Potassic-fluoro-hastingsite

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Potassic-fluoro-hastingsite
Classificazione Strunz (ed. 10[1])9.DE.15[1]
Formula chimicaKCa2(Fe2+4Fe3+)Si6Al2O22F2[2]
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallinotrimetrico[2]
Sistema cristallinomonoclino[2]
Parametri di cellaa=9,9480(3) Å, b=18,1777(6) Å, c=5,3302(2) Å, β=105,140(1)°, V=930,41(8) Å³, Z=2[2]
Gruppo puntuale2/m[2]
Gruppo spazialeC2/m[2]
Proprietà fisiche
Densità misurata3,289[2] g/cm³
Densità calcolata3,37[2] g/cm³
Durezza (Mohs)6[2]
Sfaldaturaperfetta secondo {110}[2]
Fratturaconcoide[2]
Coloreda nero a verdastro[2]
Lucentezzavitrea[2]
Opacitàtrasparente in frammenti sottili[2]
Strisciogrigio verdastro[2]
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

La potassic-fluoro-hastingsite è un minerale, un anfibolo appartenente al sottogruppo degli anfiboli di calcio[3].

È stata scoperta nel corso di studi su rocce ricche di anfiboli risalenti all'orogenesi di Grenville nelle Hudson Highlands all'interno dell'Harriman State Park, città di Tuxedo, Contea di Orange, stato di New York, Stati Uniti d'America fra gli scarti della miniera di Greenwood, una miniera di ferro del XIX secolo abbandonata[4]. È stata poi approvata dall'IMA con il nome di fluoro-potassichastingsite e rinominata nell'ambito della revisione della nomenclatura degli anfiboli del 2012[3].

Questo minerale è il termine del gruppo dell'hastingsite ricca di potassio e fluoro, da cui il nome[4].

Morfologia[modifica | modifica wikitesto]

La potassic-fluoro-hastingsite è stata scoperta sotto forma di aggregati compatti di cristalli grandi fino ad un centimetro[4].

Origine e giacitura[modifica | modifica wikitesto]

La potassic-fluoro-hastingsite è stata trovata associata a magnetite, diopside, enstatite, pirrotite, calcopirite, pirite e, in qualche caso, flogopite[4]. La paragenesi di questo minerale dimostra che si è formata successivamente alla magnetite assieme ai minerali di solfati sostituendo l'hastingsite e la diopside come fase intergranulare fra i cristalli di diopside come prodotto di metasomatismo potassio-alogeno[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Potassic-fluoro-hastingsite mineral information and data — mindat.org, su mindat.org. URL consultato il 31 luglio 2014.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o Lupulescu, p. 909.
  3. ^ a b Hawthorne, p. 2036.
  4. ^ a b c d e Lupulescu, p. 910.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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