Simone Pillon

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Simone Pillon

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato23 marzo 2018 –
13 ottobre 2022
LegislaturaXVIII
Gruppo
parlamentare
Lega - Salvini Premier
CircoscrizioneLombardia
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoLega (dal 2018)
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità degli Studi di Parma
ProfessioneAvvocato, funzionario pubblico

Simone Pillon (Brescia, 1º giugno 1971) è un politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Brescia, vive a Corciano (Perugia); è sposato e ha tre figli.[1] Si è laureato in giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Parma, e nel 1997 ha svolto il servizio militare negli Alpini.

Ha insegnato diritto ed economia presso il Liceo Pedagogico “Maddalena di Canossa” di Brescia e ha conseguito l'abilitazione alla professione forense nel 2000. Dal 2013 lavora anche come avvocato cassazionista.[1]

Cattolico conservatore e membro del Cammino neocatecumenale, rappresenta le istanze ultra-conservatrici in Senato[2]. È stato consigliere nazionale del forum delle associazioni familiari fino al 2015 e membro della commissione adozioni internazionali presso la Presidenza del consiglio dei ministri fino al 2016, nonché direttore del consultorio familiare “La Dimora” di Perugia.

È uno degli organizzatori dei tre “Family Day” (nel 2007, nel 2015 e nel 2016) eventi realizzati da associazioni ed enti religiosi in opposizione all'estensione di determinati diritti alle coppie omosessuali. Dal 2015 al 2018 ha fatto parte del direttivo della Fondazione Novae Terrae, che ha ricevuto donazioni da alcune società estere, soprattutto russo-azere, con fondi che utilizza per finanziare campagne contro aborto e divorzio. La fondazione è al centro di diverse inchieste giornalistiche e giudiziarie.[3][4][5][6]

Nella sua attività di avvocato segue prevalentemente il diritto penale e il diritto di famiglia.[1]

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Elezione a senatore[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni politiche del 2018 viene eletto al Senato della Repubblica, nelle liste della Lega nella circoscrizione Lombardia.[7][8] Dal giugno 2018 è stato capogruppo della Lega in Commissione Giustizia a Palazzo Madama. Dal giugno 2018 al settembre 2019 è stato anche capogruppo per la Lega nella Giunta per le elezioni e le autorizzazioni a procedere del Senato. Il 15 novembre 2018 viene nominato vicepresidente della Commissione Infanzia e adolescenza.[9]

Alle elezioni politiche anticipate del 25 settembre 2022 viene candidato per la Camera in seconda posizione nel plurinominale dell’Umbria[10] non risultando eletto.

Posizioni politiche[modifica | modifica wikitesto]

Pillon persegue una politica che porti ad avere un numero di aborti pari a zero, con la modifica della legge 194 in somiglianza alla legge dell'Argentina che consente l'aborto soltanto in caso di pericolo di vita per la madre o violenza sessuale.[11][12]

È favorevole a politiche per il sostegno della natalità e per combattere il calo demografico.[13]

Ritiene necessario impedire pratiche come la surrogazione di maternità o la donazione di gameti umani in quanto rappresentano uno sfruttamento della donna.[13]

Sostiene il diritto del paziente a ricevere cura e assistenza in ogni situazione, professandosi contrario all'accanimento terapeutico ma altresì contrario all'eutanasia.

Nel 2018 ha presentato un esposto alla magistratura per la morte di Alfie Evans.[14]

Nel giugno 2020 propone l'introduzione di un controllo parentale preinstallato per le connessioni Internet dall'Italia, disattivabile solo dal titolare della connessione, per evitare l'accesso a contenuti violenti o pornografici da parte dei minori.[15][16][17]

Ddl Pillon sull'affido condiviso[modifica | modifica wikitesto]

Pillon ha presentato un disegno di legge sull'affido condiviso che introduce la mediazione obbligatoria nelle separazioni in presenza di figli minori, tempi paritetici con obbligo di collocazione del minore presso entrambi i genitori e il mantenimento diretto con abolizione dell'assegno di mantenimento per il figlio.

