibliografia

  • Mimmo Carratelli, La Grande Storia del Napoli, Bologna, Gianni Marchesini Editore, 2008.
  • Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, vol. 8 (1991-1992), Modena, Panini, 25 giugno 2012.

Collegamenti esterni