Rocket Man
Rocket Man (I Think It's Going to Be a Long, Long Time) singolo discografico | |
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Artista | Elton John |
Pubblicazione | 17 aprile 1972 |
Durata | 4:41 |
Album di provenienza | Honky Château |
Genere | Soft rock[1] Space rock Adult contemporary music[1] Album-oriented rock[1] Musica d'autore[1] |
Etichetta | MCA Records (Stati Uniti e Canada), DJM Records |
Produttore | Gus Dudgeon |
Arrangiamenti | Paul Buckmaster |
Registrazione | 1972 |
Formati | 45 giri, CD |
Certificazioni originali | |
Dischi di platino | ![]() (vendite: 90 000+) ![]() (vendite: 1 200 000+) ![]() (vendite: 3 000 000+) |
Certificazioni FIMI (dal 2009) | |
Dischi di platino | ![]() (vendite: 50 000+) |
Elton John - cronologia | |
Elton John - cronologia | |
Rocket Man (I Think It's Going to Be a Long, Long Time) è un singolo del cantante britannico Elton John, primo estratto dal suo quinto album in studio Honky Château. Il testo è scritto da Bernie Taupin.
Il brano[modifica | modifica wikitesto]
È una delle canzoni più famose del cantautore britannico. Taupin ebbe l'ispirazione per il testo mentre stava facendo un giro in macchina: come dice il titolo stesso del brano, all'epoca imperversavano le missioni spaziali, ed è questo il senso della canzone. Bernie pensa a un nuovo mondo iper-tecnologico in un immaginario lontano futuro. Nella stesura del testo, l'autore si è ispirato all'omonimo racconto di Ray Bradbury inserito nella raccolta L'uomo illustrato[6] Elton compose la melodia in pochi minuti, stando a quanto affermato da Ken Scott. Rocket Man è contenuta nell'album Honky Château, del 1972 e prodotto da Gus Dudgeon.
Divenne subito un singolo, raggiungendo la seconda posizione nel Regno Unito e la sesta negli Stati Uniti. Con questo brano John passava a uno stile più diverso da quello di prima. Rocket Man aprì questo nuovo periodo, spianando la strada che porterà Elton a coprire, nel 1975, oltre il 2% delle vendite dei dischi mondiali.
Cover[modifica | modifica wikitesto]
Della canzone esistono numerose cover: tra le tante, si ricordano quella di Kate Bush (inserita nell'album tributo Two Rooms: Celebrating the Songs of Elton John & Bernie Taupin), Billy Blanco Jr., David Fonseca e Sylvain Cossette. Inoltre, anche Grace Gaustad, Slash (con Myles Kennedy), Mike Massé (con Jeff Hall).
Ne esistono anche numerose parodie, usate in cartoni animati statunitensi come I Griffin (a sua volta parodia dell'interpretazione in stile shakespeariano dell'attore canadese William Shatner, al Science Fiction Film Awards del 1978), nella serie canadese ReBoot e nel video di Beck Where It's At. Il brano è anche presente in una delle prime puntate della serie tv americana degli anni 80 Ralph supermaxieroe. Il ritornello della canzone è stato cantato da Dua Lipa nel singolo Cold Heart pubblicato nel 2021 con Elton John.
Curiosità[modifica | modifica wikitesto]
- David Bowie non digerì mai il brano, stando a quanto dice Angela Bowie, perché lo considerava una scopiazzatura della sua Space Oddity (prodotta anch'essa da Dudgeon e riguardante gli stessi argomenti), proprio mentre Starman non era ancora in classifica. Così, durante una trasmissione radio della BBC del 22 maggio 1972, inserì tra i versi della canzone, che era quinta in classifica, la frase "I'm just a Rocket Man!" (alcuni dati su Bowie presi dalla sua enciclopedia di Nicholas Pegg).
- Nel 2001 questa canzone fu utilizzata come colonna sonora per lo spot pubblicitario dei Cerealix, snack all'epoca prodotti dalla Mulino Bianco e non dalla Pavesi, e nel 2017 per lo spot di Samsung sul visore per la realtà aumentata.
Classifiche[modifica | modifica wikitesto]
Classifica (1972) | Posizione più alta |
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Official Singles Chart[7] | 2 |
Germania[8] | 18 |
Irlanda[9] | 6 |
Italia[10] | 6 |
U.S. Billboard Pop Singles[11] | 6 |
Classifica (2008) | Posizione più alta |
Norvegia[12] | 18 |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c d (EN) Stephen Thomas Erlewine, Elton John, su AllMusic, All Media Network.
- ^ (DA) Rocket Man, su IFPI Danmark. URL consultato il 24 maggio 2022.
- ^ (EN) Rocket Man, su British Phonographic Industry. URL consultato il 21 gennaio 2022.
- ^ (EN) Elton John - Rocket Man – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 27 aprile 2018.
- ^ Rocket Man (certificazione), su FIMI. URL consultato il 25 novembre 2019.
- ^ Bernie's thoughts about Rocket Man (I Think It’s Gonna Be A Long, Long Time) Archiviato il 25 aprile 2009 in Internet Archive. Traccia audio dal sito ufficiale di Bernie Taupin Url consultato il 29.11.13
- ^ Chart Stats - Elton John - Rocket Man, su chartstats.com.
- ^ charts-surfer.de search results, su charts-surfer.de.
- ^ irishcharts.ie search results, su irishcharts.ie.
- ^ I singoli più venduti del 1972, su hitparadeitalia.it.
- ^ allmusic (Elton John > Charts & Awards > Billboard Singles), su allmusic.com.
- ^ norwegiancharts.com - Elton John - Rocket Man (I Think It's Going To Be A Long Long Time), su norwegiancharts.com.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Rocket Man, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Rocket Man (I Think It's Going to Be a Long, Long Time), su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Rocket Man, su SecondHandSongs.
- Singoli soft rock
- Singoli di Elton John
- Singoli del 1972
- Singoli space rock
- Singoli adult contemporary
- Singoli AOR
- Singoli di musica d'autore
- Singoli certificati disco di platino in Danimarca
- Singoli certificati due volte disco di platino nel Regno Unito
- Singoli certificati tre volte disco di platino negli Stati Uniti d'America
- Singoli certificati disco di platino in Italia