Tale proposta di legge ha ricevuto molte critiche da parte di partiti d'opposizione, di numerosi esperti, dell'Ordine nazionale degli psicologi nonché di molte associazioni che hanno rilevato come essa non tenesse conto né della difficile situazione di molte madri separate né dell'interesse dei figli.[18][19][20] Il ddl, che non è stato approvato, ha però ricevuto l'approvazione di associazioni di padri separati.[21] Il ddl aveva impensierito anche l'ONU, che aveva espresso forte preoccupazione per la tutela di donne e bambini, oltre che per l'incompatibilità con la Convenzione di Istanbul, indirizzando una lettera al governo italiano.[22]

Critiche e controversie[modifica | modifica wikitesto]

Complottismo, satanismo, stregoneria[modifica | modifica wikitesto]

Crede nella veridicità della teoria del complotto sull'ideologia gender, posizione secondo la quale nelle scuole italiane viene compiuto indottrinamento ideologico su questo tema.[23][24]

Afferma inoltre che esiste una lobby gay (cospirazione che vedrebbe le persone LGBT associarsi con lo scopo di rovesciare "l'ordine morale") e che essa punti al reclutamento omosessuale (panico morale nato negli anni 1970).[25][26][27]

Poco dopo la sua elezione a senatore sostiene che nelle scuole di Brescia venga insegnata agli alunni la stregoneria riferendosi a un progetto promosso dalla biblioteca civica e finanziato dal Comune, sulle fiabe e i racconti del mondo dove venivano trattate anche le streghe.[23][28]

Dopo la serata finale di Sanremo 2019, a seguito di una critica mossa dall'esorcista don Aldo Bonaiuti ha criticato uno sketch comico della conduttrice Virginia Raffaele accusandola di "invocare il maligno di fronte a un pubblico di milioni di italiani".[29]

Nel 2019 sostiene che la fontana di Vergato opera di Luigi Ontani sarebbe "satanista", chiedendone la distruzione con una "colata di cemento"[30].

Le accuse di sessismo e omofobia[modifica | modifica wikitesto]

Pillon è stato accusato più volte di omofobia, anche a causa delle sue prese di posizione contro il ddl Zan, la sua partecipazione al Family Day, le sue convinzioni riguardo alla teoria del gender e alla lobby gay.[31][32][33][34][35]

Nel 2021 è stato accusato di "sessismo" dopo aver dichiarato che "le femmine hanno maggiore propensione per le materie legate all'accudimento mentre i maschi sono più portati per le materie tecniche", dopo che un'università di Bari aveva deciso di ridurre le tasse scolastiche in alcuni corsi per incentivare l'iscrizione delle studentesse. Ha anche accusato l'università di essere cultrice dell'ideologia gender.[36][37]

Procedimenti giudiziari[modifica | modifica wikitesto]

Diffamazione circolo Omphalos[modifica | modifica wikitesto]

Nell'aprile del 2019 viene condannato in primo grado, dal Tribunale di Perugia per il reato di diffamazione nei confronti del circolo LGBT Omphalos di Perugia, affiliato ad Arcigay e del suo responsabile dell'area giovanile.[38][39]

Oltre alla sanzione penale, corrispondente ad una multa di 1.500 euro, è stato condannato a corrispondere la somma di trentamila euro a titolo di provvisionale per il risarcimento danni. Alla sospensione della pena è stato subordinato il pagamento dei danni. Le parti civili erano assistite dagli avvocati di Rete Lenford.[39]

Durante una serie di incontri ad Assisi, a San Marino e ad Ascoli Piceno, Pillon aveva detto che i volantini informativi contro omofobia e bullismo distribuiti dall'associazione Omphalos durante un'assemblea di istituto di una scuola nel 2012 servivano a propagandare l'omosessualità e fossero un invito ad avere rapporti tra persone dello stesso sesso, inoltre aveva insinuato che l'associazione stessa distribuisse materiale pornografico.[39]

Il 15 febbraio 2021 la Corte d'Appello di Perugia assolve Pillon dalle accuse a lui contestate perché "il fatto non costituisce reato".[40] Il 29 aprile 2022 la Corte di Cassazione annulla tale assoluzione disponendo un nuovo processo.[41] Il 12 dicembre 2022 la Corte d'Appello di Firenze proscioglie Pillon per intervenuta prescrizione per quanto concerne il reato di diffamazione, ma ripristina la sanzione a titolo provvisionale di trentamila euro disposta in primo grado; Pillon annuncia l'intenzione di ricorrere alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo.[42]

Nel novembre 2023 la Corte di Cassazione rigetta il ricorso di Pillon e conferma la prescrizione del reato di diffamazione ai danni dell'associazione, confermando anche le statuizioni civili con una provvisionale esecutiva di diecimila euro per Omphalos e di altri diecimila per l'allora responsabile del settore giovanile e degli incontri contro il bullismo omofobico.[43]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Le radici storico-filosofiche dell'indifferentismo sessuale: la grande menzogna delle tecnosofie e delle biopolitiche, La Manif Pour Tours Italia, 2014
  • Ciò a cui non possiamo rinunciare: la famiglia nella Repubblica di San Marino, tra tradizione e novazioni (con Tania Ercolani e Luca Iannaccone), Il Cerchio, 2016
  • Manuale di resistenza al pensiero unico. Dal gender al transumanesimo, nota di Vittorio Sgarbi, con una poesia inedita di Davide Rondoni, Giubilei Regnani, 2022

