Ferri-fluoro-leakeite
| Ferri-fluoro-leakeite | |
|---|---|
| Classificazione Strunz (ed. 10[1]) | 9.DE.25[1] |
| Formula chimica | NaNa2(Mg2Fe3+2Li)Si8O22F2[2] |
| Proprietà cristallografiche | |
| Gruppo cristallino | trimetrico[3] |
| Sistema cristallino | monoclino[3] |
| Classe di simmetria | prismatica[3] |
| Parametri di cella | a=9,8927(3) Å, b=17,9257(6) Å, c=5,2969(2) Å, β=103,990(1)°, V=905,7(1) ų, Z=2[3] |
| Gruppo puntuale | 2/'mm'[3] |
| Gruppo spaziale | C/2m[3] |
| Proprietà fisiche | |
| Densità calcolata | 3,245[3] g/cm³ |
| Durezza (Mohs) | 6[4] |
| Sfaldatura | perfetta secondo {110}[4] |
| Frattura | scheggiosa[4] |
| Colore | nero[4] |
| Lucentezza | vitrea[5] |
| Striscio | da grigio molto chiaro a incolore[5] |
| Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale | |
La ferri-fluoro-leakeite è un minerale, un anfibolo appartenente al sottogruppo degli anfiboli di sodio[2].
È stata scoperta nel corso delle analisi effettuate su un'altra nuova specie di minerale, la cámaraite, su campioni raccolti nel giacimento di Verkhnee Espe, in Kazakistan (precisamente, sui monti Akjailyautas, nella parte settentrionale della catena montuosa del Tarbagatai, ricompresi nella regione del Kazakistan Orientale)[5], ed approvata dall'IMA nel 2009 con il nome di fluoroleakeite. Il nome è stato poi cambiato in ferri-fluoro-leakeite nell'ambito della revisione della nomenclatura degli anfiboli del 2012 (IMA 2012) in seguito alla ridefinizione della leakeite[2].
Morfologia[modifica | modifica wikitesto]
La ferri-fluoro-leakeite è stata scoperta sotto forma di grani lunghi fino a 3 mm, cristalli isolati, piccoli aggregati ed inclusioni nella [cámaraite[4]. I cristalli sono di forma prismatica con prismi paralleli a [001] e facce su {100} e {110}, i prismi sono terminati con fratture irregolari[4].
Origine e giacitura[modifica | modifica wikitesto]
La ferri-fluoro-leakeite è stata trovata nel granito associata a riebeckite, egirina ed astrofillite ricche di litio[4]. Si è formata per azione dei fluidi post-magmatici contaminati dalla roccia ospitante che hanno causato una ricristallizzazione del granito arricchito di litio, fluoro ed elementi delle terre rare[5].
Note[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- F. Cámara, F. C. Hawthorne, N. A. Ball, G. Bekenova, A. V. Stepanov e P. E. Kotel'nikov, Fluoroleakeite, NaNa2(Mg2Fe3+2Li)Si8O22F2, a new mineral of the amphibole group from the Verkhnee Espe deposit, Akjailyautas Mountains, Eastern Kazakhstan District, Kazakhstan: description and crystal structure, in Mineralogical Magazine, vol. 74, 2010, pp. 521-528, DOI:10.1180/minmag.2010.074.3.521.
- (EN) Frank C. Hawthorne, Roberta Oberti, George E. Harlow, Walter V. Maresch, Robert F. Martin, John C. Schumacher e Mark D. Welch, Nomenclature of the amphibole supergroup (PDF), in American Mineralogist, vol. 97, 2012, pp. 2031-2048, DOI:10.2138/am.2012.4276. URL consultato il 18 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Mindat.org.