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Avv. Simone Pillon - Perugia - Studio legale Pillon e Napoleoni, su studiolegalepillon.it. URL consultato il 26 maggio 2021.
  2. ^ Il senatore Simone Pillon (Lega): “Mi impegno a rappresentare chi si riconosce nei valori dei Family Day”, su La Fede Quotidiana, 13 marzo 2018.
  3. ^ autore: Giorgio Mottola, La fabbrica della paura (PDF), in Rai. URL consultato il 26 maggio 2021.
  4. ^ Paolo Biondani e Francesca Sironi, Esclusivo: chi finanzia le lobby antiabortiste della nuova destra europea, in L'Espresso, 16 novembre 2018. URL consultato il 26 maggio 2021.
  5. ^ Orlando Mastrillo, La fondazione Novae Terrae di Luca Volontè al centro degli intrighi Lega-Russia, in L'Espresso, 29 ottobre 2019. URL consultato il 26 maggio 2021.
  6. ^ Pioggia di rubli ai cattoleghisti, in L'Espresso, 16 novembre 2018. URL consultato il 27 novembre 2018.
  7. ^ Neo senatore della Lega: «Adesso battaglia contro la stregoneria a scuola», in Corriere della Sera. URL consultato il 27 marzo 2018.
  8. ^ Elezioni 4 marzo (PDF), su mbnews.it. URL consultato il 27 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2018).
  9. ^ Pillon vicepresidente della commissione Infanzia e adolescenza: "Bisogna uscire dall'inverno demografico", in TPI, 16 novembre 2018. URL consultato il 18 novembre 2018.
  10. ^ Lega, con candidati Umbria grande risultato, in ANSA. URL consultato il 28 agosto 2022.
  11. ^ Legge 194, il senatore della Lega Pillon: "Via l'aborto, prima o poi in Italia faremo come in Argentina" - Il Fatto Quotidiano, in Il Fatto Quotidiano, 13 agosto 2018. URL consultato il 18 novembre 2018.
  12. ^ Il senatore leghista Pillon contro l'aborto: "Prima o poi in Italia faremo come in Argentina", in TPI, 13 agosto 2018. URL consultato il 18 novembre 2018.
  13. ^ a b Il senatore Simone Pillon (Lega): "Mi impegno a rappresentare chi si riconosce nei valori dei Family Day", su lafedequotidiana.it, 12 marzo 2018. URL consultato il 16 aprile 2020.
  14. ^ Alfie nuovo esposto di Salvini in procura: «Fare piena luce», su ilmessaggero.it. URL consultato il 16 aprile 2020.
  15. ^ ELENA G. POLIDORI, Filtri automatici per bloccare il porno online. Offensiva della Lega: proteggere i minori, su QuotidianoNet, 1592630905676. URL consultato il 22 giugno 2020.
  16. ^ Porno vietato in Italia su internet, una proposta firmata Lega punta alla censura preventiva, su Multiplayer.it. URL consultato il 22 giugno 2020.
  17. ^ Dopo l'aborto, il porno. Pillon difende il blocco automatico dei siti: «Non sono medievale, proteggo i bambini», su Open, 20 giugno 2020. URL consultato il 22 giugno 2020.
  18. ^ Eliana Onofrio, Cosa proprio non funziona nel disegno di legge Pillon, su AGI, 5 aprile 2019. URL consultato il 25 maggio 2020.
  19. ^ Ddl Pillon: il CNOP manifesta forti perplessità alla Commissione Giustizia del Senato, su Psy. URL consultato il 25 maggio 2020.
  20. ^ Silvia Belloni, Lara Benetti e Roberta De Leo, Il ddl Pillon non tutela i padri separati, riduce quella di madri e figli, su Corriere della Sera, 10 marzo 2018. URL consultato il 16 aprile 2020.
  21. ^ "Genitori si è per sempre": la battaglia dei padri separati per il ddl Pillon, su Tempo Stretto - Ultime notizie da Messina e Reggio Calabria, 18 dicembre 2018. URL consultato il 16 aprile 2020.
  22. ^ Luciana matarese, Il ddl Pillon allarma l'Onu. "Profonda preoccupazione, grave regressione", su Huffington Post, 26 marzo 2018. URL consultato il 25 maggio 2020.
  23. ^ a b Dopo il Gender è allarme streghe: la battaglia del neosenatore leghista nelle scuole, in l'Espresso, 14 marzo 2018. URL consultato il 27 marzo 2018.
  24. ^ Il neo-senatore leghista Pillon contro la stregoneria insegnata scuola, in Fanpage. URL consultato il 27 marzo 2018.
  25. ^ La «teoria gender» e il «pregiudizio gay» alla sbarra. Pillon: «Non si processano le opinioni», in Umbria24.it, 23 giugno 2017. URL consultato il 7 settembre 2018.
  26. ^ Perugia, il senatore Pillon contro i giudici: "Hanno fatto male ad assecondare la lobby gay" - Gay.it, in Gay.it, 24 agosto 2018. URL consultato il 7 settembre 2018.
  27. ^ La Lega spara sulla legge contro l'omofobia: "Bambini consegnati alle lobby gay, nel 2020 la polverizzeremo", in PerugiaToday. URL consultato il 7 settembre 2018.
  28. ^ Il senatore della Lega contro la stregoneria a scuola, in TPI, 15 marzo 2018. URL consultato il 30 marzo 2018.
  29. ^ Sanremo 2019, ora Virginia Raffaele è accusata di satanismo. L’esorcista: “Ha invocato Satana”. I politici gli vanno dietro. Salvini: ‘Condivido preoccupazioni’, su ilfattoquotidiano.it.
  30. ^ "La fontana di Luigi Ontani ha tratti satanisti. Va rimossa". PIllon si scaglia contro l'opera d'arte, in Huffington Post, 7 maggio 2019. URL consultato il 25 maggio 2021.
  31. ^ Omofobia, tra gli artisti cresce il fronte anti-Lega. Levante: " Pillon, non è mai tardi per iniziare una terapia che la aiuti". Mahmood: "Legge Zan fondamentale", su repubblica.it, 1º aprile 2021. URL consultato il 26 maggio 2021.
  32. ^ Omofobia, dopo Elodie anche Fedez difende la legge Zan e attacca la Lega e Pillon. Il senatore: "Chi chiede rispetto deve dare il buon esempio", su repubblica.it, 31 marzo 2021. URL consultato il 26 maggio 2021.
  33. ^ L'isteria di Pillon per la legge contro l'omofobia: "Vogliono impedirci di opporci ai matrimoni gay", su globalist.it, 1º luglio 2020. URL consultato il 26 maggio 2021.
  34. ^ Omofobia, Pillon (Lega): "no a tempi rapidi, si ascolti società civile, da stralciare non-binary", su adnkronos.com, 24 maggio 2021. URL consultato il 26 maggio 2021.
  35. ^ Omofobia, Elodie attacca Pillon: la replica del leghista, su notizie.virgilio.it, 31 marzo 2021. URL consultato il 26 maggio 2021.
  36. ^ Lega, Pillon sessista sull'ateneo che riduce le tasse alle studentesse: "Cultori del gender, le donne sono più portate all'accudimento", su repubblica.it, 26 maggio 2021. URL consultato il 26 maggio 2021.
  37. ^ Per Pillon le donne sono per natura più portate per l’accudimento, i maschi per le materie tecniche, su fanpage.it, 26 maggio 2021. URL consultato il 26 maggio 2021.
  38. ^ Alessandra Ziniti, Diffamazione, Pillon condannato a risarcire Arcigay, su la Repubblica, 11 aprile 2019.
  39. ^ a b c Elena Tebano, Pillon condannato a Perugia: «Ha diffamato Arcigay», in Corriere della Sera, 11 aprile 2019.
  40. ^ Pillon assolto in secondo grado dalle accuse dell'Arcigay, su Il Tempo, 15 febbraio 2021.
  41. ^ Pillon contro Omphalos, la Cassazione annulla l'assoluzione e dispone un nuovo giudizio, su Perugia Today, 19 aprile 2022.
  42. ^ Thomas Mackinson, L'ex senatore Pillon (specialista in querele per diffamazione) condannato per diffamazione: deve risarcire 60mila euro, su Il Fatto Quotidiano, 12 dicembre 2022.
  43. ^ Presidente Omphalos Lgbti, sentenza Pillon fa giustizia - Notizie - Ansa.it, su Agenzia ANSA, 23 novembre 2023. URL consultato il 25 novembre 2023.

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